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dall'estero

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2008 23:03
26/06/2008 13:54
 
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ciao a tutte.
Avete ragione! Sinceramente sono stanca di vivere cosí! lui non si decide a farmi sapere quando posso partire, ha sempre mille cose da fare e quando torna non vuole sentire niente e nessuno! Martedi é venuta a trovarci sua cugina con il marito. Naturalmente io non ne sapevo niente. Non che mi dispiaccia che sia venuta, anzi! almeno parlo con qualcuno ed anche la mia bambina é contenta! la cosa che mi ha fatto rimanere male é che lui, pur sapendolo, non mi ha detto niente, l'ho saputo la sera prima da mia suocera! Mi chiedo come abbia fatto ad arrivare a questo punto, come gli abbia potuto permettere che mi metta i piedi in testa in questo modo! Non mi considera affatto, non mi fa partecipe di niente, anche se io gli chiedo, con me é troppo stanco per parlare. Con la cugina invece parla, fa vedere a loro tutti i cambiamenti che ha fatto a lavoro: posso capire, é giusto, ma io mi sento proprio una colf, un nulla! ieri siamo usciti e lui non ci ha degnato di uno sguardo, alla fine ha chiesto se ero stanca, dato che mi ero quasi sempre portata in collo mia figlia.
E' inutile che continui a parlare, tanto la storia é sempre la stessa! Mi sfogo soltanto!
Ho parlato con mia madre e, anche se lei mi dice sempre che la scelta se rimanere con lui spetta solo a me, é sempre piú convinta che la cosa migliore sia di tornare definitivamente in Italia, tanto, come dice lei, LUI NON CAMBIA!
Mio fratello mi ha detto che l'abbandono del tetto coniugale non esiste piú come reato e che il fatto che io abbia ancora la residenza in Italia gioca a mio favore. Ha preso contatti con un avvocato, ma come vi ho detto, ha molto da fare, almeno fino al 30.
per adesso vi saluto.
Un abbraccio
Rossella
27/06/2008 11:16
 
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Si, Rossella, nel nostro ordinamento giuridico l'abbandono del tetto coniugale non è un reato da una vita, ma può essere comunque un motivo di addebito della separazione.
Ma soprattutto, non sappiamo - ed è bene informarsi su questo - come sarà configurata la tua separazione a livello giuridico, nel paese in cui vivi.
Io non voglio spaventarti nè farti immaginare ostacoli insormontabili e problemi infiniti: vorrei solo che tu prima di fare ogni passo ti informassi a dovere, per agire nel modo più efficace, proprio per evitare poi problemi in seguito, sia per l'affido del minore, sia per le condizioni economiche (che, ripeto, magari adesso ti sembrano l'ultimo dei tuoi problemi, ma non sarà sempre così: una separazione è anche e soprattutto una questione di soldi - inutile nasconderselo o sforzarsi di essere idealisti: meglio ragionarci sopra!)
Un abbraccio,
L.
29/06/2008 13:49
 
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Cara Rossella, il consiglio che posso darti è di utilizzare i giorni che trascorrerai in Italia per definire tutto ciò che riguarda la tua separazione. Non è mai consigliabile agire d'istinto perchè, anche se l'abbandono del tetto coniugale non è più considerato reato, si tratterebbe comunque di sottrazione di minore che, comunque, è sempre sua figlia.
Chiedi a tuo fratello di contattare un avvocato per prendere un appuntamento con te. Definisci tutto con intelligenza e razionalità, vedrai che andrà tutto bene.
A presto...
06/07/2008 09:18
 
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Non ti sei più fatta viva.
Come stai?
Come sta andando?
Quando puoi facci sapere qualcosa.
Ti stiamo vicine.
10/07/2008 15:19
 
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Ciao a TUTTE!!!
Volevo solo informarvi che ho comprato i biglietti e MARTEDI 15 LUGLIO, SE DIO VUOLE, SARÓ IN ITALIA!!!!
NN sto piú nella pelle!
Vi faró sapere come vanno le cose e cosa mi dirá l'avvocato.
Per ora vi mando un bacio e un abbraccio.
Rossella
11/07/2008 00:29
 
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Non puoi immaginare quanto io sia contento per voi!

Questo è un passo davvero importantissimo che stai per compiere per la tua vita, quella di tua figlia e il vostro futuro.

Un abbraccio
gae
11/07/2008 10:28
 
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Re:
rossella_75, 10/07/2008 15.19:

MARTEDI 15 LUGLIO, SE DIO VUOLE, SARÓ IN ITALIA!!!!
NN sto piú nella pelle!
Vi faró sapere come vanno le cose e cosa mi dirá l'avvocato.



Anch'io sono tanto contenta per te e per la tua bimba.
L'Italia ti aspetta.
Poi facci sapere.


11/07/2008 15:38
 
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Finalmente cara Rossella!!!
Attendiamo tue notizie allora,
Buon rientro in Italia, ti siamo vicini...
15/07/2008 08:35
 
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Il senso di colpa
Rossella stai attenta.
Se non ti metti al riparo da quell'uomo, se non fuggi da lui, la tua bimba, poi, da grande, potrebbe sentire anche un senso di colpa per non averti saputo difendere.
Ho aggiunto questo per convincerti ancora di più a restare in Italia e a non tornare con lui.
Oggi è arrivato finalmente il giorno del tuo viaggio, forse sei già in aereo.
Mi raccomando, resisti, lasciati aiutare dalla tua famiglia, ascolta soprattutto tuo fratello.
Non farti assalire da dubbi o ripensamenti.
E quando puoi facci sapere.


[Modificato da keridwen. 15/07/2008 08:36]
15/07/2008 10:00
 
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Re: Il senso di colpa
keridwen., 15/07/2008 8.35:

Non farti assalire da dubbi o ripensamenti.
E quando puoi facci sapere.





Se ti capita di nuovo un momento di fragilità e ti senti di nuovo in pericolo, cioè se ti senti di nuovo il dubbio che forse dovresti tornare da lui, mi raccomando, rileggi i messaggi della mia cartella privata, spero che sia ancora accessibile per te.
Scrivi tutto quello che vuoi, qui in pubblico o lì, ma non tenerli dentro di te, i dubbi, scrivili.

Soprattutto non cadere nel tranello di sentirti brava ed eroica nel tuo martirio, non volerci rientrare.
Anche se la tua mamma dice che sei una santa, a resistere, ricorda che quella non è santità, e comunque, come minimo, anche se lo fosse, non puoi sacrificare una bimba a quella presunta santità.

15/07/2008 10:22
 
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Condivido il post di Laura, in caso tu sentissi troppo il carico della responsabililtà, la paura di non farcela e il senso di colpa leggi tutto quello che fino ad ora tutti abbiamo scritto e segna da qualsiasi parte dubbi e incertezze, non tralasciare nulla!!!

Noi siamo qui ad aspettarti...

Un abbraccio
Gae
15/07/2008 20:28
 
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Oggi ero dal dentista e c'era lì una piccola Fatima egiziana, con la sorellina Aisha (sarà scritto sbagliato).
Figurati come potevo non pensare a Rossella.
Forse in Egitto anche tu, o in Marocco o chissà dove.
Mi è tornata in mente anche una mia amica di tanto tempo fa, sposata con un Egiziano.
Insomma, Rossella, oggi ti ho pensata a lungo.

Ma anche tu, quando riesci, ricordati di noi e facci sapere....
16/07/2008 02:31
 
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Laura io sono molto ottimista, sono certo che Rossella riuscirà con forza e coraggio a mettere in chiaro il suo presente e di conseguenza il futuro che verrà... non solo il suo naturalmente.

Gae
16/07/2008 09:30
 
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Re:
FidelisAdmin, 16/07/2008 2.31:

io sono molto ottimista, sono certo che Rossella riuscirà




Evviva... ci voleva.
Con il tuo sorriso nella piccola foto.
Qua ormai si vede parecchio la triplice spirale di forza.saggezza.amore, sai, Rossella, si chiama triskell.

Io, però, mi prendo la parte dell'amore, la forza la lascio a Lilli e la saggezza a Gae, Ines e tanti altri, ma loro due, con in più la competenza.

Ecco, e ricordiamoci che sopra a tutte e tre le cose deve starci un po' di ottimismo.

Capito Rossella? Mi raccomando.
Siamo tutti certissimi che con coraggio e pazienza raggiungerai giorni migliori e tanta serenità.

Grazie Gae e torna a ricordarcelo quando ce n'è bisogno.
31/07/2008 23:03
 
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Ciao a tutti!
Questa mattina la mia bimba voleva suo padre e io l'ho chiamato. Ancora non sa niente della mia intenzione di rimanere qua, devo trovare il coraggio di dirglielo, ma secondo me lui ha capito qualcosa perchè mi dice che mi sente strana, che lo chiamo poco. Comunque, lui ha iniziato a dirmi che a lavoro ha dei problemi perchè, anche se i guadagni vanno bene, i dipendenti non sono molto contenti di lui e tramano alle sue spalle, è dimagrito, gli manca molto la bambina, gli stanno succedendo cose di tutti i colori. Naturalmente il mio spirito da crocerossina da quattro soldi si è risvegliato e mille dubbi hanno di nuovo affollato la mia mente. Io non voglio tornare ma dentro di me c'è qualcosa che mi tiene ancora legata a lui e soprattutto succube. Ho paura che non me lo scrollerò mai di dosso, che sussulterò ad ogni squillo di telefono e suono di campanell, credendo che sia lui che mi viene a prendere. Non so, è che ora mi sembra tutto così difficile e penso di non farcela.
Non so se sarò in grado di addossarmi questo peso!
Lo devo fare per la mia bambina però, non posso anteporre lui a lei! Devo smetterla di pensare a quello che potrà dire lui o fare. Non posso ritornare per fargli un piacere e far soffire la mia bimba. Lei ora è così serena. Dopo sette mesi l'ho potuta portare anche dal pediatra, perchè per tutto il tempo che siamo state nell'altro paese, non c'è stato modo di farla vedere da un medico, eccetto una volta in cui ho scongiurato mia suocera di chiamare il figlio per convincerlo a contattare un dottore perchè la mia bimba aveva una brutta tosse! Devo essere forte. Lo devo alla mia bambina. Scusatemi tanto, non voglio sembrare una sciocca viziata che non sa quello che vuole, ma mi sento molto debole.
Buonanotte
Rossella
31/07/2008 23:23
 
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Cara Rossella

Il suo atteggiamento è tipico di chi capisce che le cose si stanno mettendo male e che non avrà più la sua schiavetta al cospetto, e allora sta iniziando a costruire un castello fatto di menzogne, delusioni e problemi per farti commuovere... A quanto pare ha fatto centro subito. Quello che sento di dirti è: Se ritornerai nei tuoi passi e ritornerai con lui non credo che rivedrai più L'italia, ne sono certo!

Non buttare tutto per aria e non sprecare questa possibilità, non credo ve ne saranno più!!!

Cosa ti manca? Hai la tua famiglia che ti supporta e aiuta, hai tua figlia perchè vuoi a tutti i costi distruggere il tuo futuro e compromettere quello della bambina? Pensaci molto bene...

Un abbraccio
Gae
01/08/2008 09:31
 
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Re:
rossella_75, 31/07/2008 23.03:

Naturalmente il mio spirito da crocerossina da quattro soldi si è risvegliato e mille dubbi hanno di nuovo affollato la mia mente. Io non voglio tornare ma dentro di me c'è qualcosa che mi tiene ancora legata a lui e soprattutto succube. Ho paura che non me lo scrollerò mai di dosso, che sussulterò ad ogni squillo di telefono e suono di campanell, credendo che sia lui che mi viene a prendere. Non so, è che ora mi sembra tutto così difficile e penso di non farcela.
Non so se sarò in grado di addossarmi questo peso!
Rossella




Rossella, tu, anche se pensi di non potercela fare, in realtà SEI IN GRADO e il perchè è semplicissimo: quel peso non è tutto sulle tue spalle.
Ti aiutano a portarlo, lì, persone che ti proteggono, ti sostengono e ti amano.
Quell'amore che hai la enorme fortuna di ricevere (credimi, è enorme) lo devi riversare su A********, con qualche sacrificio, sì, ma devi riuscire a farlo, lei ne ha bisogno.

Ti avevo già scritto che capisco perfettamente il tuo sentirti scattare sull'attenti, al solo pensiero di lui.
Ma ci sono chilometri e chilometri fra voi due, anche questa è una grandissima fortuna e vorrebbero averla tutte le donne che hanno vicino il loro persecutore.

Rossella, ti senti una crocerossina da 4 soldi?
Qui ti parla una da 5, forse anche 6.
Una di quelle vere.
Ma si fa la crocerossina, anche con gioia, con chi ha veramente bisogno di noi, con chi non ci distrugge, con chi ci permette di continuare a vivere.
Fare la crocerossina con un marito è pericolosissimo
Anche quelli, normali, che non maltrattano, se si trovano trattati così, non sai come ne approfittano.... diventano bambini che vogliono solo coccole su coccole, è incredibile, ma l'ho visto con i miei occhi.
Una moglie deve restare una moglie, non deve mettersi a fare la mamma di suo marito e tanto meno, quindi, fare la crocerossina.
A meno che lui non si ammali veramente, ma appena guarito, subito, bisogna tornare donne e riuscire a farsi rispettare.
Se non si riesce, fuggire da lui, e di corsa.

Ma il papà di A********, anche se fosse in difficoltà davvero, a questo punto non ha più il diritto alla tua amorevole assistenza, l'ha perso completamente segregandoti in quel modo.

Rossella, lo sai già quanto so insistere e dilungarmi, con te, ma ora non posso, perchè fuori infuria il temporale e temo che salti la corrente.
Quindi, mi fermo, per ora.
Lunedì spero di riavere il mio computer e un cielo che permetta di stare in linea.
Ma intanto, non cercare di convincere A********* a parlare con papà più di quanto lei non voglia.
Mi raccomando, ti prego.
Poi ti parlerò molto più a lungo, anche di quella paura che senti

Mi raccomando con tutta me stessa e con queste righe che ti lascio.
Ringrazia tutti i santi e gli angeli, perchè sei fra persone che possono aiutarti e sentilo, il loro aiuto, non immaginarti a combattere sola neanche per un attimo.
E all'affetto che ricevi dai tuoi parenti si aggiunge quello di noi qui.
Il mio, poi, lo sai, anche più forte e tenace.

[Modificato da keridwen. 01/08/2008 12:51]
02/08/2008 13:32
 
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Ciao Rosella!
Lego Tuoi post da quando hai cominciato scrivere,ci accomuna a parte comportamento e tipo del uomo che abbiamo sposato anche vivere nel altro paese.In questo momento ci troviamo anche tutte due nel paese d origine,imagino che sentiamo le stesse cose,figli che nominano papa,devo dire che mio di meno,prima di partire abbiamo visuto periodo in quale momenti brutti avvevano spessa frequenza.Ti ho cominciato scrivere piu volte gia in italia ma ho dovuto spesso interompere...
Vorei dirti,Tu hai situazione piu difficile e devi reaggire finche sei in Italia,perche davvero rischieresti,se ritorni non vedere piu Italia,non so bene in quale stato hai visuto,ma imagino che anche pericoloso per la guerra.Non so nemeno per quanto tempo sei "ufficialmente partita"ma aprofitta per informarsi sul tutto per cautelarti per Tua figlia e per riflettere,per cercarti Tua tranquilitá nel luogo che conosci,dove hai appoggio di famigliari e persone che Ti vogliono bene,soppratutto dove non sei a tutto sola!
Pensa cosa é meglio per Tua figlia...io frequento forum quasi da un anno e solo da un mese ho contattato centro antiviolenza nella mia zona,supportata molto da Lilli e operatori...Sai cosa mi spinge a dover reaggire,come se quella ultima goccia,mio bimbo cresce e io con il mio subire...per non peggiorare aggresivitá di momento...cosa li trasmetto...arrendersi a prepotenza,ho tanta paura di insicurenza del dopo ma di piu di sicurenza che li facio vedere,vivere...
Non so cosa Ti dicono Tuoi famigliari,Ti trovano cambiata?non fisicamente...
Io sono molto cambiata e spero che questo mio periodo qui mi aiuta riprendere forza e io riesco reaggire come ero capace nel pasato.
Ti mando un grosso abbraccio e attendo le Tue notizie
02/08/2008 20:52
 
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Potucek, vedo che anche tu cerchi di convincere Rossella.
Ma è passato ancora poco tempo.

Rossella, sei in Italia da poco.
Non puoi pretendere di liberarti in fretta di quei pensieri così spiacevoli.
Devi avere più pazienza, aspettare un po' di più.
Ma intanto non puoi nemmeno pensare che ti sentirai sempre così.
Già sei cambiata, ma diventerai ancora più diversa, tranquilla e sicura di te, soprattutto se riuscirai presto a ricominciare a lavorare.
Adesso puoi guardare avanti.
Ti senti ancora troppo in preda alla paura, ma non puoi averla lasciata tutta nella tua casa di prima.
E' ovvio che ti ha seguita e ci vorrà tempo prima che ti lasci libera.
Ma vincerai tu, sarai più forte di lei, stanne sicura.

E anche tu, Potucek, vedrai che pian piano potrai ritrovare più serenità.
02/08/2008 22:58
 
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Sinceramente sono sempre più convinta di rimanere qua. Se penso alla mia vita laggiù mi prende un groppo allo stomaco. Non solo per come mi fa vivere lui, ma anche per le più piccole cose, ad esempio il cibo, la gente. ho maturato un disgusto tale per quella situazione che anche le cose che potrebbero essere piacevoli sono diventate un incubo. Se penso a lui poi mi assale la rabbia. oggi mi ha mandato un messaggio (Miracolo) in cui mi dice che è dimagrito 7 kg, che non mangia, che cerca di lavorare ora il più possibile in modo che, quando torneremo, lui starà più tempo possibile con noi. Che lui lavora per noi e che io non lo capisco, eccetera! So che lo fa perchè mi conosce benissimo ed è sicuro che con la tattica della pena e della tenerezza, io sarò di nuovo il suo cagnolino, ma questa volta è diverso. Ho riletto tutti i vostri messaggi e ho parlato a lungo con i miei e con una persona a me molto vicina. Ho iniziato a pensare alla mia condizione con la mente più lucida possibile. Ho cercato di guardarmi dall'esterno e per prima cosa mi sono resa conto che io, in tutto quello che ho fatto, ho sempre messo lui davanti a tutto e a tutti. Prima davanti alla mia carriera, poi davanti alla mia famiglia e ora, cosa più grave, davanti a mia figlia. Quante volte l'ho lasciata piangere per soddisfare prima i desideri del capo. Mi sono annientata abbastanza. Potucek mi ha fatto una domanda: mi ha chiesto se i miei familiari mi abbiano trovata cambiata. Loro mi hanno detto che sono spenta, che non sono sicura più come una volta e che sono triste.
E pensare che qui io mi sento bene, figuriamoci!
Come mi avete più volte detto la mia bambina ha bisogno di me, ma soprattutto ha bisogno di una mamma serena e tranquilla. So che anche stare qui non sarà facile, ma almeno avrò la percezione di fare qualcosa di giusto per me e per lei, di costruire qualcosa e non di vivere passivamente, aspettando il domani, sperando che trascorra il più presto possibile e che non succeda niente di grave.
Lui ora fa la vittima, vuole che mi preoccupi e mi senta in colpa di averlo lasciato solo per un mese, ma questa volta voglio pensare a me e a lei. Nel topic precedente ero più fragile e le sue parole mi avevano colpito di più, ma adesso più che pena provo rabbia per come lui osi rigirarmi come vuole, per come mi considera.
Spero che questi pensieri mi accompagnino sempre. In questo momento rivoglio la mia vita e ne voglio dare una normale alla mia piccina.
Incrociate le dita per me!
Buonanotte
03/08/2008 02:43
 
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Lui ora fa la vittima, vuole che mi preoccupi e mi senta in colpa di averlo lasciato solo per un mese, ma questa volta voglio pensare a me e a lei.



Lui ti ha sempre lasciata sola... Spesso ci sono uomini che non riescono a comprende i bisogni più profondi di una donna e rimangono troppo spesso in superfice senza scendere nelle profondità del cuore.

Sta egregiamente mettendo in atto il suo piano difensivo, innescando in te sensi di colpa e compassione. Vedi Rossella in questi hanni ti sei preoccupata per lui e di lui, hai messo la sua persona al centro dell'attenzione, ti sei annullata per amore imparando a guardare all'esterno dimenticandoti del tuo mondo, del tuo cuore e della tua anima... Adesso non credi che è arrivato il momendo di capovolgere la situazione? Si, credo proprio che i tempi siano maturi per riprendersi in mano la propria vita e ridarle un senso.

L'amore sa come innalzarci al cielo ma anche come gettarci negli abbissi della solitudine e sofferenza, siamo noi con la forza che ci proviene dalla speranza a risalire pian piano e ricostruire sopre le macerie...

In bocca al lupo... siamo con te!

Un abbraccio
Gae

[Modificato da Geneshys 03/08/2008 02:45]
03/08/2008 08:29
 
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In bocca a lupo anche da parte mia Rossella,e nn lasciarti piu prendere dalla paura o dai sensi di colpa,lascialo perdere,pensa a quanto ti ha fatto soffrire e non pensare al suo di bisogno momentaneo,xche è solo momentaneo ,poi riprende tutto da capo se ritorni e ancora peggiore,fidati di noi tutte,la cosa piu importante per ora per me e la tranquillita di tua figlia e tua .
un abbraccio.
03/08/2008 10:15
 
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Re:
Geneshys, 03/08/2008 2.43:


Spesso ci sono uomini che non riescono a comprende i bisogni più profondi di una donna e rimangono troppo spesso in superfice senza scendere nelle profondità del cuore.



Gae, quest'uomo non ha solo bloccato i bisogni più profondi di Rossella, ma anche quelli più semplici.

Rossella, tu eri completamente segregata, non potevi uscire, non potevi procurarti quello che ti serviva.
Con un mare così stupendo lì vicino dovevi soltanto guardarlo come da dentro una bolla di vetro.
Una vera prigione troppo stetta.

Leggendo la tua descrizione del disgusto, ho risentito quello che avevo provato con alcune famiglie con cui ero stata troppo a contatto e che stavano cercando di costringermi a vivere come loro.
Proprio gli odori, i sapori della loro cucina, oltre che provocarmi disgusto mi facevano stare male.
Mangiare troppo spesso quelle cose, mi aveva anche provocato dei danni fisici, perchè non ci ero abituata, e anche perchè a casa loro ero costretta a mangiarne quantità troppo eccessive.
Sembrava il loro unico scopo rimpinzarmi il più possibile di quella cucina che in quel modo odiavo, anche perchè insieme a quella loro volevano insegnarmi un modo di vivere che una donna nata a Milano non può accettare.

Ma torno alla questione principale e voglio farti notare un vantaggio che probabilmente ti sfugge.
Tu sei stata sottoposta a quelle sofferenze per pochi anni.
Quindi anche i tuoi pensieri potranno liberarsi in molto meno tempo rispetto ad altre donne.
Non esiste un'istantanea e totale pulizia del cervello.
Nemmeno tutti i migliori psichiatri del mondo potrebbero ottenerla.
Non è come fare una trasfusione totale, come quella che si fa nei neonati con certe patologie.
La tua trasfusione è già iniziata e un forte miglioramento già è avvenuto, ma per quello che rimane ci vorrà tempo e pazienza.
Non devi dimenticare un'altra fortuna, hai subito la tua tortura da adulta e quindi sarà più facile liberarne anche il ricordo.
Per questo devi essere ancora più contenta che la tua bimba non debba essere ancora sottoposta a quella situazione.
Librare i ricordi, in questo senso: poterlo ricordare senza angoscia.
Pensarlo come qualcosa di lontano che non da più dolore.

Ci sono donne che ancora devono fare i conti con la presenza troppo vicina del loro persecutore, tu no.
Donne che ancora devono stare attente a nascondersi il più possibile, perchè lui può bloccare anche le loro attività più importanti, a cominciare dal lavoro. Il tuo ex-marito non può.
Donne che possono trovarselo davanti, non negli incubi, ma nella realtà concreta, con troppa facilità. Lui non può.
Donne che sanno che devono mantenere un'attenzione molto più forte della tua per difendersi da quei mariti.
Donne che se lo sentono incombere in modo molto più forte e presente.
Donne che stanno cercando di difendersi ancora da sole, ancora non credute, ancora accusate di essere loro, le pazze crudeli su un pover'uomo innocente e vittima lui.
Donne che anche se lo hanno allontanato sono considerate, da troppa gente, magari anche parenti, pazze crudeli che gli hanno fatto un male che lui non meritava.

Tu non sei in queste condizioni.
Tu puoi calmarti pian piano, certo, non in fretta come vorresti, ma con la sua minaccia incombente negli incubi, non nella realtà quotidiana.
Sai che può arrivare e presentarsi a te, ma per lui è molto più difficile e comunque deve prima scavalcare la barriera delle persone che ti proteggono lì.

Rossella, ti sto dicendo queste cose in modo molto diverso da qualsiasi altra persona e ormai lo sai.
Anche se fossi un medico specializzato in psichiatria, non potrei dirti le stesse cose allo stesso modo.
So esattamente quello che stai soffrendo, conosco perfettamente anche le minime sensazioni, non solo quel disgusto per i cibi.
Ti sento vicinissima, e non solo per quel piccolo particolare che hai scoperto e che mi hai detto.
Mi viene in mente un traumatologo, una volta, che di fronte a tutti i tirocinanti aveva detto: prima di cominciare il corso di ortopedia, bisognerebbe far provare a ogni studente tre giorni di gesso.
Ero allibita, ma poi mi sono resa conto di cosa intendeva e di come davvero i medici dovrebbero essere capaci di calarsi un po' di più nei panni dei pazienti, per trattarli con più umanità.

Rossella, sei in mezzo a donne che oltre che il tuo gesso, hanno portato le tue fratture e anche fratture ben peggiori, ossa molto più rotte.
E sai già con quale particolare in più te lo dico io.
Ma lo vedi quanto mi dilungo e quanto insisto cercando di farti accorgere della differenza, dei tuoi vantaggi.
Pensaci, Rossella, nel sonno ti restano gli incubi, ma da sveglia fai entrare nei tuoi pensieri il più possibile questi vantaggi di cui ancora non riesci a renderti conto a pieno.
Sono queste le tue armi.
La tua battaglia tu la combatti in modo molto più favorevole anche contro le tue paure, che a un certo punto si arrenderanno per forza esattamente a questo: al fatto che finalmente avrai compreso a pieno le tue fortune.
Puoi sentirti molto più tranquilla cercando di riconoscerle, le tue fortune, con la consapevolezza completa di esse.

Forse ti resterà un'ansia di fondo, ma sarà sempre più leggera e sempre più sopportabile.
Forse non ti passerà mai del tutto, ma sarà sempre infinitamente minore di quella delle donne che hanno subito per tempi più lunghi, o più giovani, o addirittura ragazzine.
Per questo devi essere davvero felice per la tua bimba, è stato il tuo coraggio che le ha risparmiato qualcosa di molto più forte e tremendo delle tue paure di ora.
Un giorno, fra tanto tempo, sarai orgogliosa di poterglielo spiegare.
Forse capirà da sola, o forse ti chiederà chiarimenti su cose che non riuscirà a comprendere.
Guarda, io avevo 32 anni, quando ho saputo certe cose successe nella mia famiglia quando ero piccola.
La delusione più forte, quasi vero dolore, è stato scoprire l'accanimento con cui mi venivano nascoste, anche da adulta.
Tu non avere paura di dirle la verità, quando potrà capire.

(Lilli, questo lo scrivo anche per te, la verità, a un certo punto è NECESSARIA, ed è doloroso scoprire l'accanimento nelle bugie, hai visto come lo ha spiegato bene anche Monica.
Rossella, magari leggi anche tu cosa racconta Monica-Biancaneve su un colloquio a tre con la sua bambina e la psicologa e capirai meglio quale rischio hai corso)

E' stato il tuo coraggio, Rossella, a permettere a tua figlia di non soffrire molto di più di quanto ora tu stai soffrendo e lo apprezzerà moltissimo, si sentirà spazzare via tutti i dubbi che potrebbe avere su di te.
E' vero che bisogna liberarsi per sè stesse, ma è troppo alto il rischio di trovarsi nemica anche una figlia e di rovinarla così ancora di più.

Voi, Rossella vi sentirete ancora più vicine e fiduciose l'una dell'altra, capirai anche tu quanto le hai dato e sarà più libero e pulito, per te, il sostegno che ogni mamma merita da una figlia adulta.
Non tutte le figlie lo possono dare liberamente, ma tu avrai dato alla tua la possibilità di non coltivare un rimorso simile, di avere con te un ottimo rapporto.
Il rapporto con la mamma è importante, soprattutto per chi ha un padre difficile.

Pensaci, Rossella.
In Italia si riesce molto meglio a pensarci, vero?
Il paesaggio che molti turisti anche italiani vanno ad ammirare laggiù, per te non potrà mai essere bello come quello che ora, il tuo coraggio sta regalando alla tua bimba.




[Modificato da keridwen. 03/08/2008 10:36]
03/08/2008 14:20
 
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Ciao A tutti.
Come sempre le vostre parole colpiscono il cuore. Mi date sempre molto coraggio e molta speranza.
Mi rendo conto che, nel male, io sia stata fortunata perchè comunque lui è lontano e posso analizzare meglio la situazione senza sentire il suo fiato sul collo. Penso a come ho vissuto, non solo questi ultimi due anni, ma tutti i dodici in cui siamo stati insieme. Ho creduto tanto in lui, l'ho amato veramente tanto e, ancora oggi, malgrado tutto, sto male se so che lui soffre. Ma con lui non sono cresciuta, mi sono forgiata secondo il suo gusto, mi sono messa a sua completa disposizione, tralasciando tutto quello che faceva parte di me. Tutte le mie amiche mi dicevano sempre quanto fossi cambiata. Io ero contenta, perchè per me esisteva solo lui, anzi pensavo che loro fossero gelose perchè io ero felice. Era anche lui a dirmi queste cose, mi diceva sempre di lasciarle stare che erano tutte piene di complessi e invidiose. Io l'ho sempre ascoltato, per me lui è sempre stato il mio amico, consigliere, mi fidavo di lui ciecamente. Avevo 21 anni, ero inesperta e debole. Non voglio certo fare la vittima, certamente se io fossi stata più risoluta non sarei arrivata a questo punto. Ma, come mi hanno detto al centro antiviolenza, lui ha avuto molto tempo per lavorare su di me. Mi avrà amata anche lui, non lo metto in dubbio, ma non in modo sano.
Ora sono qui, che leggo le vostre testimonianze. Come mi ha consigliato Laura, ho letto ciò che ha scritto Monica, quanto ha sofferto anche da bambina e mi si è stretto il cuore. Ho pensato alla mia bambina tra dieci anni. Come sarà? Anche lei si metterà nel mezzo tra me e lui per separarci e soffrirà perchè non riesce a salvare chi l'ha costretta a vivere in quella situazione? Anche adesso mi protegge, calma suo padre quando urla, ma questo non se lo merita, questo non è il suo ruolo, lei DEVE ESSERE SERENA! Glielo devo; l'ho messa al mondo e devo cercare in ogni modo di farla stare bene, perchè un giorno io possa guardarla in faccia senza rimorso.
Credo che sia la strada giusta!
Un bacio
03/08/2008 16:29
 
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Re:
rossella_75, 03/08/2008 14.20:

Come mi ha consigliato Laura, ho letto ciò che ha scritto Monica, quanto ha sofferto anche da bambina e mi si è stretto il cuore. Ho pensato alla mia bambina tra dieci anni. Come sarà?




No, Rossella, non mi riferisco a quello che Monica dice di lei quando era piccola, ma a un colloquio che hanno avuto in tre (mamma, figlia e dottoressa) con la psicologa.
E' un racconto che lei mette nell'intervento del 30 luglio, alle 16,38.
Ora ho letto il tuo ultimo messaggio e ti ho visto più convinta, ma se dovesse tornarti qualche dubbio leggilo, quel messaggio, che chiarisce molto bene la verità a cui i figli hanno diritto.
Se non lo trovi posso anche incollartelo, sono sicura che Monica ce lo presterebbe, per aiutarti.

Parli di un periodo lungo 12 anni, per te, ma ovviamente contano di più gli ultimi due.
I primi 10, guarda ho conosciuto uomini italianissimi che hanno trattato le loro fidanzate/mogli in un modo che forse assomiglia a quello, magari anche peggio e sempre mi scandalizzava.
Uomini completamente bambini che al posto della moglie rivendicavano una mamma, convinti di averne pieno diritto.
Per loro una crocerossina superspecializzata avrebbe lo stesso avuto la colpa imperdonabile di non sacrificare completamente a loro tutta se stessa, tutto il suo tempo, ogni minuto e tutta la sua vita.
E guarda, il male peggiore lo vedevo fare dai parenti di lui, tutti ad assediare quella povera donna e a impedirle anche di respirare.
Ne ho vista una che si è ammalata, alla fine, per un danno cromosomico sull'emoglobina che tutta la parte femminile della famiglia si porta da generazioni.
Con la piccola differenza che quelle donne, molte ancora vive, le conosco, hanno un peggioramento grave sugli 80 anni che le porta a morire verso i 90 e muoiono tutte della stessa malattia.
Lei sapeva di avere lo stesso tipo di emoglobina, ma in lei la malattia conclamata, più grave si è manifestata a 25 anni e a 30 è morta.
Pregando davanti alla sua tomba, avevo la certezza che con un trattamento migliore sarebbe vissuta un po' di più.
Sono stata davvero sulla sua tomba.

Rossella, lo vedi cosa ti racconto per convincerti sempre di più che devi sentirti FELICE di essere lì, ora.
E' solo questa gioia, quando la sentirai completa, che potrà sconfiggere tutti i tuoi dubbi e le tue paure.




06/08/2008 09:20
 
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Buongiorno!
Oramai la mia decisione di restare qui è certa. Non ho ancora detto niente a lui poichè l'avvocato mi ha consigliato di temporeggiare fino ai primi di settembre quando riapriranno i tribunali. La soluzione migliore sarebbe quella che lui mi concedesse una proroga, dovrei partire il 14. L'avvocato mi ha detto che, poichè lui è ancora il padre della bambina, può venirsela a prendere con diritto. Non so se lo farebbe, ma è meglio non correre rischi. Proverò a parlargli con tutta calma. Mia mamma mi ha consigliato, invece, di scrivergli una lettera in cui gli dico tutto il male che mi ha fatto, come siamo state e che, comunque, se lo vorrà, non gli negherò mai di vedere la bambina.
Non lo so, sono tante le cose da fare, ma mi sento in grado di affrontare ogni cosa. Ora so che fare e anche se sarà difficile non tornerò indietro.
L'avvocato mi ha detto che la separazione non sarà consensuale, quindi più difficile, ma non mi scoraggio. L'unico problema è che devo aspettare settembre.
06/08/2008 10:20
 
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Re:
rossella_75, 06/08/2008 9.20:


L'avvocato mi ha detto che, poichè lui è ancora il padre della bambina, può venirsela a prendere con diritto. Non so se lo farebbe, ma è meglio non correre rischi. Proverò a parlargli con tutta calma.



Rossella, è ovvio che si vorrebbe vedere tutto sistemato e definito il più presto possibile.
Invece purtroppo ci vuole pazienza e determinazione e anche il coraggio deve continuare.
Dici che proverai a parlargli con tutta calma, temo che lui invece di calma ne manterrà poca.
Certo, ricevendo una lettera, anche se si mettesse a gridare arrabbiato, potrebbe prendersela solo con parole scritte.

La frase "può venire a prendersela con diritto"(la bimba) mi preoccupa un po'.
Proprio per questo avreste bisogno di vigilare parecchio, perchè se la portasse con sè, non so se sarebbe facile, poi riaverla in Italia.
Legalmente sarebbe obbligato, a rimandarla, ma sono parecchie le donne che stanno attentissime a non sbagliare nemmeno una virgola, a muoversi rigorosamente all'interno della legalità, mentre un marito fa e disfa tutto quello che vuole, infischiandosene abbastanza dei suoi doveri e dei diritti degli altri.

Dici "anche se sarà difficile non tornerò indietro", quindi sei consapevole che non sarà facile, ma mi raccomando, non lasciarti illudere dalle sue promesse.
Stai in guardia.
Non fidarti.
Sai già in cosa potresti ricadere. Non dimenticare quello che passavi e non pensare che potresti vivere in un modo diverso da quello, tornando là.
Le tue azioni e i tuoi movimenti non devono dipendere da quello che lui ti concede, ma da quello che tu consapevolmente decidi: non si rassegnerà a questo, lui, ma tu devi esserne sicura.
Così come devi essere sicura che non sei più obbligata a ubbidirgli e anzi, sei in una posizione molto vantaggiosa, rispetto ad altre donne, e così protetta e lontana, è questo che ti permette molto meglio la tua disobbedienza a lui.

Quando puoi facci sapere.

[Modificato da keridwen. 06/08/2008 10:22]
06/08/2008 11:41
 
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Ciao Rosella,anche a me la frase di avvocato..."poiche lui é padre puo venirsela prendere con diritto..."mi preocupa,perche proprio pochi giorni fa ho letto nel giornale che é accaduto a una mamma,mentre bimbo era a scuola materna é venuto a insaputa della madre prendersi bimbo papá e la ha portato nel suo paese...e tutto era legale...quindi cautela ti per ogni posibille sua mossa e anche se dovrebbe venire non lasciare bambina con lui da sola.
Per altro sono contenta che procedi nella Tua decisione...
un abbraccio
06/08/2008 13:20
 
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Non è che io voglia difendere in questo caso il marito di rossella, ma vorrei ricordare a tutti che di fronte agli organi competenti,in mancanza di denunce e fatti precisi, segnalazioni del servizio sociale ai tribunali, il padre è sempre il padre della bambina, perchè dare delle restrizioni se non si ha nulla in mano?

Uguali diritti identici doveri della madre...

Pertanto ha perfettamente ragione l'Avvocato quando dice... attenzione... Mica si può pretendere di portar via un figlio, senza aver dato le adeguate spiegazioni e fatto quadrare il cerchio a livello legale, e pensare di essere in regola!

Vorrei ricordare che vi è anche una piccola percentuale di donne che in queste cose ci giocano molto!!!

Vorrei sottolineare che non parlo per la situazione di Rossella, ma in generale...

Un abbraccio
Gae

[Modificato da FidelisAdmin 06/08/2008 13:21]
06/08/2008 14:15
 
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Che cosa mi consigliate di fare?
Gli dico che voglio rimanere altri venti giorni, non lasciando trapelare niente? Anche se lui si è accorto che qualcosa non va!
Gli scrivo una lettera in cui gli dico tutto e faccio una denuncia cautelativa ai carabinieri,poichè, visto il tipo violento, ho paura che venga e ci possa fare del male?
Dico che uno dei miei familiari sta male e che devo restare, facendomi fare un certificato perchè, altrimenti, non ci crederà?
Non so come muovermi, ho paura di sbagliare. Purtoppo questo periodo non è dei migliori, dato che sono tutti in ferie!
Magari lui in 15 giorni non si organizzerà per venire e non credo che voglia la bimba, ma devo essere pronta per tutto!
Potrei anche andare a stare per un periodo da una mia parente, con la bambina!
Non so che fare!
[Modificato da rossella_75 06/08/2008 14:16]
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