| | | Post: 720 Post: 720 | Registrato il: 03/09/2007 | Sesso: Femminile | Utente Senior | | OFFLINE | |
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Cara Rossella,
ha ragione Morena, vieni via con una scusa al più presto! Finchè sei lì, sola e chiusa in casa, ti lasci avviluppare dai tuoi sensi di colpa e non reagisci.
Ma non andare via così: muoviti con razionalità!
Non devi scappare, devi andare via da una situazione insostenibile, proteggendo gli interessi tuoi e di tua figlia.
Questo è molto importante, per il futuro!
Tu dici che dovresti avere più iniziativa: ma ti suggerisco di non colpevolizzarti anche di questo. Non sei solo tu, come vedi da questo forum, a lasciarti annichilire da una situazione di violenza spicologica. Anzi, la tua incapacità di reagire lucidamente, di opporti, di difenderti sono proprio gli effetti della violenza che subisci.
Però ora tu stai creando in te una certa consapevolezza di quanto ti sta accadendo. Già si vede che non parli più di tuo marito in termini neanche lontanamente positivi, ormai sotto un certo punto di vista lui non ti inganna più! E questo è già molto, perchè, come ti lascia intendere morena (e potrei dire la stessa cosa anch'io, di me stessa) è anocra più difficile quando dentro di te colitiv ancora illusioni e sentimenti verso chi abusa di te!
So che certi sentimenti e certe scelte hanno bisogno di tempo per maturare, però ti consiglio di agire rapidamente, di ascoltare le persone che ti vogliono bene, i tuoi familiari.
Ci sono dei passi giuridici da compiere, ed è molto importante, per te ma soprattutto per tua figlia, che tu li compia prima e meglio possibile.
Rossella, devi chiedere AIUTO in modo ufficiale, formale. Pechè altrimenti, non si sa mai, un domani potresti trovarti in una di quelle orribili situazioni in cui i figli vengono contesi tra un Pese e un altro.
Putroppo, avendo sposato uno straniero e avendo una figlia, la tua situazione è complicata: questo non vuol dire che devi rimanere lì e subire tutto per paura delle conseguenze, ma che devi informarti molto bene su tutti i passi da compiere per proteggere te e la tua bimba da una persona così negativa e anche da una situazione legale che potrebbe risultare molto complicata.
Propio per questo, in un altro post, ti invitavo a contattare (di persona) la rappresentanza diplomatica o consolare dell'Italia nel paese dove vivi, spiegare la tua situazione e chiedere aiuto. E' il loro lavoro, aiutarti e sostenerti. Credo che potrebbero anche darti assistenza legale, ma di questo non sono sicura.
Però possono sicuramente sostenerti e questo è importante, perchè se un domani tu chiederai, come tutti speriamo, il divorzio, tuo marito potrebbe accampare dei diritti sulla vostra bambina.
Da una parte, ricorda sempre che sarà GIUSTO e SACROSANTO che la bimba possa contare sul padre, che possa restare in contatto con lui il più possibile, però considera anche che, da quello che ci racconti, tuo marito potrebbe prendere molto molto male la tua scelta di divorziare e potrebbe usare l'arma dell'affido della bambina per fare delle rpessioni su di te, come diverse volte accade, soprattutto nei divorzi tra persone di nazionalità diverse.
Proprio su questo punto (cosa ne sarà della bambina? Come sarà strutturato il suo affido? Dovrai mandarla da sola nel paese di tuo marito o dovrà venire lui a trovarla in Italia?) è importante che tu adesso ti renda conto di come agire.
Per esempio: se tu adesso con una scusa te ne tornassi in Italia per non tornare più da lui e poi tuo marito ti denunciasse per sottrazione di minore, io non so come potrebbero mettersi poi le cose per TE. Potresti diventare TU la "cattiva".
Proprio per questo, è importante mettere in chiaro le cose ADESSO.
Non lasciarti paralizzare dalle mille paure che ti assalgono: chiedi aiuto.
Noi qui, da quanto ne so, non possiamo aiutarti: non abbiamo 8credo) competenze di diritto internazionale privato (credo che di questa materia si tratti) per consigliarti.
Ma hai la tua famiglia in Italia: non puoi chiedere loro di contattare subito un legale molto in gamba e chiedere di consigliarti su come fare? Forse l'avvocato ti dirà di scrivere una lettera a tuo marito, subito prima di andare via, per chiarire la tua posizione (non certo una lettera da lasciargli sul comodino, ma una raccomandata o un altro atto con valore legale), oppure c'è qualcosa che proprio il consolato italiano o l'ambasciata potrebbero fare per tutelarti legalmente.
Però prima di agire, informati, sono aspetti che non vanno trascurati! Muoviti presto, con discrezione e con rapidità. Non lasciar capire nulla a tuo marito!
Se non puoi uscire, chiedi a tuo fratello di andare ad informarsi per te, anche in Italia sicuramente è possibile. E' importante fare tutto questo prima di venire in Italia.
Ciao, ti mando un abbraccio,
L.
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