| | | Post: 720 Post: 720 | Registrato il: 03/09/2007 | Sesso: Femminile | Utente Senior | | OFFLINE | |
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Cara amica, per prima cosa, ti invito a calmarti e a recuperare tutta la tua lucidità.
E' abbastanza chiaro che questa relazione, cominciata con tanto entusiasmo anni fa, è ormai alla frutta: tu e il tuo compagno siete esasperati - lui è anche violento e, da quello che ci racconti, anche le tue reazioni sono eccessive.
Tutto questo è molto dannoso per i vostri bimbi: per tua figlia e per il bimbo che avete avuto insieme.
Non mi stancherò mai di ripetere che i bambini che assistono alla violenza e ai conflitti in famiglia ricevono dei danni molto gravi: vivono nella paura e nella tensione e questo è per loro molto nocivo, soprattutto se la cosa dura a lungo.
E' quindi importante che tu riesca a porre fine nel modo più calmo, civile e indolore possibile a questa relazione.
Forse, potresti fare un tentativo di parlare con il tuo compagno: dicendogli con calma che non vedi sbocchi alla vostra situazione, che siete entrambi esasperati e che, per il bene dei figli, la cosa migliore è mettersi daccordo per una separazione consensuale: fissando soldi, divisione della casa, affido del vostro bimbo.
Ti direi di non accusarlo, ma di cercare di arrivare insieme ad una soluzione pacifica. Inutile mettersi a rivangare ragioni e torti: meglio cercare delle soluzioni.
Se è tanto esasperato come sembrerebbe, questa soluzione potrebbe calmare anche lui.
Una cosa sola ti suggerisco vivamente: non mettere nulla per iscritto se non davanti all'avvocato. Se non te la senti di parlare con il tuo comapgno, NON gli scrivere una lettera: non si sa mai come vanno le cose e lui potrebbe un domani strumentalizzarla contro di te. Non mettere mai nulla nero su bianco senza il parere dell'avvocato di fiducia.
Se parlare con il tuo compagno non porta a nulla, ti suggerisco di andare comunque tu da sola dall'avvocato e raccontargli tutto.
Non andare via di casa e non fare gesti avventati prima.
Intanto, ti fai tante belle fotocopie degli atti di proprietà, dichiarazioni dei redditi, etc: non si sa mai, se quest'uomo è già ora tirato sui soldi, figuriamoci dopo.
Cerca solo di calmarti e di agire con razionalità: per il tuo bene e soprattuto per il bene dei tuoi figli, che dipendono moltissimo da te.
Putroppo, per i bimbi è una grandissimo dolore vivere una separazione: è inutile nasconderselo. Però, non è certo meglio - anzi, è molto peggio - vivere in un clima di tensione, conflitti e addirittura violenza.
Quindi, non nasconderti dietro i tuoi figli: non è mai per loro che devi fare delle scelte come restare, ma solo perchè tu ci credi e vedi ancora una speranza tra voi.
In tal caso, potresti provare la terapia di coppia, ma solo se il tuo compagno decidesse di affrontarla insieme a te, con tutto l'impegno che questa richiede.
Ti invito a restare qui con noi e a parlarci di te, della tua storia e di questa vostra situazione.
Ma soprattutto, stai calma: sempre.
In bocca al lupo,
L.
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