ho lasciato il mio ex perchè credo sia un violento

Ciao... ho letto la tua storia e sono rimasta colpita dalle similitudini comportamentali tra il mio ed il tuo ex.
Leggere le vostre storie mi aiuta a fare chiarezza per quanto riguarda la mia storia, il mio passato.
Siccome negli ultimi anni mi sono letta decine di manuli di psicologia e sono anche andata in terapia, mi permetto di dirti che il tuo ex sembra affetto dal disturbo borderline.
Penso che il mio ex lo sia.
Appena puoi, cerca in rete qualche articolo su questo disturbo di personalità e vedi se ti torna.
Concordo su quanto detto dalle altre ragazze, cioè sulla necessità di concentrarti su te stessa e non su di lui, però secondo me conoscere la causa dei suoi comportamenti può esserti di aiuto.
Non è la stessa cosa pensare che la persona che amiamo sia semplicemente immmatura o str...a o che sia affetta da un grave disturbo di personalità.
Mi spiego: per anni ho pensato che il mio ex fosse solo immaturo, con il risultato che poi facevo salti mortali per aiutarlo a crescere, ecc. La verità era che lui aveva dei gravi problemi psichici, problemi che io non avrei mai potuto risolvere con tutto l'amore e con tutta la pazienza del mondo. Anzi, con soggetti così si rischia anche la vita, più spesso di quanto si pensi. Sono violenti non solo verbalmente, ma anche fisicamente.
I borderline non guariscono e questo dovrebbe bastare per deciderci di troncare una storia a senso unico, fatta di umiliazioni e maltrattamenti, di paura e bassezze.
Ho parlato con vari psicologi e tutti mi hanno confermato la diagnosi borderline del mio ex, nonostante queste conferme, dentro di me pensavo "forse si stanno sbagliando, non possono fare una diagnosi a distanza, senza abverlo mai conosciuto". E' stato un duro colpo sentire quelle parole, però mi è stato di aiuto pensare che la mia era una lotta inutile, che lui non sarebbe mai cambiato. Adesso soffro perchè lo vedo felice insieme ad un'altra, perchè la violenza psicologica che mi ha fatto subìre ha lasciato delle ferite enormi dentro me, però riflettendoci mi rendo conto che anche con me era così all'inizio. Agli occhi di tutti sembravamo la coppia più felice del mondo, ma quella felicità per me è durata poco. Magari con lei durerà di più, dipende anche dai caratteri e da tanti altri fattori.
Il mio dolore scaturisce anche dal mio bisogno di risarcimento, sono stata umiliata, usata e poi gettata via. Nessuna scusa, nessun rimorso da parte sua, solo indifferenza e cattiveria.
Non è facile da mandare giù... però passerà anche questo periodo, ne sono certa. Devo sempre ricordarmi che lui è malato e che la sua malattia consiste nell'incapacità di amare e nella distruttività vero chi gli sta vicino.
Passerà anche per te questa nostalgia, questo senso di vuoto. da un certo punto ci si sente come se ci avessero amputato una parte dell'anima, forse la nostra parte sognatrice.
Quando si vive in simbiosi e uno se ne va, è inevitabile il senso di vuoto, smarrimento, angoscia.
Ma non abbiamo perso una parte buona di noi, in realtà la parte amputata era quella malata, quella ingenua e dipendente.
Potremo solo rafforzarci dopo questo "intervento". Di sicuro lo smarrimento è dovuto anche alle manipolazioni, dici che ti manca, ma in realtà non è lui che ti manca, bensì la parte buona di lui che per qualche istante ti è sembrato di vedere.
Non illudiamoci, quella non era la sua parte buona, era solo una recita, una maschera.
Lo so che è doloroso da accettare, ma chi agisce violenza psicologica e fisica, non è in grado di provare empatia, il che significa che non è in grado di provare dei veri sentimenti ed emozioni come l'amore, la compassione, il senso di colpa, assolutamente.
Le loro scuse (se ci sono) sono completamente false e hanno un unico scopo: quello di far ricadere la vitima nella loro tela.
La tua vita sta subendo un grande cambiamento. Una nuova TE sta nascendo, una Te migliore, più forte.
Anche se non ti sembra di fare progressi, in realtà stai già seguendo il tuo percorso verso la rinascita.
Non rinunciare a combattere, metticela tutta! Crea una rete di persone intorno a te, loro ci fanno la terra bruciata intorno per poterci manipolare indisturbati, ma tu adesso chiedi aiuto.
Centro antiviolenza, carabinieri, amici vecchi e nuovi, famiglia. racconta a tutti ciò che hai subìto, senza vergogna.
Spesso la vittima di violenza prova vergogna, ma è una vergogna dovuta alla confusione che nasce dalla manipolazione.
E' lui che deve vergognarsi, non tu.
Un forte abbraccio e tienici aggiornati!
... e voglio anche ringraziarti, perchè grazie al tuo racconto ho rivissuto attimi della mia storia e la mia confusione si sta dissipando.