Concordo pienamente con ciò che hanno scritto Lukas e Cobite.
Un'altra cosa è che Francesco parla di diritti di un padre....
Se tua moglie si è rivolta ad un centro di accoglienza credo che ci siano dei presupposti e penso anche gravi.
Appellarsi ai tuoi diritti di padre è penoso, in quanto ai diritti di una moglie,donna,madre, non ci hai mai pensato.
Il diritto e il doveri di tua moglie nel caso di violenza, e se si parla di centro di accoglienza, sappi che non è come andare in vacanza, prima di accedere a questi servizi è necessario aver subito violenza e non un solo schiaffo, che ,anche se talvolta si pensa ci stia, è violenza anche quella, il diritto di tua moglie è tutelarsi, proteggesi lei con i figli, in quanto i figli sono dei beni preziosi che vanno tutelati da ciò che potrebbe inevitabilmente accadere, ciòè l'irreparabile.
Loro sono delle vittime innocenti, anche loro vanno protetti da ciò che magari non subiscono, ma da ciò che vedono, odono e intuiscono.
Se tra due genitori non c'è serenità come fanno loro a vivere, crescere sereni?
Meglio un genitore solo che due genitori che si fanno la guerra davanti ai loro occhi.