Mi chiamo Glenda
...non sono dovuta fuggire dal mio ragazzo perchè violento,ci siamo allontanati di comune accordo dopo due anni di convivenza (di cui uno passato a casa dei suoi genitori!).
Ci vorrebbe troppo tempo per descrivere bene la situazione,perchè è molto complessa ed articolata...dunque cercherò di riolgervi subito la mia domanda.
Cosa dovrebbe fare un ragazzo di 22 anni, cosciente di essere stato più volte violento nei confronti della propria ragazza sia psicologicamente (sopratutto!) che fisicamente (è sucesso qualche volta,e si è trattato di spinte,strattoni,uno schiaffo etc...)...
Viene da una realtà familiare violenta (il padre picchiava la madre) e voglio sperare che il mio "allontanarmi" da lui,interrompendo così la nostra relazione,possa essergli d'aiuto per capire che io non sono come la madre,che ha subito in silenzio e alla quale spesso mi ha paragonato, e che lui non è e non sarà mai come il padre,nel quale si rivede.
Voglio aiutarlo,e lui,ve lo assicuro,vuole essere aiutato...ma so che adesso l'unica cosa che posso fare è quella di chiedere a persone più competenti di me.
A chi potrebbe rivolgersi?
Potreste darmi qualche indirizzo,o contatto o numero di telefono?esiste un modo per uscire da questo incubo?
Tutti mi ripetono "non cambierà",ma quello che voglio più di qualsiasi cosa è la sua felicità,e se il prezzo da pagare è quello di perderlo...sono pronta anche a questo.
vi ringrazio tantissimo per l'attenzione,immagino che (purtoppo) avrete tante domande a cui rispondere tutti i giorni...
aspetterò anch'io una vostra risposta.