violenza psicologica

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gohan79.
00sabato 22 dicembre 2007 22:48
violenza psicologica
Ho 28 anni,ho sposato un uomo per amore ed ho due figli. Anche stasera sono rimasta da sola sul divano, non posso fare finta che tutto vada bene...mio marito tende a negare l'esistenza dei problemi, se non ne parla non esistono.
Io non sono andata all'università perchè avevo voglia di costruirmi una famiglia, ma dopo la nascita del primo figlio sono iniziati i problemi. Premetto che mio marito non ha mai alzato le mani con me, ma ormai sono giunta ad un punto di annullamento come persona. Avevo iniziato a lavorare, il mio lavoro mi piaceva, ma per mio marito voleva solo dire arrivare a casa e prepararsi da solo la cena e quindi se ritardavo sul lavoro iniziavano musi lunghi e nervosismo che penalizzavano anche i bambini. Alla fine ho ceduto, ho lasciato un lavoro che amavo e che chissà mai se riuscrò a riottenere. Ora sono casalinga, sono aumentata ulteriormente di peso dopo aver lasciato il lavoro e mio marito continua a farmelo notare...mi sono iscritta ad un corso di arti marziali che già avevo frequentato in gioventù, ma anche qui continuano ad arrivare frecciatine e commenti da parte sua. Stessa cosa per un gruppo di persone con cui suono. Non posso iniziare le prove con loro se prima non ho messo a dormire mio figlio che premetto ha 2 anni e mezzo. Tutte cose che potrebbe benissimo fare lui ma lo fa solo se costretto, così arrivo tardi tutte le volte. Mio figlio dalla nascita in poi non ha mai dormito la notte e per il 99.9% delle volte mi sono sempre alzata io, anche con la febbre. Ora dormendo poco la notte siamo entrambi stanchi, ma mio marito non perde occasione nel rinfacciarmi che non riesco a tenere la casa in ordine, che non riesco a curare i miei figli, che non sono capace di fare da mangiare (questo è vero ma almeno mi sforzo!!) Negli ultimi anni ho provato a dare di più a mio marito, ma mio figlio si è rivelato un bambino iperattivo ed ha bisogno di costante sorveglianza e più di così non riesco. Io metto in ordine, lui distrugge. Nonostante il mio impegno mio marito continua a mortificarmi a giorni alterni, io mi sento stanca, brutta, grassa e non all'altezza delle sue aspettative. Lui in casa non da una mano, non è mai andato a fare la spesa e pure incinta dovevo arrangiarmi a portare io tutto il necessario a casa, pena un muso che durava giorni. Quando mi hanno urtato la portiera della macchina avevo più paura di tornare a casa che di quando tornavoa a casa dopo una marachella a 10 anni, perchè sapevo che il muso e la freddezza sarebbero durati giorni o almeno finchè lui decideva che gli è passata e quindi tutti devono fare finta non fosse succeso nulla.
Scusate il mio sfogo, so che ci sono molte donne con problemi molto più grossi dei miei ed a loro va tutta la mia solidarietà. Un abbraccio a tutte.
FidelisAdmin
00domenica 23 dicembre 2007 12:33
Re: violenza psicologica

Ho 28 anni,ho sposato un uomo per amore ed ho due figli. Anche stasera sono rimasta da sola sul divano, non posso fare finta che tutto vada bene...mio marito tende a negare l'esistenza dei problemi, se non ne parla non esistono.



Ciao e benvenuta
Non ci si può nascondere dietro ai problemi di coppia, bisogna saperli affrontarli e superarli ma spesso quando inizia a venir meno il sentimento d'amore, viene meno la voglia di comprendere e accettare.


Io non sono andata all'università perchè avevo voglia di costruirmi una famiglia, ma dopo la nascita del primo figlio sono iniziati i problemi. Premetto che mio marito non ha mai alzato le mani con me, ma ormai sono giunta ad un punto di annullamento come persona. Avevo iniziato a lavorare, il mio lavoro mi piaceva, ma per mio marito voleva solo dire arrivare a casa e prepararsi da solo la cena e quindi se ritardavo sul lavoro iniziavano musi lunghi e nervosismo che penalizzavano anche i bambini. Alla fine ho ceduto, ho lasciato un lavoro che amavo e che chissà mai se riuscrò a riottenere.



La famiglia è qualcosa di straordinario ma molto spesso assistiamo all'interno del nucleo familiare un'esplosione di violenza che se non adeguatamente "analizzata" può anche portare a situazioni come quelle che abbiamo sentito negli ultimi giorni.
Bisogna avere il coraggio di confrontarsi con la realtà familiare e, in caso venisse meno la possibilità di risolvere le serie problematiche nate tra le mura domestiche, adoperarsi affinchè non si arrivi a gesti estremi. L'amore non può e non deve annullare i sogni e le libertà delle persone...



Ora sono casalinga, sono aumentata ulteriormente di peso dopo aver lasciato il lavoro e mio marito continua a farmelo notare...mi sono iscritta ad un corso di arti marziali che già avevo frequentato in gioventù, ma anche qui continuano ad arrivare frecciatine e commenti da parte sua.



Non mollare... Continua a fare questo tipo di esperienza,non permettere che anche questa cosa ti venga tolta!


Stessa cosa per un gruppo di persone con cui suono. Non posso iniziare le prove con loro se prima non ho messo a dormire mio figlio che premetto ha 2 anni e mezzo. Tutte cose che potrebbe benissimo fare lui ma lo fa solo se costretto, così arrivo tardi tutte le volte. Mio figlio dalla nascita in poi non ha mai dormito la notte e per il 99.9% delle volte mi sono sempre alzata io, anche con la febbre. Ora dormendo poco la notte siamo entrambi stanchi, ma mio marito non perde occasione nel rinfacciarmi che non riesco a tenere la casa in ordine, che non riesco a curare i miei figli, che non sono capace di fare da mangiare (questo è vero ma almeno mi sforzo!!)



Credo che sia necessaria la collaborazione in famiglia... Tu cosa pensi di te stessa? Guiardando la tua casa ed il contesto in cui vivi pensi che tuo marito abbia ragione nel farti notare qieste cose?



Negli ultimi anni ho provato a dare di più a mio marito, ma mio figlio si è rivelato un bambino iperattivo ed ha bisogno di costante sorveglianza e più di così non riesco. Io metto in ordine, lui distrugge. Nonostante il mio impegno mio marito continua a mortificarmi a giorni alterni, io mi sento stanca, brutta, grassa e non all'altezza delle sue aspettative.



Tu ti devi sentire all'altezza non delle sue aspettative ma delle tue... Tutto deve partire da te e non da lui, altrimenti non si fa altro che annullarsi e costruire di se un'immaggine che non è per nulla quella che vorremmo!



Lui in casa non da una mano, non è mai andato a fare la spesa e pure incinta dovevo arrangiarmi a portare io tutto il necessario a casa, pena un muso che durava giorni. Quando mi hanno urtato la portiera della macchina avevo più paura di tornare a casa che di quando tornavoa a casa dopo una marachella a 10 anni, perchè sapevo che il muso e la freddezza sarebbero durati giorni o almeno finchè lui decideva che gli è passata e quindi tutti devono fare finta non fosse succeso nulla.
Scusate il mio sfogo, so che ci sono molte donne con problemi molto più grossi dei miei ed a loro va tutta la mia solidarietà. Un abbraccio a tutte.



1) Avete mai provato a fare terapia di coppia?
2) Credi di amarlo ancora?
3) Il bambino come vive questa situazione?
4) Hai mai pensato alla separazione?

Un saluto e buone feste.



Lilli66
00domenica 23 dicembre 2007 22:49
Cara Gohan,
hai il diritto di trovare la felicità e la gioia nel matrimonio, di sentirti libera di fare le cose che ti piacciono e di non essere per forza una casalinga perfetta...soprattutto se chi ti critica non muove un dito in casa.
Dalle cose che racconti, ho l'impressione di una persona con una vitalità ed una personalità molto forti (la passione per il lavoro, per la musica, per la arti marziali), che però, per qualche motivo tendi a sotterrare, a nascondere, chiedendo a te stessa di entrare per forza nel ruolo stereotipato di moglie perfetta e di madre da Mulino Bianco, cosa che per giunta non ti prota neanche a sentirti gratificata da tuo marito ma sempre criticata.
Alla fine l'insoddisfazione da qualche parte deve trovare uno sfogo e il tuo (e non sotlanto il tuo...) è quello di lasciarti andare con il cibo.
Gohan, credo di capirti e mi sembra di riconoscermi in molte delle tue parole. Vedo me stessa quando ero molto più giovane, all'inizio del mio rapporto con mio marito. Come cotantemente anch'io abbia lasciato che le mie priorità nella vita diventassero irrilevanti, mentre erano fondamentali i pavimenti ben lucidi e la cena cotta a puntino.
Nel mio caso, alle critiche si è aggiunto anche qualche episodio di violenza fisica...per fortuna, credo: perchè altrimenti non avrei mai, mai pensato alla mia situazione coniugale in termini di "violenza".
Ti consiglio di guardare molto bene in te stessa e di chiederti cosa vuoi. Ti consiglio inoltre molto vivamente di non permettere a tuo marito nè di privarti delle cose che ti piacciono, nè di farti sentire una nullità perchè non sei una brava cuoca ed una casalinga perfetta.
Però il consiglio che sento di darti con tutto il cuore è di coltivare prima di tutto in te stessa il senso del tuo valore come persona, di trovare un tuo equilibrio interiore (in questo, la pratica delle arti marziali dovrebbe aiutarti!) e di appoggiarti ad esso, senza cercare all'esterno una approvazione che prima di tutto devi trovare in te.
Penso anche che tu sappia già da sola che sarebbe bene dimagrire, ma solo se sei realmente sovrappeso e non certo per compiacere tuo marito ma soltanto per te stessa, per la tua salute e la tua bellezza.
Come dice Gae, ti suggerisco anche di valutare ipotesi come la terapia di coppia (che però ha senso soltanto se entrambi i partner sono motivati), oppure puoi rivolegerti anche ad un consultorio o un centro antiviolenza, chiedendo un supporto psicologico per la situazione di violenza psicologia nella quale vivi. Questo passo però fallo senza dire nulla a tuo marito, perchè le sue reazioni sarebbero sicuramente poco gentili.
Forse sono consigli sciocchi, ma ti suggerisco anche di inscrivere il tuo bimbo piccolo all'asilo e di non depreimerti se mette tutto in disordine, a due anni e mezzo non è necessario essere "iperattivi" per mettere una casa sotto sopra, il mio è ben più grande e ci mette un minuto a buttare all'aria il mio lavoro di ore...tutti i bimbi sono così...
Tutte le case con bimbi piccoli sono più o meno disordinate!
Certo, ci sono anche mamme organizzatissime che tengono la casa a puntino, però chissà se sono proprio delle brave mamme! Magari dietro quelle case ordinate ci sono bambini maltrattati o trattati comunque troppo severamente, chissà...
Sai, dopo aver sopportato per anni una situazione di violenza psicologica comincio solo ora a capire che quello che faceva di me una vittima 8a parte la innegabile prepotenza di mio marito) è stata la mia incapacità di guardare la realtà con i "miei" occhi, ma di accettare di guardarla con le lenti deformanti delle continue critiche di mio marito.
Vedi, come è accaduto a te per l'incidente di auto che descrivi: tu già pensavi che fosse una tua gravissima colpa, ti eri già condannata: una persona diversa da "noi vittime" avrebbe pensato che capita a tutti e se si fosse trovata di frotne un marito che le faceva una sfuriata o le metteva il muso per giorni avrebbe pensato che era lui ad avere dei problemi e glil'avrebbe detto con calma e fermezza, ma anche con rabbia controllata: con "assertività".
Quindi, ti suggerisco di fare questo lavoro (ma su questo, è una psicologa di un centro antiviolenza che può essere determinante): non pensare che le critiche di tuo marito siano gisutificate.
Il che non vuol dire convincerti che sei perfetta, anzi: ma che tutti siamo imperfetti, tutti abbiamo il diritto di sbagliare. Anche tuo marito, tutto sommato: però prova a dargli una possibilità non attraverso la sottomissione ma attraverso il recupero della tua identità e della tua dignità e una nuova impostazione del vostro rapporto, basandolo sul rispetto, sulla solidarietà e sulla capacità di apprezzare l'altro nella sua diversità.
Ciao, ti auguro ogni bene,
L.

Pedagogista
00domenica 6 gennaio 2008 18:49
Cara Amica, potrei dirti tante cose in merito al tuo racconto, ma sarò molto breve e schematica:
1)Nessuna Donna dovrebbe MAI rinunziare ai PROPRI SOGNI per permettere al proprio compagno di farlo.
2)Sicuramente crearsi una famiglia è qualcosa di straordinario, ma chi dice che una cosa debba pregiudicare l'altra?
3)Perchè una donna deve scegliere se essere moglie e madre o realizzarsi nel lavoro ed un uomo può fare entrambi?
4)dov'è scritto che la cura della casa e dei figli spetta esclusivamente alla donna, e l'uomo?

Non calpestare la tua vita, se tuo marito si comporta in questi termini mettilo di fronte ad una scelta, o inizia a collaborare in casa e nella cura dei figli in tutto e per tutto e ti da la possibilità di realizzarti anche professionalmente o lo lasci e volti pagina.
Non dire che non lo fai per il bene dei tuoi figli perchè anche ciò è ingiusto:sacrificare la propria vita perchè i figli non devono vivere con genitori separati.

Per quanto riguarda la tua linea, mettiti a dieta e continua ad andare in palestra.

Ti auguro ogni bene e...coraggio che ce la farai,
tienici informati...
A presto...
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