Nel tuo sfogo, leggo bene una sola parola, balza agli occhi solo quella, direi:
PAURA
Tu vivi nella paura, di lui, delle sue botte, delle sue azioni, eppure hai
PAURA di sporgere querela, per
paura delle conseguenze.
Da non credereeeeeeee; noi donne siamo talmente stupide da non trovare mai il coraggio di fare la sola cosa sensata; sbattere la porta e andarcene da un tipo come quello; denunciarlo e cosa gli succederà non sono fatti tuoi.
Se accetti passivamente, ok, scegli tu, nessuno ti costringe;
sappi solo che la tua autostima finirà sotto il pavimento e tu sprofonderai sempre più nella melma che questo individuo crea attorno a sé.
Chissà, leggeremo di te nelle cronache di nera, in cui si narrerà dell'ennesimo omicidio di una donna che aveva
pauradi star male da sola, che aveva
pauradi morire se parlava.
Non temere lui non avrà
paura di ucciderti quando i pugni diverranno più violenti.
Non avrà
paura davanti al giudice, quando cercherà di giustificare i suoi atti.
Qualche avvocato dal cuore tenero i tipi così, a volte affascinano), un giudice compiacente.... se la caverà con qualche anno di prigione che non sconterà per varie ed eventuali attenuanti : "prometti di non uccidere + le ragazze prometti che farai il bravo bambino d'ora in poi?".
Nel frattempo tu sarai morta, e non dovrai più tenere di avere
paura.
Diamine
SVEGLIATIIIIIIIIIIIIIIIIII, mandalo al diavolo e fregatene di lui.
[Modificato da fiordineve 21/07/2007 10.43]