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Visione nell'ultimo tramonto

Ultimo Aggiornamento: 24/06/2016 11:54
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21/06/2016 19:58
 
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Quando il sole si vestiva di rosso per la sera
tuffandosi nell’orizzonte al di là della collina
una brezza gentile serpeggiava tra le dita
ed il corpo dondolava sospeso sotto un tiglio.

Né dolore vi fu negli occhi né amarezza nel cuore
ma una dolce nostalgia della luce e di quel vento
che bagnavano il viso nell’ultimo tramonto,
e una fulgida visione rubò al sole quello sguardo:

Una donna anziana dai gentili lineamenti
fragile e distesa in una coperta di seta
un’argentea cascata che solcava il suo viso
e una splendente bellezza tra le pieghe del tempo.

Lacrime rosse di rubini solcavano il suo viso
luccicavano alla luce di una timida candela,
le sue stanche mani stringevano il suo ventre,
mente tremante si rannicchiava tra la seta.

Un uomo robusto e di media statura
un volto giovanile sotto scuri capelli di pece,
un vestito scuro e una cravatta un po’ storta
negli occhi la storia d’una vita vissuta.

Su una sedia di paglia spagliata dal tempo
posava le sue ossa desuete al riposo,
gomiti sulle cosce e dita tra i capelli
guardandosi le scarpe bestemmiava il cielo.

Una sorella ed un fratello alle soglie d’una fossa
giovani fiori appena sbocciati bagnati dalla pioggia,
di lei i morbidi ricci si posavano gentili
sulla fraterna spalla in un abbraccio silenzioso,

in un silenzio che squarciava il cielo e scuoteva le stelle
gettavano nella fossa un pezzo del loro cuore,
il pianto delle nuvole scioglieva la terra
che riempiva la fossa sigillata per l’eternità.

Una chioma rossa si agitava al vento
grandi occhi di smeraldo scrutavano l’orizzonte,
su un ponte di pietra al di la del tempo
note malinconiche cavalcavano il vento.

Poi il torpore dell’addio negò al cuore la vista,
l’anima precipitava lenta verso altri abissi,
una brezza gentile serpeggiava tra le dita
ed il corpo dondolava sospeso sotto un tiglio.

[Modificato da Latah 21/06/2016 19:59]
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24/06/2016 11:54
 
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Devo ammetterlo: non riesco ad identificare con precisione la situazione descritta nella poesia (colpa, probabilmente, di una notte insonne) ma ho apprezzato molto il ricco apparato di allitterazioni e le immagini suggestive che hai impiegato. Molto bella.


...

"Lo so che l'amore è una patologia, vorrei che mi uccidesse ora"
("Ci sono molti modi", Afterhours)
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