dall'estero

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rossella_75
00venerdì 11 aprile 2008 22:44
Ho quasi 33 anni e vivo all'estero. Sono sposata da quasi 4 anni e ho una bambina di due anni e 3 mesi. io e mio marito ci siamo sposati dopo 10 anni di fidanzamento dopo aver superato mille problemi. I miei genitori sono sempre stati contrari perché lui é straniero e di unáltra religione, ma noi siamo andati contro tutto e tutti e ci siamo sposati. Io conoscevo il suo carattere nervoso e anche autoritario, ma accecata dallámore, proprio cosí, accecata dall ámore che avevo per lui, ero disposta ad andare avanti e a considerare piccoli difetti quelli che si sono poi rivelate vere e proprie violenze. Sono venuta a vivere nel suo paese dopo la nascita della mia bambina, lasciando la carriera universitaria, appena iniziata, una famiglia che mi ama, per vivere con lui. Da quando sono qui, sola, lui si é trasformato, non é piú la persona che conoscevo o almeno il suo lato dolce e premuroso non esiste piú. é sempre nervoso, mi tratta male, dicendo che non valgo niente senza di lui, che se non ci fosse stato io adesso in Italia farei la fame, che lui fa il sacrificio a stare con me. Non mi ha permesso di imparare la lingua di qua, anche se dice naturalmente che sono io a non averne avuto voglia, non mi dá mai soldi, non mi fa mai uscire con mia figlia, se non raramente, perché dice che ha paura che mi succeda qualcosa. Torna a casa e si mette a guardare la televisione, dicendomi di stare zitta a ogni mia domanda o riflessione. Sono stanca, mi sento sola, scarico purtoppo il mio nervosismo sulla mia bimba che non ha colpa, a lui non posso rispondere, perche io devo solo stare zitta, perche non sono normale. mi fa partacce per le minime cose, se non trova la spazzola per pettinarsi o se non cucino come vuole lui o se faccio troppe lavatrici o se ne facci poche. una volta mi ha picchiata perche avevo speso troppo per un vestitino per nostra figlia, dicendomi che non pensavo al nostro futuro e che ero una bambina. per ora mi fermo perche sta per tornare. grazie per lo sfogo.
FidelisAdmin
00sabato 12 aprile 2008 12:39
Ciao e benvenuta in forum...

La tua esperienza di vita ancora una volta mette in risalto quanto sia importante non trascurare e sottovalutare le distorsioni caratteriali del proprio partner.

Quindi ti trovi in un paese estraneo con un marito "estraneo"?Hai mai parlato chiaramente con lui di queste problematiche? Hai mai pensato di ritornare nella tua famiglia di origine?

Da dove scrivi, e lui di che nazionalità è?

Scusa le tante domande ma è per comprendere bene la situazione.

Saluti
Gae
Lilli66
00sabato 12 aprile 2008 14:31
Carissima, benvenuta in Forum.
Spero che potremo aiutarti un po' quanto meno a chiarirti le idee e a sentirti meno sola.
Non torni mai in Italia?
Perchè, data la situazione, penso che ti converebbe approfittare della tua prossima vacanza con la bambina presso i tuoi familiari per non fare più ritorno al paese di tuo marito.
Oppure potresti metterti daccordo con i tuoi familiari e inventarti una scusa, magari dire che qualcuno dei tuoi familiari sta male e che devi rientrare...così potresti allontanarti per un po' e intanto vedere un avvocato.
In alternativa, penso che tu possa comunque rivolgerti all'ambasciata o al consolato italiano nel Paese in cui vivi e chiedere consiglio, soprattutto dal punto di vista legale, cosa molto importante perchè avete una figlia.
Però ora NON DIRE NIENTE A TUO MARITO, non fargli capire che stai pensando ad una soluzione drastica ai vostri problemi, perchè se lo capisce, tuo marito è capacissimo di non farti più venire in Italia.
Ti consiglio vivamente di chiedere a Gae di attivare il tuo Spazio Vituale Privato, devi soltanto mandargli una mail perchè lui lo attivi, così potrai scrivere le informazioni private (come il paese in cui vivi), ma le leggeranno solo gli operatori di progetto e non chiunque legga il forum.
Ti mando un grosso abbraccio,
L.
rossella_75
00sabato 12 aprile 2008 16:50
Vi ringrazio tanto per le risposte per me é giá tanto.
Il mio unico enorme problema é che ho paura e tanta. Adesso ho paura di tutto anche di sbagliare a fare il bucato. Non mi riconosco piú. Non sono piú in grado di fare niente, nemmeno di scegliere se voglio mangiare gli spaghetti o le penne!e questa cosa mi distrugge soprattutto perché ho mia figla e vorrei essere una roccia e una sicurezza! Lui mi ha tolto tutto, sono diventata passiva in tutto. Avevo una vita soddisfacente e sono venuta qui con la promessa da parte sua di tornare dopo due anni in Italia. Questo peró é ben lontano dal realizzarsi. Anche oggi abbiamo avuto una discussione perché io gli ho chiesto se abbia intenzione di trasferirsi. Lui ha iniziato a urlare che io non apprezzo quello che fa, quanto lavora per noi, che non mi merito niente, che tutte le altre donne farebbero carte false pur di stare come sto io!!! che senza di lui io non sono niente, che io ho bisogno di lui, ma lui non di me, quindi mi fa un piacere. É sempre cosí da una semplice domanda, subito si innervosisce! ho paura anche a chiedergli che cosa vuole mangiare, perché mi risponde male. Io naturalmente quando lui si arrabbia non rispondo, lo faccio anche per la mia bambina, non voglio che lui si arrabbi ancora di piú. Ho ensato molte volte di tornare in Italia, ho anche la possibilitá di un lavoro nel mio paese. Sono venuta 3 volte da quando sono qui (naturalmente i biglietti aerei me li hanno pagati i miei!!!) e ogni volta ho pensato di non ripartire. Poi penso a mia figlia, se sia giusto che viva senza un padre o se sia meglio non averlo proprio anziché uno cosí! Ora lui si sta avvicinendo anche a lei, vuole insegnarle la sua lingua, vuole che segua le sue usanze, tutte cose di cui non si é interessato fino a due settimane fa. A volte penso i esagerare che io non riesco a sopportare, anche perché lui mi dice sempre che sono fortunata. Forse ad avere la mia bambina si, ma per il resto mi sento annientata. Non ho amici, non parlo quasi mai con nessuno, siamo sempre sole io e la mia bimba. I genitori di lui non stanno vicini, ma la madre mi chiama ogni 3 giorni. Ho provato a dirle come mi tratta suo figlio e lei mi ha risposto che le dispiace ma che anche suo marito la trascura!!!!! bella risposta, anche per me sarebbe diverso se stessi nel mio paese, avessi le mie amicizie e la mia famiglia. Anche le amiche che avevo in Italia sono un lontano ricordo. Giá quando stavamo lá, lui mi aveva emarginata, denigrando tutte le mie amicizie, da copione credo!
Ora quindi sono qui sola, con lui che invece di aiutarmi mi mette il bastone tra le ruote e fa di tutto per farmi fare il doppio della fatica!vuole essere servito in tutto e per tutto e se io glielo faccio notare, lui mi risponde sempre che lui é l'uomo e che deve essere servito, perché lui lavora ed e'stanco. Devo fare tutto, anche se la mia bambina piange e mi vuole, devo prima pensare a lui altrimenti dovró poi rendere conto a Dio!!!!ma come si puó!!!e se gli rispondo (é capitato pochissime volte) lui inizia a insultarmi, che non capisco niente, eccetera eccetera. Sono tante le cose da raccontare. Ho parlato con la mia famiglia della mia situazione, mio fratello ''e venuto anche a trovarmi e tutti sono d'accordo che io torni. ma io ho paura. Ho paura che lui mi tolga la mia bambina, ho paura che venga in Italia e faccia qualcosa di male (una volta me lo ha anche detto), Ho PAURA!!!!prima dice che se voglio andarmene lo posso fare, ma lui ha sempre fatto cosí per qualsiasi cosa. Prima dice che posso fare una determinata cosa (perché il permesso l deve sempre dare lui, su tutto) e poi mi dice che se la faccio me la fará pagare!!! Vi chieo quindi un consiglio, un aiuto e il brutto é che mentre vi scrivo mi sento in colpa!Magari esagero? sono forse viziata come mi dice sempre lui? non lo so, non so piú niente!!!
FidelisAdmin
00sabato 12 aprile 2008 17:16
La violenza in questi termini porta inevitabilmente ad annullarsi e alienarsi. Il tempo non fa altro che aggravare la situazione se non si prendono le giuste iniziative legali.
Crediamo da sempre che sia un errore fare crescere i figli in un ambiente familiare viziato e intollerante nei riguardi dei sentimenti di tutti i componenti.

Hai una grande opportunità che spesso è latitante in queste situazioni, l'appoggio dei tuoi familiari.
Io non so se la violenza sia sempre stata psicologica o anche fisica, ma credo che l'unica cosa da fare è contattare subito un legale e denunciare i maltrattamenti psicologici che sono in atto tra le mura domestiche.

Continuare a resistere nella speranza che le cose migliorino è un sogno troppe volte disatteso, ti pregherei pertanto quanto prima di contattare i tuoi genitori o tuo fratello invitandoli a rivolgersi per te ad un avvocato e iniziare le pratiche di separazione o solo per chiedere informazioni in merito.

A quanto pare lui si è ambientato molto bene all'estero quindi non vedo quali motivi avrebbe di ritornare in Italia, certo il lavoro è importante e quindi andrebbe anche compreso, ma qui le cose sono diverse ci si trova di fronte ad un uomo che non ti ha mai rispettato.

Quindi la prma cosa da fare è contattare un legale ed iniziare un percorso che ti consenta di liberarti da queste catene...

Tua figlia come vive questa situazione?

Un abbraccio
Gae

rossella_75
00sabato 12 aprile 2008 17:42
Noi viviamo nel suo paese, dove ha un lavoro ben retribuito, quindi lui non vuole proprio tornare in Italia, anche se nel suo campo, anche lá ci sarebbero possibilitá di impiego. Il fatto'é che non vuole tornare e che non gli importa nemmeno che io qua non stia bene. Non me lo ha nemmeno mai chiesto!!! La mia bambina fino a poco tempo fa era distaccata dal padre, adesso si sta attaccando anche perché lui ora la degna di considerazione. Purtoppo secondo me lei é perfettamente consapevole, anche perché é molto intelligente. Ieri dopo un' ennesima scenata di lui, lei mi ha abbracciata e mi ha detto: non avere paura del babbo, stai tranquilla!!!! e mi ha abbracciato. A me é venuto da piangere, non ha ancora tre anni ed é cosí consapevole! Quando lui urla, lei osserva sta in silenzio, qualche volta va ad abbracciarlo e dopo mi chiede sempre che cosa abbia il babbo. Cmq é nervosa, anche mio fratello se ne é accorto, a volte sono le solite bizze, a volte é proprio impaziente! Secondo te, puó il lavoro essere sempre messo al primo posto? lui pensa prima di tutto a questo e ha ragione, perché senza non si vive, ma dall'altro lato c''e anche una famiglia, una moglie, anche se ormai solo piú che altro una colf, anzi esclusivamente una colf, solo trattata peggio!!! Andare a lavoro non puó bastare per considerare un uomo un bravo padre e marito!
Ti ringrazio tanto del consiglio che mi hai dato.
ped@gogista
00domenica 13 aprile 2008 12:48
Ciao Rossella, il tuo è un caso che rientra nello stereotipo della violenza...Ho letto che siete stati fidanzati 10 anni e che tu ti sei accorta subito del suo carattere, a volte violento, durante quegli anni,giusto? Come ha ben detto il mio collega Gae, nn occorre sottovalutare nulla, anzi sono proprio le piccole cose che fanno la differenza, ma da un certo punto di vista capisco che c'era l'amore che ti ha accecato e ha fatto si che tu nn vedessi nessuno dei suoi difetti andando anche contro i tuoi familiari, ma ti ricordo che L'AMORE NON BASTA ALL'AMORE, è bello amare ma occorrono mille altre componenti fondamentali, il RISPETTO, LA DIGNITA' DI DONNA, potrei continuare all'infinito...Lui nn ha messo in atto nessuna delle sopracitate qualità, perchè?forse il suo carattere fortemente maschio nn gli permette di ammorbidirsi di fronte alla donna che ama ed alla figlia, assolutamente sbagliato, l'uomo che ama lo fa incondizionatamente!!! Credo inoltre che sia assolutamente sbagliato che la bambina assista a queste scenate VIOLENTE, nn è salutare per il suo equilibrio psicologico...Credo che sia molto egoista a mettere sempre al primo posto il lavoro, io nn so dove lui lavori, ma anche in Italia potrebbe trovare un buon lavoro, vivere dignitosamente ma soprattutto far felice la donna che ama e garantire un futuro sereno alla propria bambina. Come vedi ci sono molti punti buii,
hai mai pensato di andartene via da lui? Io ti consiglio di andare per un periodo dai tuoi genitori con la bambina, anche per verifivcare se lui a voi un pò ci tiene, solo dopo questo "esperimento" potrai prendere le dovute precauzioni, nn dimenticare che ti ha picchiata più volte e la denuncia va fatta... E' giusto che risponda alle domande di Gae per aver un quadro più chiaro, fallo anche nel tuo spazio virtuale, noi ci saremo e nn ti lasceremo per niente sola, riusciremo a strapparti via dall'infelicità...Con affetto Peppe!!!
FidelisAdmin
00domenica 13 aprile 2008 12:56
Come da richiesta ho attivato il tuo SVP Rossella, possiamo continuare in questa camera virtuale privata tutte le discussioni in merito al tuo caso.

Entrando nella Home del forum ti troverai una sezione dedicata interamente a te, ecco la foto:



Accedi all'interno e inizia ad inserire le discusssioni che vuoi affrontare con gli operatori del proggetto, ok?
Se hai problemi fammi sapere via mail.

Un abbraccio
Gae
rossella_75
00domenica 20 aprile 2008 12:02
l'idillio é durato poco, appena tre giorni!!!
Per una piccolezza, per una mia domanda, si é scatenato l'inferno.
Ha iniziato a dire che non capisco niente, che non ce la fa piú, che sono un peso, che non valgo nulla e che sono solo passiva, in tutto.
Questo perché al ritiro del permesso per poter stare qui, gli ho chiesto se era necessario anche cambiare residenza.
Cmq giá dalla sera prima c'erano state le prime avvisaglie. Si é arrabbiato perché non avevo fatto il té insieme al resto della cena (qui si usa cosí), hai vogla a dirgli che ci vogliono 2 minuti per farlo, poi mi ha rifatto apparecchiare su un altro tavolo!!!
Va bene che lui é nervoso per il lavoro, perché ha molte responsabilitá, ma cosa ci entriamo io e mia figlia?
Anche lei ha trattato male, le ha urlato contro, solo perché, giustamente, non voleva essere presa in collo da lui.
Quando ha urlato ontro di me, mia figlia mi ha guardato con un'aria tristissima, mi si é stretto il cuore!!!
Sono tanto confusa, da una parte partirei subito, dall'altra, per la paura, penso che passeró tutta la mia vita cosí.
Dopo lui si é calmato. La sera, al rientro da lavoro, mi ha portato molti regali, come se si volesse far perdonare; la mattina seguente, di nuovo, urla, perché ho rotto un piatto!!!
Mi ha detto che non apprezzo il suo lavoro, che non mi importa niente che lui fatichi tutto il giorni, eccetera.
Poi dopo un secondo ritorna tranquillo e sembra che non sia successo niente. Io sono stanca di questi cambiamenti improvvisi, meno male che mi posso sfogare qui, approfittando della vostra pazienza!
Con i miei non posso dire tutto, perché sono molto preoccupati e se posso evito di far loro sapere tutto, tranne quando prorpio non ce la faccio!!!
A me dispiace soprattutto per mia figlia che deve assistere a queste scene. Piú volte gli ho detto di non urlare in sua presenza, ma si arrabbia ancora di piú e mi dice che lei deve conoscere subito che la vita non é tutta rosa e fiori, ma vi rendete conto?
Devo andare e grazie per lo sfogo
FidelisAdmin
00domenica 20 aprile 2008 14:35
Amica mia era inevitabile il riaffiorare di atteggiamenti aggressivi e violenti, le cose non credo cambieranno, opertanto ti consiglio ancora una volta di procedere secondo quanto ti ho detto nel tuo svp.

Nel tuo svp protresti notiziarmi circa la cittadinanza che ha tua figlia?

Grazie
Gae
rossella_75
00venerdì 2 maggio 2008 12:26
Ciao!
É da un pó di tempo che non scrivo nel forum.
Passo giornate altalenanti, fatte di urla e di silenzi. Ho finito di leggere ora quello che é stato scritto sul silenzio. É proprio cosí, é, come si dice, un silenzio assordante. Ieri sera, perché ho osato chiudere la finestra senza chiedere il permesso, Lui si é arrabbiato e mi ha detto che io devo fare quello che mi dice e che non DEVO DISCUTERE! Ormai il silenzio é l'unico scudo che ho, visto che, se provo a rispondere, sono urla ancora piú forti. Io dentro brucio, mi logoro, ma se provo a rispondere, lui parte con la solita storia, che io sono fortunata perché ho qualcuno che mi considera e che mi mantiene, nemmeno mi avesse trovata in mezzo ad una strada! Che senza di lui non valgo niente, che non potrei vivere, mentre lu vive benissimo: che sono passiva in tutto, che sono un peso e che lui vuole una donna vera al suo fianco, che di una come me non sa che farsene.
Stranamene, dopo l'episodio di ieri, mi ha chiesto scusa! mi ha anche chiamato amore, tanto che io pensavo che si stesse rivolgendo a nostra figlia!
Qui inizia a fare molto caldo e spero tanto che lui mi PERMETTA di tornare in Italia, solo allora potró decidere. Fino a quel momento l'unico sfogo che ho é parlare con voi.
Dice che io faccio una bella vita! Ma vi chiedo se stare rinchiuse in casa tutto e tutti i giorni sia da considerare una bella vita! soprattutto per la mia bambina che avrebbe bisogno di altri bambini con cui giocare (anche in questo caso la colpa é la mia).
Ieri si é arrabbiato perché deve pensare a tutto lui, a fare la spesa, a comprare i vestiti, al che, una volta calmatosi, io gli ho detto che se lui mi desse i soldi, io sarei ben felice di uscire a comprare quello che serve, perché in Italia l' ho sempre fatto e non vedo perché qui debba stare sempre in casa. Lui naturalmente non mi ha risposto, figuriamoci se mi lascerebbe uscire da sola! Ha paura che mi succeda qualcosa, a quanto dice lui!
Mia madre, con la quale parlo e che mi é di grandissimo aiuto, dice che lui sta cercando tutti i modi per farmi andare via e, dato che é un codardo, non me lo dice apertamente!
Certo é che qualcosa che non va ce l'ha!
per adesso grazie per lo sfogo!


!dolphin!
00venerdì 2 maggio 2008 13:04
rossella
per esperienza personale ti dico che si ai tuoi occhi il silenzio è l'unico scudo che hai,e ti capisco benissio,ma è uno scudo negativo,che alla fine,oltre a nuocere a te,nuoce enormemente a tua figlia.
io ho tre figli,e il mio silenzio aveva portato lui,5 anni fa,ad andare da loro,a quel punto lo allontanai,il mio parlare ha fatto si che mettessi uno scuto davanti ai miei figli,è vero ci sono ricaduta,e sinceramente nn so come uscirne,ma almeno ho ritrovato il coraggio di raccontarlo e di farmi aiutare,pero lui ai miei figli nn riesce ad avvicinarsi,pur vedendomi debole,e pur essendo riuscito a farmi del male di nuovo.quello che sto cercando di dirti,che tu devi proteggere tua figlia evitarle tante sofferenze,nn mettere uno scudo davanti a te,ti porterà solo sofferenze,proteggi la tua bimba,un giorno te ne sarà grata.un abbraccio
Morena
rossella_75
00sabato 3 maggio 2008 17:47
grazie mille Morena per le tue parole.
So che il silenzio non é la soluzione migliore, ma credimi quando ti senti dire certe frasi, arrivi a pensare che stare zitta sia l'unico modo per non alimentare la discussione.
Ho provato a rispondere, ho provato a parlare ma quello che poi mi dice lui mi fa ancora piú male. Ho parlato anche con sua madre, ma qui purtroppo hanno un'altra visione della vita. Qui é quasi normale che il marito tratti male la moglie! Mia suocera si é limitata a rispondere che suo figlio sbaglia e che anche suo marito é cosí, ma lei é nel suo paese, con la sua famiglia vicino e le sue amicizie! Vorrei vedere chiunque in un paese straniero come si comporterebbe! io non voglio fare la vittima, ma é molto duro stare qui senza un'amico, senza conoscere la lingua. Mio marito torna a casa e quando non é nervoso, mangia senza parlare, poi si stende sul divano, mette i canali di qua dove non si capisce niente e parlano solo di politica e poi si addormenta. E quando poi io alle undici crollo esausta, lui, svegliatosi, mi rinfaccia pure che dormo sempre, che non sono di compagnia, che sono un peso e che lo lascio solo!!!
lui che quando va bene si sveglia la mattina alle dieci e mezzo, sta davanti alla tv fino a quando non deve andare a lavoro e comanda e basta: portami questo, fai questo, guarda la bimba che fa, non farle fare questo, eccetera eccetera.
Non é semplice anche mettendoci tutta la buona volontá.
Gli ho chiesto mille volte di farmi imparare la lingua, presso una scuola. Non si é mosso. Un suo ex collega ha la moglie italiana, gli ho detto mille volte di farmela conoscere. Una volta che stranamente sono andata a lavoro da lui, ho chiesto a questo ragazzo di incontrarci tutti insieme! il ragazzo poi ha cambiato citta'e anche questa opportunitá é svanita. Quando c'é all'orizzonte un cambiamento, una possibilitá di incontrare persone, lui se le lascia sfuggire tutte!
e io e mia figlia stiamo sempre sole, in un appartamento di due stanze che doveva essere provvisorio, ma ci stiamo da due anni!
Io sicuramente dovrei essere piú attiva, dovrei fregarmene, ma quando voglio fare qualcosa lui mi dice:ma che la fai a fare? oppure mi dice di non uscire perché ha paura. e poi sinceramente, adesso, sono arrivata ad un punto in cui non ho piú nemmeno voglia di fare le cose. Mi faccio forza per mia figlia, esco un pó in giardino, ma quando ho anche di piú da fare la mia bimba si deve accontentare della terrazza!
Va bene, scusate per lo sfogo, mi sento frustrata e scusate se mi sono lasciata andare nello sfogo, ma dopo una giornata passata in casa a SERVIRE, ne avevo bisogno!
Grazie ancora Morena delle tue parole.

!dolphin!
00sabato 3 maggio 2008 18:09
rossella
sicuramente quando lui ti provoca,è meglio stare zitti,ma quello che cercavo di dirti è che nn puoi stare in quella situazione a lungo,per silenzio io intendo questo,subire,e così danneggi oltre a te stessa anche tua figlia.Credimi ne so qualcosa,parla con i tuoi e torna in italia,rifatti una vita con tua figlia e vedrai che voi due insieme sarete una vera famiglia.Non permettere che tua figlia assista ancora alla violenza del padre,e che arrivi lei a consolarti,è così che succede,quando un figlio vede una mamma maltrattata dal padre si sente in dovere di consolarla,MA NN è COMPITO SUO,SEI TE CHE LO DEVI FARE CON LEI,è UNA BIMBA E COME TALE HA DIRITTO DI VIERE.hai il dovere di darle una vita serena e lei il diritto di viverla,mi rendo conto che è un passo difficile,che forse lo fai per lei,e via dicendo,ma sono tutte scuse,se la guardi negli occhi vedrai che nn ti sta chiedendo di vivere tutti assieme,ma di essere serena e vedere la mamma serena,forza e coraggio rossella,nn sei sola.
Un abbraccio
Morena
rossella_75
00sabato 3 maggio 2008 18:44
Hai ragione Morena!
Il problema é che io vorrei scappare anche oggi stesso ma poi subentrano i sensi di colpa ed i dubbi.
E se non fosse un bene per mia figlia? a volte penso di esagerare, penso di essere egoista e di pensare solo a me stessa. Ho paura che un giorno la mia bambina mi possa rinfacciare il fatto di non aver avuto coraggio e di essere scappata. Questo provo quando vedo mio marito che per venti minuti si dedica a nostra figlia!
Mi rendo conto ora che scrivo di essere proprio stupida, ma questi pensieri mi dominano! Non sono un carattere forte e a volte penso che resteró tutta la vita cosí, che sono esagerata!
Che ci sono persone che stanno peggio di me! Parlare con voi mi aiuta anche perché mi rendo conto meglio della situazione. Mio fratello dice che ancora non ho capito la gravitá della cosa!
Ho paura di lui, ho paura anche che un giorno possa tornare e farmela pagare (é un tipo vendicativo, un giorno mi ha detto che non potrebbe mai sopportare il divorzio e arriverebbe anche a fare una cosa che non dico, tanto mi sembra grave!); ho paura di sbagliare, che se me ne vado faró un guaio ancora piú grosso. Come ho giá detto devo rimanere attaccata ai rari momenti di normalitá?
No lo so. L'unica soluzione sarebbe poter venire in Italia e rendermi conto meglio se sia il caso di tornare qua.
per ora parlo con voi.
Grazie ancora Morena.
Ti abbraccio forte
Rossella
!dolphin!
00sabato 3 maggio 2008 18:55
ha ragione tuo fratello,la situazione è grave,ascolta,ho aiutato una persona ad uscire da un matrimoni basato solo sulla violenza,lei aveva le tue stesse paura,e ancora sta lottando,ma i suoi figli a suo tempo ringraziarono me,ora ringraziano la mamma e nn perdono occasione di ricordarle quanto l'amano e sono felici.rossella nn farti avvolgere dalla paura,nn puoi permettertelo,hai una figlia e devi assolutamente pensare a lei.Tutti i mariti violenti quando cominciano a vedere che la moglie mette su un po di forza minacciano,adirittura di morte,ma credimi sono piu deboli loro,hanno talmente paura di essere scoperti e denunciati,o di rimanere soli,che minacciano,ma credimi sono solo minacce,e se fosse veramente pericoloso c'è chi lo ferma.Non aver paura,nn si sbaglia mai verso un figlio quando lo si toglie dalla violenza.Ascolta tuo fratello,nn perdere tempo e torna dalla tua famiglia
Morena

















rossella_75
00sabato 3 maggio 2008 19:06
é lui naturalmente che mi deve dare il permesso.
ogni volta che sono venuta, ci sono state risse e musi lunghi perché io lo lasciavo solo, inoltre lui non ha mai comprato il biglietto! di scappare non ne sono proprio capace! aspetto che lui mi conceda la grazia di venire. Io comunque non gli diró niente della mia intenzione di non voler tornare.
grazie Morena le tue parole mi danno forza, speriamo di farcela!
ti abbraccio
!dolphin!
00sabato 3 maggio 2008 19:09
ce la farai ne sono sicura,se vedi che la situazione peggiora e lui nn ti manda via,trova una scusa concorde con tuo fratello,inventa un malore improvviso di tua mamma,io sono uscita da casa del mio ex marito così,sei forte devi solo acquistare un po di fiducia in te stessa.....
da che pulpito....scherzo
un abbraccio
rossella_75
00sabato 3 maggio 2008 19:37
Speriamo!!!
Comunque mi potrei anche sentire male io, qui tra poco faranno 45 gradi e ti assicuro che é un caldo insopportabile, anche se c'é il mare!
Ti abbraccio forte
A presto!
!dolphin!
00sabato 3 maggio 2008 19:50
si effettivamente 45 gradi sono troppi,nn puoi restare la,sono sicura che ti sentirai male,poi alla bambina il caldo infernale fa male...........
tienici informati
un abbraccio
keridwen.
00sabato 3 maggio 2008 20:31
Re:
rossella_75, 03/05/2008 18.44:

Ho paura che un giorno la mia bambina mi possa rinfacciare il fatto di non aver avuto coraggio e di essere scappata.



Guarda che potrebbe anche rimproverarti il contrario...., cioè di non averla portata in salvo in Italia.
Adesso lui quando ne ha voglia la coccola, ma in generale, come la tratterà?
Come potrà crescere in mezzo a gente che ha una concezione della donna come quella?
Non temi che verrà addestrata anche lei a fare soltanto la serva e a subire?
Poi vorrà consegnarla a un marito scelto da lui, che si può immaginare come la tratterà.
Forse tu riuscirai a farle capire l'ingiustizia di una cosa simile, ma in quel modo soffrirà ancora di più, consapevole di essere costretta a qualcosa che non vuole, mentre le altre donne, lì, sono abituate e lo accettano da secoli.

Se non riesci a sentire il desiderio di liberare te, pensa a lei, a qual è la sua prospettiva futura in quel paese.
Lui farà di tutto per incatenare anche lei, come tutte le figlie che vivono lì.

Hai ragione ad avere paura delle sue collere e di quello che può fare.
Ma hai la fortuna di una famiglia che non ti lascerebbe sola.
Inventa quello che puoi, porta in salvo la tua bambina, falla crescere in Italia come le Italiane.
Fallo più presto che puoi, prima che lui ti blocchi del tutto ogni possibilità.
E stai attenta, stai molto attenta ad agire con tutta la cautela e l'abilità possibile, in modo da riuscire.
Poi quando sarai in Italia, al sicuro, tutto ti apparirà diverso e potrai finalmente provare il sollievo necessario per opporti a lui in modo ancora più fermo e saldo.

Quando puoi facci sapere.

Lilli66
00domenica 4 maggio 2008 09:59
Cara Rossella,
ha ragione Morena, vieni via con una scusa al più presto! Finchè sei lì, sola e chiusa in casa, ti lasci avviluppare dai tuoi sensi di colpa e non reagisci.
Ma non andare via così: muoviti con razionalità!
Non devi scappare, devi andare via da una situazione insostenibile, proteggendo gli interessi tuoi e di tua figlia.
Questo è molto importante, per il futuro!
Tu dici che dovresti avere più iniziativa: ma ti suggerisco di non colpevolizzarti anche di questo. Non sei solo tu, come vedi da questo forum, a lasciarti annichilire da una situazione di violenza spicologica. Anzi, la tua incapacità di reagire lucidamente, di opporti, di difenderti sono proprio gli effetti della violenza che subisci.
Però ora tu stai creando in te una certa consapevolezza di quanto ti sta accadendo. Già si vede che non parli più di tuo marito in termini neanche lontanamente positivi, ormai sotto un certo punto di vista lui non ti inganna più! E questo è già molto, perchè, come ti lascia intendere morena (e potrei dire la stessa cosa anch'io, di me stessa) è anocra più difficile quando dentro di te colitiv ancora illusioni e sentimenti verso chi abusa di te!
So che certi sentimenti e certe scelte hanno bisogno di tempo per maturare, però ti consiglio di agire rapidamente, di ascoltare le persone che ti vogliono bene, i tuoi familiari.
Ci sono dei passi giuridici da compiere, ed è molto importante, per te ma soprattutto per tua figlia, che tu li compia prima e meglio possibile.
Rossella, devi chiedere AIUTO in modo ufficiale, formale. Pechè altrimenti, non si sa mai, un domani potresti trovarti in una di quelle orribili situazioni in cui i figli vengono contesi tra un Pese e un altro.
Putroppo, avendo sposato uno straniero e avendo una figlia, la tua situazione è complicata: questo non vuol dire che devi rimanere lì e subire tutto per paura delle conseguenze, ma che devi informarti molto bene su tutti i passi da compiere per proteggere te e la tua bimba da una persona così negativa e anche da una situazione legale che potrebbe risultare molto complicata.
Propio per questo, in un altro post, ti invitavo a contattare (di persona) la rappresentanza diplomatica o consolare dell'Italia nel paese dove vivi, spiegare la tua situazione e chiedere aiuto. E' il loro lavoro, aiutarti e sostenerti. Credo che potrebbero anche darti assistenza legale, ma di questo non sono sicura.
Però possono sicuramente sostenerti e questo è importante, perchè se un domani tu chiederai, come tutti speriamo, il divorzio, tuo marito potrebbe accampare dei diritti sulla vostra bambina.
Da una parte, ricorda sempre che sarà GIUSTO e SACROSANTO che la bimba possa contare sul padre, che possa restare in contatto con lui il più possibile, però considera anche che, da quello che ci racconti, tuo marito potrebbe prendere molto molto male la tua scelta di divorziare e potrebbe usare l'arma dell'affido della bambina per fare delle rpessioni su di te, come diverse volte accade, soprattutto nei divorzi tra persone di nazionalità diverse.
Proprio su questo punto (cosa ne sarà della bambina? Come sarà strutturato il suo affido? Dovrai mandarla da sola nel paese di tuo marito o dovrà venire lui a trovarla in Italia?) è importante che tu adesso ti renda conto di come agire.
Per esempio: se tu adesso con una scusa te ne tornassi in Italia per non tornare più da lui e poi tuo marito ti denunciasse per sottrazione di minore, io non so come potrebbero mettersi poi le cose per TE. Potresti diventare TU la "cattiva".
Proprio per questo, è importante mettere in chiaro le cose ADESSO.
Non lasciarti paralizzare dalle mille paure che ti assalgono: chiedi aiuto.
Noi qui, da quanto ne so, non possiamo aiutarti: non abbiamo 8credo) competenze di diritto internazionale privato (credo che di questa materia si tratti) per consigliarti.
Ma hai la tua famiglia in Italia: non puoi chiedere loro di contattare subito un legale molto in gamba e chiedere di consigliarti su come fare? Forse l'avvocato ti dirà di scrivere una lettera a tuo marito, subito prima di andare via, per chiarire la tua posizione (non certo una lettera da lasciargli sul comodino, ma una raccomandata o un altro atto con valore legale), oppure c'è qualcosa che proprio il consolato italiano o l'ambasciata potrebbero fare per tutelarti legalmente.
Però prima di agire, informati, sono aspetti che non vanno trascurati! Muoviti presto, con discrezione e con rapidità. Non lasciar capire nulla a tuo marito!
Se non puoi uscire, chiedi a tuo fratello di andare ad informarsi per te, anche in Italia sicuramente è possibile. E' importante fare tutto questo prima di venire in Italia.
Ciao, ti mando un abbraccio,
L.
rossella_75
00domenica 4 maggio 2008 13:32
Grazie per le vostre parole.
Mio fratello mi ha detto che si informerá presso un centro anti violenza e prenderá contatti con un avvocato. Per quanto mi riguarda, avevo seguito il consiglio di Lilli di rivolgermi all'ambascita, ma purtroppo, chiamando, mi sono accorta che non é possibile parlare direttamente con un dipendente, ma é opportuno prendere un appuntamento!ed io non posso andare nella capitale da sola!!!!
L'unica cosa é cercare se anche in questa cittá ci sia il consolato.
Il problema é che mi sento immobilizzata. Ho anche paura a scrivere nel forum, perché temo che lui, per strani giochi del destino, possa scoprire quello che scrivo! Cancello sempre tutta la cronologia prima di chiudere il pc.
Vivo nel terrore.
Lui, come ho giá detto, prima del matrimonio non era cosí. Avevo capito che era nervoso, ma lui mi diceva che lo era prima a causa dello studio, poi perché non trovava lavoro. Ora che il lavoro c l'ha é anche peggio!
Avete sicuramente capito che é musulmano, ma fino a che non sono venuta a stare qui, lui é sempre stato molto tollerante! Ha anche fatto battezzare nostra figlia! Cosa impensabile per quella religione. Adesso, invece, esce fuori con discorsi del tipo che la bimba deve seguire la sua cultura, la sua religione, che non vuole che sposi un italiano!!! io rabbrividisco, non solo perché i PATTI erano altri e poi perché non concepisco come si possa pensare giá a far sposare un bimba di nemmeno due anni e mezzo!!! stando qui si vede che lui ha ripreso tutto il modo di pensare tipico di questo popolo! Quando andiamo dai suoi, mia suocera non fa altro che trovarle ipotetici mariti e le mette il velo sulla testa. Forse lo fará per scherzo, ma a me non piace! Loro sono bravi, sono molto aperti, ma si vede che sono di un'altra cultura, non voglio dire certo, che la loro sia sbagliata e la nostra giusta, ma sicuramente, quella in cui io sono cresciuta é piu'libera!!!
Quando ha deciso di venire qui, mi aveva detto che ci saremmo rimasti solo due anni e che poi saremmo tornati in Italia, mi aveva promesso tante cose, che non si sono avverate. Gli ho detto piú volte che i patti non erano questi, che io gli avevo detto che lo avrei seguito solo se fossimo tornati presto in Italia e lui mi ha risposto di arrangiarmi e che queste cose non si programmano!!!!!!
Dove viviamo noi é un paese apparentemente europeo, nel senso che lo stile di vita é molto simile a quello nostro, ma é un paese in guerra, ogni volta che entriamo in qualche negozio, c'é sempre qualcuno che ti controlla la borsa!!!Io gli ho detto piú volte che non voglio che mia figlia cresca in un paese dove é normale vedere un uomo che fa la spesa con una pistola in tasca perché qui tutti hanno paura!!!
Non é semplice la mia situazione, ma voglio seguire le parole di Lilli. Devo prima sistemare tutto, sarebbe una tragedia ancora piú grande quella che lui ottenesse l'affido della mia bambina!
Vi faró sapere.
Grazie un abbraccio grande
Rossella
Lilli66
00domenica 4 maggio 2008 14:53
Caro Rossella,
putroppo non sempre possiamo prevedere come può cambiare il carattere di una persona e non è colpa nostra se le valuazioni che facciamo si rivelano poi sbagliate.
Ci sono molti matrimoni misti che funzionano benissimo, molti altri no. Ci sono persone che si lasciano condizionare in modo spaventoso dalla loro cultura di origine, tuo marito è musulmano, il mio, credimi, no, era europeo, occidentale e anche molto colto, ma ad un certo punto (e soprattutto quando le cose non andavano e non vanno come dice lui) tirava fuori la sua cultura familiare di origine, l'immagine dell'uomo che comanda e del padre-padrone nella quale lui è cresciuto.
Però se da qui io dicessi che tuti gli uomini che vengono dal paese di mio marito sono retrograde offenderei un sacco di persone perbene e di uomini sensibili e rispettosi...a cominciare da Gaetano e Peppe[SM=g27988]...
Non riesco a capire bene in quale paese vivi, ma fai benissimo a non scriverlo qui in forum. Non si sa mai.
Anche se è un po' difficile pensare che tuo marito possa arrivarci. Non hai mica salvato le pagine del forum tra i preferiti, vero? Fai bene anche a cancellare la cronologia dal pc e tutto il resto. Stai attenta se fai copia e incolla per scrivere i messaggi o se li scrivi prima in word sul pc.
Ma non hai il tuo spazio privato qui sul forum?
Comunque, devi andare di persona al consolato. Nessuno ti darà mai informazioni nè consigli per telefono. Già solo il fatto che tu non possa uscire mai ci da' il senso della terribile situazione nella quale vivi.
Hai fatto benissimo ad attivare tuo fratello in Italia, vedrai che troverà subito delle soluzioni. Tu per ora fai finta di nulla, mantieniti calma e non far capire per nulla al mondo a tuo marito che vorresti andartene.
Ciao, un grosso abbraccio,
L.

rossella_75
00lunedì 5 maggio 2008 06:29
Buongiorno!
Lui in questi due giorni é particolarmente gentile! non si é innervosito mai e addirittura ieri, dopo aver mangiato, é rimasto a tavola a parlare invece di andare subito sul divano. Chissá questa volta quanto durerá l'idillio!
Io naturalmente non ho salvato questo sito tra i favoriti ma, dato che sono diventata un pó sbadata, a volte ho paura di non aver cancellato quello che ho scritto!!! Ho uno spazio privato ma, anche su consiglio di Gaetano, ho deciso di continuare a scrivere qui cosí da avere anche le vostre opinioni, che mi sono di grande aiuto e sostegno.
per adesso vi saluto.
Un abbraccio a tutte.
Rossella
marylv
00lunedì 5 maggio 2008 08:19
Ciao Rossella,
ho letto la tua storia, mi permetto di dirti che è una calma apparente, basta un nulla per far scattare di nuovo la molla, anche se non sarai tu a farla scattare, anche un malumore proveniente da fuori si riverserebbe su di te. Sono questi i loro modi di fare, sono reti che intrappolano, spesso noi crediamo che forse qualcosa è cambiato, sono queste le cose che alla fine ci tengono li , sperando che qualcosa stia cambiando. Ci sono anche momenti che ti ritroverai una persona totalemnte diversa, amorevole, disponibile, accattivante, appena sentono e loro lo percepiscono un nostro voler staccarci eccoli diversi.
Spesso mi sono trovata davanti una persona diversa, innamorato, fino al farmi pensare che ero io a non essere adatta a lui, a non meritare, che forse ero io a sbagliare il mio modo di essere.
Credimi bastava un nulla, anche un problema con l auto, con il lavoro, e tornava come prima.
Non lasciarti influenzare, continua i tuoi passi e non te ne pentirai.

Un abbraccio
Lilli66
00lunedì 5 maggio 2008 10:45
Cara Rossella, si, concordo pienamente con Marylv, non lasciarti ingannare. Le fasi di "luna di miele" e i comportamenti contraddittori fanno parte della violenza che subisci. Servono a gettarti nella confusione, a farti sentire TU in colpa (una che pretende troppo, ipersensibile, magari pure litigiosa!) e a bloccarti e paralizzarti nelle tue decisioni.
Invece non lasciarti ingannare e vai avanti. Come ci hai detto, sollecita tuo fratello a prendere le informazioni che ti servono e vai avanti senza cedimenti.
Mi raccomando, non dire per nulla al mondo a tuo marito che stai pensando di lasciarlo, nemmeno se ti venisse incontro con tutta la dolcezza di questo mondo. Non ci cascare.
Scusa la mia durezza, ma non cambiano, questi uomini. Sicuramente non cambiano da un giorno all'altro, forse cambiano con la psicoterapia, ma non certo dalla sera alla mattina.
Usa questa calma apparente, questo "caos calmo" per raccogliere le tue energie e la tua lucidità e per andare avanti nelle tue decisioni.
L.
rossella_75
00martedì 6 maggio 2008 15:24
Si é vero, é meglio non farmi false illusioni. Mi sembra che sia successo un miracolo. Lui é cambiato dal giorno alla notte. Ci sono state delle occasioni simili, ma come adesso lui non lo é mai stato.
Esistono i miracoli? ve lo faró sapere presto. Intanto io mi mantengo calma e con i piedi per terra!
Un abbraccio a tutte
Rossella
!dolphin!
00martedì 6 maggio 2008 15:28
bhe nn so se esistono i miracoli,ovviamente come ti è già stato detto,nn farti illusioni,ma goditi lo stesso questo momento di tranquillità,mi raccomando però nn farti ingannare,e nn accennargli minimamente le tue intenzioni.
Facci sapere
Morena
Lilli66
00martedì 6 maggio 2008 21:26
Se dura tutta la vita, allora è cambiato davvero...
Cara Rossella,
penso che tutti noi speriamo sempre in un miracolo, lo speriamo per te, in questo caso, anche se abbiamo credo tutti dei fortissimi dubbi che tuo marito sia realmente cambiato.
Facciamo una cosa, anzi, due:
1) vediamo un po' quanto dura...se dura tutta la vita, allora è un miracolo!!!
2) intanto, non dirgli MAI niente delle tue intenzioni, non dirgli MAI niente delle informazioni e precauzioni che stai prendendo...e continua a informarti e a prepararti il terreno. Non sarai cinica a comportarti cosi, ma sarai solo una donna realista e soprattutto una brava mamma, perchè devi sempre ricordare che il futuro della tua bambina e la sua serenità possono dipendere da te, dalla razionalità e dalla forza che saprai tirare fuori se le cose dovessero peggiorare di nuovo.
Ti auguro che tutto resti calmo e sereno e che si sia trattato di un periodo di stress.
Ciao, ti mando un abbraccio,
L.
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