La signora, dopo un paio di settimane di silenzio, è tornata allo Sportello e da quel giorno abbiamo seguito lei e i bambini costantemente, per tutta l'estate ed ancora oggi come volontari. Sono accadute molte cose nei mesi trascorsi. Iniziamente la donna rifiutava qualunque intervento legale contro il marito, nonostante le sue visite improvvise e violente. Durante l'ultima è arrivato pure a picchiarla, provocandole danni fisici non indifferenti. A quel punto siamo intervenuti personalmente con le forze dell'ordine, la signora ha finalmente firmato la denuncia ed abbiamo così fatto il primo passo davvero importante. Apparentemente sembra che abbia acquisito un pò più di serenità, sorride sempre e la sua unica ragione di vita sono i figli. Anche i bambini apparentemente sembra stiano bene ma, in realtà, le cose non stanno esattamente così, ed è per questo che il nostro lavoro è appena cominciato. Fino ad oggi abbiamo parlato con il figlio maggiore il quale alterna momenti di indifferenza nei riguardi della situazione, focalizzando la sua attenzione ad altro, a frasi esplicite che fanno chiaro riferimento alla voglia non solo di rivedere il padre ma che lui torni a casa da mamma e da loro. Ascoltando il figlio la signora manifesta forti emozioni, segni evidenti di una donna che alterna nei riguardi del marito sentimenti di odio ed amore allo stesso tempo. Son voluta essere esplicita con lei, la quale non lo ha negato, al contrario mi ha confermato la sua attuale vulnerabilità. Abbiamo ipotizzato la possibilità di far incontrare il bambino con il padre, cercando quantomeno di dare al bambino la possibilità di parlargli e capire. La signora ci ha raccontato che padre e figlio avevano un rapporto splendido e troviamo che sia giusto che al bambino non gli venga preclusa la possibilità di ricostruir quel rapporto, al di la della separazione.Al contrario il piccolo non ha quasi nessun ricordo poichè aveva pochi mesi quando l'uomo andò fuori in missione. Per ora le nostre sono solo ipotesi, la sola cosa certa è che, spesso, i traumi che non si manifestano inizialmente sono quelli che più di tutti gli altri possono divenire fonte di forti disagi durante l'adolescenza, ed è proprio questo che noi vorremo evitare. Il comportamento del bambino, ne sono certa, non è limpido, c'è qualcosa che lui tiene chiuso dentro e di cui, molto probabilmente, non ne è consapevole completamente. La signora, al contrario, sta lottando contro se stessa per un sentimento che ancora oggi non è riuscita a cancellare.
Noi continueremo a starle vicino e ad aiutarla............