Cara amica rispetto il tuo dolore, nulla di ciò che hai douto sopportare è giusto. Ma non pensi che se tua nonna ha sempre cercato di trasmetterti questo tipo di "educazione" è perchè lei la prima ne è stata vittima? Molto probabilmente il suo modo di vivere, il fatto di obbedire agli uomini della famiglia, di occuparsi da sola della casa, della famiglia, senza mai sentirsi dire grazie è il solo modo di vivere che ha conosciuto. Hai detto che ha vissuto una vita felice, che la sua famiglia è sempre stata unita e che non hanno mai patito gli orrori della guerra.Va bene! ma questo non significa che all'interno di un nucleo ben saldo, come tu stessa dici, non si celasse una cultura patriarcale, dove le donne avevano solo doveri nei riguardi degli uomini, portate ad obbedire senza mai proferire parola. Ti dico ciò non perchè desidero difendere tua nonna, ma perchè vorrei che tu allontanassi i tuoi pensieri da questo rancore nei suoi confronti, ha sbagliato ma la cosa che più conta oggi è che tu riesca a dare una collocazione temporale al suo atteggiamento e che, sopprattuto, iniziassi a guardare avanti, qal futuro. Non credo che tra amici, coetanei non noti la differenza di linguaggio e di atteggiamento nei riguardi della vita rispetto quello che hai sempre dovuto sopportare da piccola. Rivendica oggi il tuo essere donna, ma non chiudendoti agli altri, alla possibilità di amare qualcuno, prendendoti cura di lui ed essere amata allo stesso modo,bensì aprendo il tuo cuore al mondo, regalandoti la possibilità di un futuro completamente diverso e, soprattutto, che MERITI!!!