Re: ciao
Ciao e scusate se riapro un post di tanto tempo fa.
E' la prima volta che apro un forum che riguarda la anche la violenza psicologica sulle donne e ho aspettato tanto tempo prima di decidermi quantomeno a leggere per capire se quanto accade a me è ciò che viene definito con tale termine. Io ho problemi simili alla ragazza di questo post. Vivo ancora con mio marito, abbiamo una bambina di appena 2 anni, i litigi sono sempre più ravvicinati, violenza fisica non ce n'è, ma psicologica si, e tanta pure. A differenza della ragazza di questo post, che è potuta fuggire dai suoi genitori, io non ho nessun posto dove andare, per amore suo sono rimasta a vivere dove mi trovo ora e non ho alcun parente quì. Anzi, i miei genitori, i miei fratelli non li vedo da 4 mesi perchè lui non vuole, posso solo sentirli per telefono ma non vuole che vengano a trovarmi e se dovessero venire minaccia di prendere la bambina, così potrei vederli solo io ma la bimba no. Non so perchè tanta rabbia da parte sua nei confronti dei miei parenti che tra l'altro non sono qui, quindi non vedo che fastidio possano dare... so solo che le sue parole mi fanno stare malissimo. E' la prima volta che ne parlo con qualcuno. Lui non è violento, fisicamente, intendo. E stranamente, non riesco a capire perchè fa così visto che è molto, molto attaccato alla sua famiglia. Non dovrebbe capire che anch'io ho bisogno di mantenere i contatti con i miei genitori? Nei litigi passati, quando ho detto che così non ce la facevo a continuare e che lo avrei lasciato, ha minacciato di prendere la bambina, che io non l'avrei avuta mai in affidamento (in passato ho avuto problemi di forte depressione, bulimia e sono stata ricoverata per un tentato suicidio, ero in cura e ho continuato la psicoterapia per parecchi mesi dopo, fino a quando non ce n'è stato più bisogno). Io, per paura di perdere mia figlia, sto zitta e tiro avanti. Non so che fare, sono sempre lì in bilico a chiedermi se è il caso di informarmi presso un legale e buttare all'aria 3 anni di matrimonio con una bimba in mezzo o no... Ho chiesto aiuto anche a sua madre, ma niente, lui dinanzi alla mamma nega di avermi proibito di far venire i miei a trovarmi e la cosa è morta lì. Ieri ho invitato il fratello con la moglie a cena, lui ha chiesto a sua mamma di venire e lei non se l'è sentita, è tornato a casa infuriato. Voleva che fossi io a telefonare a mia suocera per dirle di venire, ho risposto che è un compito suo, che è il figlio, chiederlo a sua madre e che visto che lui non chiamava i miei per dirgli di venire non vedevo il motivo per cui io avrei dovuto chiamare i suoi e si è scatenato il finimondo, ha ribadito che i miei non dovevano mettere piede in casa sua (è nostra, l'affitto lo paghiamo entrambi!)e io ho risposto che non vedo perchè puntualizzare dal momento che lo so e che i miei non ci vengono da ben 4 mesi!!! I miei cognati non hanno capito niente, tanto sono sordi entrambi e quindi non hanno capito il motivo della discussione. Non so che fare, aiutatemi.