re alla "mia storia di vita"

Ho letto la storia di Potucek, e come dice lilly, sembra di essere lì presenti, tanto è diretto il linguaggio.
Mi ha risvegliato lontani dolorosi ricordi, anche se non mi vedevano direttamente coinvolto. Mi ha preso una tensione alla bocca dello stomaco e ho dovuto fermermi nella lettura...prendere fiato.
Ricordo che trovandomi di fronte a donne che avevano subito violenza, leggendo il loro linguaggio del corpo e quanto mi avevano trasmesso scrissi questa poesia.

Farsi invisibile


Arrivi con aria dimessa
hai paura impressa sul volto
e timore di essere colta in fuga

Senti vergogna a mostrare quei segni
sono dolenti ma li tieni nascosti
perché ti dici che se ne andranno

…e ti sfugge un obliquo sorriso
perché sai che non è vero
hanno marchiato oltre
è l’anima che muore
strappata e calpestata

Vorresti non avere volto e nome
passando inosservata tra la gente
e ti fai quasi trasparente…!

Ricordare ti fa dolere
e il cuore ti si torce
a distillare dolore a gocce

Cerchi un liberatorio urlo
per raccontare il male che controlli
…ma sei presa d’ apprensione

Rischiare può essere fatale
e conti le parole
vagliando quanto dici
per non precipitare oltre



...e mi rendo conto di quanto certe situazioni abbiano un codice di lettura, e si presentino con modalità che sono costanti nella loro diversità. -gian-

Grazie di cuore GianMaria per la tua grande sensibilità e per la poesia, credo che le donne di questo forum sapranno accoglierti con grande affetto.

Gae

Ciao Giangi, hai descritto come mi sento io dentro e fuori : INVISIBILE.Il problema è che non riesco più a fidarmi: mi aspetto solo male, mi aspetto solo " finali tragici".
Perchè i miei incubi notturni? TERRIBILI DI MORTE.
Ad esempio ho sognato che una ragazza mi fissava negli occhi e affondava interamente il suo dito nel mio costato, con fortissimo dolore.

A volte chiamo Gesù e dico Gesù perchè?? Ed allora si apre una porta nel cielo e mi fa vedere mali ben peggiori, i bambini in Africa morti di fame che mangiano mosche... o all' epoca nazista, che mi fa tremare al solo pensiero....e penso ad un unica parola RESPONSABILITA', a ciascuno le sue RESPONSABILITA.
Anche io sono la causa dei miei mali ....scelte sbagliate, non troncare in tempo una storia sbagliata ad esempio, oppure non andarsene di casa in tempo per paura del futuro...
POi penso: è vero ci sono stati mali peggiori e noi dobbiamo EVOLVERE come esseri umani affinchè NON SUCCEDA PIU', dobbiamo dire NO ALLA VIOLENZA.
Allora ho deciso di non chiedere più nulla al Signore perchè al peggio non c' è mai fine.
Però DEVO DIFENDERMI anche io, ho diritto di vivere....eppure mi ritrovo senza armi....
Una nuvoletta NEGATIVA tutto intorno. MI sento COSTRETTA. Sono costretta a stare QUI, dopo aver subìto queste violenze.NON SO DOVE ANDARE.
Vorrei andare da un altra parte, vorrei ad esempio fuggire, ma sono prigioniera di me stessa dentro una corazza un armatura.
Vorrei vivere con letizia e gioia, eppure sono in prigione.
Sono in un precipizio. IN Paradiso o all' INferno.

Come una tigre ho graffiato per difendermi
e sono stata presa a pugni da mio padre.
Lividi sul braccio fortissimi.
Il giorno dopo era come se non fosse successo nulla.
Abbiamo mangiato e bevuto allo stesso tavolo.
Ho paura di non essere creduta.
O peggio che se denuncio mi aspettano mali ben peggiori.
Io non voglio stare in questa spirale.
Il mio sogno era una vita lieta,a contatto con i bimbi.
Cos' è questo degrado????
Non denuncio perchè credo sia una forza invisibile a fare tutto questo. Eppure i lividi ci sono.
Forse io sono invisibile.
La mia parola che conta più?????
Ormai mi hanno rovinato la Vita.
Tornerò a CASA? NON LO SO.