01/09/2008 12:27 |
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| | | Post: 720 Post: 720 | Registrato il: 03/09/2007 | Sesso: Femminile | Utente Senior | | OFFLINE | |
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Cara amica,
nessuno di noi può darti un consiglio senza conoscere nè te nè tuo marito, sulla base delle cose che ci racconti.
Però può farti bene parlare e, attraverso il dialogo, cercare TU di capire cosa provi e cosa ti dice il tuo istinto.
Io ti invito a fermarti su questo aspetto: molte volte il nostro istinto ci dice chiaramente che una certa situazione è persa in partenza o che ci sono delle speranze. Non è facile rimettersi in contatto con il proprio istinto, perchè tendiamo a confondere con esso le nostre speranze e le nostre paure. Però se ti interroghi e ti ascolti, con un po' di pazienza, puoi farcela.
Parlare insieme a noi può essere uno stimolo, ma le risposte puoi trovarle da sola.
In generale, ognuna di noi ti dirà che è DIFFICILE che un uomo violento possa cambiare: non impossibile, ma molto molto difficile.
Il tuo non era un marito violento, ma geloso in maniera morbosa, questo è un aspetto diverso dalla pura e semplice violenza, anche se spesso vanno di pari passo.
Potresti tentare una terapia di coppia, vivendo separati e provando a comprendere insieme ad un terapeuta le motivazioni di certe manifestazioni e se è possibile superarle in modo felice e costruttivo.
Puoi proporre come conditio sine qua non questa opportunità a tuo marito: se vuole riprovarci con te, deve passare attraverso una lunga, seria e impegnativa terapia di coppia, vivendo separati e senza avere nessuna certezza di recuperare il matrimonio.
Ma prima di tutto, devi domandare a te stessa: quali sentimenti provi verso quest'uomo? Lo ami ancora?
A queste domande puoi rispondere soltanto tu!
Un abbraccio,
L |