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dall'estero

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2008 23:03
07/09/2008 09:04
 
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Rossella, sono molto sollevata dal fatto che nel ricevere un ottimo consiglio non ti sei messa a soffrire perchè magari non ti sentivi in grado di seguirlo.
Avresti potuto dirci che non sapevi come fare, a convincere tuo marito a ritardare la partenza.
Se lui fosse arrivato ti avrebbe avuta davanti a sè tremante e dubbiosa, ancora troppo in suo potere, ti avrebbe portata di nuovo a parole e gesti che adesso non ha più il diritto di pretendere e a una remissività che adesso pian piano devi dimenticare.
Nel tuo sforzo di recuperare un atteggiamento più dignitoso di fronte a lui, avrebbe invece rinforzato in te il terrore di cui già un po' ti sei liberata e te lo avrebbe fatto risentire, forse anche più di prima.

I tuoi sforzi per liberarti di quella paura, te li avrebbe resi davvero troppo difficili, comparendoti davanti troppo presto.
Anche quando tornerà, comunque, ricorda di non restare mai sola davanti a lui, almeno fino a quando non ti sentirai veramente forte.
Procurati una terza persona, lì con voi, che ti aiuti a sentirti più tranquilla e che eventualmente potrebbe fare anche da testimone, per qualcosa di minaccioso che potrebbe dirti trovandoti da sola.
Già così dovrebbe frenarsi di più, con due altre orecchie che possono sentire.
La trasformazione improvvisa dalla violenza alla dolcezza umile non è mai completa, può sempre tornare qualcosa di spiacevole, soprattutto se vi trovate da soli.

Comunque hai visto, non hai aspettato a dirglielo e lui lo ha accettato senza drammi, almeno per ora.
Ti invito a non abbassare la guardia
Lo so che può essere estenuante stare così in guardia, ma tu proprio ora forse riesci a sperimentare come invece ti riesce in modo meno difficile.
Pagate, voi due, mamma e bimba, il prezzo del fatto che la testa alta e un po' di attenzione, queste due cose, tu non riuscivi a mantenerle, non per colpa tua, ovviamente.
Così adesso sembra quasi una cosa nuova e la impari pian piano.
Ma ti accorgi che la impari, se non te ne accorgi te lo faccio notare io.
Ancora di più ti aiuterà a scoprirlo la psicologa, sei fortunata e sei capitata con una brava professionista.
Ma non puoi vederla spesso e quindi leggilo pure qui, quello che a volte potrebbe venirti la tentazione di dimenticare, fino a quando non sarà consolidato in te.

Mantieni attenzione e guarda che non solo una donna, ma qualsiasi persona lo fa nella sua vita, per difendere la sua dignità.
Non è un impegno impossibile, quando, come te, si ha la fortuna di supporti importanti e giusti, a cominciare dalla tua famiglia.

Sono davvero tanto felice per te.
Mi spiace non poter più seguire il forum come prima, non mi riferisco all'estate, ma anche ai mesi scolatici passati in cui potevo leggere e rispondere, almeno la sera.

Dalla metà di agosto l'ho aperto pochissimo e per brevi letture molto parziali.

Ma Rossella,tu ricordalo sempre anche a pc spento, che c'è qualcuno che quando può ti ripete: mantieni attenzione.
Perchè è una cosa che tutti imparano, ma una donna, nel senso di protezione che è abituata a cercare e ad aspettarsi da padri, fratelli, mariti e più tardi figli, a volte non si impegna abbastanza nel proteggersi da se stessa.
Nella cultura latina, più che in altre, la donna affidava completamente in mani maschili anche la sua sopravvivenza ed è un peso che ovviamente resta, anche ora che sembriamo così emancipate.
Ed è esattamente il dramma che porta alle storie tremende che leggiamo qui.
Sembra di stare in apnea, senza la protezione di un uomo.
Tu sei adulta, adesso puoi imparare a proteggere te stessa, non come avrebbe cercato di fare una bimba che avrebbe abitato nella stessa casa di un padre fatto come certi uomini che esistono.

Certo, un uomo può anche essere distruttivo attentare alla sopravvivenza.
E' terribile quando una ragazzina deve subirlo come un "diritto", il contatto con un uomo così, l'abitare proprio nella stessa casa, l'essere completamente nelle sue mani.
Subire diritti di questo genere, chiamandoli diritti, è davvero il colmo.
E invece purtroppo esistono ragazzine così e la mamma nasconde i loro drammi perchè sia ancora più facile tenerle costrette in gabbie come quelle.
Ecco come scatta il rancore profondo verso la mamma, e più viene schiacciato e nascosto questo rancore, più fa soffrire e diventa distruttivo forse ancora più di quello provocato dal padre.
Altre donne combattono battaglie molto più difficili, proprio perchè devono affrontare anche questo.
Quando cresce una ragazzina si accorge benissimo di quale vita ha dovuto fare e forse ancora viene costretta a fare, segregata in una casa.

Tu no, Rossella, ricorda sempre che hai una differenza enorme.
La fortuna di aiuti concreti e affettuosi, che troppe donne si sognano.
Continuo a ripetertelo, è importante che tu te ne renda conto fino in fondo, perchè è questa la tua forza, rispetto alle altre: l'aiuto maggiore che hai.
Ma questo non ti porti a diminuire la tua vigilanza e il tuo impegno nell'imparare un'attenzione sempre più adeguata nella difesa tua e della piccola che ha il diritto alla difesa da parte tua.
Stai attenta ad evitare di metterla tu in un pericolo maggiore, tornando a fidarti troppo.

Adesso praticamente rinasci e davvero diventi un'altra donna, più consapevole, più matura e saprai insegnare questa maggiore consapevolezza alla tua bimba.
O meglio, qualsiasi cosa volessi tu insegnarle, è inutile che le mamme si sforzino, è il modello che offrono, molto più efficace.
Sarai un modello da seguire molto più adeguato alla crescita più sana di una bambina.

Hai la fortuna di una psicologa competente che standoti vicina ti insegnerà passo passo questo percorso.
Guarda, con tutta la cultura che può farsi una persona, è prorio questa cosa che ora impari tu, la più importante.
La dignità che è anche poi quindi più fiducia, più sicurezza, meno paura nell'affrontare persone e circostanze più o meno sfavorevoli.
Testa alta, Rossella, attenzione sulla difesa della propria dignità.
Per te e per tutte le donne.
Ti sembreranno cose difficili, per ora, ma pian piano vedrai come ti verranno naturali e in un modo anche migliore di come lo possono vivere tanti, non solo donne, ovviamente.
Già l'hai visto, come hai potuto chiedere una cosa al padre della tua piccola, come hai potuto rivendicarla per te, forse per la prima volta da quando lo conosci.
E già hai visto come, mentre pensavi che fosse un Everest da scavalcare, invece hai oltrepassato una montagna più bassa.
Ma è successo perchè sei più coraggiosa e fiduciosa, adesso.
Lo sai già ma non dimenticarlo, che adesso sei molto più fiduciosa.
Però non abbassare la guardia e mantieni le tue difese ben alte, in modo da non rendere inutili le armi e gli aiuti che poche donne hanno e che ti mettono in un vantaggio così alto.

Ti penso spesso, e adesso, nei miei pensieri, tu sei davvero una nuova Rossella diversa che sta rinascendo.
Anche tu, adesso provi questa sensazione di rinascita che molte donne "salvate" hanno già provato.
Finalmente ci sei arrivata anche tu e lo hai fatto in tempo, per risparmiare a una bimba sofferenze e danni che avrebbero potuto essere davvero pesanti, così segregata dentro una casa, avrebbe potuto capitarle anche in Italia.
Tu vigilerai perchè non le succeda in futuro in Italia, difesa e corazzata, tu, da sostegni veramente ottimi.
E' una gioia davvero, per tutti noi e per me anche di più, ormai lo sai.

Dimenticavo una cosa importante: ne ho già sentite di suocere tutte impegnate a far credere alla nuora "io sono ed ero già prima dalla tua parte, è vero che lui ti trattava male, glielo dicevo". Guarda che non sempre sono sincere.

Gae e Lilli, spero che abbiate potuto ricevere il messaggio che vi ho inviato e comunque non riesco a leggere gli ffz che mi vengono segnalati in arrivo.
Qui, con lampi e tuoni scattano tutti gli allarmi delle macchine in strada, le connessioni fanno fatica a reggere, figuriamoci se possono circolare bene i messaggi ffz.
Anche uno che stavo scrivendo per Ines non so che fine abbia fatto, non ho potuto nemmeno finirlo.
(Rossella scusa questa aggiunta)





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