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RIAPRE IL CENTRO ANTIVIOLENZA ADID

 
 
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penso sia meglio morire che vivere nella paura....

Ultimo Aggiornamento: 29/09/2007 19:58
29/07/2007 23:05
 
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ciao mi chiamo hidor e ho 27 anni.sono mamma di due bambini di 7 e 3 anni...vi racconto in breve la mia lunga e travagliata vita...ho conosciuto l'uomo che ora e mio marito e mio aguzzino(lo chiamo cosi perche se continuo a fare questa vita,va a finire che arrivo davvero alla conclusione che mi ammazzo)quando avevo 16 anni.lui e mio coetaneo.siamo stati insieme per tre anni e non sono stati anni d'oro,ci sono stati episodi anche in cui mi ha schiaffeggiata,o se mai perche mi rifiutavo di avere rapporti con lui perche ero vergine,(mi ha costretto la mia prima volta perchè doveva controllare se ero ancora vergine,quante umiliazioni ora che ci penso!!!)...cmq sia sono rimasta con lui,forse perchè vengo da una famiglia dove regnavano solo urle,litigi,botte..e in lui vedevo forse la soluzione per uscire da quella vita,forse perche pensavo sono io che lo faccio arrabbiare o forse perche lo amavo...si dico lo amavo perche ora non lo amo più,per me e indifferente,mi da fastidio la sua presenza,la sua vista,tutto di lui.in sette anni me ne ha fatte tante,botte,droga,comunità,umiliazioni,ora sono stanca.l'ho anche lasciato tre volte,sempre per dargli uno spavento e sono andata a stare dai miei genitori...L'ultima volta avevo anche cominciato a parlare con un avvocato e avevo preso casa con l'auito dei miei genitori,però poi tra i lavaggi del cervello dei miei familiari di perdonarlo e le sue promesse vane di cambiare sono ricaduta nella sua trappola e sono tornata a casa,ma nel momento in cui ho messo piede in casa mi sono resa conto dello sbaglio piu grande della mia vita che stavo commettendo...avevo riacquistato quasi la mia vita e di nuovo l'avevo messa nelle sue mani...da allora sono passati 3 anni,e nato il mio secondo figlio pensando che questo cucciolo potesse farmi passare questo mio vuoto e poteva riunirci ma niente...in questo periodo mi sono resa realmente conto di non provare piu nulla per questa persona che come legame con me ha solo i bambini...ho cercato in tutti i modi di provare a riacquistare o a provare di riaccendere un sentimento,ma niente...dopo tanto tempo finalmente ho provato a dirgli che non lo amo più,che non voglio stare piu con lui e voglio la separazione e da lì sono cominciate le odissee...non l'accetta come cosa,mi umilia,mi offende dicendo che sicuramente c'e un altro uomo(quando invece non c'e nessuno)...poi mi ha dato un tempo per pensarci...me ne sono presi due di mesi però non e cambiato nulla...gliel'ho ridetto e li ha cominciato a minacciarmi,ha detto che se vado via di casa con i bambini mi fa passare un guaio(premetto che è capace di farlo,ha anche delle armi in casa),che non posso prendere casa perchè se no mi fa male,che non devo permettermi di pensarla piu una cosa del genere e nemmeno proporla perche mi fa male...ormai con lui vivo nella paura...stiamo facendo da due mesi i separati in casa,non ci parliamo,non ci curiamo e quando lui prova ad avere un dialogo con me non riesco a non essre aggressiva con lui perche mi sento la mia vita nelle sue mani che la sta stritolando...chiedo solo la mia libertà,la mia vita,andare a prendere un caffè o fermarmi pure per strada a parlare con un conoscente senza avere il timore che se lui mi vede possa farmi una scenata o fare casino.. Mi ha detto che lui non mi costringe a stare con lui perche mi ama o perche vuole che io stia con lui,ma solo perche non vuole far parlare la gente,per lui da meridionale e un umiliazione,a me invece non frega nulla della gente...ora non so piu come fare...vivo nella paura di una sua reazione...vado avanti a gocce di ansiolitici e calmanti perchè e un impresa addormentarmi,...avevo anche pensato di farmi fuori ma non ne ho il coraggio perche sono vigliacca,...Ho chiesto aiuto ai miei genitori ma mi hanno voltato le spalle,hanno detto che non si fidano piu di me dopo che l'ho lasciato gia tre volte,solo che se le altre volte per lui c'era un pizzico di bene,ora non c'e nemmeno quello se non odio e indifferenza...Ho paura a fare qualsiasi cosa,vorrei andare da un legale però ho paura di una sua reazione,avevo pensato di fuggire ma dove vado?e se mi trova e mi fa del male o fa del male a chi mi accoglie con i bambini?ma perche devo arrivare a tanto???chiedo solo la mia vita...ma per lui non esiste,perche dice che la mia vita e sua e mi fa paura...anche perche mi ricorda sempre il suo motto:ricordati,in galera si mangia e si beve...e si sta anche bene!!!"sono disperata!!!ecco perche dico,preferirei morire che vivere nella paura,,...grazie per lo sfogo!hidor
30/07/2007 11:39
 
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Cara Amica benvenuta nel nostro forum.

La tua situazione è delicata e sicuramente non si può risolvere se continui a vivere dentro queste 4 mura. La separazione è l'unica via d'uscita!

Lui ha mai usato violenza fisica nei tuoi confronti o verso i bambini? Da dove digiti? Se vi sono delle informazioni riservate possiamo attivarti l'SVP, ti rimando all'informativa:

freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=83888&idd=250

Un consiglio che ti dò è quello di procurarti un piccolo registratore e mettere su nastro le minaccie che lui ti rigira quando gli intimi di lasciarlo, in ogni caso muoviti con discrezione, recati dai carabinieri fai una denuncia cautelativa nei suoi confronti indicando più o meno quello che hai scritto in forum, dopo devi necessariamente rivolgerti ad un legale e iniziare il percorso della separazione.

Sarebbe bene che ti rivolgessi al servizio sociale del tuo comune o a un consultorio per avere supporto, non rimanere in silenzio ti farai soltanto del male.

Noi siamo qui a tua disposizione.

Cordialmente
Gae

30/07/2007 23:09
 
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il mio problema...
il mio problema e che ho paura,di fare qualsiasi cosa...
31/07/2007 12:11
 
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25 anni, 25 lunghissimi anni di violenza psicologica,

Avevo una mia eredità; e sai che ho fatto?

L'ho messa sul suo conto corrente di cui avevo la delega.
Il giorno dopo, non avevo più la delega, né il bancomat, né un libretto di assegni.

Due ragazze da mantenere, col mio solo stpendio non ce la facevo.

Così, io, insegnante, mi sono scoperta colf, lavapiatti, baby-sitter, impiegata, venditrice porta a porta.
Le mie figlie: contadine d'estate (raccolta del tabacco, pomodori, pesche....), cameriere nei fine settimana e durante l'ora pranzo.


Dovevo chiedergli PERSINO I SOLDI PER UN PAIO DI CALZE.


E sono iniziate le malattie psicosomatiche. Era OBBLIGATORIO (solo per noi) scrivere su un'agenda quanto spendevamo, es. un pacchetto di sigarette o di caramelle.


Non ho mai conosciuto l'entità del suo stipendio e le sue consulenze.


Un amico avvocato mi ha suggerito, ciò che ho messo in atto.

"Ce la fai a reggere ancora per alcuni anni?"

"Vi state costruendo la casa, falla intestare anche a te (lui non voleva ma davanti al notaio, quando ho richiesto la cointestazione, non ha avuto il coraggio di aprire bocca; perchè gente così se la prende con chi crede debole).

Aspetta l'avanzamento di carriera.

Poi che finisca di pagare il mutuo.

Solo dopo agirai."


Ho atteso 6 anni; un inferno, ed io che mi ammalavo sempre più. Non avevo nemmeno 40 anni e ne dimostravo 80.


Alla fine: TA-TA-TA'. Richiesta di separazione giudiziaria.

La casa è affidata a me, in quanto le figlie decidono di rimanere con me.


Il giudice INTIMA al poverello di abbandonare il tetto coniugale.


Ed eccomi qui; le mie ragazze si sono laureate entrambe; una si è sposata donandomi la gioia enorme di diventare nonna.


Certo, mi ha portato persino in corte d'Appello; ma sono ammalata, e il giudice (baciooooooooooo) ha quadruplicato l'assegno divorzile.

Spero mi trascini in Cassazione; ho avuto un ictus due mesi fa, riconducibile ai soprusi psicologici subiti ( esimi psicoterapeuti lo dimostrano), così dopo avermi distrutta, aver distrutto un matrimonio io l'ho conosciuto ad 8 anni, sposato a 1[SM=g27989]; rovinato la famiglia.





Cara amica, pazienza, occhi aperti, non lasciargli il minimo appiglio, e poi, fatti aiutare dagli psicoterapeuti gratuiti del CPS (in ogni città esistono); non ne parlare con nessuno.

Loro ti aiuteranno a tornare forte, ti ridarranno l'autostima.

A quel punto trovati un lavoro qualsiasi e chiedi la separazione giudiziaria (per colpa cioè), insomma la tua famiglia ti aiuterà stavolta, o no?


E vaaaaaaaaai, riprenditi la vita una vita vivibile .



Maria Antonietta

[Modificato da fiordineve 31/07/2007 12.15]

31/07/2007 17:32
 
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non so proprio cosa fare...
che dire...la cosa che fa più male e che i miei non la capiscono questa situazione..perche lui se li e messi dalla sua parte...e lui la vittima ed io la cattiva...non ce la faccio piu!!!ogni mattina mi alzo con il pensiero[SM=g27991]ddio!anche oggi ho aperto gli occhi!!!mi sento cosi inutile!il bello e che vorrei fare tante cose per uscire da questa situazione,ma ho le gambe bloccate dalla paura...di lui specialmente!..........ma poi dico,perchè non l'accetta questa situazone?possibile che ti ho detto apertamente che non ti amo più,ma un pò d'orgoglio ce l'hai?come fai a vivere cosi?non abbiamo un rapporto in nessun caso,non ci parliamo,siamo due estranei....A volte penso sono io che sbaglio...sono io che ho colpa!!non lo so nemmeno io!ma io non ti AMO piùùùùùùùùù,perchè devo vivere così?? vorrei andarmene via,prendere i miei bambini e andare a stare da qualche amica,fuggire,senza dirgli nulla,tornare a casa e non trovarmi...chissà mettendogli la cruda realtà in faccia (sia a lui che alla mia famiglia)si rassegni e forse solo così si rassegnerà(per orgoglio,forse e dico forse mi farà prendere la mia strada...),però poi penso:se mi fa una denuncia e mi toglie i miei piccoli,o se mi trova e fa del male o lo fa a chi mi aiuta accogliendomi in casa sua????non so piu che fare!!!!
03/08/2007 00:00
 
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L'unica via d'uscita è la separazione, sicuramente non consensuale ma giudiziaria, in effetti nel tuo caso sussistono atteggiamenti che, come dice la legge,: "rendono intollerabile la prosecuzione della convivenza o recano grave pregiudizio all'educazione della prole" (art. 151, 1°comma c.c)

Pertanto il mio consiglio è quello di denunciare i fatti accaduti (gravi) all'interno della famiglia e richiedere mediante legale la separazione giudiziaria.

Sei nelle condizioni inoltre di avere:

1) diritto al mantenimento
2) Assegnazione della casa familiare (anche perchè sicuramente ti verranno affidati i bambini, sempre se il giudice non stabilisca l'affidamento condiviso, cosa remota se si dimostra il carattere violento del padre)

Questo è in linea generale, molto generale, quello che a mio avviso devi fare.

Cordialmente
Gae

[Modificato da Geneshys 03/08/2007 0.01]

03/08/2007 09:42
 
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quello che mi sento di dirti è cerca aiuto all'esterno, non ci crederai mai ma in molti crederanno alle tue parole, anche se non puoi dimostrare niente, e poi, anche se non so quanto ormai la situazione è compromessa, cerca in tutti i modi di riallacciare i rapporti con i tuoi, perchè ti diano il sostegno di cui hai bisogno. NON AVER PAURA, NON SEI SOLA
03/08/2007 17:56
 
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Ciao Hidor, ho letto e riletto a lungo la tua storia e in molti tratti è come se avessi rivissuto la mia. La cosa che ti ferma è la paura ed è la stessa che alimenta i suoi comportamenti. Ti ha soggiogato proprio con la paura e con le minacce di farti del male (non mi è nuova la frase che in carcere si sta bene!), poi un giorno mi sono imbattuta in un centro S.O.S. Donna, ho spiegato loro la mia paura ogni giorno di rientrare a casa perchè non sapevo mai quale clima avrei trovato. I loro consigli iniziali mi sono stati d'aiuto per far vedere a lui (anche se io dentro mi sentivo morire dalla paura) che volevo reagire a quella situazione e che non aveva su di me tutto quel potere. I primi giorni rientravo a casa con il telefono pronto a chiamare il 112 se solo mi avesse toccato, lui intanto si è calmato, ma , con gran fatica,non sono caduta nella sua trappola (tutti dicono che vogliono cambiare.....)e mi sono cercata un avvocato per iniziare le pratiche della separazione. Per terrorizzare una persona non è necessario avere armi in casa, bastano anche semplici utensili da cucina. Ho passato periodi terribili nella paura che non mi credessero o che lui potesse trovare la maniera di screditarmi e portarmi via i figli, ma nonostante tutto ho portato avanti la mia lotta! Anche io mi sentivo sola,ma ci sono servizi che ci aiutano, come ci sono le forze dell'ordine. Comincia a bussare porte, a chiedere aiuto e riuscirai materialmente ad uscire da questa situazione. Leggo che hai paura che lui ti denunci e che ti porti via i bambini, non importa che rispondi, se non te la senti, ma ha dei validi motivi per farlo? Non ti fermare alla sue parole, che hanno solo lo scopo di terrorizzarti e bloccarti su ogni tua mossa, ma parti dai tuoi figli e da te stessa, da cosa vuoi per la vostra vita e poniti questo obiettivo e portalo avanti anche se la tua famiglia non è con te, anche se la tua paura è tanta. Non mi sento di dirti che sarà facile, perchè ti mentirei, ma è l'unico modo per svegliarsi da un incubo. Non lasciare che la pura ti offuschi la mente, e guardati attorno, anche internet è un buono strumento per sapere quali sono i centri della tua zona. Provaci e non mollare e vedrai che questi giorni finiranno. Intanto mi sento anche di dirti di continuare a scrivere in forum e leggere, io da loro ho imparato a tirare fuori tanta forza che avevo dentro me che neanche sapevo che ci fosse, ma che mi ha veramente aiutato. Un grande imbocca al lupo e non dare tuto per perduto, ma lotta!!!!!!!!
04/08/2007 15:01
 
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Cara amica, come Gae, anche io ti suggerisco di recarti al Servizio Sociale facendo presente la tua situazione. Poi fai una denunzia cautelativa ed inizia il percorso della separazione.
Sicuramente i bimbi verranno affidati a te, di questo puoi tranquillizzarti. Se i tuoi non vogliono aiutarti fai anche questo presente al servizio sociale, è loro dovere farlo, magari verranno sollecitati dagli operatori.
Ma non aspettare più, vinci la tua paura, i passi dovranno essere cauti e discreti.
A presto...
05/08/2007 11:42
 
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sono stata dal mio avvocato...
vi aggiorno sulle ultime cose fatte...ho preso il coraggio e sono andata dal mio legale...lui mi ha consigliato di andare dai miei genitori a stare per un pò,però quando gli ho spiegato che e una cosa che non posso fare perche loro non mi accettano in casa,mi ha detto che la prassi e quella di mandarlo a chiamare e aggiornarlo su quello che voglio,e cioè la separazione,solo che diceva:cara stefania,se mando la lettera a casa e tu sei ancora lì,quello potrebbe ammazzarti di botte ed io questo non voglio(ci conosciamo da anni)...gli ho chiesto quale sarebbe l'altra alternativa,e mi ha detto:andare via di là...vai a stare da qualcuno,da qualche amica,io ti preparo una lettera di diffida nei suoi confronti che tu depositerai ai carabinieri dove arrivi a destinazione,(in questa lettera specificherà che gli ho detto molte volte che voglio la separazione ma che lui non l'ha mai accettata,e che vorrà avere contatti con me sarà solo per i bambini)...ora potrei anche farlo questo passo ma ho paura di una sua reazione...e se mi trova e mi ammazza,o meglio,se fa capire che ha deposto le armi e appena mi ha davanti o per i bambini o altro commette qualche gesto?HO PAURA!!!!DA MORIRE!!!SONO BLOCCATA!!!!!!!!!!l'altro giorno o provato a poarlare con mio padre e lui non mi fa neanche parlare,dice sempre è un momento...,passerà...,stai calma..,non mi ascoltano nemmeno...sono disperata,,...stamattina con lui ennesima litigata alle otto di mattina:ieri sera abbiamo portato i bambini alle giostre con mia zia,io e lui al solito due estrenei,indifferenza totale,solita finzione davanti alla gente(quello che vuole lui daltronte!l'importante e non fare figure davanti a loro!)e all'una ci ha portati a casa,lui e andato via dagli amici ed è tornato alle 6...evidentemente non riusciva a dormire e alle 8 e mezza ha cominciato ad allungare le mani,mi carezzava(purtroppo divivo ancora il letto con lui visto che la casa e' piccola e non avrei dove dormire)facciamo pace,mi diceva,ed io lo scansavo,(premetto che sono due mesi che non abbiamo rapporti sess.perchè io lo evito peggio della peste!!,e quelli che c'erano prima erano solo partecipi per lui perchè io poteva definirmi un corpo senza vita,e ora come prima mi ripugna solo pensarci),alla fine mi sono alzata dal letto e sono andata in un altra stanza...lui borbottava...non posso farci niente,l'ho detto anche a lui prima,allora non hai capito niente,è finito tutto!!!ma lui fa finta di essere sordo!!!non so piu come agire,cosa fare,mi sento una scema...con questa mia paura di tutto!!!grazie per lo sfogo,ciao hidor [SM=g27992]
05/08/2007 12:07
 
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cara Idor non ti fermare e non farti prendere dalla paura. Inizialmente fai tutto con molta discrezione, ti consiglio di fare una denuncia cautelativa nei suoi riguardi, indicando chiaramente tutto quello che hai subito e le tue paure per le ripercussioni che potresti avere per una richiesta di separazione.

Recati dai servizi sociali e se non hai dove andare, anche se secondo me dovrsti insistere maggiormente con la tua famiglia, chiedi di essere messa momentaneamente in una casa famiglia con i tuoi figli. Non ti fermare altrimenti il primo salino che sei riuscita a salire lo riscenderai nuovamente.

Noi siamo qui a consigliarti e supportarti!

Forza amica, la vita è tua... hai anche il dovere di tutelare i tuoi bambini!

Un abbraccio
Gae
05/08/2007 13:38
 
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Mi dispiace che i tuoi genitori non comprendono.
In questo momento avresti molto bisogno del loro sostegno.
E' terribile che lui sia riuscito a farsi credere da loro.
In ogni caso vai avanti, trasferisciti altrove, però ti consiglio di farlo presente al servizio sociale che vivi in questa situazione, meglio che loro sappiano da te.
E, come dice Gae, è sempre bene fare una denunzia cautelativa.

CORAGGIO!!! vedrai che anche tu ce la farai....
Siamo qui per sostenere i tuoi passi ancora fragili.
05/08/2007 16:16
 
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Non ti fermare.
Ciao, so che la paura frena e blocca,ma tu devi trovare la forza di andare avanti, anche perchè il clima familiare che hai in casa nuoce a te e ai bambini. Concordo con Gae e Ines nei loro consigli, non devi dare a lui la possibilità di capire le tue mosse prima che possa fare leva di nuovo sulla tua paura e bloccarti ulteriormente. So che non è facile trovare la forza e il modo di allontanarti da casa ma penso che con l'aiuto delle istituzioni presenti nel territorio tu possa trovare una soluzione per uscirne. Nella mia storia ho sempre avuto paura di raccontare per bene chi fosse l'uomo che avevo di fianco e questo ha rallentato la loro possibilità di fare qualcosa di davvero utile, soprattutto per i bambini, ma poi quando sono partita non mi sono più fermata e ho raccontato tutto quello che è successo negli anni di matrimonio e anche quello che succedeva ai miei figli quando stavano con lui, anche perchè una volta che mi sono allontanata da lui, ha iniziato a strumentalizzare loro per trovare il modo di farmi tornare sui miei passi prima e successivamente, una volta che ha capito che ero irremovibile,per farmela pagare. Come vedi quinel forum c'è spazio per tutti e per me è stato molto utile per affrontare le mie paure, anche nel mio spazio privato, e trovare la forza che avevo dentro di me per non ritornare ad essere succube delle mie paure e quindi di lui, per aitare i miei figli ad affrontare le loro paure. Fa male sentirli parlare quando racontano cosa hanno dovuto passare con lui, ma hanno trovato la forza di tirarlo fuori, di liberarsi di pesi enormi che si portavano dentro e trovare la loro strada per vivere come è giusto che sia: da bambini della loro età. Aiuta te stessa per aiutare loro, anche perchè credo che non siano del tutto immuni a ciò che stanno vivendo, credo che non ci sia bisogno di dirti che vedono e sentono molto più di quanto non ci si immagini. La mia forza l'ho tratta proprio dal fatto che volevo proteggerli e farli vivere normalmente e per me è stata una molla molto forte, che mi aiuta tutt'ora nei momenti di sconforto.
Intanto hai difianco a te un avvocato che si occuperà della parte legale, hai fatto il primo passo, non ti fermare, non aver paura della salita, e sentirai la paura e lo sconforto ricordati che qui nel forum c'è che ti può dare un supporto, anche se piccolo, ma che aiuta a non sentirsi sola. qual'ora ne avessi voglia, prendi il mio contatto messenger dal mio profilo e se sono in linea, significa che ci sono anche solo per fare quattro chiacchere. un abbraccio.
Bea
05/08/2007 18:16
 
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il mio cuore piange...
oggi vi avevo scritto per raccontarvi ciò che era successo stamattina alle 8 e mezza..pensavo fosse finita lì ed invece...abbiamo pranzato e come faccio di solito mi sono messa un pò sul letto.dopo nemmeno 5 minuti ho visto aprire la porta,era lui.pensavo si mette a dormire ed invece ha chiuso a chiave la porta e si e messo a letto.Oddio ho pensato!cosa vuole ora!...ha cominciato a ritentarci,gli dicevo in continuazione no,che non volevo avere rapporti con lui,che non esisteva e lui insisteva.mi diceva che era solo per quetsa volta e poi non mi avrebbe cercata più,io dicevo no,no,e lui insisteva...ha cominciato a dire che ho un altro a questo punto se mi rifiutavo e io sempre rifiutavo...alla fine si e preso quello che voleva.Non s'importava che piangevo mentre lo faceva e che lo odiavo,lo allontanavo...mi sono sentita una nullità,come se mi stesse violentando...mi sono alzata tra le lacrime e ha avuto la bastardaggine di dire:non capisco perche fai cosi!,non ti ho fatto nulla daltronte.!!!in bagnomi e venuta una crisi di nervi...tremavo tutta e solo quando mi sono buttata sotto l'acqua fredda della doccia mi sono sentitameglio...ora mi sono presa delle gocce di lexotan,almeno sto meglio...voglio fuggire...Ma ditemi,se domani prendo i miei bambini e fuggo via senza meta,nè destinazione,mi fermo in un albergo e rimango lì per qualche giorno,che rischi corro? mi tolgono i miei figli'?
05/08/2007 20:53
 
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Ciao, purtroppo speravo di non trovarmi mai a leggere ciò che hai scritto, ma ora è il momento di agire. so che stai male da morire, ma ora è necessario che lo denunci perchè sei stata violentata, che spieghi anche il fatto che ora è pericoloso stare con lui, perchè come lo ha fatto una volta lo potrebbe fare ancora. questa cosa ti avrà annientato, ma anche se è difficile prendilo come spunto per reagire e dire BASTA a tutto questo, lotta perchè non succeda più. ascolta i consigli di Gae e Ines e non mollare, tutto questo non deve più accadere e devi fare di tutto per impedirlo. Come dice Ines prima di fare spostamenti avvisa il servizio sociale e racconta tutto! Da dietro ad un monitor non posso fare molto, ma siamo qui per sostenerti in questo momento difficile e delicato. So che non avere una famiglia vicino non aiuta, ma forse quando racconterai loro gli ultimi avvenimenti ci ripenseranno e se magari non subito, poi ti saranno vicino. un abbraccio.
Bea
05/08/2007 21:46
 
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Ciao Hidor,
ciò che ti dice balckhorse è vero, quello che hai subito è violenza sessuale, devi fare qualcosa e al più presto,prova a parlarne ncora con i tuoi, raccontagli ciò che è accaduto, di a loro la tua decisione che intendi andare via con i bimbi, che questa situazione sta diventando sempre più pesante.
Poi ascolta i consigli di Gae ed Ines, loro potranno indicarti come comporarti.
Capisco come tu ti possa sentire, io l ho vissuto sulla mia pelle, ma non ero a conoscenza che quella era violenza, ed io amavo la persona che abusava di me,lo faceva nonostante nel letto ci fosse mio figlio che dormisse in mezzo, non potevo dire nulla, per paura, oppure con una scusa mi chiamava in bagno e chiudeva la porta e fuori c erano i miei figli, dovevo solo accettare che mi prendesse, così tutto tornava normale, se dicevo di no e l ho detto molte volte mi accusava di avere un altro, o di non amarlo abbastanza, che solo (mangiando) per lui era quella la definizione di fare l amore potevo dimostrare di amarlo. e talvolta non bastava, dovevo sottostare a dei giochi per amore, quando io non volevo dovevo dire che mi era piaciuto....vorrei raccontare oltre ma va al di la di ciò che vorrei dirti.
Sei giovane Hidor, non permettere iù che questo uomo abusi di te, io l ho permesso per 25 anni, e ora mi ritrovo a dover rinascere per me ed i miei figli, sei consapevole, mentre io alla tue età non lo ero, dovevo sottostare e tacere, mi aveva anche minacciato di denunciarmi se non avessi fatto il mio dovere di moglie....quando lui....non ha mai rispettato i miei diritti.

Un abbraccio
06/08/2007 00:56
 
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I carabinieri sono stati allertati dai vicini di casa

Violentava la fidanzata, arrestato 29enne L'uomo, ora rinchiuso a San Vittore, la percuoteva, la costringeva a rapporti sessuali e la rinchiudeva in casa impedendole di uscire


Violentata, chiusa in casa, picchiata. Un incubo che per una studentessa di 19 anni durava, secondo i carabinieri, da almeno un anno, fino a quando ha deciso di denunciare il convivente e suo aguzzino, P.E., 29 anni, nullafacente. L'uomo è stato arrestato nell'hinterland di Milano dai carabinieri con le accuse di violenza sessuale reiterata e sequestro di persona. Secondo la versione fornita dai militari di Bollate, dove la coppia risiede, l'uomo picchiava la ragazza, la costringeva a non uscire di casa e ad avere rapporti sessuali con lui contro la sua volontà. La vicenda era sotto gli occhi dei vicini di casa, allarmati dalle continue liti e urla, e nota alle forze dell'ordine. Quando la ragazza, terrorizzata da una possibile vendetta del convivente, si è decisa a collaborare, i militari sono intervenuti e hanno arrestato il 29enne, ora rinchiuso nel carcere di San Vittore.
2 Agosto 2007
Fonte: Corriere della sera




Spero che la notizia sopra possa scuoterti...
Iniziamo dunque a rompere queste catene, già hai subito e sopportato abbastanza!

L'uomo che vive con te ha sempre manifestato atteggiamenti violenti, pertanto il suo comportamento è perseguibile penalmente. Però devi essere decisa nel fare qualsiasi passo. Non puoi vivere più così distruggendo la tua vita e condannando quella dei tuoi figli.
Spesso non ci si rende conto di quanto la violenza possa essere graduale e sempre più frequente oltre che devastante!

Consiglio, da mettere in atto subito (domani)

1) Se la violenza ti ha causato segni, lividi o altro nel corpo recati presso il pronto soccorso farti refertare e indica l'origine dei traumi subiti (tuo marito naturalmente)

2) Denunzia subito l'accaduto ai carabinieri o polizia che sapranno tutelarti nei tuoi movimenti.

In ogni caso, se non hai deciso di fare nulla, ma io spero di no, tieni sempre a portata di mano una valigia con i vestiti tuoi e dei tuoi figli, l'indispensabile, in caso usi violenza nuovamente nei tuoi confronti chiama il 155 (numero antiviolenza) loro allerteranno le forze dell'ordine che si recheranno a casa tua. Cerca di convincere la tua famiglia che non puoi vivere più in quell'ambiente e che andrai via, o da loro o a casa di qualche amica! Contestualmente recati dal tuo legale e inizia le pratiche di separazione (vedi post più sopra).

Ora basta, non devi più subire!

Voglio ringraziare tutte coloro che si sono strette intorno a Hidor, grazie di [SM=g27998]

Cordialmente
Gae




[Modificato da FidelisAdmin 06/08/2007 01:16]
08/08/2007 16:27
 
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ennessima umiliazione....
il mio stato d'animo è davvero a terra...mi sento davvero male oggi...e sono sempre del parere che sia meglio MORIRE CHE VIVERE NELLA PAURA e per di più sentirti abbanbonata da tutti,specie da chi ti ha partorito.OGGI ho provato un grande odio per mia madre,l'ho odiata dal profondo del mio cuore specialmente per le cose che mi ha detto,che mi hanno ferita nel profondo...ieri sono stata da una mia amica ad un paese vicino al mio e ci sono andata in treno.lei lo ha saputo e oggi che ci siamo visti mi ha detto: tuo marito fa bene se dovesse piccchiarti,perche e questo che ti meriti...hanno dato torto a me se lui rientra notte e fa i comodacci suoi con i suoi amici,che sono io che chissa cosa voglio fare,e per di piu per poco non mi diceva che tu hai un altro...mi sono sentita umiliata,ferita,...la donna che mi ha partorito che dice queste cose sulla figlia...come se non sa cosa mi ha fatto passare in 11 anni questo bastardo,e tutto perche non vuole che vada a stare in casa sua,perche lei non vuole darmi accoglienza...vorrei tanto che lui mi uccidesse o che mi venga un male di quelli rapidi e sterminanti,o che quando prendo la macchina qualche tir mi prenda davanti,almeno la smetto questa sofferenza continua...voglio sapere solo se ho fatto del male a qualcuno per meritarmi questo,se e una punizione...NON CE LA FACCIO PROPRIO PIU'!!!Se e vero che c'e un dio,si prendesse la mia vita in cambio di qualcuno che vuole vivere,perche davvero non so che farmene di questa vita ,non la voglio,ma credo che ormai anche Dio mi abbia voltato le spalle!
08/08/2007 19:25
 
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ciao hidor
sono morena
ho letto la tua storia e mi sento di darti un consiglio
Non farti invadere dalla paura denuncialo e poi vai via coi tuoi figli,rivolgiti alle forze dell'ordine,ai servizi sociali per poter tutelare te e i tuoi bimbi.Capisco bene cosa provi verso tua madre,io è vent'anni che lo provo e adesso più che mai,lei forse non vuole vedere ciò che ti sta succedendo oppure ha solamente paura che vi possa succedere qualcosa e di conseguenza in malomodo ti vuole tenere stretta a lui.Ma tu NON DEVI STARE CON LUI DEVI PROTEGGERE TE E I BIMBI!!!!!!non avere paura a denunciarlo lui tanto non lo verrà a sapere subito e non preoccuparti di cosa dicono i tuoi,devi solo preoccuparti di te e i bimbi,se i tuoi genitori non ti vogliono chiedi ospitalità ad un'amica ma ti devi muovere subito o lui saprà come colpirti.NON DEVI FARE VIVERE I BAMBINI IN UNA SIMILE SITUAZIONE.abbi coraggio e vedrai che tutto si sistemerà e col tempo anche i tuoi,quando vedranno che state meglio,e che non vi succede niente,cambieranno idea
Non sei sola ci siamo noi in forum che ti siamo vicine,consigliamo e accettiamo per quella che sei,ma ora sta a te a fare il primo passo per riprendere in mano la tua vita e donarne una più serena ai tuoi figli
un abbraccio
MORENA
08/08/2007 23:00
 
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Cara Hidor è dura sentirsi abbandonati proprio da chi invece dovrebbe essere la prima persona che ti dovrebbe dare una mano, ma purtroppo la paura gioca brutti scherzi, e non sempre permette di ascoltare il proprio cuore. Dio non ti ha voltato le spalle, sta solo lasciandoti la scelta di fare tu la tua scelta. Sei consapevole di cosa ti sta succedendo e ora sei davanti ad una delle più grandi scelte della tua vita, o quella di rimanere nella situazione in cui sei ora, o di cambiarla permettendoti di riprenderti in mano la tua vita! Sfoglia le pagine di questo forum e leggerai di quante donne hanno scelto la seconda strada anche se piene di paura e sensi di colpa, ma di come poi sono rinate. Noi siamo tutte con te, ma tu devi fare i primi passi e piano piano ti accorgerai che anche se per il momento la tua famiglia ti ha girato le spalle, NON sei sola. Vai dai carabinieri, ascolta i servizi sociali e trova l'ospitalità da un'amica (qualcuno che ti ospita lo trovi). Sarà difficile all'inizio gestire le paure, ma tu sei l'unica che può iniziare la tua strada verso la liberazione e lo devi fare per te stessa e per i tuoi figli che presto ti daranno segni di insofferenza o peggio ancora mostreranno segni evidenti di comportarsi come il padre, e per come la vedo io, è ancora peggio delle violenze che ti può fare lui, perchè significa che, volenti o nolenti, seguono anche il suo esempio, del resto è ciò che vivono. E' questo il futuro che vedi per i tuoi figli? Continuare a crescere nella violenza? Correre il rischio di essere ogni giorno più simili a lui? Pensaci bene, e ricorda che NON sei sola.
Un Abbraccio
Bea
09/08/2007 14:03
 
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hidor, è vero, non sei sola, ma solo tu hai il potere di uscire da questa situazione. Se ci pensi bene e non ti fai prendere dal panico vedrai che ci riesci e trovi il modo di uscirne.
un abbraccio
28/08/2007 18:20
 
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Ciao Hidor... sono Silvia.

So che è difficile per te, provo a immaginare come ti senti, ma devi razionalizzare.

Con il panico non concluderai nulla.
Ci sono i tuoi figli... vuoi davvero morire? Chi li salverà, chi penserà a loro?

Hidor mettiti in testa che la tua vita potrà essere TUTT'ALTRA COSA per te e per i tuoi figli, SENZA QUELL'UOMO.

Questo non è un MIRAGGIO.
AGISCI, e quello che SEMBRA un miraggio diventerà REALTA'.

Non arrenderti perchè non sei dalla parte del torto, come ha detto Gaetano: lui ti ha usato violenza e perciò è perseguibile penalmente.
Non lasciargliela passare liscia allora.

Qui siamo tutti dalla tua parte, lascia stare tua madre, la tua amica e pensa a te e ai tuoi figli.

Segui i consigli di Gae, se poi nel frattempo ci sarà bisogno di andare a stare in una stanza d'albergo... amen, ci andrai, non credo che nulla sarà più terribile di ciò che hai subito da quell'uomo.

Tranne subire ancora la violenza di quell'uomo, tutto è fattibile.

...un abbraccio Hidor,
Silvia
Se noi consideriamo che errare è dell'uomo, non è crudeltà sovrumana la giustizia?
Pirandello
25/09/2007 22:50
 
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pensavo...ed invece...
ciao a tutti...come vedete sono tornata.credevo di farcela,ho cercato di ricucire un rapporto o almeno far finta di recuperarlo ma ieri sono ricaduta nel baratro della disperazione...NON SO SE VI AVEVO ACCENNATO CHE ho un lavoro,che amo alla follia tra l'altro,ma anche questo per lui e stato fonte di mongolismo,e ignoranza perche una persona come lui non si può paragonare in altro modo se non deficente ed ignorante....io faccio i tatuaggi,mio padre mi ha fatto intraprendere questa strada che io adoro..lui sin da fidanzati è stato sempre contrario,specialmente per quanto riguarda gli uomini e io l'ho lasciato fare...ora a distanza di anni ho riaperto lo studio,anche se in questo periodo ho lavorato in casa solo donne..ieri e venuto un parente di una mia cara amica,padre di famiglia con lei e mi ha chiesto se potessi tatuargli il nome dei flgli sul braccio.ho detto ok,tanto non ce nulla di male sul braccio,poi padre di famiglia,tra l'altro c'e la parentela con questi,,e lo studio era pieno di ragazze,quindi sola non ero.arriva lui e mi trova a finire il tattoo.io tranquilla esteriormente,ma con la morte nel cuore e la paura in corpo,finisco il tutto.appena vanno via tutti mi dice se hai finito vieni con me..già immaginavo che dovevo andare a casa e prenderle,aveva lo sguardo minaccioso e furioso..allora gli rispondo,spengo tutto e andiamo...appena vado però nell'altra stanza mi segue e cominciano ad arrivarmi pugni e schiaffi dappertutto...diceva che per colpa mia non poteva essere chiamato cornuto dalla gente perche sua moglie faceva i tatuaggi agli uomini,per lui era un disonore e nel frattempo ero diventata il suo sacco di patate da pestare...conclusione?occhiali rotti,viso gonfio,segni sul viso,occhio che trema,testa che fa male... domani vado a prescrivermi le radiografie...SOLO SOLO STANCA DI VIVERE...mi fa male la testa,spengo,,vi voglio bene tutti...hidor
25/09/2007 23:11
 
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Ciao Hidor,
non credi che sia giunto i momento di denunciarlo? anzichè andare a fare le lastre vai al pronto soccorso e denuncia i fatti.
Scusa se sono dura, ma quanto speri di resistere ancora in questa situazione?
Sei consapevole di ciò che subisci, pensi che ora i tuoi vedendoti così non ti diano una mano?
Sei giovane Hidor, non permettergli di farti altro male.

Un abbraccio
27/09/2007 18:09
 
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Carissima Hidor
concordo con Mary quando ti dice che è ora di dire basta.
Non devi pensarci più un momento e lasciare quell'uomo che no ha rispetto per te e i tuoi figli!
Devi andare al pronto soccorso farti refertare e denunciarlo immediatamente!
Mi rendo conto che la paura ti attanaglia,ma devi sbloccarti se non vuoi che i tuoi figli crescano nella violenza.
Se non lo vuoi fare per te almeno fallo per loro!
Vai via da quella casa, sai che hai modo di trovare una soluzione, non esitare.
Adesso è la soluzione migliore per te e per loro e lo sai anche tu, ma finchè rimmarrai soggiogata dalla paura il tuo futuro sarà sempre così. Tu lo puoi cambiare, anche se è molto dura, fai il primo passo!!!!!!!!
Non sei sola!
Un abbraccio forte
Bea
28/09/2007 23:49
 
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Hidor adesso BASTA!!!
Mi auguro che, quanto meno, tu ti sia recata in ospedale per farti refertare e poi sia andata a denunziarlo in caserma??????

Dopo quello che ci hai raccontato questa estate come hai potuto solo pensare di ricominciare con lui? Non c'è solo la tua famiglia ad aprirti le porte di casa. Perchè non provavi altrove. Il primo consiglio che ti ho dato è stato di recarti al servizio sociale e parlare con gli operatori per essere aiutata.
Tempo fa una donna della mia regione ha denunziato il marito per violenza fisica, la sera tardi i carabinieri sono venuti a prenderlo, ad oggi lei sta in casa con i figli e lui continua a scontare la sua pena in galera.
Che vuoi fare tu?
Guarda che questo Forum non serve mica solo per sfogarsi!!!
Qui si iniziano percorsi di consapevolezza e si aiutano donne come te a trovare la forza per uscire dalle proprie sofferenze.
In quanto operatrice non mi sta più bene sentire che questo folle ti pesti. Potevo acettarlo la prima volta che ci hai scritto ma oggi voglio leggere una donna che lotta per la sua libertà e non che accetta di vivere una vita invivibile.

Pertanto ti invito già domani ad andare in ospedale, non so se i segni sono ancora evidenti, ma tu vai ugualmente e racconta al medico del reparto cosa è accaduto, dopo vai in caserma e deponi SUBITO una denunzia contro di lui.
Non so se hai amici fidati ma ti consiglio, mentre lui sta fuori, di prendere il necessario, metterlo in valigia e cercare ospitalità provvisoria. Non dimenticare di parlare con l'assistente sociale, ti potrebbe aiutara a trovare ospitalità in qualche struttura sociale.
Attendo una risposta, un abbraccio...
29/09/2007 19:58
 
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Non andare a FARTI LE RADIOGRAFIE IN QUALCHE CENTRO PRIVATO ma al PRONTO SOCCORSO, informa il medico di turno che tutto quello che hai subito è stato causato dalla VIOLENZA DI TUO MARITO! PER L'AMORE DEL CIELO FALLO! Pèrallelamente chiedi che venga inviata al pronto soccorso una pattuglia dei carabinieri... Hai la possibilità di allontanarlo dalla tua vita e anche dal tuo paese!

un abbraccio
Gae


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