Re: violenza psicologica
Ho 28 anni,ho sposato un uomo per amore ed ho due figli. Anche stasera sono rimasta da sola sul divano, non posso fare finta che tutto vada bene...mio marito tende a negare l'esistenza dei problemi, se non ne parla non esistono.
Ciao e benvenuta
Non ci si può nascondere dietro ai problemi di coppia, bisogna saperli affrontarli e superarli ma spesso quando inizia a venir meno il sentimento d'amore, viene meno la voglia di comprendere e accettare.
Io non sono andata all'università perchè avevo voglia di costruirmi una famiglia, ma dopo la nascita del primo figlio sono iniziati i problemi. Premetto che mio marito non ha mai alzato le mani con me, ma ormai sono giunta ad un punto di annullamento come persona. Avevo iniziato a lavorare, il mio lavoro mi piaceva, ma per mio marito voleva solo dire arrivare a casa e prepararsi da solo la cena e quindi se ritardavo sul lavoro iniziavano musi lunghi e nervosismo che penalizzavano anche i bambini. Alla fine ho ceduto, ho lasciato un lavoro che amavo e che chissà mai se riuscrò a riottenere.
La famiglia è qualcosa di straordinario ma molto spesso assistiamo all'interno del nucleo familiare un'esplosione di violenza che se non adeguatamente "analizzata" può anche portare a situazioni come quelle che abbiamo sentito negli ultimi giorni.
Bisogna avere il coraggio di confrontarsi con la realtà familiare e, in caso venisse meno la possibilità di risolvere le serie problematiche nate tra le mura domestiche, adoperarsi affinchè non si arrivi a gesti estremi. L'amore non può e non deve annullare i sogni e le libertà delle persone...
Ora sono casalinga, sono aumentata ulteriormente di peso dopo aver lasciato il lavoro e mio marito continua a farmelo notare...mi sono iscritta ad un corso di arti marziali che già avevo frequentato in gioventù, ma anche qui continuano ad arrivare frecciatine e commenti da parte sua.
Non mollare... Continua a fare questo tipo di esperienza,non permettere che anche questa cosa ti venga tolta!
Stessa cosa per un gruppo di persone con cui suono. Non posso iniziare le prove con loro se prima non ho messo a dormire mio figlio che premetto ha 2 anni e mezzo. Tutte cose che potrebbe benissimo fare lui ma lo fa solo se costretto, così arrivo tardi tutte le volte. Mio figlio dalla nascita in poi non ha mai dormito la notte e per il 99.9% delle volte mi sono sempre alzata io, anche con la febbre. Ora dormendo poco la notte siamo entrambi stanchi, ma mio marito non perde occasione nel rinfacciarmi che non riesco a tenere la casa in ordine, che non riesco a curare i miei figli, che non sono capace di fare da mangiare (questo è vero ma almeno mi sforzo!!)
Credo che sia necessaria la collaborazione in famiglia... Tu cosa pensi di te stessa? Guiardando la tua casa ed il contesto in cui vivi pensi che tuo marito abbia ragione nel farti notare qieste cose?
Negli ultimi anni ho provato a dare di più a mio marito, ma mio figlio si è rivelato un bambino iperattivo ed ha bisogno di costante sorveglianza e più di così non riesco. Io metto in ordine, lui distrugge. Nonostante il mio impegno mio marito continua a mortificarmi a giorni alterni, io mi sento stanca, brutta, grassa e non all'altezza delle sue aspettative.
Tu ti devi sentire all'altezza non delle sue aspettative ma delle tue... Tutto deve partire da te e non da lui, altrimenti non si fa altro che annullarsi e costruire di se un'immaggine che non è per nulla quella che vorremmo!
Lui in casa non da una mano, non è mai andato a fare la spesa e pure incinta dovevo arrangiarmi a portare io tutto il necessario a casa, pena un muso che durava giorni. Quando mi hanno urtato la portiera della macchina avevo più paura di tornare a casa che di quando tornavoa a casa dopo una marachella a 10 anni, perchè sapevo che il muso e la freddezza sarebbero durati giorni o almeno finchè lui decideva che gli è passata e quindi tutti devono fare finta non fosse succeso nulla.
Scusate il mio sfogo, so che ci sono molte donne con problemi molto più grossi dei miei ed a loro va tutta la mia solidarietà. Un abbraccio a tutte.
1) Avete mai provato a fare terapia di coppia?
2) Credi di amarlo ancora?
3) Il bambino come vive questa situazione?
4) Hai mai pensato alla separazione?
Un saluto e buone feste.