FidelisAdmin, 29/04/2008 14.49:
non vi è cosa più negativa che annullarsi per donarsi senza che il rapporto di coppia cresca positivamente
Questa frase mi sembra importantissima, in mezzo a troppa gente che ancora pensa che è giusto che la stabilità di un matrimonio si regga sulla capacità di sacrificio della moglie.
Ho conosciuto una donna che è arrivata all'annullamento quasi totale, con una specie di orgoglio per l'immenso merito che attribuiva alla sua capacità di sacrificio.
Però tu, Enne, guarda, permettimi di scrivere che nella tua situazione, essere depresse mi sembra più che logico.
Se affermi che sei uscita dalla depressione, ti ammiro, perchè al tuo posto, accanto a un uomo così, io sarei restata anche più depressa di te.
Quanto ai problemi alimentari, figurati, a quel calabrese che mi aveva spiegato la frase "Gli uomini che picchiano la moglie non sanno perchè, ma lei sì", quando ribadiva il concetto, dicevo sempre che le donne del suo paese poco dopo il matrimonio allargano troppo la figura, per la frustrazione di stare con uomini come quelli, che pensano simili cose.
Per lo meno quelle di una o due generazioni fa, mi stupiva vedere come ingrossavano troppo e troppe e alla fine mi sembrava che quella fosse un'ottima spiegazione.
Per restare in tema di alimentazione, mi ricordo una bimba di una mia classe, già con dismetabolismi per una quasi-anorressia, che diceva "Il mio papà dice che la mia mamma cucina male"
Quindi poi credo fosse un bel pretendere, sulla bimba, che mangiasse, a casa.
Credo che avrebbe avuto ugualmente problemi, ma quel brav'uomo poteva tacere ed evitare di esprimere commenti, almeno di fronte alla figlia...
Meno male che i tuoi figli mangiano.
Però hanno ragione Lilli e Gae, nel dire che la tua situazione è diffusissima.
Per molti uomini è normale trattare così una moglie e non c'è nulla di riprovevole.
Su una donna che esprimeva le stesse lamentele, ricordo di aver sentito questo commento: "Ma insomma cosa credeva che fosse il matrimonio? Cosa vuole di meglio? Come sono noiose le donne...."
E tu, giustamente, ti chiedi se hai il diritto di sentirti scontenta, siamo in un ambiente dove quello che subisci tu, viene scambiato per normalità e una donna arriva a chiedersi se ha il diritto di aspettarsi di meglio.
Mi fa piacere che almeno uno dei tuoi figli abbia espresso un commento sul padre come quello che hai scritto.
Significa che sei riuscita a fargli prendere coscienza dell'ingiustizia di quel comportamento e da grande sentirà il desiderio di non riprodurlo.
Non tutte le mamme ci riescono e a volte i figli crescono convinti che un uomo deve essere così.
Solo tu puoi sapere se una mediazione di coppia potrà servire a cambiare qualcosa nel modo di fare di tuo marito.
Alcuni la rifiutano già in partenza, convinti che sia la moglie, da correggere o da curare.
Altri fingono di accettarla, ma poi non si impegnano, a causa della stessa convinzione e purtroppo sono pochi quelli che accettano di mettere in discussione anche il loro, di comportamenti.
Ti auguro di avere accanto un uomo che corrisponde a quest'ultima categoria, ma sei tu che puoi saperlo.
E da qui, aggiungo anche le mie parole, per cercare di incoraggiarti....