treand di Fragolina

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fragolina.75
00mercoledì 9 luglio 2008 08:37
Re: ciao
Ciao e scusate se riapro un post di tanto tempo fa.
E' la prima volta che apro un forum che riguarda la anche la violenza psicologica sulle donne e ho aspettato tanto tempo prima di decidermi quantomeno a leggere per capire se quanto accade a me è ciò che viene definito con tale termine. Io ho problemi simili alla ragazza di questo post. Vivo ancora con mio marito, abbiamo una bambina di appena 2 anni, i litigi sono sempre più ravvicinati, violenza fisica non ce n'è, ma psicologica si, e tanta pure. A differenza della ragazza di questo post, che è potuta fuggire dai suoi genitori, io non ho nessun posto dove andare, per amore suo sono rimasta a vivere dove mi trovo ora e non ho alcun parente quì. Anzi, i miei genitori, i miei fratelli non li vedo da 4 mesi perchè lui non vuole, posso solo sentirli per telefono ma non vuole che vengano a trovarmi e se dovessero venire minaccia di prendere la bambina, così potrei vederli solo io ma la bimba no. Non so perchè tanta rabbia da parte sua nei confronti dei miei parenti che tra l'altro non sono qui, quindi non vedo che fastidio possano dare... so solo che le sue parole mi fanno stare malissimo. E' la prima volta che ne parlo con qualcuno. Lui non è violento, fisicamente, intendo. E stranamente, non riesco a capire perchè fa così visto che è molto, molto attaccato alla sua famiglia. Non dovrebbe capire che anch'io ho bisogno di mantenere i contatti con i miei genitori? Nei litigi passati, quando ho detto che così non ce la facevo a continuare e che lo avrei lasciato, ha minacciato di prendere la bambina, che io non l'avrei avuta mai in affidamento (in passato ho avuto problemi di forte depressione, bulimia e sono stata ricoverata per un tentato suicidio, ero in cura e ho continuato la psicoterapia per parecchi mesi dopo, fino a quando non ce n'è stato più bisogno). Io, per paura di perdere mia figlia, sto zitta e tiro avanti. Non so che fare, sono sempre lì in bilico a chiedermi se è il caso di informarmi presso un legale e buttare all'aria 3 anni di matrimonio con una bimba in mezzo o no... Ho chiesto aiuto anche a sua madre, ma niente, lui dinanzi alla mamma nega di avermi proibito di far venire i miei a trovarmi e la cosa è morta lì. Ieri ho invitato il fratello con la moglie a cena, lui ha chiesto a sua mamma di venire e lei non se l'è sentita, è tornato a casa infuriato. Voleva che fossi io a telefonare a mia suocera per dirle di venire, ho risposto che è un compito suo, che è il figlio, chiederlo a sua madre e che visto che lui non chiamava i miei per dirgli di venire non vedevo il motivo per cui io avrei dovuto chiamare i suoi e si è scatenato il finimondo, ha ribadito che i miei non dovevano mettere piede in casa sua (è nostra, l'affitto lo paghiamo entrambi!)e io ho risposto che non vedo perchè puntualizzare dal momento che lo so e che i miei non ci vengono da ben 4 mesi!!! I miei cognati non hanno capito niente, tanto sono sordi entrambi e quindi non hanno capito il motivo della discussione. Non so che fare, aiutatemi.


FidelisAdmin
00mercoledì 9 luglio 2008 13:51
Salve e bentrovata fragolina

Ho dovuto dividere le due discussioni in quanto avevi postato la tua storia in un altro treand, in quello di Makia.

Colgo l'occasione per invitare tutti, così da evitare confusione, di postare le proprie esperienze non come risposte ad altri trend, ma ex novo, questo per seguire singolarmente ogni singola storia senza andare a ricercare per ogni treand.

Cordialmente
Gae
Lilli66
00mercoledì 9 luglio 2008 19:28
Cara Fragolina,
capisco le tue paure: le minacce che subisci da parte di tuo marito sono una gravissima violenza psicologica.
Il fatto che abbia avuto problemi di psicolabilità in passato (quando? Prima di avere tua figlia?) potrebbe essere strumentalizzato da tuo marito.
Tuttavia, devi pensare che le decisioni circa l'affido di un minore non sono certo prese in modo superficiale: questa per te deve essere una certezza.
Tu sei ADESSO una persona equilibrata (nel senso di: "più e meno normale"...come tutti noi) e, soprattutto, sei una buona mamma?
Penso proprio di si! Queste cose non c'è bisogno di uno psichiatra per capirle: il pediatra, le maestre d'asilo della tua bimba, cosa ti dicono? La bimba è serena? Cresce bene?
Un bimbo (per giunta, così piccolo) viene tolto alla madre non certo perchè la madre ha avuto problemi di depressione, ma perchè la sua presenza può essere un danno fisico o psicologico per il bimbo.
La tua passata depressione, se risolta, cosa c'entra ora con l'affido della bimba? Tra l'altro, tu ti sei fatta curare, quindi ti sei comportata in modo responsabile.
Mi sembra molto più grave il comportamento ATTUALE di tuo marito, che impone alla figlia di vivere in un clima di tensione.
Ti invito, pertanto, a contattare senza esitazione un avvocato di fiducia (la scelta dell'avvocato è importantissima! Putroppo, in questi campi, ci sono molte persone senza scrupoli che pensano solo al proprio interesse...bisogna fare attenzione).
All'avvocato, racconterai ogni cosa: il tuo passato (senza nascondere nulla) e la situazione attuale.
A tuo marito non dire nulla: il passaggio dalla violenza psicologica alla violenza fisica è breve...stai attenta.
Dopo che avrai parlato con l'avvocato, prenderai le tue decisioni.
La cosa migliore (scusatemi se sono noiosa) è rivolgersi ad un cetnro antiviolenza direttamente: telefoni, prendi un appuntamento e chiedi di essere seguita sia per un supporto psicologico sia dal punto di vista legale.
Tra l'altro, al centro puoi chiedere anche il supporto alla genitorialità: che ti aiuta nel sentirti più serena e sicura come madre.
Un domani, se tuo marito dovesse realmente provare a ricattarti ancora con l'arma di sottrarti l'affido della bimba, questo percorso sarà una carta a tuo favore, molto importante.
Se puoi, cerca comunque di accordarti con tuo marito per una separazione consensuale: è la cosa più indolore per te e per tua figlia.
Resta qui con noi del Forum per sfogarti e confrontarti, però fai senza vergogna il passo decisivo di rivolgerti DIRETTAMENTE ad un centro antiviolenza.
Ciao, ti abbraccio,
L

fragolina.75
00giovedì 10 luglio 2008 09:02
Re:
Grazie per il sostegno.
Si, la depressione risale addirittura a prima che lo conoscessi anche se il percorso terapeutico si è concluso dopo il primo anno che stavamo insieme. Non sono più in terapia da circa 6 anni e da 3 siamo sposati. Dopo il matrimonio lui è cambiato moltissimo. Abbiamo una bimba di 2 anni che cresce serena e allegra, non va all'asilo, ma tre volte la settimana quando io lavoro solo al mattino (ho ridotto l'orario lavorativo per passare più tempo con lei) va dalla nonna paterna. Io qui non ho nessun familiare e quindi lui decide tutto. Cmq la bimba è serena anche quando va dalla nonna. A settembre l'ho convinto a mandare la bimba all'asilo così potrà socializzare con gli altri bimbi, non è un bene che stiano solo con gli adulti, anche perchè vedo che mia figlia sta benissimo quando è in compagnia di altri bambini, si dimentica completamente di noi, quindi è matura per l'asilo.
Ancora grazie per i consigli che mi hai dato.


Lilli66
00giovedì 10 luglio 2008 17:20
Le cose che ci racconti di te, adesso, mi confermano che tuo marito ti sta ricattando e sta usando l'arma della manipolazione mentale e della violenza psicologica, visto che ti fa pesare cose che appartengono al tuo passato, addirittura antecedenti al matrimonio.
Cose delle quali comunque tu non hai colpa e che lui strumentalizza per farti paura.
Ti ripeto: non lasciarti spaventare.
Sii RAZIONALE: chiudere un matrimonio non è molto diverso (putroppo) dal comprare casa...devi fare le cose con calma e lucidità, valutando i pro e i contro e affidandoti a professionisti esperti (l'avvocato di fiducia e gli psicologi del centro antiviolenza).
Ti ripeto: chiama il centro a te più vicino, prendi un appuntamento e racconta tutto. Ti aiuteranno.
Ovviamente, a tuo marito non dire nulla di nulla, nè che stai valutando la possibilità di separarti, nè che stai cercando aiuto.
Non gli rispondere, non scrivergli nulla che possa usare contro di te (sono BRAVISSIMI in questo), non fare nessuna mossa avventata, stai anche attenta quando parli con i suoi familiari (sono sempre i suoi familiari)...però...se riesci, fatti qualche bella fotocopia dei suoi statini paga, dichiarazioni dei redditi, conti in banca e atti di proprietà...e metti tutto in un posto sicuro.
Sembra molto squallido, ma quando dovrai combattere per avere qualche euro in più per tua figlia, ti renderai conto che non bastano le parole.
Ciao, ti abbraccio,
L
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