una (la storia)

Ho iniziato a convivere a 17 anni decisione di comune accordo.
Uscendo da precedenti abusi ho iniziato a fare terapia.
Dopo qualche mese la convivenza inizia ad avere qualche cambiamento nonera come l'avevo immaginato. Ricordo che un giorno mi definì troia davanti ad un suo amico non ne ricordo il motivo e si scusò. Una sera eravamo a casa da soli litigammo come sempre x motivi futili, lui iniziò ad alzare la voce come feci anch'io, io sono ribelle, reagivo e forse era quello che peggiorava tutto, per cui mi chiusi in bagno e ci restai un bel pò mentre lui da fuori continuava ad offendermi ecc..ed io dall'interno che replicavo fino a quando prese a calci la porta e la aprii. Una sera cucinavo, era tardi volevo una mano x fare prima, me la stava dando, ma gli dissi di andare avrei fatto da sola, forse x metterlo alla prova, se ne andò e mi arrabbiai io per prima al che tornò prese ciò che era sul tavolo cibo compreso e lanciò x terra, e chissà perchè invece del cibo sulle pareti ci vedevo del sangue. Quello che cucinavo era sempre una merda da come diceva.
Stavamo finendo fuori strada dopo una lite avvenuta in macchina, arrivando sotto casa mia iniziò ad insultarmi, a gridare:-Lasciami stare..Lasciami stare...mi hai rovinato la vita..Satana.. Devi morire...E quel tono di voce sembrava di una persona posseduta piùche di un uomo.
Poi la fine della convivenza ognuno la sua vita io torno dai miei, ho un lavoro...ma decidiamo di comune accordo di continuare a vederci saltuariamente per vedere come va.
E va male.
Lui conosfce un altra io un altro ed era inevitabile.
Si faceva chiamare spesso mentre cenavamo insieme si appartava sotto casa a parlare mentre io cenavo da sola e non dovevo fare domande perchè non erano fatti miei e non ricevevo risposta comunque, ma un giorno insistetti, mi arrabbiai volevo sapere se l'avesse portata lì in casa dove ci stavo io, non rispose, mi chiese di non provocarlo ma perchè io nno ho diritto ad arrabbiarmi? Tu si ed io no? Insistevo...dalla sua risposta mi misi a piangere, mi disse:-non devi piangere in casa mia anzi non voglio che ci piangi..vai a piangere fuori mentre in cucina c'era sua madre che sicuramente sentiva tutto (doppia umiliazione) prese il mio zaino siamo scesi giù per le scale per riportarmi a casa mia diede un calcio allo zaino che volò giù scontato dire che parte delle cose all'interno erano rotte.
Quel calcio era per me...
Quando parlo mi dice pensa prima di parlare a quello che dici, e se lo provoco come dice lui, ricevo un: stai attenta che posso diventare pericoloso.
Allora mi chiedo perchè con me si e con gli altri no? Io lo vedo, lo osservo con la famiglia, gli amici non è così cos'è faccio la provocatrice io di mestiere forse?
Dov'è che provoco? Bisogna aver paura anche a parlare lui può sbattere il telefono in faccia io no, lui può urlare e io no? Lui può arrabbiarsi ed io no? Allora andatelo a spiegare a lui.
Una sera da conviventi suonarono al campanello ero sotto la doccia quindi non aprii lasciai suonare quando uscii chiamo lui sul telefono di casa urlò che non capii nulla dovevo tenere il tel distante x capire cosa dicesse: sei una maledetta dovevi aprire, tu lo sai che mio padre ha già avuto un infarto e se ricapiterà sarà per colpa tua che non apri, insomma uno doveva aprire e basta.
Lui conobbe un altra e non dissi nulla tanto le reazioni sono queste io conobbi un altro e mi definì puttana per 30 km di ritorno a casa urlando:- lo sapevo che eri una puttana tanto sei solo quello...A un uomo invece cosa gli dici? Cosa gli dici x offenderlo? Non ci sono parole al maschile..
Io mi ci sento giudicata perchè la sua famiglia, mi guarda, i vicini di casa non mi salutavano, la pazza per tutti ero io e lui il santo, e se il figlio diventava così ero io che lo facevop innervosire, ma tu che sei madre e donna e vedi tuo figlio che tratta le donne così non fai niente? cosa fai? Questo non lo capirò mai?
E ora gli effetti?
Sono questi....Mangio poco, mi fa schifo tutto, cibo compreso, sento la nausea all'odore del cibo, fosse per me dormirei sempre,ogni cosa mi ricorda la convivenza, tutto , la città, il cibo, gli odori che sento fuori, Se mi fanno una domanda ci metto 3 minuti di riflessione per rispondere, se parlo al telefono dall'altra parte mi sento dire:- è caduta la linea non ti sento...e non parlo.
Non ero loquace prima ora poi sono più mummificata di prima.
Non riesco a guardare le eprsone negli occhi perchè li abbasso.
Se mi urlasse ora non riesco nemmeno più ad essere ribelle forse perchè so che peggiora la situazione.
Anche se ne esco perchè sicuramente ne esco in ogni persona vedo lui e se ti viene da paingere ti imponi quasi di non farlo perchè ti vedi con gli occhi suoi, perchè sei infantile ecc..e non riesci nemmeno a fare la cosa più naturale di questo mondo che saprebbe fare anche un bambino e tu no.
E quando non sei nemmeno libero di piangere per me moralmente sei finito.
Non so se sia violenza psicologica..magari lo è..
Ma quando ti fanno il lavaggio del cervello ti ci seni la carneficie della situazione ed è un pò difficile convincersi del contrario..anche perchè altrimenti si comporterebbe così con tutti no? Invece no..
Eppure qualcosa di simile risuccederà, lo sento perchè se io devo parlare, parlo, se devo dirti che sei uno stronzo lo dico e guai..che succede? E' così che funzione la legge dell'uomo?
La donna è una puttana e tu cosa sei..?
Non voglio sporcarmi le mani con te- mi disse una volta-
Allora congratulati per la bravura di uccidere le persone con le mani pulite.

Ciao Linda, ho letto con attenzione la tua storia ed ho un pò visitato i numerosi post che hai inserito in Forum.
La vita che racconti è dolorosa: violenza subita in passato, violenza subita nel presente, prigioniera di un contesto che non fa parte del tuo modo di essere.
Tutte queste cose insieme, immagino, a molte altre sicuramente ancora non raccontate hanno formato in te una personalità per nulla ben integrata. Sei ARRABBIATA con il mondo intero: appari forte, capace di reagire e di poter spaccare il mondo, ma in realtà la tua è solo un'arma di difesa. Dici di odiare gli uomini, ma in realtà hai un bisogno smisurato di essere amata. Si è vero la nostra società, nonostante tutti i passi avanti, persiste ancora ad essere prioritariamente maschilista. Ma ciò non significa che tutti gli uomini trattano le donne come tu racconti di esserlo. Ci sono uomini che rispettano altamente la donna, ne hanno grande stima e la valorizzano. Non fare di tutta l'erba un fascio, non è giusto per tutti gli animi nobili che, ti assicuro, io conosco e che portano il nome "uomo"......
Iniziamo un percorso insieme, liberati dal tuo muro autodifensivo, mostra anche il fragile che c'è in te.
In quanto alla Legge Italiana, sono in linea con il tuo pensiero. Ma non per questo dobbiamo smettere di lottare per migliorare questo nostro paese. Vedrai che, unendo le forze di tutti coloro che ci credono come ci crediamo noi, qualcosa la otteniamo.
Non è vero che non serve parlarne, al contrario è il primo e più importante passo, a cui deve naturalmente fare seguito l'azione, un' efficace e perseverante azione costruttrice di certezze.
Ti abbraccio, attendo di leggerti presto.........

[Modificato da Pedagogista 05/06/2007 14.32]

Il fragile che c'è in me ...è già questo, la mia freddezza, indifferenza è la medesima fragilità non c'è distinzione.
Certo che è un arma difensiva e personalmente non me ne stupisco anzi ci rido tanto cosa potevo aspettarmi? O cosa ci si può aspettare?
Io sono arrabbiata ma è una rabbia che non ha bisogno di comprensione perchè solo io ne conosco la "vera"causa e "origine" di questa mia rabbia.
E' una rabbia che non si può capire ne spiegare è tutto molto limitato...bisogna vivere...
Io non ho mai preteso di essere amata è un desiderio comune a molti, non vedo perchè io dovrei essere amata solo per aver vissuto certe esperienze cos'ho in più degli altri?!
Di fronte agli uomini non mi sento la vittima, sentirmi vittima significa aver già perso in partenza una battaglia che vale molto più del sentirsi vittima, bisogna reagire, fingere di essere forti per forza se neccessario, non puoi permetterti di essere fragile anche se sai di esserlo.
Non provo odio, ma rabbia, quella si, a cui sicuramente sono riferiti molti fatti raccontati e non, spiegati e non ma IO e solo IO devo dare un senso a questa rabbia.
Provo un senso di vuoto, come se mi avessero lavato la mente da ogni pensiero..
Anche se ne parlo cosa mi fai?
Ormai le frittate sono fatte non si può tornare indietro, ne tanto meno cancellare il passato e non sarà di certo parlarne che mi farà stare meglio, le ferite restano sia che ne parli o meno, le cicatrici i ricordi resteranno sempre e di certo non si può morire per questo si può solo vivere...o sopravvivere.
Non mi lamento, reagisco....
Nessuno conosce i fatti miei, non mi va di essere compatita con frasi da "vittimismo", non mi va..
E poi che percorso dovrei fare?
Le risposte le conosco tutte a memoria:- Non fare di tutta l'erba un fascio ec..ec...
Per me siamo tutti vittime e carnefici, senza dover per forza piangere o combattere, siamo così, chi meglio chi peggio e dalla gente non mi aspetto proprio niente..

Ok iniziamolo questo percorso ci sto....vediamo chi vince??
Vinco io....sempre...
Anche strisciando, ma vinco...
Poi non capsico una cosa....
DEVO PER FORZA APPARIRE FRAGILE PER SEMBRARE SOFFERENTE?
POSSO PERMETTERMI DI ESSERE FRAGILE ANCHE SENZA DIMOSTRARLO...E MAGARI ESSERLO PIU' DUI QUANTO SI PUò CREDERE, ma è più facile dare priorità a chi si dispera dalla mattina alla sera certo le lacrime sono facili cosa ci vuole, io ho imparato da questa esperienza che NON DEVO DIMOSTRARE NIENTE A NESSUNO ogni volta che volevo dimostrare qualcosa finivo col DIMENTICARE CHI ERO ...
Ma se oggi sono qualcuno non devo più dimostrare niente, non devo dimostrare di essere fragile quando io stessa so di esserlo, non devo abbassare le mie difensive, io ci vivo con queste difensive ora come ora, sono la mia salvezza, mi difendo a "modo mio" come dico io...
poi se guardi una persona negli occhi, ma veramente negli occhi non hai bisogno di chiedergli niente, ci leggerai anche ciò che non verrà detto...
E' quella la fragilità, la fragilità può essere fatta anche di silenzio o di un rumore assordante da poterci morire dipende come la vivi...può avere mille forme...
Credo proprio di non dover dimostrare più nulla, io so come sono..e non credo sia giusto abbassare un arma difensiva che mi aiuta a vivere dagli attacchi altrui quando in fondo la fragilità è qualcosa che ha ognuno di noi...

cara Linda ho letto molto di quello che hai scritto, il forum è un mezzo di dialogo con altre persone, cosa ben diversa da una spazio fatto di monologhi...

Ti faccio una domanda, spero in una tua risposta... perchè stai scrivendo in questo forum?


Grazie
Gae

Scrivo perchè sento di avere "ragione" e allora cerco di farla prevalere questa "ragione" scrivendo, parlando in qualunque mezzo...
E quando sento di avere ragione dvo farlo sapere....
Tanto il confronto arriva fino a un certo punto....
Scrivendo si sta benino ma mica tanto poi d'altra parte mica c'è una voce che mi risponde sono solo due righe scritte, botta e risposta, confrontarmi può servire ma devo far sapere come la penso IO..

L'ho percepita un pò come una provocazione la domanda però....

Anzi sai perchè scrivo?
Perchè più ceh bisogno di parlare con altre persone ho bisogno di.....dire la mia.....indipendentemente da chi leggerà o meno poco importa.
credo di scrivere cose giuste e le dico se mi và se non sarà qui sarà da un altra parte, non sopporto i "paletti" ...
Confrontarmi non mi serve più, mi serve difendere ciò in cui credo e basta..
Ho finito.

Ciao Linda, non ho ben capito...la tua risposta mi appare confusa: vuoi o non vuoi iniziare un percorso con noi?
Cmq non è mica un obbligo farlo, sei libera di scrivere in Forum solo per dare sfogo alla tua rabbia, per far sentire la tua voce. Io non condivio molto perchè sarebbe più funzionale rapportarsi con gli altri (con noi in questo caso). Il Forum è luogo di dialogo. Ma ripeto io non posso obbligarti!!!
Finchè sarai convinta che cosi stai bene o che comunque puoi andare avanti rispetteremo la tua scelta. Se un giorno vorrai essere "aiutata" da noi, siamo qui....
Intanto continuerò a leggerti e risponderti, un abbraccio........

[Modificato da Pedagogista 06/06/2007 20.28]

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Scritto da: linda501 06/06/2007 18.02
Anzi sai perchè scrivo?
Perchè più ceh bisogno di parlare con altre persone ho bisogno di.....dire la mia.....indipendentemente da chi leggerà o meno poco importa.
credo di scrivere cose giuste e le dico se mi và se non sarà qui sarà da un altra parte, non sopporto i "paletti" ...
Confrontarmi non mi serve più, mi serve difendere ciò in cui credo e basta..
Ho finito.

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Ancora mi sa che non hai preso consapevolezza di cosa sia un forum... tutto tranne che un blog... Non è certo scrivendo fiumi di parole che difendi (se ti senti DIVINAMENTE nel giusto non vedo perchè devi difendere ciò che per te è a priori corretto) ciò in cui credi ma confrontandoti con gli altri!
Pertanto se hai bisogno si sfogarti senza prendere in considerazione la possibilità di condividere e supportare chi può avere bisogno, t'invito caldamente a trovare altri spazi dove puoi fare tutto ciò, se poi non sopporti i paletti t'informo che ne hai trovato uno, me.

Saluti
Gae

[Modificato da FidelisAdmin 07/06/2007 13.08]

Piano un attimo....io non ho mai detto di "non"volermi confrontare, però questo dimosra che ho ragione io allora, riguardo al fatto che devi morire per essere compreso e confortato perchè basta dire una parola di troppo che bang..ti bastonano come tutti d'altra parte, cosa devo morire scusa?
Non posso esporre il mio punto di vista?
Poi confrontiamoci...
O forse il mio di punto di vista fastidia qualcuno...????
In fondo non sembro di essere l'unica...
Le bastonate le ho già prese in caso contrario che devi fare almeno ti resta la "ragione" no ?
Il "Divinamente" non mi si addice proprio, chi non vive non può capire è inutile...

Mi aiuterebbe fare un percorso certo, ma sai che consolazione scrivere i fatti tuoi, raccontare e sentirti dire certe cose?? Bella, bellissima...mi sembra di risentire lui a volte....
Non ho idea di cme si svolga un percorso, ma quello che dovevo dire ehm ehm l'ho detto, ma chi èche sta bene?
Poi credo di aver bisogno di sentirmi dire nuovamente: Linda non fare di tutta l'erba un fascio....
Certo...
E voi perchè scrivete invece??
Per aiutare o per gudicare...?

Linda devi partire dal presupposto che in questo forum scrivono tanti UOMINI degni di essere chiamati tali! Non ho gradito il tuo attacco al sesso maschile perchè non lo ritengo per nulla costruttivo, il primo io (UOMO) mi batto giornalmente, insieme ai miei amici, e con tenacia per difendere quei diritti e quella dignità che sicuramente altri uomini vi hanno tolto o negato.

Qui siamo tutti per costruire non per cercare colpevoli o per giudicare, il percorso è lungo ma va fatto tenendo conto che le armi migliori sono il dialogo e la condivisione. Tu ci hai raccontato tantissime cose di te, questo mi fa piacere, ma devi renderti conto che oltre al forum noi lavoriamo nel nostro territorio e pertanto diventa difficile seguire tutti i discorsi, manca il tempo materiale... spesso ci ritroviamo a non avere neanche tempo per noi... siccome le tue esperienze di vita sono importanti dovrebbero essere affrontate gradualmente e sopratutto cercando di venirne a capo.

Vedi Linda non esisti solo tu, altre donne scrivono in questo forum ed io ho sempre invitato tutte a parlare tra di loro, confrontarsi e supportarsi... la SOLITUDINE virtuale, il voler parlare solo di se non serve a molto, le esperienze vanno condivise anche perchè sono importanti per comprendere e comprendersi.

Se non vuoi camminare con questi amici virtuali è una tua libera scelta, a me sinceramente dispiacerebbe perchè ognuna di voi per noi è davvero importante!

Cordialmente
Gae

Sono in linea con il pensiero di Gae!!!
Sono tante le donne che hanno bisogno del nostro aiuto e noi diamo la stessa importanza a ciascuna di loro. A volta manca davvero il tempo, tra Forum e Servizio territoriale è davvero difficile tener testa a tutte le storie raccontate. Cerchiamo di fare del nostro meglio, e lo abbiamo sempre fatto con il cuore.
Anche la tua è una storia che meriterebbe di essere attenzionata, ma devi essere tu la prima a volerlo. Fin ora ci hai solo dimostrato di volere sfogare tutta la rabbia che hai dentro, senza voler lasciare spazio al dialogo.
Io credo che, forse,in fondo vorresti iniziarlo questo cammino insieme a noi, ma qualcosa ti blocca.
Ti invito nuovamente a riflettere sulle nostre parole e prendere una decisione.
Se vorrai basta che inizi a scrivere nel tuo spazio privato iniziando dall'inizio, dalla tua prima esperienza traumatica, che ti ha lasciato un segno, dal primo ricordo che hai.
Se non vorrai non lo faremo, a patto che non utilizzerai mai più quel linguaggio tanto "colorito" ed avrai una maggiore considerazione verso la parola "vittima" perchè, che ti piaccia o no, chi subisce violenza lo è..........

Per me non ci sono problemi, mi fa piacere avere conferma ogni giorno che non tutti gli "uomini" sono così, lo so....
Ma vorrei che fosse chiaro che sono arrabbiata con lui, non con tutti...
E' giusto giustissimo riprendersi la propria dignità o aiutare a farlo ma quello che io scrivo, parole volgari o meno, arriva fino a un certo punto, da quel punto in poi devi entrare dentro la mente di una donna e cercare di essere lei, di capire cosa può provare e magari anche quello può essere un aiuto..
Perchè a stare a contatto con una eprsona aggressiva cosa diventi alla fine...., a una persona che anche lui si riteneva "diverso"..
Io ci penso a queste cose..
per il svp ho avuto dei problemi non so comefare

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Scritto da: linda501 08/06/2007 16.11
Per me non ci sono problemi, mi fa piacere avere conferma ogni giorno che non tutti gli "uomini" sono così, lo so....
Ma vorrei che fosse chiaro che sono arrabbiata con lui, non con tutti...
E' giusto giustissimo riprendersi la propria dignità o aiutare a farlo ma quello che io scrivo, parole volgari o meno, arriva fino a un certo punto, da quel punto in poi devi entrare dentro la mente di una donna e cercare di essere lei, di capire cosa può provare e magari anche quello può essere un aiuto..
Perchè a stare a contatto con una eprsona aggressiva cosa diventi alla fine...., a una persona che anche lui si riteneva "diverso"..
Io ci penso a queste cose..
per il svp ho avuto dei problemi non so comefare

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Magari ti sembrerà strano ma comprendo il tuo stato d'animo... Per quanto riguarda le "volgarità" devi comprendere che il forum è visitato anche da minori, dagli amministratori di freeforumzone e non vorrei fosse chiuso per queste ragioni. Questo spazio è qualcosa che abbiamo creato per arrivare con il nostro lavoro più lontano possibile, unirci a voi anche se ci sono enormi distante materiali.

Come mai non riesci ad entrare nel tuo SVP fammi capire qual'è il problema.

Cordialmente
Gae

Cara Linda, sai cos'è "l'empatia?": è la capaciatà di entrare in comunione interiore con il tuo interlocutore, fare tuoi i suoi stati d'animo, le sue paure, sofferenze, perplessità..... la nostra professione ci ha insegnato a fare ciò con tutti coloro che hanno chiesto il nostro aiuto.
Anche se probabilmente avrai qualche difficoltà a crederci noi riusciamo ad entrare dentro i vostri cuori, ad andare oltre le vostre parole, leggere cosa vi è inciso nelle vostre anime.
Io ho imparato a leggervi con il tempo, con l'esperienza unita agli studi fatti; Gae ha sempre avuto questo grande e prezioso dono e, credimi, sia io che lui ( insieme all'affetto e alla presenza di tutti gli amici del Forum ) potremo realmente aiutarti.
Il fatto che tu abbia vissuto con una persona violenta non vuol dire che anche tu lo sia, si può sempre decidere di cambiare la propria vita, basta volerlo.
ED io credo che tu lo voglia, sono certa che il tuo cuore abbia tutte le potenzialità per riscoprirsi diverso da quello che oggi è.
Mi ha colpita il tuo gesto nel chiedere scusa alla mia sollecitazione a non infierire verso il dolore di tante donne: cara amica questo è sinonimo di umiltà, BRAVA!!!
Concludendo ti invito ad aprirti senza veli a noi, qui hai trovato solo amici, persone che comprendono e mai giudicano, che desiderano solo starti vicina.
Per quanto riguarda la difficoltà incontrata nel tuo Spazio Privato, Gae ti aiuterà a risolvere questo piccolo problema.
Ti abbraccio........

Non so come devo fare x scrivere nel svp fare modo che non vengano lette da chiunque.
Cosa ci dovrei scrivere, la storia l'ho scritta già, cosa bisogna scriverci

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Scritto da: linda501 09/06/2007 18.45
Non so come devo fare x scrivere nel svp fare modo che non vengano lette da chiunque.
Cosa ci dovrei scrivere, la storia l'ho scritta già, cosa bisogna scriverci

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Ciao Linda,

Sotto la voce confessionale dovresti trovare una cartella con scritto "Linda501" quello è il tuo SVP puoi scrivere liberamente, tutte le discussioni poste in questo spazio sono visibili a te e a noi operatori del progetto!
Per qualsiasi problema sono a tua disposizione.


Cordialmente
Gae

Ciao Linda, scusa se mi permetto,
ho letto a tua storia...io come te sono una ribelle nata, come te mi chiudevo in bagno a piangere ad ogni offesa, discutevo dal bagno, non potev o urlare o arrabbiarmi...non potevo dire la mia, ciò che dicevo io non contva mai nulla, non capivo niente, non ho mai capito niente, non valevo niente, ne a letto, ne da nessuna parte, agli altri invece parlava molto bene di me, capitava di rado che mi screditasse agli occhi degli altri, per questo sono arrabbiata....a me diceva di essere una pessima madre, agli altri una madre meravigliosa, a me diceva che facevo schifo a cucinare, solo in qualche occasione mi diceva che cucinavo divinamente, che a letto ero unica, che ero una madre perfetta, queste erano dette per trattenermi , le piccole dosi...chiamata droga...
Anch io come te sono arrabbiata, tanto arrabbiata, anch'io come te ho subito violenza prima di incontrare lui, quando glielo dissi non mi credeva anzi...io venivo abusata mentre dormivo, mi prendeva e quando mi svegliavo mi diceva :ho sentito che ti piace...all'inizio mi sentivo in colpa perchè mi ero addormentata,non l avevo aspettato, se mi negavo era perchè io avevo un altro, o perchè non lo amavo più. Avevo paura ogni sera..che mi chiedesse di mangiare....non mi ha mai chiesto di fare l'amore, alla fine di ogni raporto dovevo stilare un resoconto, dirgli che mi aveva fatto star bene... mi chiedeva conferme sulle sue prestazioni.
Se uscivo con mia sorella ed è accaduto di rado, mi ha anche controllato ce biancheri intim indossavo.
Se mi lavavo mi chiedeva per chi mi lavassi,
se mi vestivo discretamnte mi chiedeva per chi lo facessi,
se non mangiavo mi chiedeva se ero innamorata,
se non avevo vogli di fare l amore con lui ero una mantenuta, lo usavo, mi minacciava di denuncia perchè non rispettavo i doveri coniugali,
se non lo facevo mi minacciava di trovarsene una migliore , di mettermi a pane e ad acqua...
Io avevo paura che lui mi si avicinasse e non perchè non lo volessi, ma perchè mi feriva anche nei momenti più importanti....
Quando rimasi incinta della mia prima figlia mi disse che non era la sua....rimasi incinta altre volte e tutte le volte ero una p.....
se stavo fuori più del dovuto con mia figlia mi urlava dal balcone che eravamo due p..... e altro
Una volta i primi mesi di matrimonio per una banale discussione tirò un pugno ad un muro per non darlo a me....mi disse che gli avevo fatto rompere una mano.
Capisco tanto la tua rabbia, credo anche che tu sia giovane...capisco anche le tue reazioni....
Io volevo morire perchè ero al corrente di quanto mi stava succedendo e non riuscivo a liberarmi di lui.
Ero arrivata a pesare 42 kg, non mangiavo più, oppure anche 70 kg...non dormivo più...mi sentivo ormai morta dentro...

Ora ce l ho fatta, anche se in modo parziale....ho due figli con lui e questo non mi a permesso di nonvederlo più. ma ho la mia vita, anche se piccola ma è mia, posso urlare, ridere quando volgio e non sentirmi dire sei scema, vestirmi come voglio, mangiare qnd volgio, lavarmi quando voglio...piangere quando voglio...

Mi sono chiesta...ma perchè priprio a me? Eppure nonostante la ragazzina ribelle e forte è capitato, forse me lo sono cercato io così.

Un abbraccio

Cara amica, mi dispiace terribilmente quello che hai dovuto sopportare dal tuo ex marito. Mi fa piacere che oggi non vivete più insieme, che la tua vita sia solo tua.....
Vorrei però che non pensassi mai più che te lo sei cercata tu. Purtroppo nella vita capita di conoscere persone sbagliate, tu sei stata una di quelle ed hai pagato abbastanza.
Oggi hai una vita nuova, che ti vede padrona di ogni tua scelta.
Ti faccio tanti auguri per tutto e, quando e se avrai bisogno, la nostra "porta virtuale" è sempre aperta.
Ciao...