| | | Post: 3 Post: 3 | Registrato il: 03/10/2008 | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Cara Lilli66,
nelle tue parole sento la consapevolezza di una donna che ha sofferto tanto e che ancora porta dentro tanta rabbia...si,tu hai perfettamente ragione,io amo ancora il mio "ex-ragazzo" e per questo trovo logico il mio desiderio di aiutarlo,anche se ho capito di non poterlo fare,non adesso...forse mai!
Ogni storia è diversa,segue strade e percorsi che nessuno di noi riesce a spiegarsi...lui conosce bene la mia,impossibile da riassumere in poche righe e sicuramente non facile , ed io conosco la sua dato che sono una delle poche persone con cui è stato sincero ed è riuscito a confidarsi.
La mia non è la solita sindrome da crocerossina...no! ma per quanto lui abbia potuto farmi del male, sono perfettamente consapevole del fatto che tra i due, la parte più debole NON SONO IO...altrimenti non starei quà a parlare!
In ogni caso sono daccordo con te (scusa se ti do del tu!),anche io ho bisogno di un supporto psicologico.
Ma chi ha veramente bisogno di aiuto è lui...e lo dico con rabbia,amore,disperazione,dispiacere,lo dico per un sacco di motivi,lo dico perchè ci credo e perchè non voglio che la sua sia solo la prima di una serie di violenze nei confronti di altre donne che sicuramente entreranno a far parte della sua vita.
Non è un santo,ma nemmeno un mostro...e per quanto ci possa sembrare strano ogniuno di noi non è lontano nè dall'uno nè dall'altro e ci vuole poco per toccare un'estremo che mai avremmo potuto credere di toccare.
Io non penso che per lui sia stato facile ammettere e sopratutto scoprire di avere un problema...e parlo di lui,perchè di uomini violenti ce ne sono tanti,ma questo non significa che siano tutti UGUALI.
Ho letto alcune storie sul vostro forum: donne private della libertà,donne che sono costrette a cambiare per far felice il proprio uomo,o semplicemente per paura di una sua reazione. Io non ho mai vissuto tutto questo,sono sempre stata me stessa,non ho mai dovuto rinunciare alla mia identità...ma ho dovuto fare tanti sacrifici ed i suoi momenti di rabbia finivano sempre con l'indebolirmi.Lui ha sbagliato,ed io non voglio tornare indietro,ma così come io non vorrei mai sentirmi una semplice "vittima",credo che non sia giusto vedere lui come un semplice "uomo violento".
Penso che si meriti una mano tesa tanto quanto me.
Un bacio |