rossella_75, 20/06/2008 23.34:
non riuscire a liberarmi da lui, anzi di non avere coraggio di restare in Italia di tornare,
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ho sempre anteposto lui a me, ho sempre pensato che lui aveva ragione e io, che non conoscevo la vita, dovevo solo fidarmi delle sue parole
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Perché ho paura, ho paura che lui si vendichi, ho paura di fare la scelta sbagliata nei confronti di mia figlia, che un giorno mi potrebbe dire che non ho fatto abbastanza e l'ho privata di un padre! Ho letto un articolo che dice che i figli che crescono senza un padre, potrebbero avere dei problemi psicologici! Ma allora meglio farli crescere con un padre, come dice Lilli, INCOSTANTE? dargli un'altra possibilitá?Non lo so! vorrei avere la palla di cristallo per sapere quale sia la scelta migliore!
Rossella mamma mia che cosa dici!!!!!!!!
Sono certissima che se tu le stesse cose le ascoltassi dalla bocca di un'altra, le giudicheresti tremendamente sbagliate, ti chiederisti come fa a dire cose simili, enormità davvero spropositate.
Immagina davvero di sentirle da un'altra. Prova a cercare la loro fondatezza, non la trovi, o meglio, si fondano soltanto sulla paura.
La paura da cui ti senti attanagliata è comprensibile moltissimo, forse chi ha sempre vissuto in modo tranquillo non potrebbe capirla, e invece è molto giustificata, in te.
Stare con un uomo così significa sentirsi crescere il terrore giorno dopo giorno e poi non riconoscerlo più, non accorgersi che è solo il terrore a formulare i pensieri e le frasi che si dicono.
Così poi a un certo punto ci vuole coraggio, per liberarsene e ritornare a ragionare come quando non si era prigioniere.
Quell'uomo ora non ha nemmeno più bisogno di tenerti incatenata, ha già instillato dentro di te la più forte delle catene, quel terrore, che può restare efficace anche quando sarai lontana da lui in Italia, ti farebbe tornare da lui come un cagnolino docile al primo fischio.
Ti prego ti prego ti prego.
Lilli ha ragione, ti nascondi dietro a discorsi sconsiderati solo per giustificare già in anticipo un gesto che sarebbe peggio che sconsiderato: il ritorno da lui.
Ti prego non dimenticare le persone che qui ti proteggerebbero, sei così fortunata ad averle, lo sai quante donne non hanno nessuno ad aiutarle e sono disperate per questo?
Non puoi assolutamente.
Perchè lo devi prima di tutto a te stessa, come giustamente dice Lilli.
Ma se non riesci a sentire la responsabilità verso te stessa io ti capisco, perchè a volte ci si annienta e non si riesce più a sentire nemmeno una briciola di amore per se stesse.
Ma non sei una bimba e almeno la responsabilità verso le altre persone la devi sentire!
Verso tua figlia, hai il DOVERE di proteggerla da un padre così.
Ti rimprovererà di averle tolto il padre?
Ma che dici? Lei ti rimprovererà esattamente del contrario, cioè di averla fatta crescere nel terrore.
Capirà presto di essere stata a subire un uomo che non esagera in escandescenze e violenze solo quando supinamente si fa tutto quello che vuole, e a volte nemmeno basta, si arrabbia lo stesso.
Le donne di lì sono forti e indipendenti?
Scusa ma ne dubito e comunque tu e tua figlia futura donna, pensi che potreste esserlo, forti e indipendenti, con uno così?
Pensi che un padre simile lascerebbe una briciola di scelta a sua figlia su, non so, quali studi proseguire, o anche solo come vestirsi o peggio, quale marito sposare?
Prova a rispondere lucidamente, lo pensi davvero?
Lascia perdere gli articoli che parlano di situazioni troppo lontane dalla tua.
Certo che un bimbo senza padre potrebbe soffrire, ma senza un padre normale.
Se c'è un padre intollerante e violento un bimbo soffre molto di più.
Se subisci tu, donna, maltrattamenti da quell'uomo, ma ti rendi conto di cosa può fare sulla mente di un esserino molto più indifeso come una bimba?
Ma scusa, è riuscito a manipolare la tua, di mente, a modificarti i pensieri, in pochi anni, come farebbe diventare una bimba che cresce in suo potere?
Ma lo sai che perfino da donna, potrebbe restare il segno di un'infanzia passata in quel modo?
Tu sei cresciuta in modo normale, senza paura, perchè la tua bimba deve essere condannata a subirla, una paura di quel genere, negli anni più importanti della sua vita?
Un bambino senza padre cresce in modo MOLTO più tranquillo ed equilibrato di un bambino che ha un padre come quello.
Credimi, è così, ti prego credimi.
Tu quello lo chiami incostante?
Ma come fai? Non è incostanza quella, incostante è un uomo che ama un po' sì e un po' no.
Ma lui spaventa, terrorizza, imprigiona, incatena, vuole potere assoluto sulle femmine (donne e bimbe) di cui è convinto di essere PADRONE.
Usa le parole giuste, Rossella, quello non è incostante, quello è marito-padrone e padre-padrone.
Molto ma molto meglio un padre assente di un padre-padrone.
E anche se fosse il migliore dei padri non puoi costringere la tua bimba allo spettacolo di un marito padrone.
Sappi che il suo modo di pensarsi donna, lo plasmerà su di te, su quello che vede fare e subire da te, sei il suo modello principale, vuoi che fra 20 anni si trovi nella stessa situazione e rischi di essere succube di un uomo?
Pensaci, lo vuoi?
Lei da te può imparare una cosa fantastica: il coraggio di reagire e ribellarsi, di non subire.
Lo può imparare in un modo molto più efficace di tante future donne, perchè lo vivrà dal di dentro, si troverà a formarsi, a plasmare se stessa su una donna che glielo avrà mostrato e sarà il regalo più importante che potrai averle fatto.
Questo devi cercare di insegnarle, col tuo esempio e lo capisco che non sia facile.
Rossella io non disprezzo le tue paure, le capisco molto più di quanto tu creda.
Ma non sei sola, non puoi sentirti abbandonata.
Non puoi deludere le persone che in Italia ti aiuterebbero, non solo consolandoti e spingendoti, come può avvenire così su un sito, ma concretamente, accogliendoti, proteggendoti, aiutandoti anche nelle difficoltà concrete, offrendoti un rifugio che molte donne non hanno.
E quelle sì che possono essere molto più disperate di te, quelle che non hanno aiuti pratici e concreti.
Rossella di nuovo ti prego, cerca di superare le tue giustificazioni assurde.
Non mascherano nemmeno la tua paura, da quella soltanto nascono, ma non la possono nascondere con noi, donne che quella stessa paura, più o meno forte, la conosciamo anche troppo bene.
Ma quali altre possibilità vuoi offrirgli?
Ma non c'è bisogno di una palla di cristallo per capire che lui approfitterebbe sempre di più della tua troppa docilità.
Tu stessa hai ammesso che non sarebbe così aguzzino, se tu non fossi stata troppo docile.
Vuoi continuare con lo stesso atteggiamento?
Non li hai visti i risultati?
Non li stai pagando anche troppo?
Non li sta pagando la tua bimba?
Tu vuoi continuare così non per amore o per compassione verso di lui, ma per paura di quello che senti come un salto nel buio.
Hai ragione in questa paura, ma devi farlo lo stesso il salto, per salvare la tua piccola, se non vuoi farlo per te.
Se senti che potresti anche resistere, votata al sacrificio e martire, non puoi imporlo a una bimba, il tuo sacrificio.
Questo sì che avrebbe ragione a rimproverartelo, lei, fra qualche anno.
Il tuo non è un salto terribile, grazie ai tuoi che possono aiutarti, non vanificare una fortuna grande come questa.
Scusami se mi sto dilungando così tanto.
Sarei capacissima di continuare su pagine e pagine, con la speranza di smuoverti un po'.
E soprattutto perdonami, se in qualche frase potresti trovare un po' di durezza, ti prego, ricorda che sento una comprensione infinita per te, anche nella durezza che vorrei saper usare meglio di così.
E soprattutto ti imploro, pensaci.
Pensa alle conseguenze di quello che NON fai, per la tua piccola.
Pensa alle persone che ti amano e non possono sopportare che tu impedisca loro di aiutarti come vorrebbero e potrebbero, in Italia, nel tuo paese, nella tua famiglia.
[Modificato da keridwen. 21/06/2008 08:02]