SENZA SPERANZA

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occhichiusi12
00venerdì 5 dicembre 2008 16:54
va bene. cercherò di essere più razionale.

lui non sospetta nulla. ieri parlava di comprare la tv nuova... è incredibile quello che sta succedendo. però io mi sono come staccata dal corpo. non realizzo quello che ho fatto. mi sento come se stessi guardando un film, questo è bello perchè ho molta meno ansia.
vedremo.
perchè secondo me quando riceverà la letterà la sua reazione sarà devastante e non gliene fregherà nulla se quello che dirà o farà farà soffrire il bambino... è sempre stato così folle. lui in fondo lo dice sempre: se non mi tocchi sono bravo ma se mi tocchi posso diventare diabolico! e queste parole le ha pure scritte e ora le ha in mano il mio legale.
la mia psicologa mi ha seguita su mia richiesta ma non con sedute private ma con riunioni di gruppo in cui come vi ho detto mi sono sempre trovata malissimo.

staremo a vedere intanto è gia tantissimo che ci siete voi accanto a me.

grazie

FidelisAdmin
00sabato 6 dicembre 2008 00:36
Cara amica noi ci saremo sempre... tranquilla...

Io credo che le terapie di gruppo siano un ottima cosa, confrontarsi e dialogare con altre donne è importante e sicuramente molto produttivo... Ma è anche vero che questi momenti d'incontro devono essere fatte in un certo modo, con questo non voglio sminuire il lavoro fatto dalla psicologa ma credo che tu debba manifestare a lei i tuoi disagi ed i motivi per cui non ti piace stare li.

Il supporto psicoteraputico è DI ESTREMA IMPORTANZA, credimi!!! Ti aiuta tantissimo... non lo sottovalutare e soprattutto non pensare di poterne fare a meno!

Che noi qui ti stiamo aiutando tanto a me fa immenso piacere e ciò significa che questo strumento è utilissimo per molte donne. Ma vedi amica mia lo ripeterò sempre, noi qui ma voi li con i centriantiviolenza e gli operatori del settore, senza di essi è molto difficile portare avanti le cose.

Un abbraccio
Gae
biancaneve70
00sabato 6 dicembre 2008 15:55
Ciao Occhichiusi, mi fa molto piacere leggere che stai andando avanti e ti stai riappropriando della tua vita quello che tu provi nel dire è come se vedessi un film succede anche a me, ma molto probabilmente e proprio per il fatto che finalmente tu stia riuscendo a essere più lucida e razionale.
Gae ha ragione non sottovalutare l'apporto psicologico e non lo mollare prorio adesso, ti renderai presto conto che ti necessiterà per riflettere ogni volta che lui vorrà minare la tua sicurezza per farti desistere.
Anche noi al centro antiviolenza abbiamo fatto un'incontro di gruppo ed'è stato molto positivo confrontarsi con altre donne è stato sorprendente, come siamo entrate subito in empatia
Mentre mi recavo all'incontro avevo mille paure volevo fare dietrofront,forse un pò mi vergognavo, mi spaventava il fatto di dover parlare a delle sconosciute alla fine è stato bellisssimo e ne sono uscita ancora più forte, in quanto è stato notelvolmente d'aiuto conoscere donne che c'è l'hanno fatta........ l'energia che ho assorbito in quella stanza ha fatto scattarein me un desiderio ANCHE IO VOGLIO AVERE LA STESSA DETERMINAZIONE PER RAGGIUNGERE LA MIA SERENITA' [SM=g27988]
Ti sono vicina con il cuore e prego per te
Un dolce bacio a te e al tuo bambino
monica
Pedagogista
00lunedì 8 dicembre 2008 14:59
Carissima amica, voglio subito darti un consiglio:senza nulla togliere alla professionalità della collega psicologa credo che se non ti senti a tuo agio con lei, con le terapie di gruppo, devi cercare altrove un operatore che riesca ad instaurare un rapporto empatico con te.
Purtroppo ciascuno risponde in maniera personale all'interazione con l'operatore che lo prende in carico e se non ti senti capita ed aiutata non ha senso continuare con lei.
Qui presso il nostro Comune sai quante volte si sono presentate persone con esperienze negative avute in altri centri ed anche un pò restie nel volere ricominciare con noi.
Oggi posso dirti che con noi è stato diverso: il segreto, al di la della formazione universitaria e delle conoscenze acquisite nel campo lavorativo - professionale, è LAVORARE CON IL CUORE ed è quello di cui tu hai bisogno.
Il fine ultimo del nostro intervento è il vostro benessere, non ha senso continuare un tipo di lavoro che non scuote le problematiche all'origine del malessere. Parla liberamente con la psicologa dicendole esattamente come ti senti e di cosa hai bisogno.
Noi continueremo ad esserci ma, come dice Gae, è importantissimo il supporto territoriale.
Un abbraccio...
occhichiusi12
00martedì 9 dicembre 2008 10:03
In casa si è rotto il televisore. Era vecchio. Ne abbiamo un altro nella stanza dove dorme lui. Quella che avrebbe dovuto essere la stanza del bambino. La stanza che lui si è sempre appropriato impedendo al piccolo di andarci. Il televisore presente in quella stanza è grande e nuovo e praticamente inutilizzato.
Gli ho chiesto di spostarlo in soggiorno dove il piccolo guarda i suoi DVD i suoi cartoni animati ma lui è sempre stato possessivo in modo folle ( non mi era consentito neppure di toccare lo stereo e se volevo ascoltare la musica dovevo chiedere il suo permesso e poi lui l’accendeva. La stessa cosa per la macchina fotografica e tutto il resto… ) così anche per questo televisore non ha acconsentito a spostarlo. E io ho ceduto di nuovo. Con lo stomaco attorcigliato ma ho ceduto.
Così domenica mattina dopo la messa, sono andata in un centro commerciale col mio piccino e abbiamo comprato un televisore nuovo.
Mi è costato un po’ ma era in offerta spero di aver fatto un buon acquisto.
Quando l’ho portato a casa lui si è offerto di fare tutti i collegamenti. Lui adora tutto ciò che è tecnologia per cui lo ha fatto per svago e anche perché quella tv la guarda anche lui. Infatti quella di la come dicevo è nuova, bella ma inutilizzata. Un oggetto d’arredo, come il DVD e tutto il resto che c’è di la. Pazienza. L’ho presa. Lui era così contento della tv nuova che sprizzava gioia da tutti i pori. Era gentile educato paziente. Io non sono ne gentile ne paziente anzi con lui ho sempre il muso. Perché adesso lo vedo com’è davvero. Lo vedo oltre la sua maschera. Il bambino mi è venuto vicino mi ha chiesto da dove prendevo i soldi per la tv, io gli ho detto dal lavoro, lui ha detto che non era giusto e con le lacrime agli occhi è andato dal padre per fargli notare che non era giusto che pagassi sempre tutto io ma il padre con tranquillità gli ha risposto che doveva comprarsi la macchina nuova per cui i soldi servivano per quello.
In realtà lo scorso anno anche io mi sono dovuta comprare la macchina nuova. Certo perché quella che usavo era la sua vecchia e per dispetto lui me l’ha sottratta. Io usavo la sua non per approfittare di lui ma perché lui mi aveva ceduto la sua vecchia per comprarsi una macchina grossa tutta per lui. Macchina che io non potevo toccare. Neppure quando sono rimasta a piedi con quella vecchia ho dovuto andare al lavoro in bici sotto la pioggia mentre la sua (nostra ) macchina nuova stava al calduccio in garage. E adesso che la macchina che mi ha sottratto ha esalato l’ultimo respiro… adesso fa un sacco di scene perché si deve comprare la macchina nuova!! Ma io lo scorso anno non ci ho messo tanto, sono andata in una concessionaria e l’ho presa. Fine. Se devi fare una cosa la fai senza tante storie. Si è rotto il televisore? Bene, sono andata e l’ho preso senza girare per niente. Tanto alla fine sono tutti uguali.
Questo fine settimana lui era allegro ma devo dire che in casa c’è stato poco o niente. Si a mezzogiorno, dopo che io avevo ripulito la casa per bene. Mangiava un panino e via.. usciva per rientrare in nottata. Solo ieri sera è tornato verso le 22 era tutto allegro e scherzava e rideva. Si è messo a giocare col bambino e il bambino era felice che il padre giocasse con lui anche se era tardi.
Fra me e me pensavo che era tutto ingiusto. Il bambino non avrebbe dovuto dargli attenzioni. Per tutto il giorno ci sono stata io con lui a giocare, ad occuparmi di lui. Mentre l’altro dov’era?? E poi la sera eccolo. Mentre giocava col bambino mi fa: senti. Visto che la macchina nuova che mi compro ha lo stereo incorporato, lo stero che ho nella mia macchina ha solo un anno quindi te lo regalo volentieri. Io gli ho detto che non lo volevo che in macchina quando voglio la musica canto io ma lui insisteva col suo fare così gentile.
Se penso che a breve riceverà la lettera… me lo sento gia come dirà: mi hai pugnalato alle spalle!! E io che volevo pure regalarti lo stereo. E io che ti ho messo a posto la tv…..
Sono così stanca credetemi cambierei stato.
Ma come è stato per la tv, come è stato per la macchina ora non torno indietro sia quel che sia.
Vediamo che succede.

Un'altra cosa inaspettatamente la psicologa che mi ha inserito nel gruppo mi ha chiamata stamattina, mi ha detto che ha preparato una dichiarazione e che però non può seguirmi come asl, mi ha detto che al massimo può inserirmi in un gruppo. Poi mi ha detto che se il tribunale dovesse contattarla e crede di si perché il bambino è piccolo, allora mi aiuterà in tutti i modi. Ha detto che nessuno mi toglierà il mio bambino.
è una settimana che non dormo, e quel poco che dormo faccio incubi terribili. nei miei incubi scappo sempre nella notte, mi perdo, non trovo la strada non riconosco i posti, fuggo spaventata, cerco di nascondermi non trovo un giaciglio per nascondermi, è notte... sempre questo sogno.. sempre lo stesso da anni!
ho il terrore credetemi della sua reazione... il terrore... vorrei andare qualche giorno al sud dai miei ma non sono riuscita a dirglielo, sono ancora in trappola, non mi sono ancora liberata del suo potere. se resto qui mi aspettano delle feste in solitudine, io e il bimbo, ma non ho la forza e il coraggio di dirgli che vorrei andare una settimana dai miei.
la sua reazione il suo sguardo mi tengono ancora prigioniera.
biancaneve70
00martedì 9 dicembre 2008 22:57
Dai forza Cara mandagli un telegramma e comunicagli che vai con il bimbo dai tuoi per Natale così non potra denunciarti, avete bisogno di cambiare aria e stare tra gli affetti.
Questo è un passo in più per riprenderti la tua vita così come per il televisore decidi secondo i tuoi desideri e non in subordinazione a lui.
Rifletti fino ad'oggi da come tu racconti te la sei cavata brillantemente da sola e allora!!!!! [SM=g27988] non avvelenare la tua mente con ciò che è giusto o no, lui oramai lo conosci e come un film visto e rivisto di che ti meravigli!!!! di che ti deludi!!! utilizza le tue energie per pianificare la vita serena che stai per avere con il tuo bimbo [SM=g28002]La vostra casa la vostra serenità. (La vostra televisione) [SM=g27990] scherzo.....
prego per te e il tuo bimbo un dolce bacio monica
occhichiusi12
00lunedì 15 dicembre 2008 10:51
giovedi alle 18 vado per firmare l'ingiunzione giudiziale.
incrociate le dita per me.
ora il mio futuro è un grosso punto interrogativo.
si comincia da zero a 38 anni.

e poi.. farò come una protagonista del libro: la mellunara. che dopo la separazione ha trascorso il resto della sua vita a fare puzzle dal mattino alla sera...

ps: non andrò dai miei. mi hanno fatto capire che è meglio che resto qui.

FidelisAdmin
00lunedì 15 dicembre 2008 13:38
Ma come fanno loro a capire (a distanza) che è meglio per te che resti li?
occhichiusi12
00lunedì 15 dicembre 2008 13:54
i miei genitori sono un pò particolari.
se ne sono andati via lasciandomi sola e senza lavoro quando avevo 19 anni, mi ero appena diplomata.
mio padre mi disse: io me la sono cavato da solo, ora tocca a te. non contare mai su nessuno solo tu te stessa.

e così è stato.

loro hanno le loro cose, la terra, le olive.. non dico che mia mamma non sarebbe contenta di avermi li, ma non hanno esigenze di vedermi. se non andassi io ogni estate, non avrebbero neppure l'esigenza di vedere il loro nipotino.

occhichiusi12
00venerdì 2 gennaio 2009 09:51
AMICI, LILLY, BIANCANEVE, amiche,

sono andata a firmare, in un freddo e gelido pomeriggio di dicembre. coraggiosa. quasi glaciale. senza esitazione ho firmato. senza paura. quella che firmava non ero io. era il mio ologramma.

le vacanze di natale. da soli. io e il mio bambino.
lui si alzava tardi si vestiva e usciva.

poi tornava in nottata.

nessuna considerazione per il suo piccolo.

per il suo regalo di natale ha speso 20 euro. non fa nulla a mio figlio non manca nulla.

però, maiun litigio. tutto scrreva tranquillo e sereno.

la quiete prima della tempesta.

quando gli arriverà la lettera impazzirà. lo so.

ho paura per il piccolo.

resterò in contatto con voi.

ora più che mai.
Lilli66
00venerdì 2 gennaio 2009 15:39
Cara amica,
vedrai che non impazzirà: lui sta benissimo e soprattutto sa molto bene quello che sta accadendo. Starà molto attento adesso a non fare passi fasli.
occhichiusi12
00venerdì 9 gennaio 2009 09:12
ECCOMI. QUESTA MATTINA L'AVVOCATO DEPOSITAVA L'INGIUNZIONE IN TRIBUNALE.
come sto? uno straccio.
lui non sospetta di nulla.
ieri l'ho visto con tutte le sue medicine. le stava mettendo a posto.
mi ha fatto molta pena. lo sto ci sto cascando di nuovo. mi sento un mostro. sento come se lo stessi tradendo. io non sono così.
io sono la persona che dorme al freddo pur di mettere una coperta in più addosso alle persone che amo. io sono la persona che mangia in pìedi per non far alzare chi è a tavola con me e poterli servire. io sono la persona che che se qualcuno si schiarice la gola, si alza a prendere l'acqua fresca per dargli sollievo. io sono la persona che quando torni dal lavoro ti fa trovare un bagno caldo per ristorarti e sono la persona che mentre metti l'auto in garage si carica delle borse della spesa e le porta su, per non farti caricare a te !
e ora cosa sono diventata ?
poi in questi giorni lui è pure tranquillo, sereno. dopo il lavoro sta tornando subito a casa. certo ogni tanto esce. sparisce. anche il giorno di natale è scappato via nonostante il bambino lo supplicasse di restare e giocare con lui.
sono così confusa. non ho nessuno con cui parlare. la mia famiglia mi ha proibito di toccare l'argomento.
un altro amore? no lilly l'amore non esiste. lo so perchè sono lucida. l'amore è come una droga che sul momento ti rende euforica ma allo stesso tempo non vedi la realtà così com'è. quando ti svegli restano solo macerie. come dopo una guerra. io sono fra queste macerie e ci voglio restare perchè è questa la realtà.
ho smesso da mesi di truccarmi, di agiustarmi i capelli. ho gettato tutte le cose belle che avevo, collane, vestitini, gonne! voglio essere più trasparente possibile, ecco si.. voglio essere brutta in modo che la gente si scosti quando passo. voglio vivere solo per mio figlio solo per lui.

scusate lo sfogo.


anna64.
00sabato 10 gennaio 2009 00:09
Capisco
Carissima Occhichiusi,

Io sto esattamente come te! Pensa! Ho chiamato oggi l'organizzazione antiviolenza della mia città perchè ho deciso il mio piano e voglio andare da un avvocato per sistemare la facenda.
Lui è gentilissimo. Ha persino pagato la riparazione della macchina! (Cosa che fino a ieri aspettava a me, come la maggior parte delle spese). Ma non mi inganna più! So che basta una stupitaggine per diventare di nuovo polemico e pieno di ira. Ieri, infatti, ha di nuovo cominciato a litigare davanti alla mia bimba. Io non rispondo più alle sue provocazioni perchè non ha più senso combattere per fargli capire le cose, intanto non le capirà mai.
Io sono fortunata perchè ho tante amiche. Mi dicono tutte la stessa cosa; vai avanti! Non ti fermare!
Ti dico di più: Il parrocco della mia parocchia conosce la mia storia e mi ha detto che io non devo stare più in questa storia. Ha detto che lui già anni fa aveva visto che c'era qualcosa che non andava in mio marito. Ha detto: trova un buco di casa e vai a vivere con le tue figlie!
Quindi, Occhichiusi, non ti preoccupare! So che sei una bravissima persone, ma non per questo devi rinunciare alla tua vita per lui! La vita è sacra!
un abbraccio fortissimo,
Anna
occhichiusi12
00lunedì 12 gennaio 2009 09:28
ANNA, lo so, quando fanno i buoni ci sembra che le cose possano migliorare e invece poi tornano come prima. ma sono così abili a manipolarci tanto da farci pensare di aver esagerato, di non aver capito bene, di aver frainteso....
lui per esempio domenica è rimasto tutto il giorno in casa, cosa che non faceva da anni. aveva un dvd da far vedere al bambino. era tutto gentile e giocherellone col piccolo. sembravamo quasi una famiglia normale. e poi mi ha rivolto la parola in tono gentile e scherzoso.
pensa che non mi parlava più da tanto tempo se non per le cose necessarie, e non mi guardava mai negli occhi. invece ieri è li che mi guarda negli occhi e sorride e mi chiede se voglio vedere il dvd con lui. io non so volevo dirgli di si, per quel bisogno che ho di normalità, di serenità di affetto. ma dentro di me è scattato qualche cosa, una strana forma di rancore e gli ho detto di no. lui ci è rimasto male ma non ha detto nulla. ha fatto un pò l'offeso ma poi ha fatto buon viso a cattivo gioco.
e io mi sono sentita cattiva. così poi ho iniziato a stare male. mal di stomaco. fortissimo. mi sono addormetata verso l'una ed ero sveglia alle 4. sempre con quella tensione allo stomaco tipo esame all'università. quel senso di disagio. di tristezza inifinita. di colpa. si di colpa. ecco cosa è un senso di colpa. se lui sapesse cosa ho fatto... cosa ho scritto nell'ingiunzione. se sapesse....
biancaneve70
00lunedì 12 gennaio 2009 10:17
Ciao cara, scusami ma smettila di sentirti in colpa e poi per che cosa????
Hai focalizzato bene loro fanno così i buoni la cosiddetta fase di "luna di miele" ma ricorda che lui non è così.
L'uomo che tu cerchi ti ama ti rispetta anche se discute con te o c'è un problema da affrontare ogni giorno non a fasi alterne.
Se teneva davvero alla famiglia, si sarebbe dato da fare per costruire il futuro sereno, proprio come hai fatto sino adesso per tuo figlio.
E non continuare a fare il bamboccione fricchettone almeno dalla tua sofferenza e quello che si evince.
Allora basta con questi sensi di colpa che per cultura a noi donne ci hanno imposto stai solo riprendendo in mano la tua vita per una serenità che ti devi regalare.
Sai quando ho letto che ti stai trascurando come donna mi sono rivista un pò di mesi fa.
Dai forza tu vali guarda come è cresciuto bene il tuo bimbo e lui ha diritto di avere una mamma nel pieno di tutto anche di femminilità una mamma che si ama e si stima si cura una mamma solare.
Sai quando la mia mamma ha smesso di curare il suo aspetto io soffrivo per lei...
Anche mia figlia era arrabbiata con me perchè non mi curavo più...
Adesso ho ritrovato la forza interiore di volermi bene e magia sembra che più io stia bene e più riesca a trovare le energie giuste.
Non cadere nella sua trappola di buonismo lui sente che c'è qualcosa che bolle in pentola ....anzi approfittane per organizzarti al meglio.....
E quello che provi io penso che non sia rancore ma semplicemente sei una donna ferita e sai perfettamente, perchè lo conosci bene come sia relamente lui stai prendendo consapevolezza, finalmente, che la tua speranza che lui cambi è solo un'illusione per cui io non lo chiamerei rancore ma semplicemente hai deciso che non ti farai prendere in giro dalle sue moine false.
Cerca di essere lucida e razionale lo so è difficile lui in tutti questi anni ti ha massacrato psicologicamente per cui niente sensi di colpa lui non è il principe azzurro pronto a salvare la principessa e tu stai rifiutando tutto il suo amore.....
Rifletti ....... hai diritto di essere amata.
un dolce bacio monica
occhichiusi12
00venerdì 23 gennaio 2009 13:36
sono in attesa della notifica dell'ingiunzione.
il mio bambino è smepre più legato a me. se mi allontano dal letto la notte, anche solo per andare in bagno, scoppia a piangere. mi abbraccia di continuo, a volte mi risce difficile anche solo stendere o lavare i denti. non fa che dirmi: ti voglio bene. voglio solo te. non lasciarmi mai. promettimi che resteremo sempre insieme... a scuola va benissimo. prende il massimo dei voti in tutte le materie. studiamo sempre insieme. facciamo tutto insieme. forse sono più ioche mi appoggio a lui che non lui a me.
ho due grandi paure
la prima è la reazione che avrà mio marito quando riceverà la lettera. ieri al tg ho seguito le notizie dei tre mariti che hanno ucciso le mogli che volevano separarsi. ho paura anche per mio figlio. mio marito è instabile ma come provarlo?
forse non reagirà male. forse no. forse si. come faccio a saperlo? un giorno mi ha detto che lui è come gli scorpioni. se mi tocchi io pungo. così ha detto. per ora è sereno. crede che io abbia abbandonato l'idea della separazione. torna a casa sereno. canta. fischietta. certo non fa nulla in casa ne fa la spesa. neppure la carta igienica compra. ma è sereno e anche il bambino lo è. io no. è ovvio no. anche se ogni tanto rientro nel ruolo che mi sono inventata in tutti questi anni. dove tutto va bene. dove non vedo le cose che non vanno. dove fingo di essere felice. anche ora lo ammetto, questa serenità mi sta facendo sorgere i dubbi di sempre. e la paura cresce.
la seconda paura è il periodo delle ferie. se il giudice mi costringerà a far fare al bimbo i 15 giorni con il padre sarà devastante per lui. lui non vuole stare col padre. il padre non ha pazienza non ha voglia. il padre è un dodicenne che pensa a divertirsi. non è in grado di occuparsi del piccolo. se non intervenissi io sempre, farebbe un sacco di sciocchezze. mio figli ne morirebbe lo so. e io con lui.
non so forse stavo meglio prima.
avrei potuto mandare il bambino al mare, lontanissimo da qui. da mia mamma che mio figlio adora. in uan grande casa sulla spiaggia. sarebbe rimasto li da giugno a settembre. non l'ho mai fatto ma quest'anno gliel'ho promesso. me lo ha chiesto il bambino. e adesso magari mio marito per ripicca me lo impedirà.
tutti questi pensieri mi stanno facendo impazzire.

attendo vostri pareri.

grazie amici.
Lilli66
00sabato 24 gennaio 2009 19:05
La situazione che descrivi non è certo rassicurante.
Sono sicura che Ines saprà darti dei consigli basati sulla sua competenza, che ti potranno aiutare.
In bocca al lupo!
Altea@
00lunedì 26 gennaio 2009 15:38
Cara Occhichiusi,
stiamo camminando insieme da qualche mese.. e insieme gli occhi li abbiamo un pò aperti [SM=g27985] ..
Hai capito cosa non vuoi nella tua vita ma soprattutto ti sei anche mossa nella direzione che hai deciso i percorrere.
Hai superato i tuoi blocchi e le tue paure, sei andata dall'avvocato e hai fatto partire il ricorso per a separazione.
 Ognuno di questi passi sono stati ponderati e sofferti. Non è un capriccio. E' la tua vita che vuole cambiare. Si possono commettere errori e comunque i sogni hanno un prezzo, sei grande e sai che ci sono delle rinunce da fare Sai che il figlio non l'hai fatto da sol e LUI, per quanto non sia un buon padre è comunque il padre di tuo figlio e devi accettare di mollare un pò la presa, devi accettare di non poter avere il controllo di tutto, non puoi decidere o controllare cosa decidera' il Giudice, non puoi controllare la reazione di tuo marito nemmeno decidendo di non lasciarlo per paura.
Hai gia' capito che tuo figlio ha bisogno di vivere serenamente;
hai capito che se tu non diventi una donna serena sarai una madre "vampiro" e tuo figlio o sarà una larva dipendente da te in tutto fino a 50 anni o ti odiera' per la tua eccessiva premurosità.
Prendi in  considerazione le parole di Lilly,sono sagge e ti mettono davanti il vero problema che hai: non la reazione di tuo marito (che certamente non ti porterà fuori a cena a festeggiare l'evento [SM=g27987] ) ma il tuo attaccamento a tuo figlio. Io non sono madre e non posso portare la mia esperienza di madre, ma sono figlia e ti posso dire che il troppo amore di mio padre e di mia madre ed il loro istinto a tenermi a casa a indicarmi la mia famiglia come l'unico luogo sicuro della mia vita, invitandomi a diffidare delle amicizie e a non frequentarle -facendomi sentire inconsciamente in colpa se preferivo un pomeriggio al cinema con le amiche piuttosto che con la mia famiglia-  perhè nessuno poteva amarmi come loro, mi crea ancora oggi problemi di relazione. Quindi non te lo dico da madre ma da figlia: lavora sui consigli di Lilly e ripeto ancora una volta lascia che qualcuno ti aiuti, NON E' POSSIBILE CHE TUTTI SIANO INCOMPETENTI, fai un gesto di umilta' per amore di tuo figlio, lascia che qualcuno ti accompagni per mano, una seduta è poco per "eliminare" un terapeuta!
Devi attraversare la citta'? Tu e tuo figlio ne valete la pena. la sua personalita' dipende anche dagli errori che rischi di fare inconsapevolmente e da quel che sceglierai di continuare a fare dopo le parole sagge di Lilly.[SM=g28002]
osserva quant dici:

sono in attesa della notifica dell'ingiunzione.
il mio bambino è sempre più legato a me. se mi allontano dal letto la notte, anche solo per andare in bagno, scoppia a piangere. mi abbraccia di continuo, a volte mi risce difficile anche solo stendere o lavare i denti. non fa che dirmi: ti voglio bene. voglio solo te. non lasciarmi mai. promettimi che resteremo sempre insieme... a scuola va benissimo. prende il massimo dei voti in tutte le materie. studiamo sempre insieme. facciamo tutto insieme. forse sono più ioche mi appoggio a lui che non lui a me.
Dunque tuo figlio sente o sa che stai aspettando l'arrivo di qualcosa, sa che hai paura, ha paura anche lui. Per compensare fa il bravo è bravissimo a scuola. Tu per reagire alla paura ti attacchi a lui, fai tutto con lui anche ciò che  è capace di fare da solo o che potrebbe fare da solo, anche ciò che tu potresti fare da sola. E'un momento di sconforto, ci può stare, forse ma fai in modo che non diventi la modalita' del vostro rapporto (ho un'amica che esiste solo all'anarafe, nessuno la conosce, è un fantasma, ha dedicato la sua vita alla madre vedova, da cui non si è mai staccata, mai un cinema, mai discoteca, mai un fidanzato, si alza la mattina per portare la mare alla messa delle 6 e questo dal giorno in cui ha preso la patente, la madre ha la patente e prima ci andava da sola, all'universita' ha pagato l'affitto in un appartamento in cui non ha mai vissuto perchè non riusciva a stare lontana dalla madre, non si è mai laureata, ha passato tutti i capodanni di tutta la sua vita a casa con la madre e i parenti ... è anoressica).
Dici ancora:
ho due grandi paure
la prima è la reazione che avrà mio marito quando riceverà la lettera. ieri al tg ho seguito le notizie dei tre mariti che hanno ucciso le mogli che volevano separarsi. ho paura anche per mio figlio. mio marito è instabile ma come provarlo?
forse non reagirà male. forse no. forse si. come faccio a saperlo? un giorno mi ha detto che lui è come gli scorpioni. se mi tocchi io pungo. così ha detto.

In tv ci sono anche casi di mariti che uccidono la loro bella famiglia senza che ci siano divorzi o separazioni all'orizzonte e ci sono madri adorabili che fanno altrettanto, quindi non puoi farti condizionare dalle cronache locali. se ritieni che sia pericoloso d'altro canto sarebbe più saggio da parte tua allontanarti da casa, non credi?

dici che : per ora è sereno. crede che io abbia abbandonato l'idea della separazione. torna a casa sereno. canta. fischietta.
 
in fondo non ha nulla da perdere  

certo non fa nulla in casa ne fa la spesa. neppure la carta igienica compra. ma è sereno e anche il bambino lo è.
 
Il tuo bambino cerca di sopravvivere come può.

io no. è ovvio no. anche se ogni tanto rientro nel ruolo che mi sono inventata in tutti questi anni.
dove tutto va bene.
dove non vedo le cose che non vanno.
dove fingo di essere felice.
anche ora lo ammetto, questa serenità mi sta facendo sorgere i dubbi di sempre. e la paura cresce.

Dunque fingi che tutto vada bene, non vedi le cose che non vanno e fingi di essere felice e riesci a chiamare tutto questo SERENITA'..[SM=g27994]

la seconda paura è il periodo delle ferie. se il giudice mi costringerà a far fare al bimbo i 15 giorni con il padre sarà devastante per lui. lui non vuole stare col padre.

non mi sembra una buona ragione per rimanere con Lui, non credi?

il padre non ha pazienza non ha voglia. il padre è un dodicenne che pensa a divertirsi. non è in grado di occuparsi del piccolo.
se non intervenissi io sempre, farebbe un sacco di sciocchezze. mio figli ne morirebbe lo so. e io con lui.

Dovresti provare a pensare anche in un altro modo:  e se lui è così inetto a causa della tua onnipresenza?
Magari se glielo lasci fare o se è costretto potresti scoprire che puo' essere migliore o può imparare, tuo figlio con il suo amore potrebbe indicargli la via, ma tu dovresti provare a stare un passo indietro, a non pretendere la tua perfezione e ad accettare il suo modo magari goffo, magari non idoneo al 100% di essere padre

non so forse stavo meglio prima.

Sei sicura? i cambiamenti fanno paura.
avrei potuto mandare il bambino al mare, lontanissimo da qui. da mia mamma che mio figlio adora. in uan grande casa sulla spiaggia. sarebbe rimasto li da giugno a settembre.
non l'ho mai fatto ma quest'anno gliel'ho promesso.
me lo ha chiesto il bambino. e adesso magari mio marito per ripicca me lo impedirà.
tutti questi pensieri mi stanno facendo impazzire.

Non promettere ciò che non puoi mantenere, devi essere onesta con te stessa e con il bambino, senza poi far ricadere le colpe sul padre che ne uscirà come il piu' cattivo di turno. Fai del male a tuo figlio.
Cerca di essere onesta con te stessa e di imparare a volerti bene curandoti di te stessa e non riversando su tuo figlio il senso della tua esistenza. Rischi di diventare solo una madre ossessiva  e ansiosa mentre sei una donna in gamba, che sa amare la vita, che ha dei sogni e degli obiettivi suoi da realizzare. Se tu ti realizzi come donna, tuo figlio imparerà qualcosa di sano. Se tu immoli la tua esistenza a prenderti solo cura di lui, tuo figlio potrebbe diventare un uomo prepotente oppure un uomo senza spina dorsale che impara che il senso della vita è sacrificarsi per qualcuno. E’ questo che desideri per lui? Non dimenticare che i bimbi imparano per imitazione, se dai l’immagine della martire senza scopi o desideri da realizzare per se stessa cosa potrà imparare?
Riflettici un po’ su e se hai paura prendi le tue cose, tuo figlio e allontanati da casa con tutte le precauzioni necessarie dopo aver consultato l’avvocato.Non piangerti addosso, agisci!
 Ti abbraccio,
occhichiusi12
00giovedì 5 febbraio 2009 09:41
ECCOMI. HANNO FISSATO LA DATA DELL'UDIENZA. 1/4/09
MI SENTO TUTTOUN SUBBUGLIO DI EMOZIONI. LUI NON LO SA ANCORA. è SERENO. NON PARTECIPA ALLA VITA DI CASA, NON FA LA SPESA. PRATICAMENTE è COME SE NON VIVESSE LI. PERO' è SERENO. ANCHE COL PICCOLO. A QUESTO PUNTO HO NOTATO CHE IL BAMBINO HA UN COMPORTAMENTO STRANO COL PADRE E NON SO SE è NORMALE CIOE' SE TUTTI I BAMBINI FANNO COSI' E CIOè A VOLTE LO ADORA, VUOLE STARE CON LUI, LO CERCA, GLI SALTA ADDOSSO, ALTRE VOLTE SENZA UN APPARENTE MOTIVO COMINCIA A PICCHIARLO, LO SPINGE CERCA DI FARGLI DEL MALE ANCHE SE IL PADRE SI FA I FATTI SUOI O NON GLI DICE NULLA.
DOMENICA PER ESEMPIO GLI SIè AVVENTATO ADDOSSO E HA COMINCIATO A SPINGERLO PIANGENDO, VOLEVA CHE IL PADRE CHIUDESSE LA PORTA DEL SALOTTO. RICHIESTA INSOLITA E ASSURDA E IO NON TROVAVO IL SENSO DI QUELL'ATTEGGIAMENTO. HO ASPETTATO UN PO PER VEDERE CHE SUCCEDEVA. IL PADRE ERA DISORIENTATO. IL BAMBINO SEMBRAVA UNA FURIA CON LUI.
COSì IL PADRE MI HA CHIESTO DI INTERVENIRE. MI SONO AVVICINATA E IL BAMBINO MI HA STRETTO FORTE E SI è CALMATO ALL'ISTANTE. L'HO PORTATO DI LA CON ME E MI TENEVA STRETTA E HA INIZIATO A SORRIDERE.
MI HA DETTO ALL'ORECCHIO: QUELLO LI è UNO STUPIDO NON LO SOPPORTO. LO ODIO.
EPPURE IL PADRE NON GLI AVEVA FATTO ASSOLUTAMENTE NULLA.
IO NON HO COMMENTATO. GLI HO SOLO CHIESTO IL MOTIVO DEL SUO COMPORTAMENTO. MI HA DETTO: PERCHEì VOLEVO CHE CHIUDESSE QUELLA PORTA.
ATTENDO VOSTRI COMMENTI.
Lilli66
00sabato 7 febbraio 2009 01:40
Cara amica,
probabilmente il bimbo è turbato perchè avverte la tensione innaturale tra te e suo padre.
Tu sei molto stanca, tesa e provata, tuo figlio è molto legato a te e penso che sia normale che subisca le tue emozioni, anche se certamente fai del tuo meglio per proteggerlo.
Comunque, i bambini hanno a volte dei periodi di nervosismo legati a questioni scolastiche oppure a fasi particolari della loro crescita.
Non posso fare altro che invitarti a lavorare molto su te stessa, soprattutto non da sola, ma di farti aiutare. In questo modo, potrai essere un riferimento saldo e sereno per tuo figlio.
Fatti aiutare, cara amica, perchè non puoi tenerti tutto dentro e la tua tensione fa del male a te e al tuo bambino.
Comunque, sfogati qui con noi del forum, lo sai che ci siamo. Però ricordati che questo sfogo su internet non basta, può essere un supporto, un qualcosa in più, ma l'aiuto vero possono dartelo solo delle persone in carne ed ossa.
Perchè non contatti di nuovo quella tua psicologa?
Ciao, ti mando un grosso abbraccio,
L.
anna64.
00sabato 7 febbraio 2009 17:19
Ciao Occhichiusi,

Tuo figlio è più piccola della mia figlia minorenne. Lei ha 11 anni. Da quando il padre ha saputo che ci separiamo (gli ho raccontato di essere andata dall'avvocato e poi gli è arrivata la lettera se vuoi puoi leggere il mio discorso) lei è sempre apiccicata al padre. Gioca con lui, parla con lui, ma neanche con una parola mi ha tradita. Lei sa perfettamente dove io ho trovato casa, ci è stata e sa tutti i miei progetti. Al padre non glielo ha detto con tutto ciò che lui glielo ha chiesto. Lei ha paura della reazione del padre. Ha paura che lui si arrabbierà con lei. INVECE NON HA PAURA DI PERDERE IL MIO AMORE, SA CHE L'AMORE MATERNO E' GRATUITO E NATURALE! Ecco perchè è sempre con lui. Ha paura di perdere il suo amore. Ora lei è femmina ed è più grande. Se fosse stata piccola come tuo figlio, magari si sarebbe comportata nello stesso modo.

La mia figlia maggiorenne, invece, non può vedere ne il padre ne la nonna e non vede l'ora di andarsene. Dice che una volta uscita da qui, non ci metterà più piede.

Abbiamo la reazione di tre età diverse, Occhichiusi, ma tutti e tre soffrono e stannno male. Fa male a loro vivere in una situazione di violenza, psicologica, economica e così via.

Non ti preoccupare, e non ti sentire in colpa. NON E' COLPA TUA SE LUI SI COMPORTA MALE E SOLTANTO SUA LA COLPA. Quante volte nella vita ti hanno trattato e risposto male? Tu cosa hai fatto? Hai trattato male queste persone? Non credo. Perchè tu non hai i problemi che ha tuo marito. Io non ho i problemi che ha il mio. Io non litigo con altre persone per strada, colleghi, genitori di amici delle mie figlie. Perchè io non ho i problemi psicologici che ha mio marito. So trattare con le persone e le so anche capire.

Vai avanti Occhichiusi. Hai diritto di vivere una vita serena. Ti ripeto, perfino il Parrocco mi ha consigliato di andarmene!

In bocca al lupo!
Anna
occhichiusi12
00mercoledì 25 febbraio 2009 13:25
Ha ricevuto la notifica. Ieri. Era furioso. Inoltre i servizi sociali lo hanno chiamato al lavoro per un appuntamento. Mi ha telefonato di mattina. Era fuori di se. Mi ha di nuovo terrorizzata come sa fare lui. Mi ha detto che ho combinato un grosso guaio. Mi ha detto che lui parlerà con i servizi sociali che ora si che sono nei guai . che basta una sola parola che mi fa togliere il bambino. Che non se lo sarebbe mai aspettato da me che lo pugnalato alle spalle, che ho messo di mezzo il bambino che non c’entrava nulla. Mi ha detto che il mio legale si sta divertendo con me e che in fondo al mio legale non importa nulla se mi tolgono mio figlio, mi ha detto che questa la pagherò cara, che non starà zitto con gli assistenti sociali, non faceva che dire – che cosa hai combinato? In che guaio ti sei andata a cacciare… poi mi ha detto che sono un burattino nelle mani delle mie amiche e che faccio tutto quello che le amiche mi consigliano e che adesso a causa mia ne andrà di mezzo il piccolo. Poi mi ha detto che il mio avvocato è conosciuto come un legale incompetente e che mi metterà nei guai sul serio.
Ero terrorizzata. Tremavo come una foglia. Mi sono sentita male.
C’è riuscito di nuovo. Mi ha di nuovo disgregata.
Poi la sera a casa stavo aiutando il piccolo a fare i compiti
Lui entra come una furia, non saluta neppure il piccolo. Gli squilla il cell lui va nell’altra stanza ma inizia a parlare a voce altissima. Urlava. Diceva che sono una vigliacca che gli ho teso una trappola che ho messo di mezzo il bambino e poi diceva che si fa licenziare così non mi deve passare gli alimenti per il bambino e altre cose del genere. Peccato che il piccolo sentisse tutto e io cercavo di distrarlo.
Ecco questa è la situazione. Questa notte ho di nuovo fissato la porta. Avevo paura che facesse una pazzia. Guardavo il mio cucciolo dormire. Che situazione. Che incubo.
Lilli66
00giovedì 26 febbraio 2009 18:52
Cara amica,
adesso è la fase più difficile, però, proprio per questo, mi chiedo, è proprio necessario che tu e tu figlio restiate in casa con tuo marito? La tensione è troppa, lui appare molto alterato, ci vorranno ancora diverse settimane prima di arrivare alla prima udienza: intanto, non puoi andare via?
anna64.
00domenica 1 marzo 2009 01:48
Cara amica,

Non ti far prendere dalla paura e dai sensi di colpa. Li dovrebbe avere lui. Anche mio marito, durante gli anni di matrimonio, ha sempre dato la colpa alle mie amiche se qualche volta gli ho risposto durante i suoi attacchi di ira. Non ha mai esitato parlare male di mia madre. E geloso del mio lavoro e delle mie amicizie. Ora lui sta cercando di mettere i piedi in testa a te, facendoti sentire una nullità. E il loro gioco. Tu non cedere. Sappi che non dipende da te se lui ha una simile reazione. Mio marito ha avuto una reazione simile a quello di tuo marito quando gli ho comunicato le mie intenzioni. Io ho cercato di non cedere, di non prendermela. Gli ho detto che separarsi è un diritto umano e che è legale. E così! Tu puoi scegliere di separarti per qualsiasi motivo. E un tuo diritto. Ora, cara amica, cerca di non fargli vedere quanto ti senti insicura a tuo marito. Anche a me tremano le gambe quando si avvicina o quando mi dice qualcosa, ma non glielo faccio vedere. Parlo meno possibile con lui e non rispondo a provocazioni. Penso a mia figlia piccola (che ha l'età di tuo figlio) e cerco di starle vicina. Dai, che sei vicina! Non mollare! Non ti merita, tuo marito!
un abbraccio
Anna
occhichiusi12
00lunedì 2 marzo 2009 10:48
CIAO. HO SEMPRE UNA PAURA NELLO STOMACO. ieri sera lui ravanava nel'armadio. si rimiava delle buste di roba. pensavo che stesse andando via. mi è venuto un groppo allo stomaco. ha senso? insomma mi sto per separare ma l'idea che tolga la sua roba dall'armadio mi ha fatto male. lui sta sempre nella sua stanza. certo esce torna tardissimo. ma in settimana non esce più, neppure il venerdi, per lo meno non esce come prima, diciamo che alle 20 è a casa. con il bambino è diventato ridicolo, l'altro giorno voleva imboccarlo. ma mio figlio ha otto anni mangia da solo! gli sta appiccicato e lo disturba quando guarda i cartoni così il piccolo si arrabbia. però è contento perchè finalmente il padre si sta avvicinando a lui. ieri sera lo chiamava: papino. osa mai fatta prima. e hanno giocato assieme, e poi lo segue dapperutto. non so se si comprta così perchè consigliato da qualcuno. però non gli viene naturale sembra un attore che recita un parte.
spiegatemi perchè il fatto che lui prenda la sua roba e se ne vada mi fa stare così male...
anna64.
00sabato 7 marzo 2009 00:13
Cara Occhichiusi,

Ti fa male per vari motivi. Uno è perchè lui ti ha insegnato a sentirti sempre in colpa, e per quanto sembra assurdo il fatto che lui se ne possa andare ti fa sentire colpevole e senti pena per lui. (Credo che sia questo che senti) Ma il dolore più forte è il dolore di qualcosa di morto, defunto. Si ha la sensazione di un lutto, della morte di una persona cara, mischiato con un fallimento personale quando si ha investito tutta se stessa in un matrimonio che si voleva che durasse. Questo "lutto" va elaborato. Il modo migliore di farlo è di pensare a tutte le cose che potrai fare con tuo figlio dopo. Non conosco tuo marito e non mi posso esprimere, ma io sto elaborando il mio lutto (e credo di averlo quasi superato pur stando ancora in questa casa) in questo modo:
Immagino me stessa fare un bagno caldo con le bollicine e mie figlie stanno in un altra stanza a far merenda o a parlare o qualsiasi cosa. Io posso stare nella vasca in pace perchè nessuno deve andare in bagno, nessuno dice che sprego l'acqua o che si rompono i tubi se uso l'acqua calda. Poi con le mie figlie vado da Mc Donalds e le faccio mangiare con le mani, senza forchetta e senza amuchina. (Per una volta non prenderanno mica l'infezione? E una cosa che fanno tutti, ma che mie figlie non hanno mai potuto fare). Poi farò un giro al parco con mia figlia piccola (poco più grande di tuo figlio) e nessuno mi dirà di stare attenta per questo o quello. Inviterò le mie amiche per un te o a cena. Etc etc etc. In poche parole, cara amica, comincierò a VIVERE, e il lutto passerà. I sensi di colpa sono già passati!
Dai lavoraci sopra!
Ti abbraccio
Anna
Lilli66
00sabato 7 marzo 2009 20:43
Le parole di Anna spiegano, secondo me con molta efficacia e chiarezza alla nostra amica Occhichiusi perchè (probabilmente) si sente male all'idea della sua prossima "liberazione".
anna64.
00sabato 7 marzo 2009 23:28
Cara Occhichiusi e cara Lilli,

Inanzitutto grazie per le meravigliose parole. E vero che riesco ad affrontare mio marito in modo più sereno ultimamente, ma mi riesce molto più difficile con mia suocera che vive con noi e che da la carica di cattiverie giornaliere a mio marito. Certe volte provo una rabbia incredibile, che però cerco di combattere. La rabbia e l'odio non fa che danneggiare noi stesse.

Comunque volevo scrivere per concordare in quello che dice Lilli. Io ora sto così perchè è più di un anno che vado da un centro antiviolenza della mia città e sono due anni che vado da uno psicologo. Quando ho iniziato la terapia ero irriconoscibilmente depressa e senza speranza. Senza un lavoro, senza una casa, senza un euro. Senza potere neanche di lavare i piatti con acqua calda o di fare una passeggiata con mia figlia. Piano piano mi sono fortificata. Ho trovato un lavoro, ci ho fatto carriera e con aiuto di amici ho trovato una casa.

Forza Occhichiusi. Dai sempre retta a Lilli. Devo dire che a me questo forum mi ha aiutato almeno quanto al centro antiviolenza, forse di più!

un abbraccio

Anna
occhichiusi12
00martedì 10 marzo 2009 09:19
amiche, la notte non dormo più. sto malissimo. non faccio che piangere nascosta dall'ombra della notte. mi chiedo se ho fatto la cosa giusta. se poi erano così gravi le cose che succedevano in casa. se poi potevo andare avanti perchè nella vita c'è peggio... adesso lui da quando ha ricevuto la lettera è diventato un super papà. sempre presente. attento. le compra un sacco di regali. vuole leggere con il piccolo. disegnare con il piccolo. e adesso il bambino lo adora. così domenica pomeriggio ho ribadito al bambino che mi sto per separare e ha avuto una crisi inaspettata. si perchè adesso dopo otto anni e mezzo ha finalmente scoperto suo padre e io in qualche modo sto per distruggere questa magia familiare che si è creata. mi diceva: MAMMA DIAMOGLI UN ALTRA POSSIBILITA' SE SBAGLIA ANCORA LO MANDIAMO VIA. io però ho cercato di farlo ragionare. tante volte ho creduto ai suoi cambiamenti e ogni volta mi sono pentita. il suo carattere fortemente egoista e folle è emerso lascandomi sola e disorientata. le persone non cambano. o si? in ogni caso ho preso questo treno e ora non posso fermarmi. proprio per quella convinzione che ho dentro che tanto mi farebbe soffire di nuovo non appena si tranquillizzerebbe. forse il suo atteggiamento gli è stato consigliato da un legale.
sono tormentata dai sensi di colpa. non riesco quasi a ricordare le torture psicologiche che ho subito, ricordo solo quando gli ho detto cose cattive io, nella disperazione, e mi sento cattiva e sporca per questo. è vero, mi fa pena. non faccio che piangere.
non posso rivolgermi ad una psicoterapeuta perchè mi hanno detto che possono solo fornirmi terapie di gruppo.

grazie per le vostre parole.
Lilli66
00martedì 10 marzo 2009 14:37
Cara amica,
non so cosa dirti: TU SOLA puoi decidere, tu conosci la tua situazione, i tuoi sentimenti.
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