Mi presento, sono Chri, premetto che, come te, sono un utente di questo forum e non un professionista.
Qui nel forum ho sempre trovato il consiglio di professionisti di esperienza e sinceramente dedicati ad aiutare chi, come me e te, ne ha bisogno. Io, per il momento vorrei evitare di affrontare direttamente il discorso "tradimento" e, per quanto concerne
i tuoi diritti (che oltre ad esserci come ideali
sono dei fatti ed inviolabili), ti consiglieranno ampiamente i "pro" del Forum...che lavorando con questi soggetti ogni giorno ne conoscono appieno le diverse sfaccettature.
E' un fatto che, Titty, se hai prima pensato, poi cercato, quindi letto e infine scritto su di un forum antiviolenza questo è significativo del fatto che, certamente, tu vivi una percezione di violenza subita.
A mio modo di vedere Titty, se ti chiedi se sei tu cattiva, è di per sè un buon indice del fatto che ti metti in discussione. E chi lo fa, generalmente, non ha grande propensione ad operare un'azione negativa costante e consapevole nei confronti del prossimo.
Io credo innanzitutto che sia positivo mettersi in discussione e che, se hai raggiunto questo forum, senti bisogno di farne, per comprendere, decidere e infine porre in essere le tue decisioni in modo ponderato e quanto più possibile sereno.
La tua storia non mi è molto chiara nel complesso, normale visto che riassumere anni di vita in poche righe è "mission impossible", quindi volevo chiederti: tu vivi in una regione lontana dalla tua di origine da anni, con tuo marito e lontana da tutti i tuoi parenti?" Ed ora vivi ancora con lui e lavori al bar?
Spero di risentirti presto qui...nel frattempo ti auguro di chiarirti presto le idee...e trovare la strada giusta...o la migliore
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Un saluto
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Chri_
"La violenza, l'ultimo rifugio degli incapaci." Isaac Asimov