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RIAPRE IL CENTRO ANTIVIOLENZA ADID

 
 
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dall'estero

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2008 23:03
23/06/2008 11:01
 
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Rossella, però preparati già adesso, scusami se sono noiosa e ripeto sempre le stesse cose, ma è meglio agire prima che trovarsi in difficoltà dopo.
Chiedi a tuo fratello di contattare subito il centro antiviolenza di ********, chiedendo a loro anche assistenza legale e consigli, data la delicatezza della tua situazione. Così potranno consigliarti in modo adeguato, se ci sono delle cose da fare ora, adesso che sei ancora lì, per tutelare te e la tua bambina: sia dal punto di vista dell'affido della bimba (devi assolutamente evitare di poter essere accusata un domani di sottrazione di minore, che è un reato, o di abbandono del tetto coniugale), sia dal punto di vista economico: adesso ti sembra l'ultimo dei tuoi problemi ma un domani dovrai probabilmente combattere perchè il padre dia quattro soldi per il mantenimento di tua figlia.
So che sembra molto squallido, ma soltanto ora tu puoi fare cose come fotocopiare (e mettere via, in un posto sicuro) estratti conto della banca, statini degli stipendi di tuo marito, dichiarazioni dei redditi, atti di proprietà di appartamenti...
So che sembra squallido e scorretto: ma non lo è, devi tutelare tua figlia - e anche te stessa, se un domani tu dovessi trovarti in difficoltà.
Fai queste cose con lucidità e con attenzione, ma falle e subito.
Ma soprattutto, chiedi a tuo fratello di cominciare a muoversi qui in Italia, prima che tu vada via: io di leggi non ne capisco nulla, non è il mio campo, però "a naso" sono convinta che sia meglio cominciare a muoversi adesso che vivi ancora con tuo marito. E comunque chiedere delle informazioni non costa nulla: credimi, i centri antiviolenza e gli avvocati sono di una grandissima riservatezza, nessuno verrà a cercarti lì per crearti difficoltà.
Al centro cui mi rivolgo io - dove sanno benissimo che ormai vivo sola - hanno l'abitudine di chiamarmi sempre e solo sul cellulare: a casa non chiamano mai, anche se io più volte ho detto loro che potevano farlo. Ma come prassi, come abitudine, non lo fanno: perchè sanno che molte donne che si rivolgono a loro vivono ancora con i mariti e devono nascondersi.
Rossella, sprona tuo fratello a muoversi per te, visto che tu ora puoi fare poco e niente. Tu raccogli i documenti, intanto - e scrivi quelle lettere o mail che ti ho suggerito. Al massimo non serviranno a niente: male non possono farti.
Ciao, un abbraccio,
L.
[Modificato da FidelisAdmin 23/06/2008 14:34]
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