Gruppo Donne Soldato

Salve ragazze/i,
volevo annunciarvi che il Gruppo Donne Soldato apporta la SOLIDARIETA' al progetto A.D.I.D. Aiuto donne in difficoltà dell'Associzione Fidelis Onlus.
Sabrina (Responsabile G.D.S.)

Grazie Sabrina sei stata davvero molto gentile nell'indicare sul tuo sito web il progetto ADID.

Mi sa che sarai la gioia di Ines lei ama l'arma... beh un pò tutti noi dell'Associazione guarda caso si chiama Fidelis in onore della Virgo Fidelis e dell'arma dei carabinieri...

Ragazzi vi dico subito che Sabrina è di poche parole, ma davvero poche... spero che possa aprirsi di più con noi

Grazie e benvenuta
Gae

Benvenuta Sabrina, benvenute Donne Soldato

Voi sì che sapete come difendervi, aiutare le donne (e i maschietti) e... caricarci d'orgoglio.

Grazie di esserci

Giancarlo

Grazie di cuore Sabrina e....sì quello che dice Gae è VERISSIMO, io amo l'Arma, non a caso insieme abbiamo deciso di chiamare la nostra Associazione "Fidelis", nei secoli fedeli ai nostri buoni propositi, che animano giorno dopo giorno ogni nostra azione, ogni nostro dire.............. per noi è un onore ricevere solidarietà dal Gruppo Donne Soldato, a voi un sentito ringraziamento da parte nostra.
Mi auguro di rileggerti!ciao, Ines.......

[Modificato da Pedagogista 18/01/2007 0.07]

Carissimi,
grazie infinite per l'accoglienza così calorosa.

Unita a Voi fraternamente.
Sabrina

hai visto sabrina? benvenuta nella nostra famiglia,qua assapori il dolce profumo dell'amicizia ..della condivisione e della vera lotta al fianco di chi chiede la nostra mano...e la nostra voce per dar voce al loro silenzio...
un abbraccio da Micol..

Grazie di avermi accolto calorosamente in questo spazio amichevole.
Colgo l'occasione di augurare a tutti Voi una felice estate.
A presto,
Sabrina (Responsabile G.D.S.)

Buone vacanze a te Sabrina... divertiti!!!


Un abbraccio
Gae

Allora non posso non salutarvi anch'io.
Il mio saluto è doveroso perchè ero anch'io nell'esercito, nel corpo delle infermiere volontarie di Croce Rossa.
Ricordo che la nostra ispettrice ci spiegava come dovevamo essere orgogliose di appartenere anche all'esercito.
Anche se a quei tempi non mi importava molto, preferivo dedicarmi al lavoro con gli ammalati, con la divisa di ospedale.
Quella di rappresentanza, per le cerimonie militari l'ho indossata veramente pochissimo e le stelle sulle spalle forse le ho messe una volta sola, non ricordo nemmeno bene.
L'ispettrice ci aveva anche spiegato che il grado di ufficiale era importante per farci rispettare meglio dai soldati di leva, visto che per lo più eravamo coetanee con loro.
Lei diceva che avevano l' "obbligo" anche di aiutarci, se lo chiedevamo e anche senza che lo chiedessimo, in tutte le nostre attività.

Ripensare a questo rispetto e a questo obbligo, adesso, mi fa uno strano effetto, mentre rileggo le storie di maltrattamenti subiti.