Carissima Lilli
avevo proprio il desiderio di leggere i tuoi pensieri e la tua idea.
la tua sensibilità è così grande che riesci a leggere ogni nostro pensiero.
è da gg che volevo scrivere sul mio post ma mai mi decidevo.
avevo smesso di scrivere perchè ho come la sensazione che mio marito avesse scoperto della mia presenza in questo forum e forse anche per questo sta cambiando.
io non ho mai smesso di lottare perchè non credo in un cambiamento da un giorno all'altro.
lui ha dato segni veri di cambiamento e da agosto ci sono stati veri alti e bassi. capivo che lui si stava impegnando ma nn capiva il perchè e si intuiva in certe frasi che l'opinione che aveva di me rimaneva sempre la stessa.
in questo periodo tante e tante persone mi sono state vicine e il loro affetto è stato per me una grande energia per andare avanti.
Lunedì 22 settembre verso l'ora di pranzo mi chiama e mi chiede ma che cos'hai?
io :- sono stanca, non sto bene.
lui insiste
la mia risposta è stato come un vulcano che si risveglia in una bellissima giornata di sole.
mi sono sfogata dicendo che non riesco a vivere la mia vita e che non mi lascia respirare.
lui:- ma se adesso sono bravo faccio come hai detto tu nn urlo più e sto anche con la bimba.
la cosa è nata perchè per l'ennesima volta mi ha trovato un altro lavoro con persone che conosce lui. dirvi perchè questa cosa mi ha fatta arrabbiare è molto molto lunga ...più o meno vi dovrei raccontare cinque anni della mia vita.
comunque io il mio lavoro ce l'ho già e nn ho bisogno di altri lavori che mi trova lui, con le persone che vuole lui...
nello sfogo ci metto un bel TI ODIO ripetuto più volte urlando.
mi risponde ok ci molliamo, è finita.
finalmente per me è una grande liberazione. in giornata finalmente mi passa il mal di testa che da gg porto con me.
mercoledì mattina mi chiama e mi chiede dove sei? nn posso nn dirglielo. gli dico che sono nel posto di lavoro che mi ha trovato lui. (ormai aveva dato parola e con queste persone ci dovevo parlare ....voi direte ma come, giustamente nn capirete, ma credetemi gli incastri sono sempre perfetti che nn posso dire di no, ma questa è stat l'ultima volta promesso nn ci casco più).
lui cambia umore e la cosa lo fa felice e quasi dimentica la realtà e mi dice stasera parliamo e sistemiamo la nostra storia.
alla sera io dico qualcosa di troppo e lui si incazza e fa uno dei suoi soliti discorsi che filano alla perfezione dove nessuno può obiettare. e mi dice appunto come già detto:
- vai vai per la tua strada vediamo cosa combini e poi dovrai lavorare tutto il giorno invece che metà giornata e così la bimba non starà ne con il padre nè con la madre. sbattendo il palmo della mano sul tavolo con forza e precisione.
nn so perchè ma quel gesto della mano nn riesco a dimenticarlo. sembra la soluzione a tutto eppure nn riesco a vederla.
o forse esagero o forse no.
poi io voglio continuare la discussione e la discussione continua e forse lui ottiene ciò che vuole.
per la bimba cerchiamo di risolvere la cosa, nel frattempo io sono in prova in questo nuovo lavoro, lui ha l'aumento e la situazione è tranquilla.
da allora le cose sono cambiate perchè come dici tu Lilli io mi facio rispettare e nn lo lascio dirmi ninte che mi possa offendere o ferire. ora (brutta parola) giochiamo ad armi pari.
io mi difendo e mi faccio rispettare come è giusto.
mi sono presa i miei spazi e sto lavorando per ricostruire - anche se sembra una parola grossa ma così è - la mia identità.
ogni tanto dalla sua bocca viene fuori qualcosa come dalla bocca di un drago che promesso di nn sputare più fuoco scivola con un colpetto di tosse:
l'altro giorno parlando ad un progetto a cui sto lavorando di cui lui è a conoscenza solo in parte ( e questo lo infastidisce ma nn posso fare altrimenti) gli è sfuggita questa frase: - guai a te se fallisci anche a questo...-
la mia risposta:- io nn ho mai fallito- gli ho fatto l'elenco di ciò che ho fatto fino ad oggi (ma lui mi ha sempre fatto credere che nn fosse così) e poi ho continuato:- e gli altri lavori nn ho fallito ho deciso di mollare e cambiare. è diversa la cosa. io non ho fallito.-
e sempre in questi gg sta cercando di farmi chiudere il conto corrente che ho alle poste (perchè è una cosa che lo infastidisce). il conto corrente me lo ha aperto mio padre un anno e mezzo fa quando abbiamo abitato un anno con lui e mia madre perchè stavamo sistemando la nostra casa. mio padre visto come mi trattava mio marito e visto che nn avevo la possibiltà nemmeno di tenermi i soldi che guadagnavo con il mio lavoro per pagare poi le tasse mi ha fatto questo piccolo dono mettendomi due soldini in questo conto.
e adesso mio marito sta cercando in tutti i modi di convicermi a chiuderlo.
lui adesso è molto impegnato nel lavoro e nello sport (lavora in uan società sportiva) ed è molto molto aprezzato fuori e se lo merita perchè è molto bravo. questo perchè lui ama vincere.
ed è anche per questo che mi ha chiesto abbassando la guardia di nn lasciarlo mai perchè senza di me nn può stare e nn riusciurebbe a dare i risultati che da nel lavoro e resto, perchè io sono la sua forza. infatti io sarei una donna piena di energie se nn fosse stato per lui così abile a renderle di sua proprietà.
ecco cosa è successo in questo periodo. (dimenticavo ho mollato quel lavoro)
il matrimonio può esistere e forse anche rinascere. ma l'amore?
lascio sospesa questa domanda tanto che credo che la risposta nn sia necessaria ...forse per nn sentire ancora male.
mi sento nn più fragile, ma in forza per continuare la mia strada con lui o senza di lui. lo so le cose saranno lunghe e di sbagli ce ne saranno, ma nn fallimenti. fallisce chi si permette di giudicare o mancare di rispetto un altra persona. fallisce chi ozia.
non certo noi donne che vogliamo amare, lottare e vivere.
una abbraccio a tutti
con affetto
Selvaggia
PS: grazie Lilli un bacio
[Modificato da vles 17/10/2008 14:44]