Lilli66, 04/05/2008 9.59:
Da una parte, ricorda sempre che sarà GIUSTO e SACROSANTO che la bimba possa contare sul padre, che possa restare in contatto con lui il più possibile
Lilli, io non riesco a togliermi i dubbi su questa cosa, forti dubbi.
Un padre può fare bene a un figlio.
Può fargli nè bene nè male.
Ma può anche fargli del male, anche solo con le parole, le espressioni del viso e gli sguardi.
Anche solo con la presenza, che può provocare paura anche se lui non dice e non fa nulla.
La situazione di una figlia femmina è ancora più delicata.
Una bimba, soprattutto se ha assistito a comportamenti aggressivi, può avere molta paura del padre, anche se può cercare di nasconderla.
Ce n'è qui nel paese una a cui vogliamo molto bene, la sua mamma è una nostra amica da molti anni.
Abbiamo saputo l'anno scorso cosa succedeva in quella casa.
Come potrebbe avere verso il padre un atteggiamento fiducioso? Contare su di lui? Rivolgersi a lui nel bisogno?
Ma come può?
Sarà già molto se pian piano riuscirà a diminuire l'angoscia che sentirà già soltanto al pensiero di lui.
Poi magari da grande, se su di lei il danno sarà rimarginato, potrà sentirsi tranquilla di fronte a lui.
Per ora proverà soltanto paura e subirà l'incontro con lui, anche se protetto, vederlo risveglierà nella sua memoria cose a cui non vuole pensare.
Fa parte dei doveri di una bimba, avvicinarsi a un uomo così?
Solo perchè ha avuto la disavventura di nascere sua figlia?
L'abbiamo vista piangere così tanto, e non sapevamo perchè.
Non ne ha ricevuto abbastanza, di male?
Lilli, non riesco a capire....
Invece la tua bimba, Rossella, vedrai, soffrirà meno, perchè si libera più piccola di una situazione come quella.
Tutte due, vedrai, troverete finalmente la serenità che meritate.