06/08/2008 15:04 |
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| | | Post: 88 Post: 88 | Registrato il: 11/04/2008 | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE |
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Cara Amica,
mi rendo conto sempre di più di quanto niente sia originale: leggere le tue parole è rivedere me qualche tempo fa davanti al pc a scrivere le stesse paure...tutto segue il medesimo copione...ed è incredibilmente sconcertante..
In realta, chiunque arrivi a chidersi se sia giusto lasciare il proprio marito violento si è già data la risposta..la medesima risposta, anch'essa da copione! Cerchiamo negli altri il coraggio di ascoltare la propria voce interiore che ci dice di scappare..di fuggire e di non tornare mai più...io ho deciso di non tornare ieri..pensa te! solo ieri ho avuto la sicurezza...solo ieri ho finalmente varcato emotivamente quella soglia..ti auguro che questa sicurezza ti possa arrivare presto.. ti posso dire di mettere sempre la salute mentale e fisica di tuo figlio al primo posto: è l'unica forza che ti fa andare aventi.. e poi, scrivi, sfogati, raconta tutto, fai uscire tutto il male vischioso che hai dentro, parla con più persone che puoi, reandi reale quel che hai dentro, oggettivizzalo! Finchè non lo vedrai con gli occhi degli altri, non riuscirai a vederlo neanche tu...ti posso dire di scappare da lì...non c'entra il tetto coniugale..non è reato e quello che ti sta sopra ora non è un tetto: è una gabbia e lui il tuo aguzzino!
Ti dicevo che solo ieri sono riuscita a vedermi davvero da fuori... ed ora, che dovrei sentirmi più forte, in realtà si affacciano altre paure..perchè non so come comportarmi, non so come dirlo a lui, non so se pregarlo di farmi restare qui in attesa che il tribunale riapra i battenti, se sparire, se mandare una lettera...
ancora una volta, un'altra domanda...ancora una volta, la stessa dolorosa attesa di una risposta.... |