senso di colpa... per cosa?

salve a tutti.
Io ho 18 anni e ho una figlia di 5 mesi. Il padre ha 2 anni in più di me... Quando ho scoperto di essere incinta ho detto a L che io volevo tenere la bimba. Non l'ho obbligato. Anzi gli avevo proposto di andare per la sua strada se avesse voluto.... Lui ha accettato e sembrava felice. Ha sempre avuto molta passione per le serate in ciocca... Arrivava a bere 5litri di birra in una sera... Io pensavo che sarebbe stato un semplice periodo "etilico" che in fine sarebbe terminato... Mi sbagliavo! Già nei primi mesi notavo che sembrava fuggire dalla situazione... usciva con gli amici e io restavo a casa. Ero una palla al piede per lui. Gli avevo chiesto di evitare di fare così che mi metteva ansia... durava una settimana e poi con una scusa usciva lostesso dicendo che era colpa mia visto che non ero in grado di capirlo e di lasciargli i suoi spazi. Una gravidanza abbastanza difficile. Andavo in crisi molto spesso. Dentro di me mi accorgevo che l'unico motivo per cui lui correva da me era per fare sesso. Continuavo a sperare in un cambiamento... natA la pupa sembrava essere l'uomo più felice del mondo... euforia che è durata non più di 5 giorni. Non mi aiutava scappava ogni volta o dagli amici o dalla mamma l'unica in grado di capirlo.... spesso mi insultava mi minacciava di andarsene e ripeteva fino alla nausea che era colpa mia che non facevo abbastanza per lui. sembrava essere in competizione con la figlia. Lei mi aveva tutta per se e io per lei avrei sollevato il mondo mentre per lui non ho mai fatto nulla del genere. era arrivato al punto di dire che era meglio abortire... oppure che se avessi spinto di più non sarebbe servita l'episiotomia e avremmo potuto far sesso senza problemi. inoltre tornava spesso in condizioni pietose a casa e mi è sembrato volesse picchiarmi davanti alla piccola più di una volta. l'ho lasciato dopo che si è vendicato perchè avevo portato il lettino della piccola regalato da sua nonna a casa di mio padre. mi ha detto ti amo e mi coccolava finchè non abbiamo fatto l'amore... finito tutto mi ha detto che aveva solovoglia di sesso e che io ero sempre disponibile...

a me veniva da vomitare... piangevo e lui se la rideva...
mi sentivo una prostituta, io lo facevo perchè lo amavo...

gli ho detto che non volevo più vederlo e fischiava felice...

ieri voleva tornare da me,diceva che me la son meritata perchè ho preso in giro lui e la sua famiglia. se lo avessi amato io sarei tornata da lui visto che non ho fatto un granchè per la nostra storia di 2 anni e mezzo. io lo faccio sempre soffrire.

gli ho detto di no... perchè se lo faccio soffrire non ne vale la pena stare in sieme...

ha detto che io me ne sbatto di lui e sono un opportunista perchè ho capito che lui non fa per me e lui non ha mai pensato una cosa simile di me visto che mi è sempre venuto in contro.


io sono stanca di vivere una vita del genere e devo fare in modo che mia figlia viva serena... penso di aver fatto la cosa giusta...

perchè mi sento in colpa?

Ciao e benvenuta!!!
Non credo che il tuo sia un senso di colpa nei suoi confronti:dal tuo racconto il torto è il suo, un uomo che invece di stare vicino alla propria donna e custodirla in un momento delicato come la gravidanza ed il parto pensi solo ai suoi desideri e bisogni fisici è alquanto squallido.

Penso che il tuo stato d'animo derivi dal fatto che, nonostante tutto, ne sei innamorata.

Voglio subito darti un consiglio:non farlo tornare più in casa,questo ragazzo ha due grossi problemi e se lo riaccoglierai diventeranno anche i tuoi. Il problema dell'alcool da NON SOTTOVALUTARE MAI ed il NON RISPETTO della tua persona.

Cerca di avere la forza di andare avanti senza di lui, pensa a tua figlia e a te stessa ma senza di lui.

Se vuoi tutelarti ti consiglio di rivolgerti al Servizio sociale del tuo Comune:non averne paura, il rapporto madre-figlio viene sempre garantito.

A presto...

Ciao stellina, hai fatto bene a raccontare qui la tua storia, ascolta i preziosi consigli che i volontari del sito ti daranno; Ines Mazzotta Ti ha dato il consiglio giusto che devi sforzarti di seguire anche a costo di non dare retta a quella vocina che ti dice che lui in fondo è il padre di tua figlia, che sarebbe bello se foste una bella famiglia unita... cara sarebbe ma non è ..e difficilmente lo sarà ..le brutture che la sua bocca ha partorito ci dicono che non è minimamente consapevole del male che ti fa e delle umiliazioni che ti infligge. E' un ragazzo giovane e già ARIDO e le sue suppliche e le sue lacrime sono solo strategie per garantirsi un pò di sesso all'occorrenza (te lo ha persino confessato)! Si è smascherato da solo, tanto meglio per te.
Ora puoi decidere di farti torturare da lui per i prossimi 20 o 30 in cui lui beneficierà di assistenza medica, pulizie, preparazione pasti e sesso all'occorrenza e tu elemosinerai i soldi per la spesa; saranno anni in cui potresti sviluppare disturbi psicosomatici, ulcera, potresti diventare bulimica o anoressica, soffrire di attacchi di panico o ansia , di cefalee o mal di schiena, potresti ingrassare, depressione ecc. alla fine lo lascerai .. comunque certo ma avrai bruciato la tua vita e abituato tua figlia a vivere con un egoista prepotente.. e i disturbi menzionati sopra potrà svilupparli anche lei .. povera cucciola...
OPPURE puoi decidere DI SALVARTI L'ESISTENZA perchè, come avrai letto tra le pagine della descrizione dell'UOMO VIOLENTO (ed è violenza anche quella psicologica) in genere PEGGIORA (salvo miracoli), quindi visto che la tua vita DEVE PRETENDERE DI PIU' DELL'ORRORE CHE GIA' HAI VISSUTO ti prego non ti fare impietosire, prendi le distanze, chiudi la porta quando inizia a fare la lacrimuccia, niente sesso per beneficienza (nemmeno se ne hai voglia tu), aggrappati alle tue amiche quando ti attacca per rimetterti nella sua rete telefona a tua madre o a tua sorella o alla tua migliore amica scrivi sul forum .. parla con qualcuno ma resisti..
Il futuro che ti aspetta è nelle mille storie che troverai raccontate qua.. se vai avanti ti "infogni" di più e sarà più difficile uscirne.
Il fatto che lui ha un serio problema con l'alcol rende ancora più necessario che tu ti allontani da lui, non ti fare prendere dai sensi di colpa, se avrà una opportunità di disintossicarsi sarà solo lontano da te.. se rimani con lui non lo farà mai.. non ne sentirà il bisogno.. esistono associazioni per i familiari di alcolisti, puoi chiedere un sostegno e ti faranno capire che tu devi fare la tua vita, lui è il responsabile della sua e deve uscirne da solo.
Facci sapere come stai.
Ti abbraccio forte
Altea

Ciao Babi e benvenuta tra noi.
Prima di tutto volevo dirti che hai avuto un grande coraggio a tenere il tuo bambino e che ne sono molto contenta. :) A qualcuno non sembra giusto quello che sto per dire; ma secondo me è molto più importante la figura materna di quella paterna, e nel tuo caso tuo figlio sta meglio con te da sola, senza la presenza del padre. I padri così danneggiano soltanto i figli.
Capisco benissimo i tuoi sensi di colpa. Purtroppo, l'uomo violento ci mette poco a elaborare i nostri sentimenti dandoci la colpa per tutto in modo che noi ci sentiamo poi colpevoli anche se loro rompono un bicchiere. E una loro tattica. Non è che lo fanno apposta ma sono persone malate e dare sempre la colpa a qualcun altro li fa sentire più forti.
Non so se sei ancora innamorata di quel ragazzo......Sei sicura che non sei innamorata dell'amore? In quel caso, lo ritroverai col tempo.

un forte abbraccio
Anna

grazie per il benvenuto!
sono contenta che mi abbiate risposto ne avevo bisogno.
GRAZIE!
comunque grazie a Dio ho tanti amici su cui contare oltre alla mia famiglia... solo che a volte sento che mi manca un supporto psicologico professionale!

Vado al consultorio della mia città ma ho appuntamento ogno 2 settimane... almeno una volta alla settimana vorrei parlare... Visto che mi capita davanti sempre al momento sbagliato!

Inoltre non sopporto l'idea di vederlo con altre ragazze... mi sento scoppiare il petto e sto male fisicamente. cerco di aggrapparmi all'idea che è uno schifoso e dovrei essergli indifferente. ma funziona per poco. io penso che il mio non è più un amore "normale" mi sembra di essere dipendente da lui come la dipendeza da una droga. ti fa male ma la desideri lo stesso. ma come si fa ad essere così masochiste? io mi sono aggrappata tanto a lui quando l'ho conosciuto, visto che stavo vivendo un periodo duro. i miei genitori si stavano separando molto male e io stavo appena superando la violenza sessuale che avevo subito a 12 anni. è stato il mio primo ragazzo e mi sembrava una persona buonissima ed altruista. invece non era così. forse sono ancora legata a quel ragazzo di 2 anni fa....

ma non è più lui!

io voglio lasciarmelo alle spalle! so di farcela me lo sento dentro... ma non so come...

baci a tutte! che bella la solidarietà femminile!

Vedrai che ce la farai...attingi forza dalla tua piccola!!!

Molto spesso, nonostante una donna venga mortificata ed umiliata, continua ad amare e dipendere da quell'uomo ma più lo ripete a se stessa più questo pensiero si fa forte dentro di se non lasciando più spazio per reagire.
Ed è quello che invece devi fare tu:REAGIRE!!!

So che non è facile ma non credi sia ingiusto smettere di vivere per un'amore malsano, che piano piano, giorno dopo giorno, spegnerà la luce che c'è in te?
Pensaci...

sei una di quelle donne troppo buone che sfortunatamente trova degli uomini che sono degli STR..I di prima categoria che si divertono a maltrattare le donne.
sei stata anche troppo benevola con quella persona.
cerca di renderti consapevole delmale che ti ha fatto e cancellalo dal tuo cuore e dalla tua testa.