è iniziata

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potucek
00martedì 18 dicembre 2007 00:33
Ciao Mary,
ho letto Tuoi ultimi racconti...mi dispiace che devi sempre scontrarti con persona che fa parte del Tuo pasato...da quanto hai scritto a me per prima volta riconoscevo in Te saggezza e tranquilità di una che ne è uscita,come se Ti vedevo quando scrivevi di trasferimento,quando scrivevi in quache post che hai comprato cani per Tuoi figli...sentivo serenità di una nuova vita,vedevo che Tu hai trovato la Tua strada e come scrivi con un buon risultato sopratutto per Tuoi figli...Non so tanto che parole usare ma vorei dirti che hai fatto tanto fin addesso e lo so che sai anche Tu che sempre ariva qualche momento di sconforto che ci fa piangere,però poi passa e di nuovo si vede quel giusto che abbiamo fatto e quello bello che per forza ci deve aspetare a qualche parte...di nuovo sono caotica nel mio esprimermi ma perche Ti sono vicina e tifo per Te...e per tutte noi...un grande abbraccio
marylv
00martedì 18 dicembre 2007 07:56
Grazie a tutte del sostegno e dei consigli, purtroppo non in certi casi non sai come comportarti, e l'unica cosa che vorrei è vedere questi bimbi sereni, chiaramente usa il bimbo per destabilizzare me, ma non si rende conto che l'unico a pagarne le conseguenze è suo figlio, sono certa che crescendo il bimbo capirà perchè devo comportarmi in una certa maniera.
Avrò una bella gatta da pelare, con ritorsioni varie...dovrei esserci abituata, ma non sono tanto forte , visto le enrgie usate nel tentativo di rimettere tutto in ordine.


Un abbraccio

Lilli66
00martedì 18 dicembre 2007 14:48
Cara Mary,
è esatamente quello che il tuo ex marito sta facendo: usare tuo figlio (e anche tua figlia, criticandola e facendola arrabbiare ogni volta che viene) per fare del male a te.
I tuoi figli sono l'ultima cosa che gli rimane di te tra le mani e li usa spietatamente.
Ti capisco benissimo, non sai quanto.
Sempre della serie di provare a pensare in modo alternativo, ti invito a valutare l'opportunità di lasciar credere (molto fumosamente) al tuo ex marito che tu abbia una tua intensa e interessante vita privata, se non addirittura una relazione e che sei ben contenta che si porti via tuo figlio, così, visto che tua figlia invece è autonoma, tu puoi ritagliarti degli spazi di autonomia per stare con questo tuo fantomatico nuovo compagno.
Non dirglielo chiaro e tondo, lasciaglielo solo capire con modi traversi (tipo dire: ho bisogno di un po' più di tempo per me...). Insomma, non dargli più l'impressione che quando il bimbo è con lui tu sei in pena e neanche che ti manca, ma che (come ogni buona mamma) sei ben contenta che il bimbo sia con il suo papà e che questo, a margine, ti consente anche di riprenderti la tua vita e di uscire dal ruolo di mamma, autista e baby-sitter.
Cosa che COMUNQUE ti consiglio e ti auguro di fare quanto prima!
Anche quando tuo marito litiga con tua figlia: non so come reagisci, ma prova ad assumere un atteggiamento tipo: "mamma mia, come sono litigiosi questi miei familiari! Ma via, dateci un taglio: la vita è troppo breve per sprecarla in continue discussioni..."
Non ti dico di abbandonare tua figlia nelle sue mani (del resto, potresti anche dirle che davanti al padre non prendi posizione solo per non "dargli soddisfazione"), ma di assumere, davanti a lui un atteggiamento che non sia più quello della "paladina" dei tuoi figli, ma di una persona che si chiama fuori.
Pensaci. Prova.
Secondo te il tuo ex marito non comincerà a cambiare strategia?
Secondo me, il tuo ex marito potrebbe di colpo "mollare la presa" sul bimbo (una volta che tu farai di tutto per dargli a intendere che sei ben contenta che stia con lui, dove e come gli pare, perchè così funziona, così ha detto il giudice e poi...tu hai altro per la testa...).
Insomma, dovresti trovare il modo per fargli arrivare il messaggio che lui non può più toccarti, che tu hai la testa altrove, su te stessa, sulla tua vita, che sei una brava mamma ma che, con molto realismo, hai accettato la situazione (ovvero che il padre dei tuoi figli è quello che è) e non ti ci applichi più di tanto, non ci "butti più il sangue", perchè non ne vale la pena.
Forse così quell'uomo potrebbe rassegnarsi e dedicarsi alla sua nuova vittima, lasciando in pace te e soprattutto i tuoi figli.
Io penso che tu debba dargli l'impressione che lui non può farti più del male, anche se sappiamo benissimo che non è vero, che ti farà sempre male, sia perchè (ti capisco!!!) continui assurdamente a sperare che tiri fuori un briciolo di senso paterno, sia perchè continui a chiederti se qualcosa dell'uomo che hai amato esiste ancora...
Ti farà sempre male finchè (come ti auguro) tu non chiuderai veramente i conti con lui, da sola, però, senza sperare di capirlo, senza sperare di cambiarlo e senza sperare di non vederlo più: perchè vederlo o non vederlo per te sarà la stessa cosa. Perchè avrai davvero, e non solo per strategia, ripreso in mano la tua vita e perchè davvero avrai una serie di relazioni intense e interessanti che ti riempiono la testa e il cuore.
E' il mio augurio, per te e per me stessa, per l'anno che verrà.
Un abbraccio,
L.
Pedagogista
00venerdì 21 dicembre 2007 23:37
Cara Amica, scusa se rispondo solo ora...
Il consiglio che subito voglio darti è di non essere assolutamente tollerante nei riguardi di quest' uomo:è palese che lui utilizzi i figli per colpire te. Dopo tutti i progressi che hai fatto non puoi permetterti di fare passi indietro, soprattutto nella sfera psico - emotiva. Comprendo che, pur di non fare stare male tuo figlio, che non vuole andare con il padre, saresti disposta a far venire lui da voi per il Natale, ma che atmosfera potrebbe mai esserci con lui in mezzo a voi? Natale è amore, comprensione, condivisione: è fuori luogo che un uomo che ha fatto così tanto male a tutti voi, debba condividere un giorno particolare come il 25 Dicembre.

Il malessere di tuo figlio deve essere fatto presente, attraverso il tuo avvocato, al giudice. Se il bambino ha una sofferenza nel trascorrere del tempo con il padre non lo può costringere ma se un decreto del tribunale ha così stabilito, bisogna che sia lo stesso a rimodularlo.

Un abbraccio e sii forte, risolverai anche questo problema.
Auguri di buon Natale per te e per i tuoi figli e... segui questi consigli...
marylv
00sabato 22 dicembre 2007 08:40
Ciao Lilli,
ti ringrazio per il consiglio, il mio pormi con loro mentre litigano è più o meno come mi suggerisci tu di fare, purtroppo lui è un personaggio che la eve sempre aver vinta, è vendicativo e dispettoso,lo era anche nelle piccole cose, c'è da dire che ignorarlo è un buon sistema, ma riesce a cavarti la pelle di dosso,c'è anche da dire che in mia figlia ha trovato una bella gatta da pelare, sono simili, lei se la si lascia stare è tranquilla, inizialmente lo ignora, poi si spazientisce, mentre prima era lei che mollava altrimenti sarebbe finita in malomodo, ora è lui che molla la presa.
C'è da dire che purtropo lei ha imparato molto da lui, infatti lui diceva sempre che voleva dei figli forti come lui, che nessuno li deve schiacciare,

Per quanto riguarda l'altro suggerimento, avevo già provato, l anno scorso avevo ritrovato parecchi amici, erano amici d'infanzia che frequentavo prima di sposarmi, sono riuscita a rimettere insieme tutti quanti, c'erano donne on bimbi separate e alcune riacompagnate e uomini anche loro nelle stesse condizioni.
Ci si ritrovava a casa mia o si usiva a cena,anche i bambini avevano legato tra di loro, e mio figlio si era reso conto che stava vivendo una situazione come tanti altri, quella di trascorrere giorni con il papà e giorni con la mamma.
Tra questi c'erano anche uomini, lui diceva la bambino che avevo il fidanzato, chiedeva al bambino se avesse voluto una di queste persone come padre...che nel momento in cui fosse venuto a conoscenza che il bimbo poteva aver trovato qualcuno di importante lui sarebbe sparito per sempre.
A me disse che poteva avere tranquillamente la mia vita, he nessuno me lo impediva, ma che se uno avesse perso di rispetto e insultato uno dei miei figli avrebbe ammazzato me e l altra persona.
Spesso passava da casa senza avvisare a trovare il bambino, oppure passava di li per caso, chiedeva informazioni alle persone per sapere se io avevo una relazione,faceva in modo di far capire che io glielo avevo detto, ma non riceveva conferme in quanto la cosa non sussisteva.
Andò anche dallo psicologo di mio figlio dicendo che io destabilizzavo il bambino e a dire che non gli permettevo di vivere la sua vita, quando era lui a impedirmi di essere trqnquilla.
Dissi allo psicologo che poteva credergli o meno,ma di valutare attentamente.

Ora sono lontano e posso vivere la mia vita, quello che crede o non crede non ha riscontri, il bambino non ha modo di dire nulla, e neanche di essere destabiizzato dalle domande del padre.

Per Natale verrà qui, verrà la vigilia per prendere l albergo e passerà di qui a fare il Babbo Natale, poi la mattina verrà a prendere il bambino ed andranno fuori a pranzo loro due, poi il bambino partirà per Milano tra il 26 e il 27, mio figlio sembra acettato di andarci, chiaramente dicendomi se c'è la lei io torno a casa mi vieni a prendere.
Ho parlato con lui dicendogli che se il bimbo non vorrà fermarsi , specificando le motivazioni, andrò io a prenderlo, in quanto tutto il lavoro fatto per ristabilire l'equilibrio è stato pesante, ch non gli permetterò di destabilizarlo, che comunque se vuole viversi la sua vita e trascorrere le feste con la sua compagna non ci sono problemi il bambino può restare a casa sua.
Il bimbo sembra iù sereno, mi ha chiesto se ho parlato al padre, io l ho fatto e spero che capisca che i figli non sono uno qualunque, che sono nostri, che l amore per una donna o er un uomo possono finire , ma l amore dei figli resta sempre e se ne vale la pena rischiare di perdere i propri figli per uno qualunque.

Mia figlia ci sarà poco,arriverà la vigilia per ripartire la sera di Natale , lei farà andirivieni tra il ragazzo e qui.

E per me....chissà mai che riesca a fermarmi per un po e prendermi qualche giorno di vacanza.

AUGURO A TUTTI UN FELICE NATALE!!!!

un abbraccio
marylv
00mercoledì 16 gennaio 2008 23:11
Ciao, domani vi aggiorno sulle ultime. Ora vuole che sia io ogni 15 che gli porti il bambino a Milano e devo tenerlo a casa da scuola!
Perchè non gli permetto più di salire in casa...poi domani con calma vi racconterò i fatti.Ho già avvisato il mio avvocato , lui ha detto che mi farà guerra! vuole denunciarmi perchè gli vieto di vedere il bambino!Ma vuole vederlo in casa mia, ha detto che dirà al bimbo che sono io che gli vieto di stare con lui. Non è vero , gli vieto soo di salire non gli vieto di stare con il bambino ma evito aggressioni verbali da parte sua che potrebbero degenerare.Per portarlo da lui sono 4 ore di treno e arrveremo il sabato sera, io dovrei ripartire per tornare a casa, per poi ripartire la mattina e andarlo a prendere e risalire sul treno con il bimbo e saremo a casa la sera, io 16 ore cira di treno mio figlio 8 ore circa, per stare con il padre neanche 23 ore.

Vi racconterò tutto domani

un abbraccio






Lilli66
00giovedì 17 gennaio 2008 09:13
Cara Mary,
ti sono accanto con tuta la mia amicizia e comprensione. Come gli operatori sanno, anch'io sto vivendo una situazione simile.
Il mio primo pensiero leggendo la tua storia è stato: ecco il risultato di una separazione consensuale. Ma poi penso che certe cose sarebbero andate allo stesso modo comunque. Chi vuole la guerra, troverà sempre il modo per farla.
Le proposte del tuo ex marito sono assurde e soprattutto degne della sua solita arroganza e prepotenza.
Ricordo confusamente una favola di Esopo, in cui il lupo (o la colpe) pur di mangiare un angello, tira fuori il pretesto che l'agnello, bevendo, sporchi lacqua del fiume e gli impedisca di bere dell'acqua pulita. peccato che il lupo beva l'acqua a monte, e l'agnello a valle...
Mary, lo dico a te, ma lo dico prima di tutto a me stessa: quando ci facciamo pecore, il lupo poi ci mangia.
Tieni duro, la guerra tuo marito minaccia solo di fartela, perchè sa quanta paura ti fa, perchè sa che tu vuoi vivere serena. Ed è proprio quello che lui non accetta.
Tieni traccia di tutto (scrivigli queste cose che ci hai detto, sempre però consultando il tuo avvocato) e soprattutto NON LITIGARE con lui e non discutere.
Un altro consiglio: immagino che dove vivi adesso ci saranno dei centri antiviolenza, delle case delle donne. Ci sei già andata? Anche la violenza psicologica nel post-separazione è importante e va combattuta, anche perchè non può esserci una sentenza di separazione a porvi fine, ma devi rafforzarti ed essere sostenuta.
Ti sono vicina, ciao,
L.

marylv
00giovedì 17 gennaio 2008 10:49
Ciao,
cerco di riassumere gli ultimi fatti.
Il bambino ha seguito il padre a Milano, era contento di andare,il padre qui si mostra molto disponibile a giocare con lui, il bimbo mi aveva detto di dire al padre che voleva trascorrere quei giorni con lui, evitando la presenza della sua compagna, dicendo con lei può stare quando vuole , con lui meno, lui voleva che evitasse di fargliela incontrare almeno in quei giorni,. Ho cercato di spiegare al bimbo che lei è la sua compagna e che se vuole bene al papà vorrà bene anche a lei, che deve farsene una ragione, quella è la sua compagna e a prescindere che lui voglia bene anche a lei lui sarà sempre la cosa più importante per il papà.
Fin qui tutto bene, sono partiti con tante promesse fatte al bimbo che avrebbero fatto tante cose insieme.
Nel pomeriggio mi chiama il padre e mi dice: ho comprato la giacca di velluto beige a tuo figlio, vedessi come sta bene ( nevicava e lo portava in giro con la giacca?)! Ogni giorno mi diceva sapessi quanto è bello il bambino con le cose che gli ho comprato, finchè gli dissi: senti !mio figlio è bello anche in mutande , non c è bisogno che lo addobbi come te, sono le tue manie di grandezza non certo quelle di un bambino che vuole la praticità delle cose, le scarpe comode, i pantaloni comodi, qui certe cose non le indossa se non per andare ad un matrimonio, e non abbiamo matrimoni in vista! A Lui piace giocare con i cani, a palla,in mezzo alla terra, correre sulla spiaggia, con quelle cose deve stare attento perché se le rovina si sente dire che sono costate un occhio della testa.
Poi sento sempre il bimbo nel pomeriggio, una mattina mi chiama e gli chiedo cosa stesse facendo, lui mi rispose sto guardando la tv perché il papà dorme. So bene che il bimbo è davanti alla tv e chiede la padre di svegliarsi ma lui dice 5 minuti , e via finchè il bambino si mette davanti alla tv,
lasciato a se stesso.
Il giorno 6 me lo riporta, tutto vestito elegante, on pantaloni di xxxx, camicia di xxxx scarpe xxxx, pullover di xxxxx. E mi dice hai visto come è bello? Poi la prima cosa che fa è farmi vedere ciò che gli ha comprato, giacca, tre paia di scarpe, camicie, giubbotto, pantaloni tutti griffati, poi eccolo apparire con altri giochi, che aveva a casa e nuovi. E dice : di alla mamma quanto ci siamo divertiti! Quanto siamo stati bene, vero che ti mancherò?
Guardo il bambino e vedo che perde i pantaloni, gli dico se vuole toglierli e lui dice : no no mamma sto comodo…poi gli dico dai vieni con me in camera , viene con me e gli dico li togliamo? Mi guarda con un visino dolce come per dire si ti prego! Infatti gli cambio i pantaloni e gli tolgo la camicia stretta, poi mi dice provo la giacca , la prova e la giacca non si abbottona, gli dico che è bella ma perché non ha preso una taglia più grande e il padre interviene dicendo beh perché se dimagrisce gli va bene.Taccio, perché non voglio discussioni, dopo un po’ vedo un malloppo di ricevute del lotto sul tavolo e gli chiedo sono tue? No del papà, e il padre stasera guardo se ho vinto, settimana scorsa ho vinto 300 e 75 sono del bimbo perché lui mi ha dato i numeri ma ne ho spesi 150 euro, invece qui ne ho sepsi 200, guarda i numeri e ne ha vinti 350 , dice al bimbo ti faccio un regalo.
Poi mi dice guarda questi occhiali sono 6 paia di occhiali per voi tre, non darli via perché costano 55 euro al paio.
Poi mi fa: questo mese non riesco a darti i soldi per il mantenimento perché ho difficoltà ti faccio un bonifico appena mi entrano dei soldi.
Poi dice che cambia casa perché dove sta ora i sono problemi, vuole una casa più bella, e dice al bimbo vedrai la cas di papà mi comprerò 2 di queste e indica una mano di legno che regalò al bimbo. Dopodichè parte, il bimbo lo vedo triste gli chiedo perché ha quel faccino e lui mi dice nulla, gli chiedo se ha voglia di piangere, lui si e si mette a piangere, e mi dice sai mi mancherà il mio papà , lo abbraccio e gli dico dai che tra due settimane è di nuovo qui e poi mi dice : sai mi dispiace anche che vada a vivere nell altra casa con la sua compagna, però ha detto che la casa la tiene ugualmente perché non si sa mai. E poi mi dice, che il padre gli ha chiesto se sarà disponibile ad andare a casa sua anche se ci sarà lei, e il bimbo mi dice gli ho detto di si ma non vorrei.
Poi finiamo i compiti perché ha fatto si i compiti ma solo in brutta copia tutti da rifare, taccio, perché era meglio portare il bimbo vestito per benino e mostrarlo a tutti per far vedere che lui è un bravo padre e non gli fa mancare nulla.
Poi il bimbo mi dice che erano sempre dalla zia che lavava e stirava per il papà, mi dice che non hanno fatto molto, poi lamenta mal di testa, mi racconta che sono andati al cinema, ma non hanno mai fatto nulla sempre in casa a giocare con i videogiochi che se andava dalla zia glieli portava anche la, poi mi dice sai gli ho detto al papà che quella non la volevo vedere, e non me l ha fatta incontrare, però all ultimo dell anno c era anche lei me l ha fatta trovare senza chiedermi nulla, sorvolo ….poi il padre chiama ogni tanto durante il viaggio per sapere e dirgli che gli manca, che è stato bene e che lo porterà via una settimana in vacanza da qualche parte.
Andiamo a dormire e il bimbo fatica ad addormentarsi sono le 3 e piange dal mal di testa, nel frattempo mi racconta che andavano a letto anche alle 5.30 mai prima della 1 sono andati a dormire, e si svegliavano il pomeriggio, giocavano tutta la sera ai videogiochi , il bimbo mi ha anche detto che gli diceva al padre che voleva andare a dormire e il padre voleva invece finire la partita.
Lo tengo a casa da scuola non aveva dormito niente aveva mal di testa, sento il padre e il padre mi dice: ma è vaccinato per la meningite? Gli rispondo si ma che questa non è la meningite è stanchezza perché il bambino è un bambino e non è un adulto che può reggere certi ritmi, lui mi dice eggià adesso la colpa è mia! Non ho accusato nessuno lo ha fatto da solo.
C’è la scuola da pagare questo mese, gli mando un sms e glielo ricordo, non risponde, non dice nulla, poi arrivano le bollette, scopro che la mia auto ha delle gomme con delle rotture sono da cambiare tute 4 , l assicurazione , la revisione della machina di mia figlia, la batteria da cambiare,il bollo da fare, lo chiamo con l intenzione di chiedergli di venirmi incontro, gli elenco le spese , e lui mi dice : si anticipali te i soldi della scuola poi te li do appena rientro con i sodi, gli dico volevo che mi venissi incontro, gli avevo fatto elenco delle cose da pagare, mettendo per ultimo e ho anche le gomme da cambiare, e lui disse anticipali tu i soldi della scuola, io gli dissi: volevo chiederti se mi venivi incontro, ha cominciato ad ulralrmi di tutto: di non rompergli i co…., che sono miei problemi se ho le gomme da cambiare, gli dissi che con quelle gomme ci portavo i bimbi a scuola, ma non intendevo chiedergli di pagare le gomme, ma bens’ di darmi qualche soldo per affrontare le altre spese, la scuola, la revisione, la batteria, insomma qualcosa per non farmi uscire con tutti quei soldi, e lui non ma ha dato la possibilità di parla re come sempre, urlandomi cle solite cose: che mi dava più del dovuto CHE HA DOVUTO CHIEDERE UN PRESTITO PER RESTITUIRMI I SOLDI E CHE SI STA FACENDO UN C…O PER PAGARE IL DEBITO, che ho portato via tutto da casa, ho lasciato con tutto rotto, che il divano dove dorme si è rotto, mentre io dormo in un letto, gli ho detto che di suo non c era nulla a casa mia, e quanto mi aveva portato era roba chiesta dai bimbi e che comunque invece di abbellire il bambino poteva comprare lenzuola e piomotto per il lettino,ha detto che io dormo su un letto e lui su un divano rotto ( i dormivamo in tre e poi è dal 2006 che sono fuori casa) , gli ho risposto che se dormo in un letto me lo sono pagata da sola,che ciò che c è in casa mia non è roba sua, e che per portare mio figlio in vacanza si è fatto prestare i soldi , e che con quei soldi non solo ha portato il bambino ma anche l sua compagna, che nessuno gli chiede più del dovuto, mi ha detto che lui sta pagando le tasse di quando ero ancora in casa, e che io non collaboro,sono fuori dal settembre 2006, che lui sta pagando gli arretrati d affitto della casa e non richiede nulla , che ha pagato la assicurazione della macchina di sua figlia, ma la macchina l aveva lui, l ha consegnata a settembre dicendomi che l aveva anche fatta mettere a posto e non mi aveva chiesto nulla, ma gli ho risposto che io non avevo in uso la macchina l aveva lui e l assicurazione la doveva pagare lui visto che era presso di lui, anche la messa a punto la macchia la stava usando lui nessuno gli ha chiesto di sistemarla, gli ho detto che conosco io le necessità dei ragazzi di cosa hanno bisogno, che è inutile che venga qui portandomi cianfrusaglie quando i bambini hanno bisogno delle lenzuola, hanno bisogno dei piumoni , che quello che fa per loro non è ciò di cui necessitano.che suo figlio gli aveva chiesto un lettino e lui mi ha chiesto di anticipare i soldi, poi alla fine gliel’ho regalato io perché avrebbe fatto la fine di una libreria che mio figlio aveva chiesto nell altra casa, mai vista! Certo che un lettino me lo consegnano i mobilieri non può far vedere in giro che lui ha comprato il lettino e mostrarne la prova.
Gli ho detto che d ora in poi visto che mi aggredisce insultandomi, dandomi della pazza e della squilibrata, qui in casa non entra più se vuole vedere il bambino lo farà fuori, perché queta è casa mia, e se devo tacere e mandare giù bocconi amari tutte le volte perché io devo solo tecere quando è un mio diritto chiedere , anche sapere nei soldi che mi ha restituito cosa mi ha restituito ( a me non quadrano i conti) che qui non entra più mi destabilizza ed io non allevo conigli!
E da li mi ha fatto la richiesta di portargli su il bambino ogni 15 giorni e di avvisare a scuola che ogni 15 giorni il bimbo sarà a casa il sabato per andare dal padre. Poi mi ha telefonato imbestialito perché gli è arrivata una lettera dell assicurazione intestata a me al vecchio indirizzo , gli ho detto che lo avevo cambiato ma evidentemente l assicurazione aveva sbagliato, infatti chiamai la assicurazione e sbagliarono a mandarla, poi in merito gli dissi beh visto che ci siamo chiudi i conti cointestati e chiudi anche il telefono a mio nome, e poi vedi di restituire ciò che mi devi stabilti dal giudice, chiudiamo i conti, lui mi ha detto che non può che non va a battere i marciapiedi per me.Toccategli tutto ma non i soldi,lui è fermamente convinto he io gli abbia chiesto di cambiarmi le gomme della mia auto, insiste su questo per attaccarmi, ma mai e mai avrei chiesto una cosa del genere anche perché sono 280 euro, mentre la scuola di mia figlia sono 810 euro e quella si era impegnato davanti al giudice di pagarla lui perché io non ho redditi a parte i 300 euro che lui mi da personalmente come mantenimento.E con quelli ci devo pagare la affitto, le bollette, il cibo, portare i figli a scuola, le assicurazioni, etc, poi il resto del mantenimento lo da per i figli, e non arrivo a fine mese se con quei soldi ci devo pagare la affitto le bollette e il mangiare. Ma non chiedo di più di quanto mi spetta anzi tante piccole cose che poi sommate sarebbero una sommetta le lascio perdere, per non incorrere ad aggressioni sue di lui.
poi mi ha detto ora ti denuncio perché non mi fai vedere il bambino, ti faccio la guerra su tutti i fronti.
Ho chiamato il mio avvocato e mi ha detto che ci pensa lei, che il mio ex deve formulare una richiesta scritta tramite il suo avvocato, e ha bandito che lui lo debba per forza vedere in casa mia, e che il bambino non lo devo spostare.
Ora attendo gli sviluppi.

Queste sono le ultime notizie, credo di avere bisogno di un sostegno psicologico ora, ho chiamato la mia psicologa che vorrebbe andassi a milano , perhè teme che io non sia in grado di superare quest’altra fase,ma andare a milano ho grossi problemi e qui non c è molto come centri o come sostegni, ne parlerò con il mio medico di famiglia magari lui conosce qualcuno che può sostenermi.

Grazie di tutto e mi scuso per essermi prolungata e scritto da cani…ma sono stanca….ora tutto passerà attraverso gli avvocati.


Per Lilli:
avrei voluto tacere non dire nulla, ma non taccio più, sai come accade, tante piccole gocce formano alla fine un lago, il lago non sta in un vaso e quel vaso si rompe ed esce tutto, se taccio con lui pensa di fare come vuole, come dice Gae è molto furbo, infatti se gli scrivo chiedendogli qualcosa mi chiama per non lasciare tracce, è lui che conserva i miei messaggi con le richieste, ma non le sue risposte nelle quali mi risponde di anticiparli io, lui lo fa a voce, o non riponde affatto, poi è bravo a ribaltare ciò che dico,vedi l episodio delle gomme, dice che gli ho chiesto di cambiarmi le gomme.
Devo essere sincera ho paura a chiedergli le cose perchè se gli tocco il lato soldi subisco aggressioni e talvolta magari mi pongo anche male, ma non chiedo certo cose che non sono di sua competenza, fossi pazza! se gli chiedo un gioco per il figlio allora va bene ma se gli chiedo di soldi per la compartecipazione di cose che riguardano la scuola o altro mi aggredisce.
A natale è arrivato qui con cestoni pieni di cibo, per far vedere che lui se mangia qui non lo fa a mie spese, ma vedessi c era ogni ben di Dio, beh erano quasi tutte cose che nessuno di noi mangiava,compresa la mostarda che io detesto, dicendomi visto ti ho preso anche la mostarda so che ti piace tanto! mi sono messa a ridere, e ho capito che non ha mai onosciuto i gusti di nessuno, c era frutta primizia, non mangiamo frutta a parte le banane, le mele e le arance , formaggi che non mangia nessuno ma che piacciono a lui,ho preso i cesti ho chiesto ai bimbi di scegliere ciò che loro gradivano e glieli ho restituiti, visto che ciò che c era dentro piaceva solo a lui.
Ha regalato pc da 1500 euro ai bambini, loro li avevano, poi ha regalato molte altre cose, ompreso un portafoglio per me chiedendomi se mi piacesse, ( presa per i fondelli) dicendo che era un regalo dei bimbi, ( falso) i regaliche i bimb hanno fatto al padre li hanno scelti loro (ciabatte comode per far si che si tolga le hogan quando è qui e una tuta da ginnastica per far si che si tolga gli abiti griffati quando qui visto che dice che c è puzza di cane). Infatti lui odia che i miei cani gli si avvicinino perchè puzzano, anche li non ho taciuto gli ho detto che i miei cani non hanno l uso dell acua e del sapone come un essere umano e che puzzano perchè sono cani, che lui invece aveva l uso dell acqua e sapone e non si lavava mai , s non quando usciva con gli amici, e che per coprire la puzza che emenava doveva intossicarci tutti con i suoi profumi.
Lo so Lilli dovrei evitarlo, ma poi scoppio , sto male dentro e si rompe il vaso, quando si era rotto sono stata sul punto di farla finita, ora travaso tutto , ma solo quando è pieno.

Un abbracio





Lilli66
00giovedì 17 gennaio 2008 18:07
Cara Mary,
figurati se non ti capisco, a volte la rabbia è una tale valanga, anzi, uno tsunami che nulla riesce a contenere...perchè ne abbiamo subite tante, tante e sappiamo quanta violenza psicologica, umiliazione, provocazione e manipolazione mentale ci sono dietro il vasetto di mostarda e la giacca di velluto stretta e indossata in pieno inverno.
Sorella mia, figurati se IO non ti capisco!
Però...lo sai da sola che su quel terreno sei sempre - saremo sempre perdenti! Inutile discutere o anche solo parlare con una persona che vuole solo rompere le scatole.
Eccoci qua: alla fine il tuo ex è perfettamente riuscito nel suo intento, ti ha fatto passare le festività con il fiato sospeso, ha rimbambito di regali e vita spericolata tuo figlio e sopratutto, soprattutto, ti ha destabilizzata.
Mary, lui è uno...be', non si può dire su un sito pubblico quello che lui è, comincia con la lettera "s" e finisce con la "o" e non intendo dire "scemo", però, però...però tu gliel'hai permesso.
Sai che te lo dico perchè mi rivedo in te e riconosco tanti tuoi meccanismi e fragilità...ma Mary: che bisogno avevi di sottolineare che la giacca era stretta, perchè dovevi proprio toglierla a tuo figlio quando lui era ancora lì?
Che bisongo avevi, quando ti diceva il bimbo è bello con i vestiti che gli compro io, che bisogno avevi di rispondergli?
Non lo hai ancora capito che con lui NON DEVE PARLARE?!
Nel senso che non devi aspettarti un dialogo: digli si, si, digli buongiorno, digli: sto bene grazie, ma non oltre, non dialogare con lui, non c'è alcuno spazio per il dialogo! Lo sai!
Lascialo perdere, lui e i suoi vestiti griffati, non lo calcolare proprio, ignoralo!
Poi, sui soldi: ma perchè glieli chiedi a voce?
C'è un accordo di separazione, è fissato un tot che ti deve dare, se non te lo da', gli scrivi una semplice, breve, calmissima raccomandata a/r, una pura e semplice lettera d'affari, di cui conservi una copia (e magari prima di mandarla la fai leggere al tuo avvocato), oppure gli fai scrivere direttamente dal tuo avvocato: "caro, perchè non mi hai ancora dati i soldi? E la scuola di tua figlia?"
Basta chiedergli le cose a voce, dai, su: ci sono arrivata perfino io a questo!
Tutto nero su bianco e niente più a voce, sia davanti ai figli, ma anche voi due da soli, solo saluti e baci, finta cortesia e basta.
Non è più tuo marito, non c'è più alcun rapporto tra voi.
Che ti frega se va dicendo che gli hai cheisto i soldi delle gomme. Tu non gli chiedere proprio più niente: pretendi, per iscritto e tramite il tuo legale, che rispetti alla lettera gli accordi che avete preso.
Poi: è così chiaro ed evidente che sta facendo tutta questa cagnara sul bambino per romperti le scatole - per buttarti altro fumo negli occhi - perchè vede come ci stai male a vedere che quando è con lui tuo figlio fa la vita di un trentenne alcolizzato...
Però, Mary, finchè non ci saranno cose gravi (e spero che non che ne siano mai più), lascia perdere. E per cose gravi intendo: cose LEGALMENTE gravi.
Il tempo che tuo figlio passa con te è molto più importante e significativo, tu devi essere salda e serena, tu devi dargli i valori che il padre non gli da' - e non devi darglieli in contrapposizione a suo padre - questo lo sai bene che non dovrai farlo MAI - ma devi darglieli sempre e solo con il tuo esempio e con il tuo incrollabile e sicuro amore.
Tu devi essere il "porto sicuro", la "base sicura" alla quale i tuoi figli possono sempre fare riferimento. Poi se il padre gli offre un bel po' di tempesta, sapranno sempre dove tornare e soprattutto come riconoscere quello che è stare bene, essere amati, essere accuditi ed educati. E tu questo devi fare: andare avanti su questa strada, senza chiederti se il padre fa lo stesso, se fa l'opposto, cosa fa. Che ti frega di lui. Pensa a quello che fai tu.
Credimi, basta e avanza.
I bambini si lasciano destabilizzare per due giorni, una settimana, ma poi vogliono la sicurezza, le regole e l'affetto solido della famiglia e la famiglia sei tu.
Mary: credimi (e gli operatori di progetto possono confermartelo) io come madre vivo una situazione in cui sono presenti cose molto più gravi - gravissime - proprio per questo non ne parlo in forum -
però di una cosa sono sicura:
prima di pensare al male che il tuo ex può fare ai tuoi figli, pensa soprattutto al BENE che puoi fare tu come madre: lavora su te stessa, devi essere salda e sicura, serena, non perfetta...nessuno ce lo chiede più di essere perfette!
Ci basta essere delle buone madri!
Mary, lascialo perdere, quell'uomo.
Fagli scrivere dall'avvocato per i soldi (magari dicendo che nonostante tu abbia cercato di "risolvere bonariamente la cosa parlandogli per telefono..."), non mettere nulla in mezzo per quanto concerne il bambino e i suoi fine settimana: io credo che nessun giudice potrebbe autorizzare un bimbo a non andare sistematicamente a scuola (è scuola dell'obbligo o va ancora all'asilo?) per stare con il padre, sono gli adulti che devono rispettare i tempi e le esigenze dei bimbi, e non viceversa.
Lascia perdere anche i rimproveri sul mal di testa e le nottate e i videogiochi: su queste cose, datti un grosso pizzico sulla pancia e quando tuo figlio torna a casa, con fermezza e dolcezza lo rimetti in carreggiata.
Non verrà su come uno sbandato, se tu sarai forte e capace di controbilanciare l'esempio del padre.
Anzi...mica tutti gli sbandati hanno dei padri destabilizzanti e spericolati! Molti hanno invece dei padri severissimi!
Quindi, se tu sarai forte, salda sui valori e sulle regole, forte nell'affetto e nella cura e accudimento, forte nella capacità di ascolto e di sostegno emotivo, vedrai che tuo figlio saprà BENISSIMO distinguere tra cio' che è "buono" e cio' che è cattivo, e sarà non un ragazzino viziato ma un ragazzo anche più maturo e responsabile degli altri.
Sta a te fare del cattivo esempio di tuo marito una occasione di crescita per tuo figlio: e questo, sempre, sempre sempre e solo, solo solo con il tuo esempio, mai con le parole, non ti dovrà mai sfuggire nemmeno uno sguardo di disapprovazione verso tuo marito, nemmeno una parola contro di lui, un commento malevolo, mai.
Con lui i conti li devi regolare lontano dai tuoi figli, per iscritto e tramite avvocati.
Infine, tutta questa storia sulla compagna del tuo ex: fai benissimo a invogliare tuo figlio a rassegnarsi alla sua presenza. Non è una presenza importante nella sua vita: anche lì, non la calcolare proprio, ignorala, ignora ogni sua incursione nella tua vita.
Non è lei che ti crea problemi e comunque non ha nulla a che vedere nè con te nè con i tuoi figli. Per loro, perfino il bidello della loro scuola sarà semrpe una figura molto più improtante di lei!
Scusami per la mia durezza, lo sai che dico queste cose perchè riconosco in te molte delle mie emozioni.
Io però devo dirti che continuo a sentirti legata mani e piedi a quest'uomo, il fatto che tu litighi ancora con lui e per giunta, prima che per i soldi, su cose banali come i vestiti che ha comprato, questo mi dice che hai ancora troppa rabbia, e quindi troppa dipendenza da lui.
Mary, lavora su questo, lavora su te stessa e lavora su te stessa come madre.
Ora, la cosa più probabile è che se lo lasci perdere si stancherà e poi tornerà all'attacco tra un po' con qualche altra cosa.
Non cedere sui soldi e non sentirti in colpa perchè ti sei lasciata trascinare nei meccanismi di spraffazione/umiliazione/manipolazione e senso di colpa che ti hanno fatto tanto male.
Invece, di' a te stessa che ti serve ad imparare e che non ci ricadrai più - o almeno proverai a non ricaderci.
Sono sicura che nella tua regione ci debbano essere dei centri qualificati, consultori e centri dell'UDI, chiediamo a Gae e Ines oppure chiedo a Gae se mi scrive sul mio svp dove vivi esattamente e poi mi documento, se prima non lo fanno gli operatori di progetto.
Non ti abbattere, guarda avanti e scrivi sempre per sfogarti.
Ciao, ti abbraccio,
L.
Pedagogista
00sabato 19 gennaio 2008 02:52
Cara amica come vedi il tuo bambino, nonostante chieda di vedere il padre, alla fine ne esce distrutto e questo perchè il genitore del suo immaginario non corrisponde a quello reale, e te lo ha dimostrato l'esito dell'ultimo periodo insieme.
Dico sempre che la priorità nei casi di separazione va sempre data ai figli, vittime indirette di tanto dolore, che si ritrovano a soffrire per qualcosa di cui non hanno colpa. Ti prego di fare presente alla psicologa (se tuo figlio è seguito da qualcuno), al servizio sociale ed al tuo legale gli ultimi eventi.
Mi auguro che prendano in mano la situazione, sia per quanto riguarda gli incontri e le modalità con il bambino, sia per quanto riguarda i soldi che ti deve il tuo ex marito.
Sicuramente ti farebbe bene fare un pò di psicoterapia, hai vissuto troppe situazioni altamente stressanti, che vanno supportate e definite con l'aiuto di uno specialista.
Infine la porta qui è sempre aperta,
Un abbraccio...
marylv
00sabato 19 gennaio 2008 23:34
Ciao Lilli,
tu hai perfettamente ragione , non dovrei parlare, e il non dire nulla per lui significa dargli la possibilià di fare ciò che vuole, mi aggredisce solo quando gli tocco l'unica cosa a cui lui tiene, il denaro. Non chiedo nulla più di quanto mi sia dovuto, non mi permetterei mai, anzi, ho provato anche a chiedere gentilmente alcune cose, non mi ha risposto, gli ho fatto scrivere dal legale, ed è diventato una bestia, e comunque le cose che avevo chiesto non le ho mai ricevute, ho sorvolato, non parlo di denaro, ma di alcune mia cose che erano nella casa coniugale.
Ho lasciato perdere tante di quelle cose, che se dovessi dire tutto quello che fa riempirei un libro , il fatto che lui sia venuto qui tipo Babbo Natale, per ben due volte,per poi dirmi che questo mese non ha il mantenimento da darmi e devo anticipare la scuola di mia figlia, che sia io che debba sempre anticipare non mi è stato più bene, non sono la sua finanziara, la sua sguattera quando viene qui, se sta con il bimbo, qui fa ciò che vuole , le stesse cose che fa a casa sua, ed io me ne sto in disparte, e questo è stato il mio sbglio, che per il bene del bambino io abbia concesso gli abbia permesso di farlo rientrare in casa, ma il bambino aveva era in sedia a rotelle, come faceva a portarlo fuori? Finchè poi mio figlio è stato bene e le cose sono continuate ,ho lasciato perdere,per non avere aggressioni,non dicevo nulla, fino a Natale e anche li è andata bene per modo di dire .Se sto zitta si impadronisce di tutto,sono sempre stata zitta e ha fatto di me quello che ha fatto, reagivo quando ero alla frutta, e ora faccio uguale. Perchè il mio silenzio per lui è accettare tutto
Ci sono molti particolari che non ho detto, quelli che ho lasciato perdere.
In ogni modo devo tenerlo informato dei figli, su ciò che fanno e come stanno, gli mando un messaggio, con lui non comunico più.
Mi ha fatto il bonifco del mese più la scuola, e mi ha chiesto di portagli su il bambino, il bambino non ha voluto andarci perchè è uno strapazzo, gli ho detto di far pervenire le sue richieste all avvocato, ha detto che lui non ha soldi da buttare per l avvocato, gli ho rispedito il bonifico, con restituzione alimenti e rata della scuola fino a data da destinarsi, il mio avvocato mi ha detto che ho fatto bene, e non solo visto che lui si attacca ai soldi gli ho anche comuniato che se non ha soldi può trattenermi una parte del mantenimento per venire a trovare il figlio.
Ieri ha telefonato al bimbo dicendo che non poteva venire, ma che se troverà i soldi verrà la settimana prossima.
Mio figlio mi ha detto: mamma ma perchè papà mi racconta delle bugie? ha visto con i suoi occhi il ritmo di vita che ha.
Non gli ho risposto, cosa dovevo dirgli? ma i miei figli anche loro sono dipendenti dal padre, ha comprato me ( ha creduto) ma non i miei valori, io sono cresciuta diversamente, invece questi bambini hanno l'imprinting del padre.Sto cercando di disintossicarli,ma se ogni tanto vedono ciò da cui erano dipendenti tentennano.
Ho chiamato la mia psicologa, anche lei sa bene che se trattengo tutto poi esplodo. Di calci ne ho presi abbastanza e continuo a prenderli, fanno tanto male, ma se ogni tanto provo a schivarli mi fa bene.
Solo perchè gli ho dato la possibilità di stare qui con il bimbo, si è sentito in diritto di portarmi tutto ciò che avevo rifiutato all inizio. Il grazie , sto bene, essere gentili per non creare problemi, con lui vuol dire fai di me ciò che hai sempre fatto. Non sono serviti ne avvocati, ne assistenti sociali, ne lo psicologo di mio figlio, che gli hanno detto espilicitamane di evitare certe cose, tutti gi hanno detto le cose che io gli dicevo, sono riuscita a fermarlo, solo impedendogli di farlo con le poi dovute aggressioni, dicendo che ero io a far male a mio figlio.
Lilli non sono quella che abbassa la testa, basta, mi destabilizza più star zitta, ultimamente stavo zitta ed ho ricominciato a soffrire di attacchi di panico, mi è peggiorata la vista, avevo ricominciato a non dormire più la notte, e di ricominciare a prendere psicofarmaci non voglio, ho parlato con la mia psicologa, e lei mi ha detto che se mi fa star bene vomitare devo farlo, che con tutto quello che ho passato e tenuto dentro era ora di vomitare tutto.
Non ho paura di lui, lo temo inizialmente, mi destabilizza è vero, ma poi mi rialzo dopo che mi sono liberata di quel peso sullo stomaco, lui non cambierà mai, ed io sono tornata come ero prima di conoscerlo, un pò rotta, ma ancora in piedi.
Lui mi ha sempre chiamata coniglio...perchè non dicevo mai nulla, quando ho iniziato a ribellarmi mi chiamava la iena, la iena gli dicevo è lo spazzino delle carogne.
Lilli io taccio finchè non arrivo al limite.
Sono tante le cose che fa, tante piccole , silenti, solo perchè sa dove mi tocca, e sono i miei figli. Ma se i miei figli devono vedermi star male, perchè devo mandare giù bocconi amari, e loro lo vedono, perchè certe cose accadono qui davanti ai loro occhi, e vedono la mamma che ancora tace, e poi sta male non mi pare giusto,lui esce di qui soddisfatto, io sono stata ziita, lui è stato bene, torna a casa sua,e finita li.

Un grosso abbraccio.
Lilli66
00lunedì 21 gennaio 2008 16:48
Cara Mary,
io ti capisco benissimo, su tutto.
Però guarda che non ti dicevo di tacere nel senso di accettare passivamente ogni suo comportamento, anzi, tutto il contrario!
Io ti dico che non devi (non dobbiamo...) apsettarci MAI un dialogo con questi uomini: e anche litigare è un dialogo.
Per loro poi litigare è il massimo del dialogo...sono così intrisi di violenza che il litigio per loro è il massimo!
Io ti dico che non devi accettare le cose che lui fa a te e ai tuoi figli: ma è inutile che gli parli, gli devi SCRIVERE e non "scrivere con il cuore" ma gli devi scrivere come scriveresti all'azienda che ti ha venduto un frullatore che non funziona o all'inquilino che non ti paga l'affitto da dieci mesi.
Lettere ragionate, d'affari, calme, gelide: concordate con il tuo avvocato o meglio ancora scritte direttamente da lui.
Su ogni punto che il tuo ex non risponde, gli scrivi.
Si imbestialisce, lo so. Quando gli hai scritto si è imbestialito, vero? Si imbestialisce molto meno se litigate, è vero?
Cara: è perchè HA PAURA, quando gli scrivi ha paura che qualche conseguenza prima o poi ne venga fuori, anche solo una ramanzina dal giudice o dall'assistente sociale, ha paura che non siano solo parole, parole, parole, ma che ne venga fuori per lui qualche fastidio, qualche piccolo limite al suo fare quello che gli pare.
Però proprio per questo tu non devi stare al suo gioco, noi non dobbiamo stare al loro gioco, dobbiamo lottare nel modo giusto, razionale, senza lasciarci mandare in tilt da mille provocazioni, senza sprecare energie in discussioni che poi non portano a nulla.
Neanche scrivere porta a nulla, hai ragione.
Se uno non vuole cambiare, non cambierà perchè glielo propone uno psicologo.
Però tu almeno ti difendi, lasci traccia di questa ostilità e di questa situazione che continua a fare danni a te e ai tuoi figli.
So per esperienza personale che accettare di tutto e poi esplodere è la cosa peggiore che possiamo fare: dopo il nostro esplodere (magari per un motivo banale) viene strumentalizzato, rinfacciato in mille modi, siamo noi le "pazze" che fanno un cancan per una sciocchezza.
Proprio epr questo non dobbiamo fare così!
La rabbia dobbiamo imparare a tirarla fuori, ma non davanti ai nostir ex: e poi non è questione di rabbia, qui, la cosa principale non è la nostra rabbia ma il benessere, la serenità e la stabilità dei nostri figli. Questo fine viene molto prima della nostra rabbia e merita molta razionalità per essere perseguito.
Hai tutta la mia comprensione, Mary, su come ti senti: se può consolarti, ti ripeto che anch'io sto vivendo una situazione MOLTO SIMILE alla tua, anzi, per alcuni versi anche peggiore perchè le cose che sono accadute sono molto più gravi ed io sono spaventata e preoccupata. Se ti dico delle cose è perchè le sto vivendo anch'io, ora come in passato. Aiutiamoci insieme, diamoci una mano.
Ti sono accanto con tutta la mia amicizia.
Ti saluto con affetto,
L.
marylv
00martedì 22 gennaio 2008 11:52
Ciao Lilli,
grazie di tutto, mi dispiace che anche tu stia vivendo un brutto momento, certe cose sembrano non avere mai fine, quando pensi che finalmente ci sia un po di pace , eccoli ritornare con le loro piccole vendette, le loro ritorsioni, sono convinti di essere loro le vittime,perchè per loro ammettere a se stessi che hanno perso il loro totale potere su di noi è impossibile.

In questi giorni regna un po di pace...quella prima della tempesta, quando penso che forse( anche se so che non è così) abbia capito che sarebbe ora di mollare, eccolo che trova un'altro stratagemma per fare le sue piccole incursioni, solo che ora e spero che abbia parlato con il suo avvocato non ha alcun che su cui attacarmi pee dire che gli impedisco di vedere il figlio, ma vedrai che troverà qualcosa per tentare di colpire, per lui la vita è un gioco, lui deve arrivare sempre tra i primi, ma non ha capito che io non ho alcuna voglia di giocare mettendo a repentaglio il benessere dei miei figli.Sta giocando contro se stesso.

Un forte abbracio e grazie
Lilli66
00martedì 22 gennaio 2008 14:00
Bea
Mary, lui si fa la guerra da solo e tu lascialo perdere, non pensare a lui, a cosa gli passa per la mente, pensa a te stessa, pensiamo a noi stesse!
Recupera un po' di calma e vai avanti serena, ormai sei comunque al sicuro dalla sue sfuriate e se ti sentirai sicura vedrai che trasmetterai questa sensazione anche ai tuoi figli.
Ho riletto dei post che ti ha scritto Balckhorse (BEA) un po' di tempo fa, proprio su questi temi, ti consiglio di cercarli e di rileggerli perchè le sue riflessioni hanno fatto bene anche a me.
Ciao, ti abbraccio,
L.
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