Anche io voglio ringraziarti per la tua testimonianza...grazie per averci resi partecipi della tua storia, molto toccante......
Io non ho mai avuto esperienze di questo tipo riguardo i miei genitori, ma ricordo ancora le storie di mia nonna. Devo ammettere che in passato si assisteva a molte, troppe ingiustizie e che, molto spesso, la stessa religione portava i genitori a dare un'educazione sbagliata ai figli.Le cosiddette famiglie patriarcali, dove l'uomo comandava, era sempre e solo lui ad avere parola in famiglia, dove i ruoli tra i figli e le figlie erano ben definiti, dove non mancavano le punizioni fisiche. Tutto molto brutto ed assurdo per chi, come me, ringraziando a Dio, non ha mai visto nulla di tutto questo. Tu dici che non bisogna colpevolizzare chi ha per secoli agito in tal modo, che la responsabilità è da attribuire al credo religioso da essi perseguito. Io ti dico:" sì hai ragione ma oggi per fortuna non è più così, o almeno non lo è negli ambienti che si sono evoluti "culturalmente". Infatti, purtroppo, nella mia professione, assisto tutt'oggi a casi del genere, e non potete neanche immaginare la rabbia che provo ogni qualvolta mi trovo dinnanzi donne, più o meno giovani, succubi del padre, dei fratelli, degli uomini insomma che fanno parte del nucleo familiare.
Il Progetto A.D.I.D. non è nato per caso, infatti non smetterò mai di lottare, di far sentire la mia voce ( e sò che non resterà mai sola ) per i diritti della donna.
La donna non è nata per assecondare i desideri dell'uomo, è come lui in grado di essere quello che vuole nella vita, semmai l'uno dovrebbe diventare parte integrante dell'altro ma in una prospettiva parallela e mai di subordinazione.
Non smetterò mai di sperare che prima o poi tutte coloro che, per assurdo, ancora oggi subiscono si sveglino ed inizino a vivere per come si deve, dando dignità alla propria esistenza.