Convegno: Un paese nella... Poesia

Da questo capirete la mia lunga assenza dal forum...

Da più di 15 giorni sono impegnato nella realizzazione di quanto in oggetto, sento il piacere di condividere con voi questo convegno che si terrà giorno 4 Giugno a Partinico presso il Palazzo dei Carmelitani.

Il convegno si prefigge mediante la poesia di sensibilizzare le persone circa l'importanza che ha il territorio, sensibilizzazione che deve investire inevitabilemnte anche l'animo dell'uomo educandolo al rispetto dei valori che fanno grande una nazione!

Vi allego le brochure...

PERCHÉ VALORIZZARE IL TERRITORIO...

Il territorio siciliano è caratterizzato da condizioni favorevoli allo sviluppo ed alla crescita di un paese che, se ben governate e sostenute, si configurano quale indice per un ampio sviluppo della cultura, dello spettacolo, del turismo. La Cultura è, infatti, risorsa strategica per lo sviluppo di un territorio:solo una società aperta, colta, istruita e proiettata verso il futuro e ben cosciente delle proprie potenzialità può mantenere forte la spinta allo sviluppo di un territorio, attraverso la promozione della conoscenza del patrimonio artistico, storico, culturale, in una prospettiva di visibilità ed ampio respiro. La strada da percorrere ed incentivare appare la sperimentazione verso un rafforzamento della dimensione territoriale concreta profonda articolata, protesa verso un futuro dello sviluppo e della valorizzazione del Paese inteso come crescita nello scenario globale a partire dall'identità dei luoghi. I cardini per tale tipo di promozione risiedono in una forte integrazione tra le componenti del settore culturale e della dimensione territoriale: Turismo Spettacolo Educazione scolastica Formazione Professionale Artigianato: musei, centri antichi, castelli, palazzi, feste, tradizioni, dialetti, cultura eno-gastronomica, parchi valorizzano il nostro territorio e la propria identità. Tale potenziamento è da individuare nel lavoro di rete tra settore pubblico e privato ( amministrazioni locali e associazioni o piccole imprese ). Tuttavia nel nostro Paese, oltre alle potenziali opportunità di sviluppo, permangono purtroppo fenomeni diffusi di esclusione e di marginalità sociale,di disoccupazione e di scadente qualità della vita e bassa vivibilità del territorio.
La Criminalità continua ad agire indisturbata nel nostro Mezzogiorno, decidendone in alcuni casi anche le sorti in termini di sviluppo, attraverso la gestione di attività economiche illecite, da cui recupera enormi risorse finanziarie che, immesse in realtà che presentano tratti tipici dell'arretratezza, finiscono per divenire una modalità di regolazione della vita economica e sociale e di distorsione, sotto il profilo culturale e valoriale, delle aspettative di intere generazioni di giovani. Affinché il nostro Paese possa andare verso lo sviluppo occorrerebbe realizzare un Progetto che definisca e costituisca una società che abbia, tra i suoi principali valori, equità solidarietà dignità sociale. A tal fine, piuttosto che agire sul versante della redistribuzione assistenziale delle risorse pubbliche, bisognerebbe operare intensamente per stimolare quei fattori (capitale, lavoro, produzione) che permettono di allargare la base di mercato, nella crescita economica e progresso sociale. Sarebbe utile e funzionale rafforzare l'inclusione sociale creando un sistema di “opportunità” nel campo dell'istruzione e della formazione, che faciliti l'avanzamento e la mobilità sociale, soprattutto nei soggetti svantaggiati. Una spinta al cambiamento culturale deve poggiare sullo sviluppo di razionalità complesse e capacità e sensibilità nuove: le soli capaci di trasformare, incentivare, promuovere e valorizzare un Paese.

Non credo che sia mai abbastanza parlare di mafia, pertanto cogliamo l'opportunità di parlare di criminalità organizzata cercando di non dimenticare...

Questo è il video che andrà mostrato dopo la lettura di una poesia...

Saluti
Gae

Geneshys, 02/06/2008 17.21:

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l'importanza che ha il territorio, sensibilizzazione che deve investire inevitabilemnte anche l'animo dell'uomo educandolo al rispetto dei valori che fanno grande una nazione

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Sì, almeno i ragazzi giovani.... almeno quelli.
Spero che anche a questa iniziativa partecipino in tanti.
Che abbia molto successo soprattutto su di loro.

Se puoi aggiungi anche un link facile da raggiungere, l'indirizzo di una pagina da trovare velocemente qui in rete, su questa manifestazione, così la segnalo anche ad altre persone che non frequentano questo forum e magari non si trovano lontane da voi.
Le immagini che hai messo qui sono già cliccabili, ma non so come trasferirle in modo che restino tali.

Anch'io sono stata assente per un po', ma adesso spero di poter tornare con più presenza

keridwen., 03/06/2008 8.28:

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Le immagini che hai messo qui sono già cliccabili, ma non so come trasferirle in modo che restino tali.

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Il video l'hai messo su you tube, l'hai reso pubblico e ti ringrazio davvero, perchè lo farò vedere ad altre persone.
Tanto per cominciare lo metterò sul mio blog.
Poi a volte frequento un sito di ragazzi che subiscono bullismo a scuola e siccome alcuni sono siciliani, avrei messo volentieri qualche link anche per questa cosa che hai organizzato.

Complimenti davvero per questo video, la foto con lo striscione "Sono morti perchè noi non siamo stati abbastanza vivi" è meravigliosa, mi è sembrata la più bella.
Nel nostro piccolo è sempre più necessario che ci impegnamo perchè gli adulti di domani siano vivi, svegli capaci di una vigilanza forte su tutto quello che succede.
(Scusa se non c'entra molto con le donne maltrattate, ma forse solo in apparenza....)

Si, Laura, hai ragione: tutti dobbiamo impegnarci di più, anche perchè tanti problemi e tante cose brutte (dalla mafia ai maltrattamenti domestici) sono legate anche ad una cultura disorta e ad una mentalità che ammira la sopraffazione e nega valore al rispetto e al dialogo.
Gae, il video è bellissimo!
Grazie,
L.

Le emozioni che ha suscitato il Convegno "Un Paese nella...Poesia", le vibrazioni presenti nell'Aula Congressuale del Palazzo dei Carmelitani dove si è svolta la nostra manifestazione che ha avuto come finalità la valorizzazione della nostra Sicilia, culla di cultura e civiltà ma terra martoriata da piaghe quali la criminalità organizzata, la mafia, sono qualcosa che difficilmente si può esprimere con le parole.
Una giornata ricca di emozioni e con una forte valenza culturale e sociale, che ha saputo abbracciare attraverso i versi poetici due grandi e significativi aspetti del nostro Mezzogiorno, con un messaggio rivolto soprattutto alle nuove generazioni:"Basta violenza, basta soprusi, basta compromessi, basta con il...SILENZIO OMERTOSO!!!
Ines

Pedagogista, 06/06/2008 14.56:

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Una giornata ricca di emozioni e con una forte valenza culturale e sociale, Ines

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Spero che ci fossero anche tanti giovani, come quelli di "Ammazzateci tutti"
Forse il linguaggio letterario poetico non attira molto i ragazzi.
Ma i video di you tube sono esattamente il loro pane quotidiano.
Immagini e musica a far vibrare ancora di più le corde troppo assopite.
Questi ragazzini di buone famiglie con già la loro sensibilità incrostata sotto una corazza di indifferenza difficile da scalfire...
La loro prepotenza sta dilagando al punto tale che è stato aperto il primo ambulatorio per le vittime della violenza dei compagni.

E quello che aumenta troppo nelle classi ora, sembra un distillato purissimo di mafia, sembra una palestra per atteggiamenti perfettamente omertosi e mafiosi, con le mamme come prime vittime del prepotente che poi più tardi si scatena anche fuori di casa.
Non so, più avanti, se dovranno studiare su pagine di carta o su computer, ma quel video, a qualcuno, sarebbe da far imparare a memoria, con interrogazioni e voti su chi sono i personaggi che si vedono.

Vi aggiungo questo,
it.youtube.com/watch?v=sScmvnEkWpE

E' un po' più leggero, meno drammatico e carico di emozioni, rispetto a quello di Gae, ma invita alla speranza, come minimo ricorda che esiste e occorre ritrovarla.
Immaginate, dentro le gabbie quadrate nel grigio disegnate nel video, una donna imprigionata e sola col suo dolore.
L'autore non poteva metterla, perchè lui vive lontano da questi pensieri, ma noi qui li abbiamo.
Dal ventinovesimo secondo in poi, però, il personaggio, può benissimo essere femminile e liberarsi dalla gabbia in cui molte che scrivono qui hanno vissuto, e tante, purtroppo, imprigionate ancora.

Ecco, non bisogna mai dimenticare, mai mai mai, che quel finale può arrivare, sta lì pronto per essere raggiunto, bisogna solo fare i primi passi, perchè poi diventerà una corsa sempre più veloce, un vero volo.
Il difficile è il primo passo, lo so, ma una volta fatto quello non si torna indietro e si resta sulla nuova strada e il coraggio di continure a percorrerla è sempre meno difficile da trovare.

Sembra difficile da credere, finchè quel primo passo non viene fatto, ma poi ci si sente ancora più spinti a proseguire.
Rinchiudersi di nuovo nel dolore e tornare prigioniere, diventa troppo difficile e a volte viene reso proprio impossibile sia dalle circostanze, sia da quella specie di accenno alla libertà "assaggiata"
Credetemi, è così.