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Poesia tecnica Per Marzo 2015: Attualità

Ultimo Aggiornamento: 04/03/2015 22:55
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02/03/2015 21:10
 
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Indicazioni generali, leggere prima di partecipare


Apriamo le porte alla terza tappa del nostro concorso annuale. Questo mese richiediamo di sviluppare un componimento poetico con un tema molto specifico. Come sapete tutti dall'estate dello scorso anno il gruppo terroristico noto in occidente come ISIS ha imposto un nuovo califfato in ogni zona che sia caduta sotto la sua influenza, ma proprio negli ultimi mesi le sue azioni sono divenute così aspre da aver richiamato alla memoria di tutto il mondo quelli che possono essere i livelli di barbarie che ogni uomo può raggiungere quando tenta di imporre con la forza la propria ideologia sui suoi stessi simili. Abbiamo visto, nelle ultime settimane, cose che probabilmente nell'occidente non si vedevano dai tempi di Auschwitz.


Quello che vi chiediamo questo mese è di provare ad esprimere, in una qualsiasi forma di componimento poetico, quelli che potrebbero essere gli "Ultimi pensieri di un ostaggio Isis". Attenzione questo è un tema molto specifico e sarà proprio la profondità con cui riuscirete a svilupparlo, contestualizzarlo nella situazione attuale ed inserirlo tra i versi il metro di giudizio di questo Esercizio.


Che dire, buona fortuna a tutti e partecipate numerosi...soprattutto perchè potremmo anche sorprendervi nei prossimi mesi. Chissà. Buon lavoro! [SM=g27817]
[Modificato da Nakurisch 02/03/2015 21:15]
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03/03/2015 17:11
 
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più che un tema mi sembra un requiem ...
e forse anche un affronto
vediamo cosa dice la gente ma io non sarei molto d'accordo
conto come il due di picche, lo so
ma il rispetto?
e la dignità?
-.-


ma forse nel supermercato delle parole ci sta anche scrivere su cose che sarebbero da tacere
perché invece non prendiamo una nave e andiamo noi, vestiti di parole, a combattere questa guerra?
Massi, no, scriviamoci sonetti ...l'ultimo grido del condannato fa audience, si sa, lo sanno tutte le televisioni
-.-
[Modificato da Violadaprile 03/03/2015 17:17]
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03/03/2015 18:35
 
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Re: Indicazioni generali, leggere prima di partecipare
Nakurisch, 02/03/2015 21:10:


(......)Come sapete tutti dall'estate dello scorso anno il gruppo terroristico noto in occidente come ISIS ha imposto un nuovo califfato in ogni zona che sia caduta sotto la sua influenza, ma proprio negli ultimi mesi le sue azioni sono divenute così aspre da aver richiamato alla memoria di tutto il mondo quelli che possono essere i livelli di barbarie che ogni uomo può raggiungere quando tenta di imporre con la forza la propria ideologia sui suoi stessi simili. Abbiamo visto, nelle ultime settimane, cose che probabilmente nell'occidente non si vedevano dai tempi di Auschwitz.


Quello che vi chiediamo questo mese è di provare ad esprimere, in una qualsiasi forma di componimento poetico, quelli che potrebbero essere gli "Ultimi pensieri di un ostaggio Isis". Attenzione questo è un tema molto specifico e sarà proprio la profondità con cui riuscirete a svilupparlo, contestualizzarlo nella situazione attuale (......)
[SM=g27817]



Credo che il riferimento alle crudeltà avvenute ad Auschwitz non siano fuoriluogo... anzi!
Proprio perché tutto quello che sta succedendo è agghiacciante, non riesco a scriverne, sia perché tutto ciò che è agghiacciante (vedi ultima notizia dell'omosessuale buttato giù dal palazzo, con tanto di folla a godersi "lo spettacolo"...) mi paralizza, sia perché la rabbia per un orrore del tutto disumano viene amplificata e e al tempo stesso neutralizzata dall'impotenza, ma soprattutto mi coglie il pudore di non poter mai, neanche lontanamente, riflettere i reali pensieri di un qualsiasi ostaggio in determinate condizioni; quello che ho scritto quindi è il mio immaginario, che per forza di cose è difficilmente contestualizzabile a una persona specifica, però credo che tutti dovremmo scrivere almeno un rigo, levare le nostre voci in coro, fosse anche solo per dire "a questa ennesima disumanizzazione dell'uomo, io non ci sto, io la condanno con tutta me stessa, perché non ci possono essere ragioni per giustificare la crudeltà sul proprio simile o su qualsiasi essere vivente!"

R.




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03/03/2015 18:48
 
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Proprio perché tutto quello che sta succedendo è agghiacciante, non riesco a scriverne,



Rosy, ti quoto cento per cento.
L'unica cosa che sono riuscita a scrivere non è contestualizzata per niente ...
immedesimarsi in qualcuno che sa che sta per morire è la follia
e infatti quello che sono riuscita a scrivere è di qualcuno che pensa ad altro

con tutto il rispetto per l'ammistrazione che si spende e spende fatiche, lo so, ma senza troppo girarci intorno, non sono sicura che non sia fuori luogo -.-
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03/03/2015 19:14
 
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Abbiamo ritenuto questo un tema molto delicato ma, in un forum del genere, pensiamo che chiunque accetti di provarci abbia la sensibiilità adatta per trattare la cosa. Ovviamente ognuno di noi è differente e gli avvenimenti di ogni giorno ci toccano in maniera diversa. Non è assolutamente un modo per "sfruttare" un evento drammatico per rivenderlo sul giornale locale, anzi è un modo per provare a dare voce a questa situazione tragica e fare sì che ognuno di noi provi quello che hanno provato coloro che sono morti a causa di loro fratelli traviati da ideali distorti. Un modo per immedesimarsi in coloro che sono stati condannati a morte senza aver fatto nulla per meritarlo.
Detto questo, non c'è alcun obbligo di partecipazione.
Chi non se la sente di scrivere di temi del genere può liberamente non farlo...ma la storia, e la poesia e la letteratura che di secolo in secolo la raccontano, non è solo gesta eroiche e leopardiche rimembranze, ma anche chiedersi "Se questo è un uomo" oppure rivolgersi ad un "Generale, il tuo carro armato è una macchina potente" oppure chiedersi dove sia "L'Allegria" ... Levi, Brecht, Ungaretti. O Picasso nella "Guernica".
Bisogna parlare tanto della vita quanto della morte, perchè sono estremi di uno stesso cerchio.
[Modificato da Nakurisch 03/03/2015 19:15]
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04/03/2015 19:20
 
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Nakurisch:

Non è assolutamente un modo per "sfruttare" un evento drammatico per rivenderlo sul giornale locale, anzi è un modo per provare a dare voce a questa situazione tragica e fare sì che ognuno di noi provi quello che hanno provato coloro che sono morti a causa di loro fratelli traviati da ideali distorti. Un modo per immedesimarsi in coloro che sono stati condannati a morte senza aver fatto nulla per meritarlo.



Infatti ho inteso in questo senso la scelta del tema proposto e ne condivido e apprezzo l'intento di "sensibilizzazione", dovremmo sempre cercare di immedesimarci e mantenere viva l'emozione e anche l'indignazione; da parte mia nessuna critica al tema in sé giustamente proposto, ma solo un "sentirmi piccola" nel mettere a fuoco in poche righe il "magma" del mio sentire.
Ma mi piacerebbe fossero in tanti a prendere a cuore questo tema, e per me vale anche nei concorsi in generale: l'attualità entra con forza a volte nella poesia civile, perché il poeta è uomo del proprio tempo, non solo voce lirica che canta il bello della vita o i temi metafisici...

Ciao a tutti. [SM=g27817]
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04/03/2015 22:55
 
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Re:
Nakurisch, 03/03/2015 19:14:

Non è assolutamente un modo per "sfruttare" un evento drammatico per rivenderlo sul giornale locale


Naturalmente non intendevo attribuire a voi questo senso, ma le parole hanno implicazioni e se si estendono i significati, e dobbiamo farlo se vogliamo fare analisi seria del linguaggio, non si possono non vedere le analogie coi telegiornali, che sappiamo perfettamente come funzionano. E il rischio è questo.

In ogni modo, pace, ho scritto qualcosa ed è tutto quello che riesco, tanto per significare che non sono poi così negativa e che comunque sono solidale.
Ugh! :)


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