Nuova pagina 1

 

 

 

 

 

Menù rapido al Forum

RIAPRE IL CENTRO ANTIVIOLENZA ADID

 
 
Stampa | Notifica email    
Autore

dall'estero

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2008 23:03
20/08/2008 21:15
 
Modifica
 
Quota
Post: 88
Post: 88
Registrato il: 11/04/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Vi aggiorno sulla situazione:
lui è tranquillo, mi chiama due volte al giorno, non chiede naturalamente niente di me, ma almeno si interessa della bambina. Io, come mi ha consigliato il mio avvocato, non gli ho detto ancora niente; domani verrà depositato tutto in tribunale e venerdì verrà fatta la richiesta al tribunale dei minori di affidamento urgente della bimba. Lui oggi mi ha detto che, controllando la MIA posta per vedere il cambio di data dei biglietti, ha trovato una mia email con il mio curriculum inviata ad una coopoerativa. Molto pacatamente mi ha chiesto il motivo e io non sono stata nemmeno capace di dirgli che quello che ha fatto è un reato, ma mi sono inventata una scusa su due piedi per non fargli sapere che sto cercando lavoro o meglio mando i curricula e basta. Mi chiedo come farò a comunicargli la mia decisione quando non ho nemmeno il coraggio di fargli presente che la posta elettronica è una cosa privata!
Non vi voglio annoiare con le mie solite chiacchiere e indecisioni, volevo solo aggiornarvi. Vi abbraccio forte Rossella
20/08/2008 23:59
 
Modifica
 
Quota
Post: 1.118
Post: 1.071
Registrato il: 05/03/2006
Sesso: Maschile
Presidente Associazione Fidelis Onlus
Utente Veteran
OFFLINE
Re:
rossella_75, 20/08/2008 21.15:

Vi aggiorno sulla situazione:
lui è tranquillo, mi chiama due volte al giorno, non chiede naturalamente niente di me, ma almeno si interessa della bambina. Io, come mi ha consigliato il mio avvocato, non gli ho detto ancora niente; domani verrà depositato tutto in tribunale e venerdì verrà fatta la richiesta al tribunale dei minori di affidamento urgente della bimba. Lui oggi mi ha detto che, controllando la MIA posta per vedere il cambio di data dei biglietti, ha trovato una mia email con il mio curriculum inviata ad una coopoerativa. Molto pacatamente mi ha chiesto il motivo e io non sono stata nemmeno capace di dirgli che quello che ha fatto è un reato, ma mi sono inventata una scusa su due piedi per non fargli sapere che sto cercando lavoro o meglio mando i curricula e basta. Mi chiedo come farò a comunicargli la mia decisione quando non ho nemmeno il coraggio di fargli presente che la posta elettronica è una cosa privata!
Non vi voglio annoiare con le mie solite chiacchiere e indecisioni, volevo solo aggiornarvi. Vi abbraccio forte Rossella



cara Rossella non ci annoi affatto...
Violazione della privacy, sai che è un reato alquanto grave oltre che un aggravante per lui? Dovresti comunicarlo al tuo legale!
Devi lavorare molto su questa paura, il fatto è che la tua rabbia si è gradualmente spenta,e questo genera in te sensi di colpa maggiori e timore!!
Devi lavorare molto su questa paura, in fondo sei con la tua famiglia e lontana da lui, hai un legale che si sta interessando della situzione, e prima o poi arriverà il momento in cui devi affrontare tuo marito...
Devi fare i conti con te stessa, devi ricercare in te i motivi profondi che ti spingono a rimanere ancora legata a lui in questo modo... Io posso anche saperli... Ma tu? Devi essere sincera con te stessa ecco perchè il mio consiglio è quello di farti supportare da una psicologa.

P.S. Perchè non fai fare dei disegni alla bambina relativi a dove viveva e dove vive ora, e poi anche qualcosa che riguardi il padre... Spesso con le parole non dicono molto ma con i disegni si riesce a percepire quasi tutti i loro stati d'animo.


Tienici informati
Un abbraccio

Gae




[Modificato da FidelisAdmin 21/08/2008 00:03]
21/08/2008 13:57
 
Modifica
 
Quota
Post: 840
Post: 840
Registrato il: 08/03/2006
Sesso: Femminile
Moderatore Forum Antiviolenza
Utente Senior
OFFLINE
Sono d'accordo con Gae, i disegni descrivono stati d'animo, pensieri, desideri e paure che molto spesso non si riescono ad esprimere verbalmente:sarebbe una buona cosa se tu ne facessi fare qualcuno a tua figlia.

Rossella in tutte le battaglie di questo tipo è fondamentale l'aiuto psicologico e tu dovresti realmente cercare di farti supportare anche da un professionista del settore.

Già passi avanti ne hai fatto ma sei ancora vulnerabile e in un certo senso "succube" di quest uomo.

Non far caso alla sua falsa calma o "gentilezza", persegui la strada che hai deciso di intraprendere decisa e perseverante e, come ha ben detto Gae, fai presente al tuo legale che lui ha violato la tua privacy.

Un abbraccio...

21/08/2008 18:28
 
Modifica
 
Quota
Post: 88
Post: 88
Registrato il: 11/04/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Ho seguito il vostro consiglio e ho chiesto a mia figlia di disegnare la casa dove stavamo e suo padre. Mi ha detto di no ma ha chiesto a me di farlo. Io ho provato a raffigurare il babbo e lei ha voluto che lo disegnassi accanto me. Poi ha preso il pennarello rosso e mi ha fatto il rossetto e mi ha colorato i capelli del mio colore. Io le ho chiesto, allora, di colorare anche suo padre. Prima ha detto di no e poi gli ha fatto una ciocca di capelli, gli ha colorato di nero solo una piccola ciocca e poi non ha voluto continuare. Non so cosa voglia dire. Io ho cercato di fare tutto il più naturalmente possibile, ma lei ha voluto interrompere presto.
Per lo psicologo aspetto che riapra il centro antiviolenza della mia città.
Vi abbraccio
Rossella
[Modificato da rossella_75 21/08/2008 18:41]
22/08/2008 01:56
 
Modifica
 
Quota
Post: 840
Post: 840
Registrato il: 08/03/2006
Sesso: Femminile
Moderatore Forum Antiviolenza
Utente Senior
OFFLINE
Cara Rossella così non è facile poter dare un'interpretazione completa ed esauriente del gesto di tuo figlia.
Comunque il fatto che la piccola abbia dato dei colori alla tua immagine mentre si sia arrestata nel farlo al padre vuole dire che c'è in lei molta confusione nei riguardi di lui: come se lei stessa non fosse in grado di dare una definizione al papà (ha iniziato a colorare ma poi si è fermata)mentre a te ha fatto il rossetto e colorato i capelli del tuo colore (la bimba ha delle certezze nei riguardi della mamma).
Ripeto è solo un cenno ma cosi è veramente difficile poter essere chiari.
Tu tenta più in la, come se fosse un gioco, senza costrizioni.

Ok per il Centro Antiviolenza, appena riaprirà tu andrai!!!

Un abbraccio per te e tua figlia...















22/08/2008 03:05
 
Modifica
 
Quota
Post: 1.118
Post: 1.071
Registrato il: 05/03/2006
Sesso: Maschile
Presidente Associazione Fidelis Onlus
Utente Veteran
OFFLINE
Sono concorde con ines, un solo disegno non è sufficiente per leggere l'animo di un bambino.
Di una cosa sono certo, i disegni o parti di essi senza colore indicano un segnale di apatia e di freddezza dei sentimenti per colpa di avvenimenti che l'hanno coinvolta, il nero del ciuffo dei capelli è segno di paura, di un disagio interiore, uno squilibrio emotivo dovuto a qualcosa che interviene dall'esterno.

Sicuramente la voglia della bambina è quella di rivedervi insieme,ecco perchè ha voluto che disegnassi te stessa accanto a tuo marito, credo che lei non veda il padre come un pericolo ma stia soffrendo per il distacco non tanto tra lei e suo padre ma tra te e lui.

Adesso ti do un suggerimento, chiedi a tua figlia di disegnare la famiglia ma solo se ne ha voglia, e poi come hai fatto adesso ci riporti verbalmente quello che ha disegnato.

Voglio ricordarti che in caso si entrasse troppo nei particolari di non usare questo spazio pubblico ma il tuo SVP.

Un abbraccio
Gae

[Modificato da FidelisAdmin 22/08/2008 03:09]
27/08/2008 22:21
 
Modifica
 
Quota
Post: 88
Post: 88
Registrato il: 11/04/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Ciao a tutti.
Come mi avete consigliato ho fatto fare un disegno alla mia bambina. Le ho proposto di nuovo di disegnare il padre e lei lo ha fatto, o meglio, lo ha colorato. Gli ha fatto due grandi occhi neri e ha detto:Anche se ha gli occhi neri, babbo mi vuole bene!
Poi ha voluto che lo raffigurassi mentre sta per entrare in casa e infila la chiave nella toppa. Questa azione lui non la compie mai dato che le chiavi le tengo sempre io.
Mi è sembrato quasi che lei volesse che suo padre venisse, entrasse in casa. penso che le manchi, è suo padre anche se lo rammenta pochissimo.
Lui invece è tutto tranquillo, mi ha detto che al nostro rientro andremo a fare una vacanza in una zona vicina e che torneremo presto in Italia per una visita.
Io sono ancora qui, come sempre, indecisa. Un momento penso di tornare e quello successivo mi dico che se torno morirò. Non so che fare. Ho parlato con una volontaria del centro antiviolenza, che purtroppo non ha ancora riaperto, e mi sconsigliato vivamente di ripartire.
Io ho paura che lui possa venire e fare qualche cosa di irrimediabile. O forse se torno là lo farà?
Sono davvero disperata e non riesco a prendere una decisione.
Vi abbraccio
Buonanotte
28/08/2008 09:10
 
Modifica
 
Quota
Post: 73
Post: 73
Registrato il: 04/10/2007
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Ciao Rossella,aspetavo Tue notizie...
Riesco capire Tua indecisione,ma se torni li,sarai nelle sue mani e questo suo progettare le ferie suona come volerti attirare con le buone...non so,appenna spaleggiata con le cose birocratiche e avendo gia consultato con centro,non puoi provare parlare con lui a telefono e dirli tutto che non va bene,meglio dirlo quando sei al sicuro,e a seccondo della reazione,prendi decissioni?!Non sono esperta,ma parlo come per me,anche io sofro che quando sono vicino non riesco afrontarlo perche ho paura della sua reazione e mi rendo conto di tutto cosa mi puo fare.Addesso siamo tutte due piu di un mese da casa,quindi quello che li viviamo,quel peggio...si appiatisce...e non sembra piu tanto forte...ma lo é.
Io torno fra pochi giorni,perche devo sistemare cose da li per essere tranquila per bimbo,ma io posso spostarmi relativamente facilmente,pero Tu,esendo li e esendo donna non puoi piu moverti liberamente/anche io ho letto e visto film:"Mai senza mia figlia"e imagino che anche se per certi aspeti puo essere diverso,certe cose non sono cambiate.
Pensiero che ritorneresti li mi preocupa...
Ti sei informata per lavoro,per aquisire la Tua indipendenza...siamo cosi abbituate a essere "quidate"in qualche modo che decidere autonome ci fa venire sensi di colpa perche cerchiamo sempre consenso...
Cara Rossella,spero che riesci presto parlare con centro e con specialisti valuti bene cosa fare,non sacrificarti.
un grande abbraccio
28/08/2008 09:29
 
Modifica
 
Quota
Post: 32
Post: 32
Registrato il: 19/08/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Ciao Rossella
Sono daccordo, con potucek lui sta' tentando con le buone ad attirati dinnuovo verso di lui come ha fatto prima che vi trasferiste li', perche' ora gli manca la persona da dominare da controllare, ma sono convinta e non parlo da esperta perche non lo sono, ma sono convinta che se tu tornerai li', tutto sara come prima perche sarai dinnuovo in trappola e stai sicura che stavolta non ti lascera' piu' tornare in Italia, per nessun motivo perche avra' paura che non torni. Lui sa' bene cio che ti ha fatto, ma essendo nel suo paese usanza, mentalità che la donna e' un essere inferiore e non ha diritti di sorta ma deve servire l'uomo, (vedi le parole dette da tua suocera)guarda la vita che fanno le donne della famiglia di lui, e renditi conto che tu dovrai vivere cosi' se torni e non solo tu, ma e' la vita (sorte) che tocchera' anche a tua figlia.
Non cedere! cerca un lavoro per essere autonoma, cambia email in modo che lui non possa controllarti, trova un posto sicuro che lui non puo' conoscere in cui andare a rifugiarti in caso d'emergenza, avvisa i parenti amici conoscenti di non dirgli dove sei in nessun caso.
Forese esagero ma sono le cose che mi sono state suggerite dalla psicologa/assistenti sociali al primo incontro, tanto per avere un posto sicuro dove rifugiarmi in caso di necessita'.

Resisti alla tentazione di tornare, mancano pochi giorni a settembre.
28/08/2008 14:21
 
Modifica
 
Quota
Post: 88
Post: 88
Registrato il: 11/04/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
grazie mille per la vostra vicinanza e amicizia!
Questa mattina mi sono alzata con la ferma decisione di non ripartire. Martedì avrò il primo incontro con la psicologa. Spero di resistere e di non cambiare di nuovo idea.
Vi abbraccio
28/08/2008 14:31
 
Modifica
 
Quota
Post: 190
Post: 190
Registrato il: 17/07/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Re:
rossella_75, 28/08/2008 14.21:

grazie mille per la vostra vicinanza e amicizia!
Questa mattina mi sono alzata con la ferma decisione di non ripartire. Martedì avrò il primo incontro con la psicologa. Spero di resistere e di non cambiare di nuovo idea.
Vi abbraccio




Ciao sono, sono nella tua stessa situazione: sto decidendo anche se ho mille dubbi e mille illusioni(lui cambierà.....) e dico a me ogni giorno dai forza non mollare, perchè se molli ora lui lo renderai sicuro di poter fare di te ciò che vuole, e inoltre il percorso che abbiamo intrapreso è l'unico modo per poter rendere il futuro dei nostri figli più sereno
Ti abbraccio e ti sono vicina dcon il cuore monica
28/08/2008 21:08
 
Modifica
 
Quota
Post: 720
Post: 720
Registrato il: 03/09/2007
Sesso: Femminile
Utente Senior
OFFLINE
Cara Rossella,
l'unica cosa che posso dirti è di rileggere i primi post che hai scritto su questo forum e ricordare come ti sentivi. Rossella tu eri in prigione, ora sei ad un passo dalla libertà!
Come giustamente dice Potucek, da lontano le cose sembrano più sfumate: ti sembra che non siano accadute cose tanto brutte, ti sembra di esagerare, di rpendere decisioni affrettate, estreme, senza che ce ne siano i presupposti.
Ma è proprio la distanza che ti porta a minimizzare quello che lì ti appariva insopportabile.
Rossella, ti prego, non nasconderti più dietro la tua bimba: non metterti TU ad interpretare i suoi disegni, a metterle in testa che il papà le manchi e che le faresti hcissà quale danno separandoti da lui. La bimba è piccola, il padre lo vedeva poco e sempre in tensione, spesso arrabbiato con te se non addirittura violento: che danno vuoi che le faccia non vivere più in una situazione così brutta? Per giunta, lì tua figlia avrà accanto una mamma sempre spaventata, sottomessa e infelice, mentre qui, dopo i primi tempi (che saranno certo duri) tu troverai di sicura la tua serenità e potrai anche rifarti una vita: questo sarà solo positivo per tua figlia.
Sono sicura che il supporto della psicologa del centro ti aiuterà a chiarirti le idee: ti sentirai meno sola e potrai capire meglio le tue motivazioni. Però ricorda che la psicologa non ha la bacchetta magica: ci vuole un po' di lavoro, di pazienza, di impegno! Un po' di tempo...prima che arrivino i risultati!
Tieni duro e cerca di pensare alle cose che ti ha detto Potucek: giustamente, lei ti ricorda che tu andresti in un paese straniero, dove non hai nessun aiuto - staresti anche peggio di Potucek, che quando tornerà in Italia avrà comunque il centro antiviolenza del suo territorio a supportarla. Tu invece lì non avresti proprio nessuno: soltanto tuo marito, ovvero, la persona dalla quale sei scappata via qualche settimana fa.
Lo so che è dura, ma dopo i primi tempi andrà meglio, vedrai.
Io penso che ora più di ogni cosa tu sia bloccata dalla PAURA di tuo marito: della sua reazione quando gli dirai che vuoi separarti.
Pensaci. Se è così, queste è sicuramente il motivo peggiore per prendere la decisione di tornare da lui.
Ciao
L.
29/08/2008 14:35
 
Modifica
 
Quota
Post: 88
Post: 88
Registrato il: 11/04/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Ciao!
Novità importante:il giudice mi ha dato l'affidamento esclusivo della bambina!
ora l'unica cosa da fare è parlare con lui e questo mi terrorizza. Ho paura che non riesca a dirgli quello che voglio e che lui, come al solito, mi blocchi e mi minacci. Ho un'ansia terribile. Ho pensato di chiamarlo domani per comunicargli la mia decisione e poi mandargli anche una e mail in cui gli spiego più precisamente tutti i miei pensieri e le mie decisioni.
Appena il mio bravissimo avvocato mi ha chiamata ero molto contenta, ma poi sono subentrati i sensi di colpa. Ho iniziato a guardare le cose che ha comprato lui e subito mi ha fatto tenerezza. Mi sento sempre più attanagliata in questa situazione e ho tanta paura di non farcela.
Vi farò sapere. Ho anche pensato di mandargli direttamente una e mail senza farmi sentire per telefono, ma mi sembra un comportamento da codardi. Che fare?
29/08/2008 16:14
 
Modifica
 
Quota
Post: 720
Post: 720
Registrato il: 03/09/2007
Sesso: Femminile
Utente Senior
OFFLINE
Cara Rossella,
non devi sentirti in colpa perchè il giudice ti ha dato l'affidamento esclusivo della bimba: questo non vuol certo dire che tuo marito viene escluso dal rapporto con la figlia, non sarebbe una cosa possibile nel nostro ordinamento giuridico e non sarebbe giusto verso tua figlia. L'affidamento esclusivo significa solo che il giudice riconosce che sei tu che ti occupi principalmente di vostra figlia, visto e considerato che, separandovi, vivrete in due paesi diversi e la bimba starà con te - sarebbe stato assurda una decisione contraria!
Sicuramente il tuo avvocato avrà fatto presente anche i motivi del tuo allontanamento, questo però non è certo una "carognata" da parte tua, visto che sono tutte cose vere che tu e tua figlia avete subito.
L'unica "carognata" che, a questo punto, stai facendo è non informare tuo marito delle tue decisioni: anche perchè prima o poi gli arriverà un documento legale, una notifica di qualcosa e allora sarebbe veramente scorretto che lui venisse a sapere così delle tue decisioni, soprattutto perchè ora come ora stai facendo finta di nulla, con lui.
Allora, prendi il coraggio a due mani e fai queste due cose:
1) parla con il tuo avvocato e chiedigli se ora puoi avvisare tuo marito. Fatti anche dire cosa devi dirgli e se ci sono documenti che lui riceverà a casa, etc, in modo tale da dargli delle informazioni concrete e precise;
2) se il tuo avvocato ti da' l'ok, chiami tuo marito, in un momento in cui sei SOLA (senza parenti e soprattutto senza la bimba vicino a te) e con calma e pacatezza gli dici tutto. Evitando assolutamente di farti trascinare in litigi e recriminazioni. Se lui ti minaccia, non ti spaventare ma lo inviti a contattare il tuo legale, se lui ti supplica, gli dici con dolcezza che ormai per te è troppo tardi, che non gli credi più e che speri però che un giorno potrete con calma costruire un rapporto di collaborazione civile come genitori, ma che il vostro percorso come sposi è finito da tempo e non certo per tua colpa.
Dopo di che, gli fissi dei giorni in cui può chiamare la bambina, o degli orari se pensi che voglia chiamarla tutti i giorni, glieli comunichi e lo saluti civilmente.
Ci saranno anche degli aspetti economici da concordare: tu però (a meno che il tuo avvocato non te lo suggerisca) non ne parlare, vedi come preferisce muoversi il tuo avvocato.
Se tu riuscissi comunque a portare la cosa sul piano consensuale sarebbe meglio per tutti, ricordalo sempre.
Su, ora fatti coraggio e fai queste due telefonate: inutile macerarsi nell'attesa, meglio agire.
Ciao, in bocca al lupo! Noi siamo tutte con te!!!
L.
29/08/2008 16:58
 
Modifica
 
Quota
Post: 73
Post: 73
Registrato il: 04/10/2007
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Ciao Rossella,quando ho letto del affidamento esclusivo,mi é venuto un solievo per Te,anche quando ho letto interpretazione di Lilli,passo piu importante é stato fatto e sei stata brava,hai risolto in breve tempo,ora daverro devi comuniacare a lui.
Lilli Ti ha perfettamente descritto modo in quale devi cercare di parlarli,imagino come Ti senti...pero non avevi altro modo di reagire,pensa a questo!
Un grade abbraccio
29/08/2008 18:18
 
Modifica
 
Quota
Post: 720
Post: 720
Registrato il: 03/09/2007
Sesso: Femminile
Utente Senior
OFFLINE
Rossella, scrivendo che l'affidamento esclusivo significa "solo" etc, non intendevo minimizzare il risultato da te ottenuto, ma minimizzare i tuoi sensi di colpa!!!
Spero di essermi espressa in modo chiaro...
Hai agito, il tuo avvocato ha agito: il risultato è questo, legittimo e giusto per te e per la tua bimba - non è "una punizione" per tuo marito nè una "carognata" che tu gli fai, ma un puro e semplice riconoscimento di una situazione.
Ti ripeto: non stai "togliendo al padre la figlia" ma solo portando chiarezza nei vostri rapporti. Questo è solo l'inizio, ma è un passo importantissimo, soprattutto data la delicatezza della tua situazione.
Ciao
L.
[Modificato da Lilli66 29/08/2008 18:19]
29/08/2008 18:47
 
Modifica
 
Quota
Post: 73
Post: 73
Registrato il: 04/10/2007
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Ciao Lilli,nel precedente post é chiaro che non minimalizzi,ero io che mi sono espressa male,dovevo usare invece di anche,sopratutto.
ogni tanto mio modo di scrivere puo dare altro sinificato di quello che voglio dire...
Ho aprezatto come hai spiegato bene cosa vuole dire e cos tutto é ancora da stabilire.
Un abbraccio
29/08/2008 20:39
 
Modifica
 
Quota
Post: 88
Post: 88
Registrato il: 11/04/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Mi rendo conto che questo è un risultato molto importante e mi sento relativamente più tranquilla. Oggi lui mi ha chiamata e gli ho passato subito la bambina. Io non ho avuto il coraggio di dirgli niente. Ho salito le scale, mi sono messa in una stanza da sola ma non sono riuscita a spiccicare una parola. Un groppo mi ha preso alla gola e ho attaccato il telefono. So benissimo che devo dirgli tutto. Il mio avvocato aspetta che io dica quando possa fare la notifica internazionale, fino ad allora non si muoverà. Io il primo settembre devo ripartire, quindi, entro domani, gli devo comunicare la mia intenzione di rimanere qua. Domani devo prendere coraggio e fare tutto quello che devo.
Potucek ha detto perfettamente quello che provo:mi sembra di aver esagerato, che la mia situazione laggiù non è poi così negativa, che lui potrà cambiare, anche perchè ora mi sembra un agnellino. Ha anche il tono di voce basso, quando parla al telefono, mentre è abituato ad urlare anche se ordina una pizza. Sarà un duro colpo per lui o magari è solo il risultato sperato di tanto odio nei miei confronti. Non lo so, mille sono le domande e i dubbi. Non vi voglio assillare ancora. Voi avete fatto tutto il possibile per me, mi avete spronato, incitato, consolato ed anche rimproverato. Non smetterò mai di ringraziarvi. Adesso tocca a me, speriamo di essere forte e di non soccombere ancora alle sue parole, alle sue minacce, a LUI.
Vi abbraccio
29/08/2008 21:04
 
Modifica
 
Quota
Post: 720
Post: 720
Registrato il: 03/09/2007
Sesso: Femminile
Utente Senior
OFFLINE
Cara Rossella,
capisco la tua tensione, adesso: i nodi vengono al pettine e devi affrontare la realtà.
Hai mille dubbi...hai paura di sbagliare...paura delle conseguenze...paura, paura, paura...
Mi sbaglio o è proprio così?
Tu vorresti rimandare tutto, evitare tutto, per PAURA, è vero?
Arrivi a sperare che lui cambi, per PAURA delle sue reazioni, paura di quello che ti dirà, di quello che farà...è vero?
Una speranza autentica si fonda su sentimenti positivi, costruttivi, vitali, non sulla paura.
Una speranza che nasce dalla paura non è speranza, è illusione, fuga dalla realtà.
Dimmi tu se mi sbaglio. Domanda a te stessa se il tuo sentimento dominante è la paura oppure se ce ne sono altri, più forti, come il desiderio di vivere accanto a tuo marito, di convididere con lui la tua vita, di costruire con lui il tuo futuro.
Ci sono in te questi desideri? Io non ti conosco, so di te solo quello che hai scritto in questi post, ma quello che io ho letto è: paura, paura, paura.
Pensaci, Rossella: ora sei bloccata, divorata dalla paura. Cara, non lo dico per giudicarti, nessuno meglio di me e delle altre donne del forum può capire questa tua paura, incontrollabile, che ti sembra più forte della tua stessa vita.
Ma non possiamo permettere alla paura di dominarci sempre.
Ciao, ti abbraccio e ti sono accanto,
L.
29/08/2008 21:48
 
Modifica
 
Quota
Post: 88
Post: 88
Registrato il: 11/04/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Esatto è proprio così. Paura, paura, paura, potrei dirlo all'infinito. Paura delle sue reazioni, paura del futuro, paura che si possa vendicare, paura di non riuscire a scrollarmi mai di dosso lui, la sua atmosfera, la sua ingombrante presenza. Accanto alla paura, a volte, però, si fa strada la tenerezza, la pena che provo per lui. Lo vorrei di nuovo accanto? A volte si, lo vorrei come è nei momenti di tranquillità, vorrei poter crescere nostra figlia in una famiglia normale, con un padre normale e una vita normale. Tu, Lilli cara, come al solito, mi hai letto dentro e le tue parole sono un pungolo per me che mi sprona ad andare avanti. Ho un'ansia enorme e sento tutto il peso della situazione, spero di farcela, spero che la paura si trasformi in coraggio e i sensi di colpa una buona volta tacciano.
30/08/2008 00:13
 
Modifica
 
Quota
Post: 1.118
Post: 1.071
Registrato il: 05/03/2006
Sesso: Maschile
Presidente Associazione Fidelis Onlus
Utente Veteran
OFFLINE
Cara Rossella hai raggiunto il tuo primo traguardo... ottimo direi.

Sai ho conosciuto donne che per anni si sono ripiegate e sottomesse ai loro sensi di colpa, alle loro paure, continuando ad "amare" chi non si meritava un bel nulla. Poi queste stesse donne hanno rimpianto amaramente il loro comportamento perchè nel frattempo disagi e traumi ben più grandi avevano fatto breccia nelle loro vite.

La paura è un sentimento normale, soprattutto di fronte ad un uomo che per anni ha seminato "terrore" nel tuo cuore,ma dovresti un pò spostare l'attenzione sulle conseguenze di un ritorno a casa, dovresti raccogliere questa paura,già essa stessa è figlia di un trauma profondo che il tuo partner ti ha causato negli anni, e trasformarla in opportunità.

Ma forse non vi è solo paura, forse mescolata ad essa è presente una buona dose d'amore, elemento questo che scatena ancora di più i tuoi sensi di colpa e il bisogno di un ritorno tra le sue braccia.

Forse non ti sei resa ancora conto di quanti passi avanti hai fatto, noi dall'esterno riusciamo con più lucidità a scoprire tutte le sfumatura di questo cammino, e sono certo che non ritornerai nei tuoi passi!!!

Cosa sarebbe successo se tu avessi deciso di prendere quell'aereo e ritornare con tua figlia da lui? Inizia a fare un elenco e ti ritroverai a descrivere le situazioni che raccontavi nei tuoi primi post, con una differenza, aver perso l'opportunità di ritornare a vivere serenamente, dignitosamente e veramente.

e tua figlia... beh questo è un capitolo a parte...

Continua così, un giorno ringrazierai te stessa per la scelta che hai fatto!

Un abbraccio
Gae






[Modificato da FidelisAdmin 30/08/2008 00:16]
30/08/2008 16:38
 
Modifica
 
Quota
Post: 128
Post: 128
Registrato il: 24/06/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
brava Rossella hai vinto la tua prima battaglia x l affidamento della tua bimba ,ora e giusto che lo fai sapere al padre,e senza sensi di colpa e paura e quando questa ti assale,pensa a tutto il male che vi ha fatto negli anni vissuti la cn lui,e ricordati che non avevi neanche il permesso di portare tua figlia dal pediatra,vi ha privato di tutto,ti sei dimenticata di tutto ciò.?
Prendi un bel respiro alza il telefono e ricordati il consiglio di lilli ,chiama quest uomo,e civilmente cerchi di metterlo occorrente dell situazione ,se si arrabbia ,dille solo che volevi che lo sapesse da te e non dall avvocato ,ma se preferisce lo fai contattare da lui,di sicuro cerchera di promettere ,promettere ,ma sappiamo tutte che sono promesse da marinai (della mia storia ,ne ero ben piena)oppure ti assalira ,minacciandoti ,ma tu ricordati che sei nel tuo stato,e ora come ora la parte del manico del coltello ce l hai tu.
ti abbraccio e vai avanti x tua figlia.
31/08/2008 22:28
 
Modifica
 
Quota
Post: 88
Post: 88
Registrato il: 11/04/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Gli ho detto tutto, di come mi trattava, che per lui non sono mai stata niente, che non ho alcuna intenzione di tornare. Sono stata molto ferma e risoluta, senza arrabiarmi e innervosirmi. Poi gli ho detto di leggere l'e mail che gli avevo spedito perchè avrebbe capito meglio la situazione. Dopo cica mezz'ora mi ha richiamato:piangeva come un bambino, non l'ho mai sentito così. Mi ha detto che l'ho pugnalato alle spalle, che l'ho fatto sembrare un mostro, che sta per morire o si vuole suicidare perchè non può sopportare l'idea di vivere lontano da sua figlia. Che farà di tutto per riaverla, che lui non mi ha trattato male e se lo ha fatto è perchè vedeva che io ero distante, che pensavo all'Italia. Che lui al ritorno dal lavoro cercava un abbraccio da me che non è mai arrivato. Insomma la colpa come sempre me la sono presa io. Ha pianto disperato, ha detto che non vivrà mai senza sua figlia, che non riesce nemmeno ad immaginare la sua vita senza. Dopo mi ha richiamato ed abbiamo parlato più civilemete. Lui mi ha detto che aveva già intenzione di tornare a vivere in Italia, che ne aveva parlato già con molte persone. Io gli ho fatto notare che prima di tutto avrebbe dovuto parlarne con me, tanto più che glielo avevo chiesto. Lui mi ha risposto che non lo ha fatto perchè non voleva sentirsi costretto. Ora io ho rovinato tutto. Lui ha detto che ci ama, che mi vuole bene. Allora io gli ho detto che non tornerò per nessuna ragione e se ci tiene tanto allora venga lui.
A questo punto lui ha ripreso il coltello dalla parte del manico e mi ha detto innanzi tutto di dire ai miei che lui non è un mostro come l'ho descritto e di mettere in vendita una casa che abbiamo in modo da avere i soldi per iniziare a costruirci una vita. Altrimenti verrà su e farà di tutto per riavere la bambina.
Ha detto anche che l'ho preso in giro, che avrei potuto parlare con lui, una volta rientrata là, e gli avrei potuto dire che lì non ci volevo più stare, quindi un'altra volta ho rovinato tutto.
Io gli ho detto che se vuole io potrei anche riprovare a stare insieme ma in Italia e seguendo una terapia psicologica. Lui ha accettato a patto che i miei gli spianino la strada. Domani mattina devo richiamarlo per comunicargli la mia decisione.
Mi ha detto che per una volta mi devo assumere la responsabilità delle mie azioni. Mi ha dato un altro ultimatum. Il mio avvocato, davvero bravo, mi ha detto di andare comunque avanti con la causa e di fare la notifica internazionale poi dovrò essere io a decidere se dargli un'altra possibilità oppure no.
Io, mentre parlavo, pensavo che magari venendo in italia potrebbe cambiare, ma i miei mi hanno detto che mi fregato un'altra volta e che io come al solito ho fatto quello che mi ha detto lui. Una cosa su cui sono stata chiara è che là non tornerò più. Gli ho detto di rileggere attantamente l'e mail e di sentire quello che io ho provato tutto questo tempo. Lui cambierà? Magari in Italia sarà diverso?
Non lo so, so solo che lui è distrutto come lo sono io, che lui non vedrà la sua bambina, ma come gli ho detto, l'ha voluto lui.
Che devo fare?
31/08/2008 23:12
 
Modifica
 
Quota
Post: 73
Post: 73
Registrato il: 04/10/2007
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Ciao Rossella,ho letto Tuo post...Sto cercando formulare bene quello che secondo me é giusto fare.
Penso come Tuo avvocato che dovresti prosequire con notifica internazionale e soprattutto in Te chiarirsi se Ti fidi di questo uomo,se cambiando posto,trovando si lui in luogo non suo,cambia suo comportamento e anche se Tu,pasando quello che hai pasato riesci darli di nuovo affetto e rispetto che bisogna avere nel raporto.Quello riesci valutare solo Tu.Anche se Tuoi famigliari Ti rimproverano che di nuovo fai quello che vuole lui,prova non farti condizionare,e concentrati a quello che senti Tu,penso cmq.che Ti senti distacata da lui e valuterai in modo obiettivo.
Semplice domanda,Ti é mancato in questo periodo?
Imagino che hai caos in testa,non farti dare fretta,non penso che li devi risposta quando dice lui...
Rossella,un grande abbraccio,tieni Ti forte
01/09/2008 12:22
 
Modifica
 
Quota
Re:
potucek, 31/08/2008 23.12:

chiarirsi se Ti fidi di questo uomo,se cambiando posto,trovando si lui in luogo non suo,cambia suo comportamento e anche se Tu,pasando quello che hai pasato riesci darli di nuovo affetto e rispetto che bisogna avere nel raporto.Quello riesci valutare solo Tu.




Eccomi a voi di nuovo, sono contenta della novità.
Potucek, Rossella è ancora molto legata al suo ex.marito, voglio chiamarlo già ex.
E' ancora presto, lei per lui non sente solo affetto, ma molto di più.

Rossella, se lui si stabilirà di nuovo qui sarai una delle tante mamme separate che soffrono, con il vantaggio, però, dell'affido esclusivo e ti assicuro che parecchie mamme lo vorrebbero.
Alcune ne avrebbero proprio bisogno, soprattutto alcuni bambini.
La tua piccola vedrà saltuariamente il padre anche se lui tornerà in Italia.
Sarà come una delle tante figlie di padri dispotici (pensi che siano pochi, anche italiani?) che però almeno non dovranno subirlo continuamente in casa con loro.
Lui resterebbe affettuoso con lei, certo, ma lei comunque dovrebbe assistere a un modello di matrimonio non proprio edificante.
Perchè tu stessa l'avevi detto, anche quando eravate in Italia e lei non c'era, lui era poco rispettoso verso di te.

Non ho capito bene se l'affido non condiviso è definitivo o se si dovrà ridiscutere.
Spero che almeno su questo non tornerai indietro.
In effetti tu avevi proprio bisogno di qualcosa di veloce, perchè tu stessa eri troppo dubbiosa e forse non l'avresti più chiesto.
Adesso resta forte, per carità.
Devi assolutamente farlo, se non ti senti di farlo per te, devi farlo per la tua piccola.
Se tante donne vogliono sacrificarsi a restare con un marito padrone, in nome del bene verso i figli, tu dovresti fare lo sforzo contrario.
Riuscire a rinunciare a lui.

Ma Rossella, davvero pensi di non riuscire a rinunciare a qualcosa che per te era dolore e sofferenze?
Io non ci credo e pian piano ti accorgerai che riesci a vivere sempre meglio e che la tua serenità cresce.

01/09/2008 12:41
 
Modifica
 
Quota
Post: 720
Post: 720
Registrato il: 03/09/2007
Sesso: Femminile
Utente Senior
OFFLINE
Cara Rossella,
prima di tutto: BRAVISSIMA!!!
Gli hai parlato, gli hai detto le cose essenziali, non ti sei lasciata trascintare in litigi e recriminazioni: BRAVA!
Hai visto che ce l'hai fatta?
Ora bando alle critiche che ti fanno i tuoi genitori: voglio vedere chiunque al tuo posto, tu sei stata bravissima - come al solito loro pretendono da te che tu sia PERFETTA - per i tuoi genitori tu in una telefonata avresti dovuto raddrizzare i torti subiti in tanti anni...
L'obiettivo della telefonata era informare tuo marito e lo hai fatto nel modo migliore.
Dunque: ottimo.
Ora, passiamo alle proposte di tuo marito.
Su queste cose, sei TU e solo TU che devi decidere.
Che lui ponga delle condizioni (per giunta, guarda caso, ECONOMICHE...) per il suo rientro in Italia mi puzza non poco...come al solito si pone in modo sbagliato...ma che lui si ponga in un certo modo non vuol dire che tu stia lì a fare quello che dice lui.
Hai fatto bene, secondo me, a prendere tempo e a proporgli la terapia di coppia.
La cosa importante è anche che tu ora riconosca già i suoi modi di farti sentire in colpa! Eri tu che non lo abbracciavi quando tornava a casa...Ma si: POVERINO!!!
Guarda che non è poco, dopo un tempo così breve e senza aver iniziato il percorso di sostegno psicologico, il fatto che tu già riconosca le sue trappole!
Ora...pian piano, devi imparare a riconoscere anche le trappole che ti tendi da sola...ma questo lo farai con il tempo e con l'aiuto della psicologa.
Parti con la notifica internazionale, mantieni sempre la calma e non spaventarti per le minacce che lui ti farà. Perchè le farà: stai sicura.
Poi, pensa e rifletti.
Potrebbe essere una buona cosa se lui venisse a vivere in Italia: per tua figlia, ovviamente. Un papà è un papà.
Poi: può darsi che lui faccia la terapia di coppia...chi lo sa...TU, rispetto a questa ipotesi, come ti senti?
Riesci ad immaginare (anche solo come utopia) un futuro in cui tu e lui potreste parlare, abbracciarvi, fare l'amore, fare dei progetti insieme, avere un altro figlio...? Ti sembrano follie o pensi che TU (se lui si comportasse BENE) queste cose le vorresti, con LUI?
Hai tutto il tempo per pensarci: intanto, questo si, non farti fregare e porta avanti le questioni legali. Hai un buon avvocato: lasciati consigliare da lui. Anche i tuoi dubbi circa una eventuale riconciliazione, parlane con l'avvocato! Magari per tuo marito una separazione consensuale, dignitosa, con l'affido esclusivo, può essere un segnale di distensione. Vedi tu.
Non farti fregare sui soldi e non ti sognare di vendere un bel niente per "comprare" un futuro per la tua famiglia...
Ciao, ancora BRAVA!!!
L.
01/09/2008 12:44
 
Modifica
 
Quota
Post: 88
Post: 88
Registrato il: 11/04/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Paradossalmente se lui torna in Italia proveremmo a tornare insieme, supportati da una terapia di coppia. Adesso gli ho dato due giorni per pensare a quello che mi ha fatto e fare chiarezza tra le sue idee. Io domani ho il primo appuntamento dalla psicologa. So bene che non sarà risolutivo,ma già è un passo avanti. Il fatto che poi sia riuscita a dirgli tutto quello che penso di lui, senza terrore, mi ha aiutato molto. Ho fatto un colloquio di lavoro e ho un concorso a fine settembre. Adesso voglio pensare a me. Ora se lui ci tiene me lo deve dimostrare. Se lui è disposto a lasciare tutto e venire qua allora posso riconsiderare tutto. Se no ho le spalle ben coperte. Sono contenta che Laura sia tornata, mi sei mancata!
01/09/2008 12:59
 
Modifica
 
Quota
Guarda, voglio aggiungerlo per te.
Ormai siamo tornate dalle vacanze, mentre questa mattina mi preparavo per andare al lavoro, pensavo alle mamme dei miei bambini che rivedrò fra pochi giorni.
Ma è stato sufficinte vedere alcune colleghe.
Donne che stanno facendo una vita impossibile, stanno distruggendo anche il loro corpo.
Una è stata operata alle ginocchia e veniva a scuola in lacrime per i dolori, lei a piedi, il marito in pensione faceva da autista al figlio che, poverino, non doveva prendere il pullmann per andare a scuola (figlio grande, 17 anni)
Praticamente maltrattata non solo dal marito ma anche da un figlio maschio, in quel modo, maltrattata in quelle lacrime.
Le ho detto che sarei passata da casa sua tutti i giorni, anche allungando la mia strada, ma l'ho fatto solo per un po', non vuole più.
Le ho detto che così, quel figlio, si comporterà in modo vergognoso verso la moglie, abituato così.
In quella casa con la sorella queste cose non le fanno, ma al maschio tutto è dovuto, anche il massacro delle ginocchia della mamma.

Rossella, questo marito è italianissimo.
Adesso fai un piccolo sforzo di immaginazione, prova a pensare alla tua bimba che magari vedrebbe un fratello trattato allo stesso modo.
E le ginocchia massacrate sarebbero le tue.
E invece la tua bimba, un padre simile, lo può avere a distanza, magari lo stesso in Italia, ma non ad abitare con lei.
Rossella, ne ha un diritto sacrosanto.

In mezzo a tutti quelli che sostengono la giustizia dell'affido condiviso la tua bimba ha un sacrosanto diritto all'affido esclusivo.
E guarda cosa aggiungo: nemmeno quel padre, secondo me avrebbe avuto diritto alla condivisione, perchè ha cresciuto un figlio in un modo semplicemente vergognoso.
E spero con tutto il cuore che si troverà con una donna che saprà alzare la testa, perchè ci sono abbondanti presupposti perchè diventi un marito pessimo.
Non è un maschio, la tua bimba, ma avrebbe lo stesso assorbito troppo di quella mentalità, per la quale una donna deve sapersi sacrificare oltre i limiti della giustizia, e se non china la testa viene massacrata.
Ecco come, anche oggi, vengono "fabbricati" i futuri maltrattatori di mogli.
E la tua bimba, anche con il tuo esempio, sarebbe stata "addestrata" a una doclità davvero troppo esagerata.

01/09/2008 13:25
 
Modifica
 
Quota
Re:
Lilli66, 01/09/2008 12.41:

Riesci ad immaginare (anche solo come utopia) un futuro in cui tu e lui potreste parlare, abbracciarvi, fare l'amore, fare dei progetti insieme, avere un altro figlio...? Ti sembrano follie o pensi che TU (se lui si comportasse BENE) queste cose le vorresti, con LUI?



Tu queste cose le desideri ardentemente.... figurati riuscire a immaginarle.
Ma stai attenta, molto ma molto attenta.
Rileggi sopra la storia delle ginocchia di questa mia collega.
E sul comportarsi "bene" di lui, figurati, a questo punto ho l'impressione che sia tu, che dovresti imparare a fare la moglie con la testa un po' più alta.
Perchè non dimenticare mai che sei un esempio, un modello per l'esserino che dovrebbe essere al centro del tuo amore molto più di suo padre.
Vi ho pensato tanto, anche mentre non ero in forum, e vi abbraccio tutte e due con un bel bacione doppio.
01/09/2008 13:57
 
Modifica
 
Quota
Post: 1.118
Post: 1.071
Registrato il: 05/03/2006
Sesso: Maschile
Presidente Associazione Fidelis Onlus
Utente Veteran
OFFLINE
Quello che pochi giorni fa era impossibile o terribilmente pauroso, tu cara rossella sei riuscita a farlo con lucidità e coraggio!

Leggendo i vari interventi, nonchè anche il tuo, le frasi tipo: vengo in Italia, terapia di coppia, ritorniamo a vivere insieme, mi hanno istintivamente fatto pensare: cosa? con quell'uomo, dopo tutto quello che ha fatto?... questo perchè, ahimè distorsione professionale, è difficile pensare che un uomo con quelle attitudini, con quel carattere, con quei suoi modi rigidi possa CAMBIARE... però poi mi son detto, ferma ferma... Riflettiamo su un paio di cose:

1) Sei in Italia, e hai accanto i tuoi genitori
2) Hai l'affido esclusivo
3) stai dettando le regole
4) terapia di coppia

Cara Rossella io non sono tra quelli che (sono uomo e pertanto un potenziale padre) inneggia all'affido esclusivo quando i problemi sono solo ed essenzialmente legati alla coppia, io ritengo che la presenza del padre nella vita dei figli è IMPORTANTISSIMA per la loro crescita.

Tu sei una madre e come tale hai il DOVERE di difendere la vita di tua figlia, con obiettività devi dirmi se suo padre gli farebbe del male? Pensi che in tutti questi anni la bambina abbia vissuto il rapporto con lui negativamente? Che la sua presenza è destabilizzante per quanto concerne la crescita psico-fisica della bambina?

Allora facciamo così... a mio avviso tu dovresti:

1) portare avanti la pratica di separazione (che non è divorzio)
2) Aprire le porte, non nel senso che viene a vivere con te, ad un suo possibile ritorno in Italia
3) Iniziare a distanza, senza vivere insieme, un percorso di terapia di coppia
4) Non impedire a tua figlia di sperimentare il suo sacrosanto diritto di vivere il rapporto con suo padre.

Credo sia necessario percorrere queste strade per non lasciare nulla al caso e per non rimproverarsi di non aver fatto abbastanza.

Un abbraccio
Gae






Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:24. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com


FORUM DI POESIE E RACCONTI