Scritto da: lupetta821 07/11/2006 18.06
quoto il gabbiano per il discorso sulla religione.
mia nonna non ha avuto nessuna infanzia "difficile" c'era la guerra ok, ma la sua famiglia era unita e non ha sofferto la fame, si è sposata a 28 anni perchè ormai si considerava zitella e avava paura delle opinioni degli altri, ha un carattere forte e dispotico,arrogante, la donna deve soffrire, deve occuparsi della casa, deve sposarsi e fare figli, altre cose non le può fare.
non ho motivo di guardarla con occhi diversi, ha sbagliato e certi sbagli li sto pagando io, e sinceramente non ne sono felice per niente.
Ma tutto ciò cara amica non deve spezzare il sogno di una nuova rinasciata. La vita è fatta di eventi, dobbiamo trovare la forza dentro di noi di alimentare la speranza e non la disperazione. Di fronte a tutto ciò che la vita ci mette di fronte dobbiamo batterci affinchè il passato non ritorni a devastare il presente.
Non credo che serva trovare colpevoli, anche se ci sono, è di estrema importanza trovare i rimedi ai drammi e non credo che tra i rimedi il rancore sia quello giusto.
Tu hai scritto:
non ho una famiglia xchè non sopporto il dover accudire altre persone,non ho piacere nell'accudire gli altri MAI
credo che proprio nell'aiutare gli altri e nel condividere il dolore e le sofferenze che si possa trovare una sicura via d'uscita.Pertanto spero che tu possa guardare alla vita futura con occhi diversi, liberando il cuore dalla rabbia che certamente non ti aiuta a guardare oltre.
Un abbraccio
Gae