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dall'estero

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2008 23:03
03/08/2008 10:15
 
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Re:
Geneshys, 03/08/2008 2.43:


Spesso ci sono uomini che non riescono a comprende i bisogni più profondi di una donna e rimangono troppo spesso in superfice senza scendere nelle profondità del cuore.



Gae, quest'uomo non ha solo bloccato i bisogni più profondi di Rossella, ma anche quelli più semplici.

Rossella, tu eri completamente segregata, non potevi uscire, non potevi procurarti quello che ti serviva.
Con un mare così stupendo lì vicino dovevi soltanto guardarlo come da dentro una bolla di vetro.
Una vera prigione troppo stetta.

Leggendo la tua descrizione del disgusto, ho risentito quello che avevo provato con alcune famiglie con cui ero stata troppo a contatto e che stavano cercando di costringermi a vivere come loro.
Proprio gli odori, i sapori della loro cucina, oltre che provocarmi disgusto mi facevano stare male.
Mangiare troppo spesso quelle cose, mi aveva anche provocato dei danni fisici, perchè non ci ero abituata, e anche perchè a casa loro ero costretta a mangiarne quantità troppo eccessive.
Sembrava il loro unico scopo rimpinzarmi il più possibile di quella cucina che in quel modo odiavo, anche perchè insieme a quella loro volevano insegnarmi un modo di vivere che una donna nata a Milano non può accettare.

Ma torno alla questione principale e voglio farti notare un vantaggio che probabilmente ti sfugge.
Tu sei stata sottoposta a quelle sofferenze per pochi anni.
Quindi anche i tuoi pensieri potranno liberarsi in molto meno tempo rispetto ad altre donne.
Non esiste un'istantanea e totale pulizia del cervello.
Nemmeno tutti i migliori psichiatri del mondo potrebbero ottenerla.
Non è come fare una trasfusione totale, come quella che si fa nei neonati con certe patologie.
La tua trasfusione è già iniziata e un forte miglioramento già è avvenuto, ma per quello che rimane ci vorrà tempo e pazienza.
Non devi dimenticare un'altra fortuna, hai subito la tua tortura da adulta e quindi sarà più facile liberarne anche il ricordo.
Per questo devi essere ancora più contenta che la tua bimba non debba essere ancora sottoposta a quella situazione.
Librare i ricordi, in questo senso: poterlo ricordare senza angoscia.
Pensarlo come qualcosa di lontano che non da più dolore.

Ci sono donne che ancora devono fare i conti con la presenza troppo vicina del loro persecutore, tu no.
Donne che ancora devono stare attente a nascondersi il più possibile, perchè lui può bloccare anche le loro attività più importanti, a cominciare dal lavoro. Il tuo ex-marito non può.
Donne che possono trovarselo davanti, non negli incubi, ma nella realtà concreta, con troppa facilità. Lui non può.
Donne che sanno che devono mantenere un'attenzione molto più forte della tua per difendersi da quei mariti.
Donne che se lo sentono incombere in modo molto più forte e presente.
Donne che stanno cercando di difendersi ancora da sole, ancora non credute, ancora accusate di essere loro, le pazze crudeli su un pover'uomo innocente e vittima lui.
Donne che anche se lo hanno allontanato sono considerate, da troppa gente, magari anche parenti, pazze crudeli che gli hanno fatto un male che lui non meritava.

Tu non sei in queste condizioni.
Tu puoi calmarti pian piano, certo, non in fretta come vorresti, ma con la sua minaccia incombente negli incubi, non nella realtà quotidiana.
Sai che può arrivare e presentarsi a te, ma per lui è molto più difficile e comunque deve prima scavalcare la barriera delle persone che ti proteggono lì.

Rossella, ti sto dicendo queste cose in modo molto diverso da qualsiasi altra persona e ormai lo sai.
Anche se fossi un medico specializzato in psichiatria, non potrei dirti le stesse cose allo stesso modo.
So esattamente quello che stai soffrendo, conosco perfettamente anche le minime sensazioni, non solo quel disgusto per i cibi.
Ti sento vicinissima, e non solo per quel piccolo particolare che hai scoperto e che mi hai detto.
Mi viene in mente un traumatologo, una volta, che di fronte a tutti i tirocinanti aveva detto: prima di cominciare il corso di ortopedia, bisognerebbe far provare a ogni studente tre giorni di gesso.
Ero allibita, ma poi mi sono resa conto di cosa intendeva e di come davvero i medici dovrebbero essere capaci di calarsi un po' di più nei panni dei pazienti, per trattarli con più umanità.

Rossella, sei in mezzo a donne che oltre che il tuo gesso, hanno portato le tue fratture e anche fratture ben peggiori, ossa molto più rotte.
E sai già con quale particolare in più te lo dico io.
Ma lo vedi quanto mi dilungo e quanto insisto cercando di farti accorgere della differenza, dei tuoi vantaggi.
Pensaci, Rossella, nel sonno ti restano gli incubi, ma da sveglia fai entrare nei tuoi pensieri il più possibile questi vantaggi di cui ancora non riesci a renderti conto a pieno.
Sono queste le tue armi.
La tua battaglia tu la combatti in modo molto più favorevole anche contro le tue paure, che a un certo punto si arrenderanno per forza esattamente a questo: al fatto che finalmente avrai compreso a pieno le tue fortune.
Puoi sentirti molto più tranquilla cercando di riconoscerle, le tue fortune, con la consapevolezza completa di esse.

Forse ti resterà un'ansia di fondo, ma sarà sempre più leggera e sempre più sopportabile.
Forse non ti passerà mai del tutto, ma sarà sempre infinitamente minore di quella delle donne che hanno subito per tempi più lunghi, o più giovani, o addirittura ragazzine.
Per questo devi essere davvero felice per la tua bimba, è stato il tuo coraggio che le ha risparmiato qualcosa di molto più forte e tremendo delle tue paure di ora.
Un giorno, fra tanto tempo, sarai orgogliosa di poterglielo spiegare.
Forse capirà da sola, o forse ti chiederà chiarimenti su cose che non riuscirà a comprendere.
Guarda, io avevo 32 anni, quando ho saputo certe cose successe nella mia famiglia quando ero piccola.
La delusione più forte, quasi vero dolore, è stato scoprire l'accanimento con cui mi venivano nascoste, anche da adulta.
Tu non avere paura di dirle la verità, quando potrà capire.

(Lilli, questo lo scrivo anche per te, la verità, a un certo punto è NECESSARIA, ed è doloroso scoprire l'accanimento nelle bugie, hai visto come lo ha spiegato bene anche Monica.
Rossella, magari leggi anche tu cosa racconta Monica-Biancaneve su un colloquio a tre con la sua bambina e la psicologa e capirai meglio quale rischio hai corso)

E' stato il tuo coraggio, Rossella, a permettere a tua figlia di non soffrire molto di più di quanto ora tu stai soffrendo e lo apprezzerà moltissimo, si sentirà spazzare via tutti i dubbi che potrebbe avere su di te.
E' vero che bisogna liberarsi per sè stesse, ma è troppo alto il rischio di trovarsi nemica anche una figlia e di rovinarla così ancora di più.

Voi, Rossella vi sentirete ancora più vicine e fiduciose l'una dell'altra, capirai anche tu quanto le hai dato e sarà più libero e pulito, per te, il sostegno che ogni mamma merita da una figlia adulta.
Non tutte le figlie lo possono dare liberamente, ma tu avrai dato alla tua la possibilità di non coltivare un rimorso simile, di avere con te un ottimo rapporto.
Il rapporto con la mamma è importante, soprattutto per chi ha un padre difficile.

Pensaci, Rossella.
In Italia si riesce molto meglio a pensarci, vero?
Il paesaggio che molti turisti anche italiani vanno ad ammirare laggiù, per te non potrà mai essere bello come quello che ora, il tuo coraggio sta regalando alla tua bimba.




[Modificato da keridwen. 03/08/2008 10:36]
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