29/08/2008 22:14 |
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| | | Post: 13 Post: 13 | Registrato il: 11/12/2007 | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE | |
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non devi scusarti per niente...nessuna durezza.
se non vado via di casa, non è perchè voglio vendetta...
sapessi la paura che provo ogni volta che inizia a gradare, sapessi come mi allontano fisicamnte da lui...ma per tutta la vita ho aspettato che mi si liberasse da quest'incubo...
tante cose che mio padre ha fatto a mia madre non riesco a dirle, ho tanta vergogna...ne ho palrato con lo specialista che mi sta seguendo, perchè desidero andare via...ma lemie esperienze di vita con i miei mi hanno fatto vedere che lui la fa sempre franca...le denunce di mia nonna non sono servite, perchè la accusava di plagio...
e siccome le mie zie dicevano a mia madre che se avesse lasciato mio padre sarebbe stata una buttana, alllora mamma aveva chiaro che c'era solitudine intorno a lei...
il sapere che l'asl non lo può curare, dicendo che è un caratteriale e non c'è nulla da fare...che la legge gli trova attenuanti...mi sento sola ed impotente...
sicurezza di non essere più infangata, offesa, umiliata...ecco cosa chiedo...sicurezza di dormire serena la notte, di tornare a casa e di non dover avere paura di ciò che lui in preda alla rabbia può fare...
non essere lasciata sola, giudicata dalle mie colleghe che non credano esistano simili situazioni...
nel mese scorso una mia collega mi ha mandato email sulla violenza sulle donne..bene, gli uomini intervistati dicevano che le loro prede erano le donne che uscivano la sera, che indossavano le camicette facilmente sbottonabili...
secondo voi, come potevo reagire? è finito tutto nelle mani dei sindacati...chiaramente costei conme ha chiuso.
mi offende l'idea che la donna sia solo quell'organo...perdonate la mancata eleganza, ma non ne posso più.
so che le aggenzie sociali ci sono, ma purtroppo si mostrano clementi verso un 72enne mutilato,...
e le nostre ferite? quanti anni dovrò curarmi?
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