Condannato per turismo sessuale
14 anni di carcere a un veronese
MILANO - Giorgio Sampec, 56enne veronese, per due mesi all'anno lavorava come guardiano di un campeggio sul lago di Garda. Il resto del tempo lo trascorreva facendo turismo sessuale, principalmente in Thailandia. Oggi, però, il tribunale di Milano lo ha condannato a 14 anni di reclusione e a 65mila euro di multa per pedofilia e diffusione di materiale pedopornografico. E' il primo italiano a essere condannato per reati sessuali compiuti all'estero. Oltre alla pena di reclusione e la multa, gli è stato anche "perennemente interdetto l'accesso" a luoghi "istituzionalmente frequentati da minorenni".
L'uomo è stato incastrato grazie a delle intercettazioni telefoniche, partite nel giugno del 2004, quando un suo conoscente registrò e consegnò in Procura due chiamate in cui Sampec raccontava alcune delle sue prodezze con i bambini. Nelle registrazioni, l'uomo si vantava di avere avuto, tra il 2001 e il 2005, rapporti sessuali con almeno 400-500 ragazzini di età compresa fra i 7 e i 15 anni. Nel suo computer, poi, la Polizia Postale ha trovato un archivio di 65mila fotografie pedopornografiche in cui lui stesso compariva in pose inequivocabili.
Per l'accusa era un vero esperto nell'adescare i minori, tanto da essere in grado di fornire consigli sul modo migliore per scoprire "i luoghi della prostituzione minorile del posto, i luoghi dove andare per i rapporti" come si legge nell'avviso di chiusura delle indagini.
Ma Sampec ha sempre proclamato la sua innocenza., sostenendo di non aver mai avuto rapporti sessuali con minori. E adesso il suo legale, l'avvocato Davide Adami, annuncia battaglia. "Mi metterò immediatamente al lavoro per l'appello - ha spiegato - Un processo si conclude al termine dei tre gradi di giudizio".
8 marzo 2007
Fonte: La repubblica