è iniziata

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marylv
00domenica 19 agosto 2007 08:43
Ciao a tutti,
è cominciata la nuova vita, ho quasi finito di sistemare tutto, sono rimaste alcune cose e la burocrazia da sbrigare, già richiesto il cambio di residenza, mancano le piccole altre cose.
E' arrivato mio figlio, che era in vacanza con il padre, lo ha portato qui l altra sera, si è anche fermato a dormire perchè era tardi e doveva scaricare le cose di mio figlio, gli ho detto di fermarsi per non mandarlo a Milano di notte, non gli nego di venire qui ogni tanto stare con i suoi figli, certamante se lui vorà andare in albergo non gli permetterò di portare il bimbo con lui,gli ho detto che quando verrà potrà stare qui con lui, dormire con lui e poi si organizzeranno la giornata, io farò l mie cose, tanto non durerà molto, verrà qui una volta al mese, e poi so già come andrà a finire, man mano le visite saranno sempre meno.
E' rimasto contento di come ci siamo sistemati, prima di partire mi ha detto: Ora sono felice, so che vi siete sistemati bene, la casa è bellissima, il posto anche e sarete al sicuro, nessuno vi potrà far del male.
Ora la responsabilità è mia come daltronde lo è sempre stata, la prima cosa che devo fare è un lungo lavoro con mio figlio più piccolo, che ha pretese da principe, è arrivato e la rima cosa che mi ha chiesto è stata la piscina, poi se c è qui un centro benessere,in vacanza con il padre andava a fare massaggi, pedicure, manicure, bagni turchi, ho detto a mio figlio che oggi farà il bagno turco, oggi è la giornata dedicata al giardinaggio, pulire il giardino dai danni che hanno fatto i cani,pianteremo delle piantine e dei fiori.
Poi andremo a prendere il latte appena munto, e dal contadino a prendere la verdura appena colta, mio figlio vuole i centri commerciali, qui eviterò di portarlo, lo porterò a fare passeggiate sul lungo mare, la spesa la si farà nei piccoli negozi, ancora artigianali, voglio che impari a vivere di piccole cose.
E' arrivato con il padre con un dvd portatile, al mio disappunto dell'ennesimo regalo inutile, mi ha detto che il bambino potrà vedere i film in giardino , gli ho detto che è un imbecille!
poi mi ha detto di istallare la parabola per vedere meglio la tv, gli ho risposto la stessa cosa scritta sopra, lui pensa che il bambino abbia bisogno di quelle cose, sono le necessità sue non di mio figlio, anche ciò che hanno fatto in vacanza, la manicure etc, un bambino di 8 anni che faccia quelle cose a mio parere sono frutto di una mente malata.
E' partito per le vacanze e gli ho prestato dei soldi, e sempre con i miei soldi ha fatto a il ricco, quando non ha più nulla, e non solo ora andrà via con la sua compagna,e anche con lei farà il signore, sempre con i miei soldi,mi ha detto che me li darà a fine mese, di quale anno non lo so, ma sono pronta a dire tutto, a dirgli quello che scrivo qui, che è un pezzente e che fa il ricco con i soldi degli altri.
Si è lamantato erchè prima di andare ho dato delle foto da sviluppae di mio figlio, mi ha detto perchè gliele ho date, ho isposto er farle sviluppare, e lui mi ha detto : perchè vuoi che le paghi io vero?
Gli ho risposto certemante si visto che fino ad ora ho pagato tutto io compeso le vacanze da nababbo che si è fato, ricodandogli che lui ha un solo dovere ora ed è quello di mantenere i bambini,e che se va avanto così i miei figli dovranno presto mangiare tutte e cose inutili che lui gi ha regalato.
E' incredibile, di quanto non riesca a rendersi conto che l amore è altro, non è donare ma donarsi.
Ora spetta a me il compito iù difficile di far vivere il bambino con e cose semplici, sarà un impresa ardua, è un bambino viziato che all età di 8 anni ha ormai tutto, manca solo che come prima auto chieda un posche.
Ho detto al mio ex marito che tutto ciò che ora hanno, non lo devono certamente a lui,se vivono in una casa decente, in un luogo sano è merito di due genitori che pur non facendomi mancare nulla hanno saputo dare a me e ai miai figli ciò che lui in 25 anni non è mai stato in grado di dare, solo cose che non danno senso alla vita, da cui non traggono insegnamenti che negativi,che quella famiglia di pazzi che lui ha sempre detto ha dato la possibilità ai suoi figli di avere una vita discreta e che se fosse stato per lui ora noi saremo sotto i ponti.
Ha detto che ora è felice, certo che lo è, si è tolto il peso di ogni responsabilità, per quel poco che di responsabilità si sia sempre fatto carico.
Appena è arrivato mi ha deto di mettere una tenda ad una finestra, che mi guardano in casa,gli ho detto che non sono gli altri ora a guardarmi in casa ma sono io a guardare fuori, che questa casa ha troppa luce, infatti così deve essere ho vissuto per anni con le persiane abbassate, nessuno doveva vedere nulla, ora qui tutte le mattine apro le finestre, faccio entrare la luce, l aria, il sole, e la cosa più bella che vedo sono le colline, il mare, gli uccellini, i fiori, la gente ( poca) che passa, non c è più niente da nascondere.


Un abbraccio a tutti
!dolphin!
00domenica 19 agosto 2007 12:29
sono proprio contenta per te!!!!
mi sa che un giorno verrò a trovarti così vedo la tua bellissima casa.
Sai anche io ho avuto lo stesso problema col mio ex marito,lui comprava di ogni ai bambini,io ero la mamma cattiva che gli dava regole e tirava la cinghia e lui il babbo buono che gli comprava tutto,in più cercava di scalare dagli alimenti ciò che spendeva,sono riuscita ad impedirglielo e ho richiesto più alimenti(visto che prima mi dava la metà del minimo consentito dalla legge)ora è lui a dover tirare la cinghia perchè oltre agli alimenti mi deve dare la metà di tutte le spese.Ho faticato coi miei figli a fargli capire il valore dei soldi e della vita e adesso quando vanno dal babbo vanno un pò nel campo a lavorare per guadagnarsi i soldi per comprarsi le cose che vogliono e se gli avanza del resto li danno a me così mi dicono"anche noi facciamo la spesa"e ne sono orgogliosi!io mi sento soddisfatta e sono convinta che anche te col tuo amore di madre riuscirai a trasmettere certi valori a tuo figlio
un abbraccio
MORENA
FidelisAdmin
00domenica 19 agosto 2007 12:49
Re:


Ciao a tutti,
è cominciata la nuova vita, ho quasi finito di sistemare tutto, sono rimaste alcune cose e la burocrazia da sbrigare, già richiesto il cambio di residenza, mancano le piccole altre cose.
E' arrivato mio figlio, che era in vacanza con il padre, lo ha portato qui l altra sera, si è anche fermato a dormire perchè era tardi e doveva scaricare le cose di mio figlio, gli ho detto di fermarsi per non mandarlo a Milano di notte, non gli nego di venire qui ogni tanto stare con i suoi figli, certamante se lui vorà andare in albergo non gli permetterò di portare il bimbo con lui,gli ho detto che quando verrà potrà stare qui con lui, dormire con lui e poi si organizzeranno la giornata, io farò l mie cose, tanto non durerà molto, verrà qui una volta al mese, e poi so già come andrà a finire, man mano le visite saranno sempre meno.



Sei molto dolce e sensibile nel permettere questo al tuo ex marito, anche alla luce di tutto quello che ti ha fatto. L'unico consiglio che mi permetto di darti è quello di non abituarlo! Ormai tu ti sei fatta una nuova vita e non vorrei che lui fosse di intralcio nel tuo futuro, e bada bene non è da escludere! Pertanto tienilo nella giusta considerazione, visto che è il padre dei tuoi figli, ma non andare oltre...



E' rimasto contento di come ci siamo sistemati, prima di partire mi ha detto: Ora sono felice, so che vi siete sistemati bene, la casa è bellissima, il posto anche e sarete al sicuro, nessuno vi potrà far del male.



Assurda considerazione visto il male che lui ha fatto a tutti voi... Spero che un giorno se ne renderà conto, ha tanto da imparare...



Ora la responsabilità è mia come daltronde lo è sempre stata, la prima cosa che devo fare è un lungo lavoro con mio figlio più piccolo, che ha pretese da principe, è arrivato e la rima cosa che mi ha chiesto è stata la piscina, poi se c è qui un centro benessere,in vacanza con il padre andava a fare massaggi, pedicure, manicure, bagni turchi, ho detto a mio figlio che oggi farà il bagno turco, oggi è la giornata dedicata al giardinaggio, pulire il giardino dai danni che hanno fatto i cani,pianteremo delle piantine e dei fiori.
Poi andremo a prendere il latte appena munto, e dal contadino a prendere la verdura appena colta, mio figlio vuole i centri commerciali, qui eviterò di portarlo, lo porterò a fare passeggiate sul lungo mare, la spesa la si farà nei piccoli negozi, ancora artigianali, voglio che impari a vivere di piccole cose.




Pienamente daccordo con te! Fai bene a costruire una base solida su cui fondare la crescita di tuo figlio. Dovrà imparare che la vita è come un campo da coltivare giornalmente con pazienza e costanza. Nessuno deve seminare e arare per gli altri, ogni persona deve essere costruttore del proprio destino! Sono convinto, come dice Morena, che saprei insegnare ed educare come solo una madre che ama sa fare!




E' arrivato con il padre con un dvd portatile, al mio disappunto dell'ennesimo regalo inutile, mi ha detto che il bambino potrà vedere i film in giardino , gli ho detto che è un imbecille!
poi mi ha detto di istallare la parabola per vedere meglio la tv, gli ho risposto la stessa cosa scritta sopra, lui pensa che il bambino abbia bisogno di quelle cose, sono le necessità sue non di mio figlio, anche ciò che hanno fatto in vacanza, la manicure etc, un bambino di 8 anni che faccia quelle cose a mio parere sono frutto di una mente malata.




Riesce solo a riempirlo di inutilità, beh tutto ci vuole nella vita, ma ogni cosa ha il suo tempo e la sua maturità! Un bambino a quell'età dovrebbe solo giocare con le macchinine, con i propri compagnetti e sporcarsi con la terra delle campagne! Non è sempre buono quello che vuole il bambino, i genitori facciano i genitori i figli facciano i figli... ognuno il suo ruolo.



E' partito per le vacanze e gli ho prestato dei soldi, e sempre con i miei soldi ha fatto a il ricco, quando non ha più nulla, e non solo ora andrà via con la sua compagna,e anche con lei farà il signore, sempre con i miei soldi,mi ha detto che me li darà a fine mese, di quale anno non lo so, ma sono pronta a dire tutto, a dirgli quello che scrivo qui, che è un pezzente e che fa il ricco con i soldi degli altri.



Non condivido la scelta di sborsare soldi per lui! Mettiteli da parte, vedrai che ti serviranno in futuro... Non puoi mai sapere se il tuo ex te le ridarà... tutto da vedere, non correre mai più questo rischio! E poi per qual fine?




E' incredibile, di quanto non riesca a rendersi conto che l amore è altro, non è donare ma donarsi.



è incredibile! Credo che sia un misto d'immaturità e orgoglio!


cara amica sono certo che come in passato, anche per il presente ed il futuro sarai un ottima madre... Per qualsiasi cosa staremo al tuo fianco.

Un abbraccio





marylv
00domenica 19 agosto 2007 19:52
Grazie a tutti,
siete fantastici!
Morena ti aspetto!
Gae talvolta mi sembra impossibie credere che un uomo sia come te, forse ho dimenticato che ne esistono, mio padre era un grande uomo, anche tante persone che conobbi nel mio passato, ma con il mio vissuto ora mi sembra impossibile ce ne siano ancora.Anche se ne conosco qualcuno, ma ultimamente ho evitato di frequentare uomini, ne avevo paura e ne ho paura, ho amici del passato, avevo perchè ora che mi sono trasferita dovrò fare nuove amicizie, ma per ora ho la mia famiglia da sistemare.
Oggi abbiamo piantato, rinvasato piante e fiori, riempito davanzali di fiori, piantato alberelli in giardino, ed ogni giorno i vedremo crescere insieme a noi.
Il mio ex marito mi ha chiamato, ieri era un continuo, chiedermi consigli, ad un certo unto gli ho detto :Ma ti manchiamo così tanto? Era il mio dito nella piaga.... ma a lui non fa male...
Oggi anche ma ho fatto rispondere mio figlio, lui voleva parlare a me, sicuramante voleva dei consigli, visto che sono il suo medico di turno ( non sta bene) e mi chiede consigli, ho riattaccato il telefono e l ho spento, ora ha la sua donna ,la sua vita, questa è la nostra, io ho già fatto abbastanza, sono fin troppo, disponibile,non sono sua madre, deve imparare a scindere le due cose, noi non siamo più parte della sua vita, i figli in parte, non lo cercano, non lo chiamano , io non insisto, prima lo facevo dicevo di chiamare il padre, ora erch mai dovrei farlo? se lo cercano solo se hanno bisogno di telefonini, giochi, video giochi, e ricariche, cercarlo per sapere come sta, o per motivi non inerenti al avere qualcosa non l hanno mai fatto, ero sempre io a farli chiamare...
Il muro si alza giorno per giorno, lui gli ha insegnato quello, quello per lui è amore, e di quello lo ripagano.
So che è sbagliato, ma forse imparerà, anche se ho i miei dubbi, da una rapa anche se la spremi non esce sangue.


UN GRAZIE DI CUORE

FidelisAdmin
00lunedì 20 agosto 2007 12:16
Mary di uomini come me che si attivano per gli altri ne è pieno il mondo, fidati [SM=g27985]

Magari qualche volta organizzeremo un raduno in qualche parte d'Italia, "I RAGAZZI DEL FORUM ADID"... sarebbe una bella cosa!

Continua il tuo percorso e non ti arrendere mai, noi siamo al tuo fianco.. anzi al vostro fianco!

Un abbraccio
Gae
marylv
00giovedì 23 agosto 2007 09:18
Anche da lontano riesce a rendermi la vita impossibile.
Mio figlio è tornato, ed è iniziato il recupero, solo io so quanti no devo dire in un giorno, è un continuo io voglio, mi compri, etc, ieri ha espresso il desiderio di tornare a Milano, la c è che lo accontenta, ma non è solo questo sono le continue prese in giro, il padre che lo chiama e gli chiede se vuole braccialetti, che gioco vuole, etc, lo ha fatto anche con mia figlia, voleva comprarle delle ciabatte e dei bracciali, lei gli ha risposto di no di darle i soldi che si compra qualcosa che e serve e non le cavolate, quando è tornato dalle vacanze dalla sicilia ha portato bracciali e colane per un valore di 200 euro a mia figlia, che lei ha messo nella scatola e che non le piacciono, l inutilità di spendere soldi, quando invece di certe cavolate potrebbe dare a me quei soldi, visto che mancano cose necesarie a loro, come lenzuola, copriletti, tappeti, mensole, una sedia per scrivania, ma questo non rende davanti a chi sta con lui in vacanza, non può far vedere che lui pensa ai suoi figli e che è un bravo padre,non sarebbe visibile da chi gli sta accanto, io sto pagando la scuola guida a mia figlia, l assicurazione al motorino, le iscrizioni a scuola, e dovrò comprare il materiae scolastico, a questo lui non pensa, solo ai ninnoli, alle cose che si vedono e che lo fanno vedere.
Poco prima che partisse per le vacanze avevo comprato qualche capo d' abbigliamento a mio figlio,lui qualch giorno dopo si è presentato con un intero guardaroba, dicendo che in vacanza doveva far bella figura...
Nei preparativi di trascloco ho dovuto eliminare parecchi capi che non andavano più bene a mio figlio, tanti dei quali ancora nuovi e mai usati, scarpe firmate mai messe da mio figlio perchè scomode, beh alla fine ho fatto due scatoloni di roba dismessa,che ho regalato ad una amica di mia sorella che ha 4 maschietti, aprendo gli scatolono è rimasta sbalordita per la quantità della roba e per la qualità.
Il mio ex marito in un anno era riuscito a spendere 30.000 euro in abbigliamento per lui,e non so quanto per il bambino.
Prima di trasferirmi gli dissi se proprio devi regalare qualcosa a loro, prendilgi una piscina da tenere in giardino, un amaca, il coprimoto, ma queste cose non rendono l apparenza e quindi per cui regala ninnoli e cose inutili.
Ormai non so più come diglielo, gliel'ho detto in tutte le lingue, ho anche proibito di portare qui altre cose inutili, ero arrivata a rimandargli via tutte le cose che entravano in casa, dai vestiti ai giochi e altre cose.
Ricordo che mio figlio faceva la collezione di figurine, talvolta uscendo da scuola e sempre se se l era meritato gli compravo 2 o 3 pacchetti di figurine, poi mio figlio chiamava il padre e gli chiedeva di comprarne delle altre, la sera il mio ex marito arrivava con un'intera confezione e così in 4 ore aveva completato l album.
Di questo ne parlai con lo psicologo di mio figlio che convocò il padre, ma nulla è servito dire anche da una persona più competente che questo fa male alla crescita del bimbo; ne parlai anche in terapia famigliare, ma niente di niente di niente.
I natali a casa avevano le sembianze di un grande magazzino di giochi,stipata di scatole, che poi tante non sono neanche mai state aperte.Quest' anno a mio figlio gli ho regalto un vocabolario, un orologio, un pupazzo, e il piccolo chimico ed un corso interattivo d'inglese, a casa del padre c era di ogni, che tentò di portarmi a casa e che si vide ritornar a casa sua,dicendomi che stavo facendo male a suo figlio, che così lo distruggevo psicologicamente.
Mi è arrivato anche dire che voleva sottopormi ad una perizia psichiatrica, e se magari il bimbo gli chiede di portarlo da mc donalds a mangiare le patatine gli dice che non ci sono soldi.
L utima trovata di ieri è stata che mio figlio mi ha detto che il padre vuole regalargli la mini moto e ha detto chiedi alla mamma se posso...il mio no ha scatenato una lite con mio figlio, mi ha detto che sono cattiva, che lui vuole tornare dal suo papà, che qui ho il giardino e che lui potrebbe finalmente avere la minimoto, gli ho detto che il giardino non è pista per moto , ma un giardino per coltivare fiori, correre, far giocare i cani, e rilassarci che se vuole tutto questo allora che se ne torni pure dal padre,così potrà girare in casa del padre in 38mq e fare ciò che vuole, qui ci sono regole.
Non ho ancora parlato con il mio ex, altrimenti mi innervosisco, non sta facendo altro anche da ontano di ostacolarmi nell educazione del piccolo.
Lui sa pefettamante come sia rigida in queste cose ora, sa facendo di tutto per indispettirmi, a quale scopo poi? mi chiedo se non riesca a renderersi conto di quanto male sta facendo a questo bambino.Dicendogli poi...è la mama che non vuole se fosse per me l avresti già, così io passo da arpia, è una lotta quotidiana, ma non so come fermarlo, non posso impedire legalamete di fare questo, mi sono allontnata perchè la smettesse di nuocere, ma lo fa comunque anche se ora lui è in spagna, manda messaggi la bimbo dicendogli che gli manca, che gli vuole tanto bene...
E' una continua lotta, mio figlio cheide di tutto, la sorella compra un tappeto e lo vuole anche lui, la sorella compra un copriletto e lui lo vuole, ( mia figlia ha i soldi che il padre gli ha dato non andando in ferie con lui, e lui dice che sono io che gli compro che volgio più ben a lei che a lui.io figlio quando sta con il padre qualche giorno torna ingestibile, prepotente, pieno di se, e per me tutte le volte è un'impresa ercare di rimetterlo in carreggiata, ma poi basta poco che io divento la cattiva e l arpia.


Un grande abbraccio.
blackhorse.1
00giovedì 23 agosto 2007 11:45
E' dura, ma ci vuole tempo!
Ciao, a leggere le tue parole mi sono saltati alla mente tanti meccanismi che anche io ho riscontrato nei miei figli. Subito dopo la separazione si era instaurato una competizione, creata dal mio ex, dove ci si guadagnava l'affetto dei figli attraverso il materiale. Infatti il primo anno lui li ha ricoperti di ogni cosa e ovviamente i bimbi erano molto contenti di passare del tempo con lui perchè si poteva permettere più cose e anche perchè lui non guardava molto al fatto se il loro comportamento giustificava "premi" o meno, è stata una lotta dura,ad ogni loro rientro, ed erano sempre più ingestibili, soprattutto il piccolo. Successivamente è risultato che tutto il suo lavoro aveva un altro scopo,ma comunque le giornate in casa con loro erano impossibili. Poi un giorno il paradiso dal padre è sparito anche perchè lui alla fine non poteva più mantenere un tale regime di vita e piano piano i bambini hanno cominciato a realizzare che l'amore nei loro confronti non doveva essere misurato con ciò che gli si comprava! Capisco la tua situazione e non ti dico che passerà, ma che ci vorrà tanta costanza da parte tua, a volte polso duro e tanto amore. La mia è stata un'esperienza dura, e ancora adesso, anche se è già passato un pò di tempo, se ne sentono gli strascici, ma tieni duro. A me è stato d'aiuto anche un supporto psicologico che avevo trovato per i bambini e che mi ha aiutato a trovare il modo di comunicare con loro per fargli capire che non sono la cattiva per eccellenza, ma che a volte i rifitu che si danno a loro hanno un motivo che piano piano hanno imparato ad ascoltare e a cercare di capire. Nel mio caso lui non ha mai capito che con il suo modo di fare alla fine era diseducativo per i bimbi, e sinceramente ho tentato di fargliele capire le cose, ma dato che le persone non si cambiano, soprattutto quelle che non vogliono, mi sono concentrata sui bambini. Ti faccio tanti in bocca al lupo, e quando sei al culmine dell'esasperazione, noi siamo qui!
Un Abbraccio
Bea
marylv
00venerdì 24 agosto 2007 15:48
Ciao,
ieri sera mio figlio ha espresso il desiderio di avere un suo letto nella mia camera, gli ho detto di chiedere a suo padre se glielo compra,io ho già dato per tutto il resto, la cameretta che gli avevo comprato non l ha mai usata, e qui non ci sta, ma un lettino accanto al mio ci starebbe.Glielo ha chiesto e lui gli ha risposto " vedremo".
Vedremo veramante se questa volta comprerà qualcosa che esce dalle solite cose inutili.
Oggi sono andata a far la spesa e mio figlio continuava a dire se trovo la piscina me la compro, e lui mi ha detto ho 530 euro, io sapevo che ne aveva 80 nel suo portafoglio, ma non ci ho fatto caso, nel pagare la spesa non mi bastavano i soldi, ho chiesto a mio figlio di darmi 50 euro e che glieli avrei dati a casa, il suo portafoglio era nella mia borsa, lo ha preso e lo ha messo in tasca, gli ho chiesto di darmelo, quando me lo ha dato per prendere i 50 euro mi sono accorta che aveva 530 euro, ho messo insieme le cose, ed ho scoperto che mi ha rubato 450 euro da casa, è un bambino di 8 anni e non mi pare normale che faccia questo, io non gli ho negato la piscina gli ho detto che aspetto a comprarla quando costano meno, ho anche scoperto che spesso ruba cose senza valore, con il padre ha rubato dei posaceneri, dei nonnoli, ed è capitato che trovassi in casa cose che io non gli avevo comprato, lui mi diceva che gli aveva rubati, ma non gli credevo, ora ho capito che diceva la verità, mi chiedo se sia normale tutto questo? L ho rimproverato e gli ho spiegato che quei soldi servono per mangiare e pagare altre cose, che certe cose non si fanno, ci sono rimasta malissimo, avrei voluto dargli uno sberlone, ma sono contraria ad ogni tipo di violenza, avrei voluto piangere, perchè mi è venuto in mente tutto ciò che mi diceva quando io trovavo un oggetto e gli chiedevo la provenienza e lui mi diceva che lo aveva rubato, io non gli credevo, pensavo che glielo avesse preso suo padre, anche quando portò i posaceneri dalla sicilia, pensavo che non fosse vero, che mai suo padre avrebbe permeso di rubare, invece si, ha portato a casa 6 posaceneri, mi ha anche detto gli ho rubati da regalare sai costano 6 eruo l'uno.
Anzi quando me lo raccontava in presenza del padre ridevano ed ho pensato che mi prendessero in giro...non posso credere che un padre permetta di fare certe cose, invece si, anzi questi posaceneri sono stati regalati come souvenir a me alla sorella, alle zie.
Sono molto delusa, lui mi ha chiesto scusa, spesso mi capita che mi manchino dei soldi, non molti, ma capita che manchino 5 o 10 euro.
E' anche vero che è colpa mia, spesso mi sento fare richieste assurde, i suoi mi compri, spesso seguono la risposta non ci sono soldi, e forse per questo fa certe cose, o potrebbe farlo per accentrare l attenzione.
Mio figlio è stato in cura da un psicoterapeuta, ora temo debba riprendere la terapia,io da sola non riesco a gestire tutto

Grazie

Un abbraccio
!dolphin!
00venerdì 24 agosto 2007 16:17
ciao
ho appena letto ciò che hai scritto,vorrei dirti che innanzi tutto non colpevolizzarti e non giustificarlo,lo devi punire,no di certo con una sberla ma deve pagare le conseguenze di ciò che ha fatto,altrimenti continuerà a farlo.Lui deve capire che se tu non compri non è perchè non vuoi ma perchè non puoi!Io per quanto riguarda suo padre,visto che gli insegna e lo appoggia nel rubare troverei la strada per non farglielo vedere se non in presenza di un educatore,anche perchè quest'uomo non si sta rendendo conto che rovina il bambino.Tu vai avanti con le tue regole e non farti prendere dai sensi di colpa perchè altrimenti tuo figlio ci naviga,sii ferma nel tuo volerlo educare!!!!
un abbraccio
MORENA
blackhorse.1
00venerdì 24 agosto 2007 16:40
Ciao, concordo pienamente con le parole di Morena, anche io mi sono trovata ad affrontare le medesima situazione, solo perchè gli era stato isegnato che se volevano qualcosa se la dovevano prendere anche se gli veniva negato e cercare di non farsi scoprire. A lungo andare era diventato un meccanismo, tanto da farlo senza realizzarlo. Non ti arrendere davanti a lui, mostrati ferma e decisa.
Ciao
Bea
Geneshys
00venerdì 24 agosto 2007 22:50
Sono perfettamente allineato ai concetti sopra esprissi dalle mamme!
Tinei duro, è difficile modificare il comportamento di un ragazzino che è stato sempre viziato, ma le cose da te raccontate mettono in luce l'opportunità di tenere sottocontrollo, costantemente, tuo figlio. Se le cose non si sistemano allora sara necessario iniziare un percorso personalizzato di psicoterapia... Deve cominciare a realizzare che la vita prospettata dal padre non può avere un valore educativo ne formarlo nel rapporto con gli altri.

Tu sei una madre equilibrata e giusta, una donna che può dare tantissimo a suo figlio, pertanto non ti colpevolizzare, anzi imponiti con più forza prospettandogli anche duri castighi in caso di continuo perseverare nel suo comportamento!

Ha ragione Morena quando afferma di far presente queste cose al servizio sociale e in caso il padre non cambi atteggiamento farli intervenire! Il bambino si trova a dover affrontare due stili di vita ed è naturale che scelga quello più consono a ciò che è stato alla base della sua crescita.


Un grande abbraccio
Gae
marylv
00giovedì 30 agosto 2007 19:31
L' ho buttato fuori casa
Ciao,
marylv
00giovedì 30 agosto 2007 19:56
L' ho buttato fuori casa
Ciao,l'ho buttato fuori casa, è venuto qui a trovare i suoi figli, ha portato di ogni, tutto accatastato nel patio sotto, erano prevalentemente i giochi di mio figlio, gli ho detto che sarei andata ad un ospedale pediatrico a portarli, mi ha aggredito dicendomi che sono giochi del bimebo e che così gli faccio male,
voi non avete presente di quanti siano, poi io e mia figlia siamo abbiamo deciso di far pulizia di palle, ne avrà una cinquantina, abbiamo cominciato a scegliere quelle da tenere e da buttare, è sceso imbestialito dicendocene di ogni, che facciamo piangere il bambino, il bimbo da sopra ha visto che davamo le palle ai cani, ma non poteva vedere quali palle, lui ha iniziato ad aggredirci verbalmente, io non ho taciuto, gli ho dato del pezzente,che prima di arlare deve vedre cosa stiamo facendo, sono andata giù pesante, dicendogli che non sono io a far male al bambino ma lui , lui mi ha detto che il bimbo gli dice che lo rimprovereo spesso, infatti è vero, perchè fa cose che vanno rimproverato, è arrivato anche a mettermi le mani adosso e gli ho mollato un ceffone, mentre a me i bimbo dice che il padre lo insulta ed è vero, che lo maltratta, infatti mio figlio dice che io sono più morbida ma dico spesso no, mentre lui gli compra tutto e ce è molto duro, molto duro nell insultarlo, nel educarlo, ma quando uno educa e dice parolacce, insulta, etc, e davanti alle persone digerisce, scoreggia, è chiaro ce il bimbo vede e apprende,ed è inutile insegnargli a far certe cose se lui è il primo a farlo.
Voleva portarsi via il bimbo a Milano, a detto che mi darà battaglia legale, dice ce il bimbo gli spetta ogni 15 giorni ( io ho il verbale di searazione) il bimbo vive con me stabilamente affido congiunto con le date di visita, gli orari, e i giorni stabiliti, mi darà battaglia legale, ce lo faccia, io domani ciamo il mio avvocato e chiedo la modifica del verbale di separazione, denunciando ce è venuto qui e a minacciato di non darmi più soldi, mi ha dato della puttana, io del drogato e del pezzente, mia figlia doveva partire con lui ma è andato via, ha litigato, e lui gli ha detto di non alzare la voce, lei gli a detto ce questa è casa sua e quello che deve tacere è lui, l ho buttato fuori.
E' tutto il giorno che litiga con suo figlia, prima per il cane, lui padroneggia anche con loro, mia figlia gli ha detto che questi cani non sono i suoi e di comprarsene uno.
Qui non viene più, domani chiamo il mio avvocato e sento come agire.

Vuole la guerra.
Gli avevo detto di non portarmi qui tutto, lui svuota casa, ed io devo riempire la mia di cianfrusaglie.
Un abbraccio
blackhorse.1
00giovedì 30 agosto 2007 21:16
Ciao Marvil
quanta grinta che hai ed è giusto che tu l'abbia tirata fuori e che la usi.
Concordo con te quando dice che se ha voluto la guerra è quella che avrà, purtroppo a volte è l'unica strada da prendere perchè altrimenti non ci si ragiona. A questo punto richiedi l'affido assoluto, anche perchè come esempio non è buono per niente e alla fine la vicinanza è peggio che la lontananza. Ci sono diverse correnti di pensiero in proposito, c'è chi sostiene che è meglio un padre cattivo che non averlo, ma io, anche in base alle mie esperienze con i miei figli, penso che alla fine sia meglio non averlo che averlo cattivo.
Mantieni viva questa grinta e continua a lottare per il bene dei tuoi figli.
In bocca al lupo e non ti arrendere.
Anche se solo con il pensiero, ti sono vicina!
Bea
!dolphin!
00giovedì 30 agosto 2007 21:44
ciaoooo
complimenti!!!!!!!
sei stata bravissima,sei una mamma in gamba e se lui vuole la guerra falla,per il bene dei tuoi figli questo ed altro,ha ragione black purtroppo a volte la guerra è indispensabile,lui vive solo per se stesso e se ne frega del bene dei suoi figli allora a sto punto che viva per se stessa ma lontano da voi.Vedrai che col tempo riuscirete(voi tre)ad essere una famiglia serena e tuo figlio arriverà a ringraziarti per l'educazione che gli hai dato.
CONTINUA COSì NON ARRENDERTI
ciao
MORENA
|Calliope|
00lunedì 3 settembre 2007 11:51
Marvil!
Complimenti davvero, ti stai riprendendo in mano la tua vita e quella dei tuoi figli, continua così e fatti valere [SM=g27997]
Geneshys
00lunedì 3 settembre 2007 12:39
Credo che abbia smesso di padroneggiare ora, finalmente oltre alla decisione di rompere con un uomo che stava frantumando la tua esistenza sei riuscita anche a usare una sana rabbia e prendere ancora una volta la decisione giusta!

Hai tutto il nostro appoggio, un padre dovrebbe comprendere quali sono le cose che contano epr i figli, non certo continui giochi e corbellerie varie.

Come vanno le cose ora?

BRAVA!


Un abbraccio
Gae
marylv
00lunedì 3 settembre 2007 23:16
Grazie a tutti per il supporto che mi state dando.
Lui tornando a casa, ha chiamato mio figlio al telefono piangendo durante il viaggio di ritorno, gli diceva che non sarebbe mai più venuto qui.Dico la verità ero preoccupata che potesse accadergli qualcosa durante il viaggio, pioveva, la strada da percorrere non è una delle migliori, ho chiesto a mio figlio di chiamare il padre e sentire se era arrivato, poi abbiamo parlato il giorno dopo, mi disse che avevamo rovinato tutto, con calma ho tentato di spiegargli i motivi e come sempre scatta quella molla che mi fa sentire in colpa, lui durante l episodio in cui io e mia figlia stavamo eliminando le palle di mio figlio dice che l ho insultato, quando è venuto a dirci che stavamo facendo male psicologicamnete al bambino, invece io ricordo perfettamente che è venuto si dicendo questa frase, ma aggiungendo che se lo sarebbe portato via e che mi avrebbe denunciato, ha preso ed è salito in casa a dire a mio figlio di prendere le sue cose e andare via con lui, da li è scatta la mia rabbia dopo che l ho pregato di accertarsi di verificare cosa stavamo eliminando e che come sempre non ha sempre accusato al buio perchè non ha le palle per mettersi in discussione, e lui mi ha minacciato di nuovo di rivolgersi al tribunale dei minori, e da li io ho detto tutto quello che dovevo dirgli dicendogli che mi sarei io rivolta ai servizi sociali perchè è un tossicodipendende, e non solo che beve anche e che spesso veniva a prendere mio figlio ubriaco....poi chiaramente lui ha cominciato ad insultarmi,e a minacciarmi di non passarci più neanche un soldo, e non solo me ma anche mia figlia ed insieme lo abbiamo mandato via.
Lui dice di volere il bene dei suoi figli ed io in tutti i modi ho provato a fargli capire che non è portandomi qui di ogni che fa il loro bene.
Lui ha detto che qui si è sentito a disagio che l ho messo a disagio, chiaramente ora si attacca a tutto, gli ho aperto e porte, gli ho dato la mia camera per dormire con suo figlio , mi sono fatta da parte mentre lui giocava con mio figlio, gli ho preparato la cena ed il pranzo chiededogli se avesse avuto qualche preferenza, quando mi ha chiesto se potevo dargli un bicchiere d'acqua gli ho anche detto di fare come se fosse casa sua, che io non lo avrei servito, gli ho chiesto se voleva fare la doccia, lui mi ha rinfacciato che non gli ho ermeso neanche di lavarsi, perchè in giardino ho la doccia ed ho visto il tubo che serve per irrigare il giardino attaccato e che nessuno la stava usando, sono scesa e l ho staccato ma lo faccio perchè uno dei miei cani altrimenti a rosicchia, m non pensavo che volesse fare la doccia in giardino, la volta scorsa quando è venuto qui non aveva con se il suo spazzolino da denti e voleva usare quello di mio figlio, gliene ho dato uno nuovo e gli ho detto che quando sarebbe venuto qui ci sarebbe stato il suo spazzolino,la mattina mi sono alzat e con mia figlia sono uscita a fare delle commisioni senza svegliarlo, per non disturbarlo evitavo di scendere in giardino quando lui era giù, infatti doveva chiamarmi spesso per chiedermi qualcosa, è capitato una volta che sono scesa per stendere e lui era al telefono, mi ha accusato che lo seguivo per vedere cosa faceva.
E' assurdo!!!
Ha chiest a mio figlio se andrà venerdì a Milano da lui, e mio figlio inizialmente ha accettato, poi ci ha pensato e ha detto che non voleva andarci, che la sarebbe stato in casa tutto il giorno, che qui ci sarebbe stata la piscina tante cose da fare, mentre a Milano si sarebbe annoiato.
Mia figlia sabato è partita per Milano, avrebbe dovuto andare dal padre, partire con luisabato, ma dopo l accaduto non è più andata,
è partita in treno e mio figlio ha detto al padre che sua sorella era in viaggio per Milano, ei sarebbe andata nella nostra vecchia casa il cui contratto scadrà il 30 di questo mese, si sarebbe arrangiata per mangiare e per dormire si era presa un sacco a pelo, il padre quando lo ha saputo l ha chiamata da un altro numero altrimenti lei non avrebbe risposto e lui gli ha detto che sarebbe andato a prenderla in stazione e che avrebbe alloggiato da lui, lei non voleva e lei gli ha detto che aveva sbagliato a non accertarsi di ciò che stavamo facendo, lui gli ha detto che la casa era in condizioni pietose sporche senza luce perchè non c erano i lampadari, che non gli avrebbe permesso di andare la, lei ha accettato di andare a casa del padre, sono stati insieme da sabato a stasera , lei ha fatto le sue cose e avrebbe dovuto tornare oggi in treno, ma recatasi in stazione avevano soppresso il treno, lui ha reso l auto e l ha portata qui 1 ora fa ed è ripartito immediatamante, gli ho chiesto se voleva fermarsi visto la strada sono più di 250 km, ma lui non ha voluto, ho rimproverato mia figlia e anche lui, ok il bel gesto, ma lei non doveva farsi accompagnare sapendo che il padre sarebbe ripartito subito viaggiando di notte al buio e stanco anche per averla aspettata stanotte che è rientrata tardi, e ho detto a lui che avrebbe dovuto rimandare la partenza a domattina perchè così facendo ne aprofittano,lei è in grado di capire che non tutto è subito, lui mi ha detto che per sua figlia fa questo ed altro, e mi sono arrabbiata perchè ( forse sono io che sono fatta male) queste cose non permettono ai figli di prendersi le proprie responsabilità, lei poteva partire prima ma non ha voluto farlo perchè ha preferito dormire era stanca erchè era stata fuori fino a tardi a notte precedente, e che avrebbe comunque dovuto rimandare la partenza a domani, forse sono io che sono troppo quadrata, ma così facendo loor pensano che questo non sia un gesto d amore ma un motivo per aproffittare,lui forse voleva riscattarsi o farsi perdonare per i sensi di colpa o dimostrare di voler bene anche a lei, ma non ha capito che non è farsi più di 500 km e viaggiare più di 8 ore che recupera un rapporto, il gesto è stato bello ma per me non è altro che uno specchietto per le allodole, so che se avrenno una discussione glielo rinfaccerà, dicendogli io per te mi sono fatto più di 8 ore di viaggio,conosco le sue modalità. so che lo ha fatto perchè non si è mai interessato a lei, ai suoi problemi, ho fatto di tutto per fargli capire che aveva bisogno di un padre da vivere, che la vivesse non che si concedesse per ogni capriccio per ogni cosa, ricordo che ero io a portarla a ballare e ad andarla a prendere di notte, lui voleva dormire, io la portavo e poi verso le 3.00 attraversavo la città per andarla a prendere, poi un giorno per incanto si è preoccupato che mi potesse accadere qualcosa, allora si offrì lui di portara ed andarla a prendere, infatti lui aveva una relazione e aproffittava di quell'occasione per vederla, e un giorno ha rinfacciato a sua figlia che lui andava a portarla e a prenderla e che quello era un gesto d amore verso di lei.
Mio figlio mi ha detto che non vuole andare a Milano, venerdì lui dovrebbe venirlo a prendere e portarlo a casa sua, per poi riportarmelo domenica, ma mio figlio chiede al padre di venire qui,mi ha anche detto mamma tu puoi andare via qualche giorno, e lasciarci soli con il papà così non litigherete,io il papà lo voglio vedere, volgio che si fermi qui, qui possiamo fare tante cose insieme, ed io non so cosa fare, potrei aprofittare di lui e andare via qualche giorno, non sono mai andata via da sola, e sapere che mio figlio non possa vivere un padre che lui vorrebe tanto mi fa star mae, come semre mi illudo che lui capisca le necesità dei figli, ci spero sempre....non è facile fare la mamma, vedo mio figlio che sente la necessità di una figura maschile infatti cerca spesso i compagno di mia sorella, oggi siamo andati a Viareggio e lui e mio figlio hanno fatto tutto il lungo mare con i roller, lui o cerca sempre, daltronde non ha che me che sua sorella e la zia solo donne dice lui, e lui ogni giorno mi chiede se lo zio viene a trovarlo, dice di divertirsi molto con lui perchè gli insegna a fare tante cose, domani andremo in un maneggio di un suo amico e mio figlio mi ha chiesto se potrà fare equitazione, poi vuole imparare il wind surf e il compagno di mia sorella si è offerto di insegnargli, io spero che questa presenza maschile , una figura sana e pien di princii e valori possa aiutaro a superare la dipendenza che ha del padre che non ha fatto altro che allontanarlo da un mondo da vivere al di fuori di video giochi,di televisione, calcio visto, e cose che lo tenevano fuori dal mondo.
Lui ha chiesto scusa, ma non so cosa fare... se farlo restare qui con i suoi figli e farmi una vacanza senza di loro, sarebba la prima in vita mia,non saprei dove andare,ma ho in mente di andare a trovare una cara persona che in tutti questi anni mi ha creduto e sostenuto.

Un abbraccio
FidelisAdmin
00venerdì 7 settembre 2007 00:06
A mio avviso lo dovresti tenere lontano dalla tua vita, continua con il suo atteggiamento a destabilizzarti... Gioca con i tuoi sentimenti e con i tuoi sensi di colpa, attenta è molto furbo!

Cordialmente
blackhorse.1
00venerdì 7 settembre 2007 14:02
Ciao cara Marvil
mi associo a Gae.
Sai quando ho letto il tuo post sono rimasta molto perplessa, la prima cosa che ho pensato è stata "io non lo lascierei mai a casa mia".
Quando due genitori, in una situazone tranquilla, si separano è giusto per i figli mantenere un buo rapporto con entrambi. Tu stai lottando affinchè tuo figli impari a stere al mondo con regole civili di convivenza e stai combattendo contro gli esempi sbagliati che loro hanno avuto. Secondo me farlo stare a casa tua con i bimbi senza di te è un pò contradditorio con la strada intrapresa.
Sei riuscita ad andartene, e ora lo "riprendi in casa"? Vuoi che i tui figli mantengano i contatti con lui? Bene, ma non a casa tua, gli stai ridando in mano la possibilità di riconquistare potere su di te. Magari sbaglio, ma io quando sono riuscita ad allontanarlo, l'ho mantenuto lontano da me. Ho anche tentato di farlo venire in casa, ma non li ho mai lasciati da soli, con me presente. Poi il tempo e gli eventi mi hanno dimostrato che invece era meglio che lui stesse fuori.
Il mio consiglio è di pensarci bene.
Un abbraccio
Bea
marylv
00sabato 15 dicembre 2007 08:17
Continua la ripresa
Ciao,
sono trscorsi mesi da quando ho lasciato tutto ed ho iniziato a riprendermi la mia vita.
E' stata dura, lo è tutt'ora, ma siamo a buon punto.
Le aggressioni psicologiche ci sono state ancora ma sto imparando a farmele scivolare di dosso.
Lui non si è forse reso conto che io non faccio più parte delle sua vita, quando è in difficoltà , o economica o sta male fisicamente chiama qui.
Non ha smesso di comprare i figli,anzi ora che è Natale arriverà con cose e per questo ha dovuto chiedere un preestito, però nel frattempo mi ha rsstituito parte dei soldi che mi doveva.
Tra poco si avvicina Natale e quest'anno il bimbo dovrebbe andare a Milano con lui, l altro giorno mi ha detto: mamma mi tocca...ma non so se restiterò molto la con lui.
Lui ha chiesto se il Natal lo protrà fare con noi qui in casa, rinfacciandomi che l anno scorso non glielo permisi, accusandomi di aver perso la ragione, quando invece ricordo perfetamente che gi dissi se avesse voluto trscorrerlo con noi, ma lui mi disse che avrebbe dovuto pensarci, he poi mi avrebbe detto, infatti a pochi giorni dal Natale non ricevendo alcuna risposta gli dissi e avendola sollecitata più volte , gli dissi che il Natale lo avremmo fatto senza di lui.
Mio figlio mi ha chiesto di far trascorrere il Natale al padre qui, altrimenti lui sarebbe costretto ad andare a casa sua, ora sto valutando, perchè qui il bimbo si sente a sicuro, questa è ormai la sua casa, sta ritrovando quell'equilibrio che non vedevo da tampo.
Però c'è anche mia figlia che lei non lo vuole,ma ci sarà anche mia madre e mia sorella che dopo tutto iò che ha fatto non lo vedono di buon occhio, specialmente mia madre.I rapporti con lui sono decisamnte migliorati, ha tentato di aggredirmi telefonicamente perhè non aveva capito dic iò che parlavo, ma resta il fatto che vivo l angoscia he mio figlio debba andare dal padre per tutte le feste Natalizie, ed il bambino lo sento impaurito, dice cha ha paura che si dice che non vuole andarci il padre abbia una reazione che già conosciamo, la mia paura è che poi quando torni a casa il bimbo perda l equilibrio che ora ha.
Ho parlato a lui, dicendogli che il bimbo starà da lui ma di avere riguardo, di strgli vicino, mio figlio teme anche di dover frequentare la sua compagna, che mio figlio per ora non sopporta,non acetta, in più la deve frequentare nella casa dove ha vissuto con la sua famiglia dove ci sono ancora tutte le cose che avevamo costriuto insieme.per lui credo sia presto, lui lo ha sempre coinvolto in quella relazione minaciandolo se non voleva he lei andasse li in casa, infatti mio figlio quand rientrava se la prendeva con me, come se fossi io a ostringerlo ad andare dal padre.
Con lui ho provato a dirglielo, ha ascoltato e basta, spero solo che non mi ostacoli il proseguimento di questa rinascita.
Poi per Natale valuterò. però mi chiedo con quale coraggio si mostri davanti a mia madre...mia madre e mio padre hanno dato la possibilità a noi di rifarci questa vita, di non andare a vivere sotto i ponti, sono certa he mia madre anche se purtroppo con la testa non c'è più molto, non starà zitta.
Ora mia figlia è abbatanza serena me ne ha fatte passare di ogni,è riuscita ad integrarsi con nuovi amici, ed ha trovato anche un ragazzo.
Io li scorrazzo per la scuola, faccio il pulmino , per portarli ed andare a prenderli...mio figlio si è ripreso dall incidente avuto in settembre e con gennaio farà ance qualche sport, aveva iniziato equitazione ma abbiamo dovuto sospenderla per forza di cose, sta andando bene a scuola, è un bimbo tranquillo, cosa che non era invee prima...

spero solo che continui.


Un abbraccio
FidelisAdmin
00sabato 15 dicembre 2007 10:31
cara Marilv

Il tuo ex il Natale lo dovrebbe trascorrere con la sua nuova compagna e non con te e la tua famiglia!
Io comprendo perfettamente lo stato d'animo di tuo figlio, ma se vi sono disposizioni procedurali da parte del giudice vanno rispettate, se poi emerge un chiaro disagio del bambino nei confronti del padre questo va segnalato al giudice per rivedere un pò i termini di affido.

Cara amica questi momenti di festa arriveranno sempre, devi tenere dura e non permettere più a quest'uomo di rientrare e uscire dalla tua vita quando vuole lui...

In altre circostanze, cioè in una separazione pacifica, ti avrei consigliato di passare il Natale anche con lui, ma in queste condizioni io lo escluderei, il rischio è quello di far andare a monte le feste... Lui è troppo furbo.

Un abbraccio
Gae


marylv
00sabato 15 dicembre 2007 13:41
Grazie Gae,
è la cosa che ho pensato anch'io , per lui è tutto normale, una separazione normale, per lui esistono solo i diritti, i suoi.
Le cose stavano procedendo bene, avevo già previsto questo fatto ed avevo chiamato il mio avvocato, che mi ha detto che mi stavo fasciando la testa prima che i fatti potessero accadere.
Gli sto pemettendo di stare qui con il bambino, fino a sera e poi lui va in albergo, mio figlio non vuole andare a dormire in albergo, ma pranza e cena con i suoi figli, e resta qui o esce con il bambino, io mi faccio le mie cose o esco con mia figlia, lei lo mal soppporta.
tempo fa andè dal suo avvocato icendogli che mi aveva CONCESSO il permesso di andare via, perchè i suoi figli avrebbero vissuto in un ontesto migliore, però.... che lui non può far sempre fronte alle spese di viaggio e che non sa come fare ( io un suggerimeto gliel ho dato) l avvoato ha detto che io una volta al mese dovrei portare il bambino da lui a casa sua, però non ha detto all avvocato dei soldi che spende per i continui regali inutili, l abbigliamento firmato e che mi doveva parecchi soldi e che me ne deve ancora.Non poi dicebdo che il bambino va a scuola il sabato e che dovrei portarlo su in treno il sabato pomeriggio per riportarlo a casa la domenica in mattinata, ma lui ha dei diritti, suo figlio invece no, deve essere strapazzato a destra e sinistra, alle mie rimostranze dicendogli he stava solo dicendo cavolate, ha detto: ma no io non intendevo quello, però vedi sono sempre io a venire...( lui è bravo ed io quella che non fa nulla per avvicinargli il figlio).
Ora che gli dirò che il Natale non lo farà con noi, so già che io sarò cattiva , e lo dirà al bambino, ecco di nuovo che rompre l equilibrio, a lui tutto è sempre dovuto, per lui il rispetto non è altro che far pesare tutto agli altri.
E lo o bene che lui sia furbo ... sa perfettamente che la cosa a cui tengo di più è il bene dei miei figli.
Oggi glielo dirò....male che vada chiederò ad un altro avvocato, perhè la mia è lontana, e penso che avevndo qui la residenza debba rivolgermi ora qui.

Un abbraccio

P.S: ho letto del convegno....se foste stati più vicini....ma vi sono vivina comunque.
Lilli66
00domenica 16 dicembre 2007 06:40
Cara Mary,
come al solito quando leggo i tuoi post rivedo la mia vita, questo atteggiamento intollerabile da parte di mio marito di "esserci" solo per i suoi "diritti", solo quando gli fa comodo, questo suo continuo cercare di distruggere quello che tu faticosamente e pazientemente stai costruendo.
Probabilmente Gae, parlandoti da persona esperta, ti ha consigliato nel modo giusto.
Tuttavia, mi permetto di non essere daccordo con lui (non nella sotanza, ma nella forma).
E' vero: tuo marito non può continuare ad intromettersi nella tua vita e a destabilizzare i tuoi figli.
Però lo sappiamo bene come vanno le cose e lui sa "usare" molto bene la leva dei "suoi diritti".
Io mi permetto di suggerirti una strategia che secondo me stai già sperimentando: come giustamente dici, lasciartelo scivolare addosso.
Ora, tuo marito sta usando i tuoi figli, il bimbo in particolare, per farti del male, proprio perchè è l'ultima cosa che gli rimane di te tra le mani, l'unico strumento con cui può ancora farti del male.
Pensare che tuo figlio debba trascorrere il Natale lontano da te, ma soprattutto in un contesto per lui sgradevole, è orribile.
Ma è assurdo ovviamente pensare ad un Natale da bella famiglia allargata, tutti insieme appassionatamente.
Ma..Mary, secondo te, chiedendoti di essere invitato da te a Natale, tuo marito cosa vuole?
Credi davvero che voglia trascorrere il Natale con te, i suoi figli, tua mamma, tua sorella...
Ma no!
Vuole solo ROMPERTI LE SCATOLE (scusate la volgarità).
Ecco allora il mio suggerimento: prova a stare al suo gioco.
Una volta tanto: prova a spiazzarlo, a destabilizzarlo tu.
Invitalo.
Anzi, di più: coinvolgilo.
Chiedigli di portarvi il panettone da quella certa pasticceria di Milano...Di cucinare l'arrosto come solo lui lo sa fare...
Poi, preparati: ti farai trovare bellissima (non certo per sedurlo), sorridente, scintillante. SERENA. SICURA.
Catechizzerai a dovere tua mamma, tua sorella, anche tua figlia e tutte voi accoglierete quell'uomo con un sorriso brillante e gelido.
Lo tratterete come una regina tratterebbe un poveraccio che si è intrufolato alla sua cena di gala: non potendolo cacciare per non turbare gli altri ospiti (ovvero tuo figlio), lo sopporterai con regale indifferenza. Con gelida pietà.
Ti direi anche di invitare pure la sua compagna, se non sapessi che poi il troppo è troppo.
Vivila come un film, uno di quei bei film d commedia all'italiana in cui una famiglia intera si mette alla prova e supera brillantemente lo scoglio con le armi dell'ironia, dell'indifferenza profonda, della consapevolezza che tanto quell'uomo può farti male solo se tu glielo permetti, solo se tu gli permetti di entrare nella tua interiorità, di sentirti giudicata da lui, condizionata da lui.
Invitalo e poi ignoralo.
A parte il fatto che sono pronta a scommettere che se tu lo inviti, lui poi non verrà. Magari inventerà una scusa all'ultimo minuto, giusto per tenerti sulla corda fino alla fine.
Ti suggerisco, inoltre, di invitarlo per iscritto: con raccomandata A/R e (se viene) di fargli anche una bella fotografia sotto l'albero di Natale, con i tuoi figli: in modo che l'anno prossimo non potrà inventarsi scuse. Comunque, se ti può consolare, è accaduta la stessa cosa anche a me: mio marito mi ha SCRITTO poco tempo fa (!) di avergli impedito di passare il Natale con noi...la cosa grottesca è che non soltanto io l'avevo invitato, ma lui era anche venuto, non a mangiare con noi ma nel pomeriggio e, come fai tu, anch'io ero uscita per lasciarlo un po' solo a casa nostra con nostro figlio. Il divertimento che puoi immaginare di andarmene in giro da sola il giorno di Natale, invece di starmene al calduccio a casa mia.
Però ho dimenticato di fargli la foto sotto l'albero di Natale e anche di invitarlo per iscritto. Quest'anno provvederò anch'io per tempo...
Mary, spero che il mio tono scherzoso non ti abbia ferita...io quando riesco a ridere di mio marito mi sento meglio, mi rendo conto di quanto quell'uomo sia meschino e ridicolo...anche se poi so che non devo mai riderci su troppo, perchè lui invece piange, piange...e poi mi mette nei guai.
Però, ti consiglio di valutare la mia proposta.
Ti suggerisco di fare la stessa cosa anche per quanto concerne le sue vaghe proposte che sia tu a portargli il bambino a Milano il fine settimana.
Lascialo perdere: non sprecare il fiato con lui e non discutere.
Però, una cosa: raccogli quando puoi le prove che ti possono servire per dimostrare che non è un buon padre. Non fartene scappare neanche una: così se dalle parole lui dovesse passare ai fatti, tu sarai pronta a dimostrare quanto poco si è impegnato fino ad ora per i suoi figli.
Ti consiglio anche (se non lo fai già) di pensare ad un supporto diverso, non di tipo legale, ma psicologico, per tuo figlio e per te. Di supporto alla tua genitorialità. Un domani potrebbe aiutarti anche dal punto di vista legale, se dovessero continuare questi disagi di tuo figlio nell'essere affidato al padre.
Penso che su questo gli operatori possono consigliarti al meglio.
Ciao, ti abbraccio,
L.

marylv
00domenica 16 dicembre 2007 11:42
Ciao Lilli,
non mi ha offeso anzi...ho immaginato la scena, la prendo già così,tutte le volte che viene, a tavola lo ignoriamo, a parte mio figlio e mia figlia che non riesce a tacere alle sue provoazioni, una volta stava zitta e accettava tutto, quando era piccola bastava un solo sguardo e lei diventava di ghiaccio, crescendo ha imparato a rispondergli a tono anzi le tiene testa e lui come è accaduto ieri sera ha dovuto alzarsi da tavola e andarsene in sala, l avrebbe picchiata se avesse potuto, lui la criticava per come come era pettinata, e da li è partito tutto, lui come sempre critica tutti, con me non osa più farlo, perchè non lo so... perchè forse sa che ci impiego due secondi a buttarlo fuori casa, o che i bambini prenderebbero le mie difese, specie la maggiore.
Non è facile fare come mi hai suggerito, anche perchè mia madre non c è molto con la testa...e lei spara a zero più di quanto lo faceva prima.
Ci sarebbe da scrivere un libro su questi peronaggi , che sembrano irreali, ma esistono purtroppo.
Lui è un ottimo manipolatore, è una persona brillantissima, sa conquistare perfettamente la fiducia, fa cose che neanche un pazzo sarebbe capace di fare.
Non mi è facile dimostrare che non è un buon padre, solitamante guardano l apparenza, cioè , viene qui due volte al mese, è capitato che la figlia fosse ricoverata in ospedale, è corso faendosi 4 ore di viaggio per vederla, e così dopo che mio figlio si è rotto un gamba, è venuto dopo quanche giorno a trovarlo, veniva e andava in giornata, facendosi più di 550 km per vedere come stavano i suoi figli... agli altri sono gesti di amore verso i figli, ma lo conoco troppo bene è pura apparenza, parrò cattiva Lilli, ma ho imparato in 25 anni a conoscerlo...il mantenimento lo passa regolarmente,anche se fino a due giorni fa mi doveva un sacco di soldi, che mi ha restitutito in parte chiedendo un prestito.


NOn ho ancora detto nulla,aspetto il momento giusto.
Tanto mancano 9 giorni...

Un abbraccio
FidelisAdmin
00domenica 16 dicembre 2007 11:45
Ciao Lilli

Potrebbe anche andare bene coglierlo di sorpresa, ma a mio avviso è troppo pericoloso e sconveniente, non credo che Marilv sia pronta a giocare un ruolo che in fondo non gli compete, cioè avere rapporti così stretti con quest'uomo! Capisco che è per il bene dei figli, ma se stabilito da un giudice anche il padre ha diritto di stare con i propri figli durante le feste e la madre deve adoperarsi affinchè questo avvenga... Marilv non si può permettere di farlo rientrare nella sua vita per tutelare il bambino, vi sono altri modi per garantire la crescita psicofisica del figlio.... Non dimentichiamo chi è quest'uomo e il male che ha fatto!

Se poi, come conosigliato precedentamente, il bambino dovesse mostrare segni di disagi nello stare con il padre allora è doveroso da parte di Marilv comunicare tutto al tribunale e se necessario anche far sentire il bambino per modificare i termini di affido.

Poi lei è libera di fare tutte le scelte che ritiene più opportune...

Un abbraccio
Gae




Lilli66
00domenica 16 dicembre 2007 18:03
Cara Mary,
ti capisco benissimo quando dici che è così difficile dimostrare che il tuo ex marito è un cattivo padre, lo so quanto sono furbi. So bene che se tu cercassi di dimostrare che è sbagliato e destabilizzante "comprare" l'affetto dei figli con regali strabilianti e costosi e poi criticarli di continuo, se tu cercassi di fare questo la cosa più probabile è che la frittata sarebbe rigirata contro di te, alla fine saresti tu quella che lo critica e gli impedisce di "fare il padre".
Continuo a pensare che se tu invitassi tuo marito per Natale lui non verrebbe, poichè sono fondamentalmente convinta che lui voglia solo romperti/rompervi le scatole.
Ma la sua compagna, in tutto questo, non conta nulla? Mentre lo dico, so bene che lui di sicuro con questa nuova "vittima" si propone come il bravo papà tiranneggiato dalla moglie pazza e dispotica, costretto a fare i chilometri per stare due ore con i figli.
Alla fin fine, resto dell'idea che la cosa più importante che dobbiamo imparare è impermeabilizzarci (soprattutto interiormente) rispetto a questi uomini e non permettere che le loro incursioni nella nostra vita possano condizionare in nessun modo il nostro essere madri.
So che è molto complicato quando ti mettono i bastoni tra le ruote ogni tre passi, però anche la corsa ad ostacoli è uno sport che si impara con un po' di allenamento.
Sono anche convinta che, ogni tanto, pensare in modo alternativo, provare a sperimentare qualche soluzione nuova e spiazzante possa essere quanto meno un tentativo per non farsi impigliare nelle reti della "solita storia".
Ciao, un abbraccio,
L.

marylv
00domenica 16 dicembre 2007 19:00
Ciao Lilli,
è ripartito da poco, non ho detto nulla, non volevo creare un clima di tensione, a rimetterci sarebbe comunque mio figlio.
Il fatto è che ha chiesto lui di poter venire qui il giorno di Natale, fermandosi anche qualche giorno per poi portarsi il bimbo a Milano.
E' come se avesse le due famiglie, qui viene a fare il suo dovere di padre,a riposarsi sta con il bimbo,gioano, escono a farsi una psseggiata, mangia e ritrova ciò che ha sempre avuto, tipo tacare la spina dal mondo nuovo che si è creato, lei è più giovane di circa 17 anni, personalmente non la conosco,lei vuole diverttirsi, infatti so che spesso va a feste in locali fino a notte tarda, cosa che non ha mai fatto perchè era un pantofolaio, mentre questo suo dovere e anche un modo che la sua compagna veda che io sono quella pazza che ha creato solo problemi e lui è quella persona che ha sempre fatto credere a tutti di essere.
Lei non è mai stata ne moglie non è madre per capire, lei è li, che fa ciò che facevo io all'inizio, io sostiutivo la mamma, mi presi cura di lui sin dall inizio , viveva da solo , e lei sta facendo le cose che io facevo per lui.Un giorno era ubriaco e mi disse lei deve stare al suo posto, ho distrutto una famiglia che amavo, posso benissimo stare da solo senza di lei.
Lei è un'altra vittima, ma non lo ha ancora capito, lo capirà poi col tempo.
Ma non solo a lei sta dimostrando di essere un buon padre ma a tutti, scrditandomi agli ochi di tutti e lo fa con enorme furbizia, non dice mai nulla di negativo di me, anzi dice a tutti che sono un'ottima madre, che lui ha sbagliato e che io per lui sono importante.
Le persone , vedono che da un mese all'altro me ne sono andata di casa, nel giro di un anno mi sono trasferita in un altra regione...e chiaro che la frittata si rigiri,come non vedevano dentro quelle 4 mura non vedono quello che ho fatto io ma solo quello che ha fatto lui.Io l ho abbandonato e privato dei suoi figli.e lui per vedere i suoi figli deve farsi 550 km ogni 15 giorni.
Non so quanto conti il resto agli occhi degli altri, ma anche agli occhi dei servizi sociali a cui mi rivolsi, lui apparentemente calmo, tranquillo parlava di una situazione di una donna frustrata, depressa, in preda ad attacchi di panico, che lui ha sempre fatto il suo dovere di padre, dicendo si che era severo , ma mai come lo avevamo descritto noi, noi mentivamo...quando raccontai che per far tacere la figlia che piangeva le metteva le ciabatte in bocca, negava, dieva si di insultarci ma quando noi lo avevamo spazientito dopo una giornata di lavoro....infatti i servizi sociali arrivarono a credere più a lui che a me, essendo io provocatrice.
Nonostante mio figlio disse di aver appreso cose dal padre, su come trattare le donne, andammo in psicoterapia, io ero lo ero da mesi, ma dovetti mandare mio figlio e mia figlia, ci andè anche lui 1 o 2 volte e disse che lui era a posto con se stesso.
Poi me ne andai...
Ora qualunque azione intraprenda non so a che punto mi possa portare, è dura dimostrare che lui non è un buon padre.
Sapevo che faceva uso di sostanze stupefacenti e beveva , ma ora quando viene qui è sano, mentre quando ero a Milano era evidente.
In questi giorni ha portato un pugnale a mio figlio, un pugnale vero, dicendo che il bambino glielo aveva chiesto, e che io dissi di essere d'accordo...mio figlio mi ha guardato come se fossi impazzita veramente...ed ha aggiunto: forse lo avrà detto durante un attaco di panico.Fossi pazza ad aver dato il consenso per una cosa così, ma lui afferma che senza il mio consenso non glielo avrebbe mai preso...mia figlia gli ha detto : ma è illegale! e lui ha detto: vabeh voi dite che lo avete trovato qui...e gli è scappato anche che è un pugnale antico e rubato.
Non so dove l abbiano messo perchè io ho detto che non lo volevo in casa, poi sono uscita e non so se lo ha portato via o lo ha nascosto con suo figlio....
Comunque passerei io dalla parte del torto. Oggi poi ha preso la machina fotografica, ed è andato a fotografarmi la macchina, avevo avuto un incidente con un muro...ha detto che si informa lui per farla riparare...non lo ha detto a me ma al bambino...che bravo papà..mio figlio vede , sente che il suo papà aggiusta anche la macchina della mamma, lui ci vuole bene davvero!

Piango mentre scrivo queste cose, perchè tanto tempo fa una persona , ero uno psicologo mi aveva detto tutto, io non gli credetti, aveva 10 anni mia figlia, mi disse esattamente ciò che sarebbe accaduto se sarei rimasta ancora li, aveva ragione, aveva ache aggiunto he anche andando in Australia lui sarebbe riuscito a farci male lo stesso ma avrei salvato i miei figli, ma di andare il più lontano possibile.
Scusa lo sfogo, ma certe storie le può capire solo chi le ha vissute sulla propria pelle.

Alle volte vorei essere davvero pazza, perchè certe cose sarebbero sembrate normali.

Un abbracio
marylv
00lunedì 17 dicembre 2007 08:52
Dimenticavo di dire che erano due anni che ero in psicoterapia, e anche mio figlio da un anno, l ho interrotta venendo via, il bimbo stava meglio, sento la mia picoterapeuta, e mi sto dando da fare per trovare un buon psicotarapeuta qui, non è molto facile,ne ho già parlato con il mio medico, è un paesino, e anche gli spostamenti non sono comodi, ogni giorno devo portare i ragazzi a scuola, andarli a prendere, salire in collina dalla mamma,portare mia figlia a scuola guida,ho finito da poco di tribolare con la gamba di mio figlio e gli esami di mia figlia, ora però tocca la mamma, sta facendo visite su visite, devono operarla, e pare che questa debba andare a Pisa, mi sto informando, mio figlio a Lucca, poi anche mia figlia ha bisogno di andarci, a breve dovrebbe prendere la patente, così riuscirà a spostarsi da sola, qui i mezzi sono scarsi se non addirittura assenti. qui i ragaazzi girano in motorino, per le scuole ci sono i pulmini, ma nella scuola dove va lei non vi è alcun pulmino, infatti mi sento molto servizio trasporto scolastico, dalla mattina alle 8 fino alle 10 scorrazzo per porare i figli a scuola, e poi alle 12.00 riesco e vado a recuperarli,per poi magari riportare la ragazza nel pomeriggioe ritornare a prenderla e poi portarla a scuola guida e andarla a prendere...
Infatti la mia macchina non ha mai fatto tanti kilometri.
Alle volte rimpiango le comodità della grande città...ma solo quelle!

Un abbraccio
Lilli66
00lunedì 17 dicembre 2007 14:49
Cara Mary,
io ti capisco benissimo e capisco le tue lacrime. L'amarezza di vederti rinfacciata la tua fragilità proprio da chi ti ha resa così fragile.
Però tu non sei fragile: sei una buona mamma.
Per fortuna, i tuoi figli crescono. Tua figlia tra un po' avrà la patente, sarà lei ad aiutarti: e tu, mi raccomando, fatti aiutare! Non fare la martire a oltranza per dare ai tuoi figli "la felicità": la felicità è anche saper essere responsabili e affidabili e questo siamo noi che dobbiamo insegnarlo ai nostri figli, noi mamme, visto che i nostri ex mariti sono dei pessimi esempi.
Io continuo a sentire nelle tue parole un tale dolore verso tuo marito che a volte dimentico che è da un pezzo che sei andata via. Vorrei tanto che tu la semttessi di tormentarti pensando a lui, a quello che ti ha fatto, a come avresti potuto fare per difenderti, alle cose che non sei riuscita a fare.
Vorrei che tu gettassi veramente una pietra sopra al passato. E' chiaro che quest'uomo è molto destabilizante per tuo figlio (mentre tua figlia sembra essersi tirata fuori dalla sua influenza, anche se non si può mai dire), però vedi che il tuo bimbo tende a stancarsi e a diffidare di lui.
I bimbi sono molto più saggi di quanto pensiamo, riescono a capire quando una persona si prende cura di loro con amore e quando li sta solo utilizzando, manipolando. Un po' ci cascano, ma un po' no. L'istinto li guida: se tu sei una buona mamma, tuo figlio di affiderà a te per i valori, le scelte fondamentali, cercherà in te il sostegno che dall'altra parte trova solo a chiacchiere.
Non sono necessarie tante spiegazioni: anzi, meno si parla di certe cose con i figli, meglio è, a mio avviso.
Il necessario è già stato detto.
Ora tu devi solo ESSERE TE STESSA: una persona buona, onesta, leale, che ama i suoi figli, che si prende tutte intere le sue responsabilità. Sei un ottimo esempio per i tuoi figli e quello che pensano i tuoi vicini di casa di Milano interessa solo a loro, a te non deve interessare.
Vai avanti dritta per la tua strada. Arrabbiati per il pugnale: non sono cose da tollerare. Arrabbiati ogni volta che ci sono cose così gravi. Ma per il resto, lascia correre. Vigilia, ma non in modo ossessivo: tuo figlio sta crescendo e più cresce più sarà in grado di ragionare.
Io penso che se noi diamo ai nostri figli tutto il nostro amore, li curiamo e li accudiamo con sensibilità e con rispetto, se condividiamo con loro i nostri valori, le nostre passioni, anche le nostre fragilità (fino ad un certo punto), il risultato non sarà affidato al caso, ma sarà certissimo: i nostri figli verranno su sereni e responsabili - anche se la figura paterna lascia molto a desiderare. Forse saranno così bravi da riuscire a cogliere da questi padri assenti e destabilizzanti quei pochi lati buoni e positivi che noi stesse abbiamo conosciuto e amato.
Fidati di te stessa come madre e vai avanti per la tua strada.
Vorrei non sentire sempre nelle tue parole il dolore per comìè andata con tuo marito. Forse sei pentita di esserti lasciata convincere a fare una consensuale, ma secondo me hai fatto bene, ti sei risparmiata un sacco di dolore inutile e se ci ragioni su lo sai anche tu. Una separazione "per colpa" non avrebbe riaggiustato il tuo passato, non avrebbe riparato i torti che hai subito.
Alla fin fine, Mary, una separazione è solo una questione di soldi: con o senza addebito, è tutto lì.
Quindi, ti invito a guardare avanti. Parlo a te come parlo a me stessa, io il tuo dolore e il senso di umiliazione e il desiderio frustrato di riscatto e di verità lo capisco e lo condivido benissimo, ci sto lavorando su perchè so che soltanto in piccolissima parte, forse, una buona separazione mi potrà dare il senso di aver "vinto". Perchè donne come me e te, inutile girarci attorno, sentiamo di aver "perso": abbiamo perso anni di vita, di amore, di speranza e di fiducia inseguendo e lasciandoci manipolare e maltrattare da due persone che non valevano niente e che abbiamo avuto la sfortuna di incontrare.
Ma abbiamo anche "vinto", perchè non ci siamo lasciate calpestare fino alla fine, ad un certo punto, si, dopo anni, è vero, però ad un certo punto è venuto fuori quel famoso "basta!".
Mary, io e te dobbiamo imparare a costruire su quella parola - basta! - il nostro futuro, che sarà sereno e gioioso se lo vogliamo.
Io mi sono fatta questo gioco mentale, che ti propongo: quando penso a mio marito, quando lo guardo, sovrappongo mentalmente alla sua immagine la scritta: "Nuoce gravemente alla salute". Anche pensare a loro oltre lo stretto necessario, credimi, Mary, nuoce gravemente alla nostra salute. E a quella dei nsotri figli.
Alla fin fine, il tuo ex marito in un modo o nell'altro riesce sempre ad essere nei tuoi pensieri. Ma perchè mai devi dargli questa soddisfazione? Ignoralo, cancellalo, non pensare più a lui oltre lo stretto necessario.
Anche perchè (e anche questo lo dico a te come a me stessa) restare ancorati al passato è il modo migliore per non guardare al futuro, per non costruire niente di nuovo, di bello, per noi stesse.
Ciao, ti abbraccio,
L.


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