segnata sulla pelle-morire per rivivere

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diamantenegro
00mercoledì 17 gennaio 2007 20:12
Il sogno di tutti i bambini divenuti grandi è proprio quello di avere o avere avuto un immagine perfetta della famiglia un padre che ci sia per sgridarti ed abbracciarti,
una madre con cui confidatsi ed amare poi ,magari anche dei fratellini con cui giocare e discutere e forse è anche la parte più divertente...
sono cresciuta in brasile,stranamente in una famiglia perfetta. so che la perfezione non esiste ma,è stata proprio quell'imperfezione che c'èra tra noi a renderla così perfetta così magica,mai mancato niente nella mia infanzia anzi...nonostante la vita in brasile fosse molto difficile,come lo è tuttora per me quella vita era speciale così come lo era la mia vita e come lo è la mia terra.
E di mio padre?...ero innamorata ,ci andavo completamente pazza.Il padre più buono del mondo e lui stravedeva veramente per me e guai a chi mi toccasse...quanto mi amava ed infondo era ancora un bambino e negli occhi si vedeva una piccola quantità di ingenuità...e tutte le sere prima di dormire la ninna nanna,e poi a luna di notte mi svegliava per mangiarci la cioccolata insieme....
tutto questo continuò sempre nonostante io crescessi anno dopo anno...mio padre ci teneva che studiassi per un buon futuro gli piaceva controllare le persone che frequentavo e voleva essere certo di avere tutto sotto controllo...
ma tutto questo divenne sempre meno frequente...le ninne nanne cominciarono a sparire e anche la cioccolata a luna di notte. forse questo accadeva perchè stavo crescendo?mi chiedevo!
ma poi pensai e perchè? anche gli adulti hanno bisogno di sognare e perchè io non posso continuare a farlo????
Mio padre si distaccava sempre di più da me,non parlavamo più e quell'intimità che c'èra si disperse così...senza un motivo,le notti di mio padre si allungavano sempre di più ,ed io ne soffrivo molto,mia madre era disperata papà si vedeva praticamente solo la mattina per portarmi a scuola e poi spariva...non si sa a che ora tornasse...
un giorno decisi di aspettarlo e mi misi a leggere un libro avevo tredici anni...mezza notte e mezza,luna le due le tre le tre un quarto poi...crollai...sognai...
la mattina dopo vidi mia madre e mio padre che parlavano erano molto distaccati e freddi lui sembrava sbranarla con gli occhi..mai avuta tanta paura così di mio padre..mi allontanai ancora di più e decisi di andare ascuola da sola scappai...non volevo che mio padre mi prendesse per mano con con quello sguardo da maniaco sbranatore
tornai a casa e piansi ,piansi all'infinito ma non sapevo il motivo..ma sentivo un atmosfera a casa che non mi piaceva per niente la notte decisi di rimanere sveglia di nuovo e questa volta non mi addormentai...verso le tre sentivo fuori dalla finestra delle voci ,una femminile dire basta,basta ti prego piangere e strillare ed un altra voce maschile più piccola dire basta o racconterò tutto...
ero in preda al panico piangevo alla sola idea che potesse essere mio padre a torturare quelle due persone così e che forse lo avrebbe potuto fare anche con me...strillai dalla paura ma decisi di smettere non volevo sapesse che io ero al corrente di tutto...ma non sapevo ancora chi erano le vittime...dopo un po le voci sparirono ed io mi addormentai..per finta.
la mattina mi svegliai presto e vidi mia madre evitare lo sguardo di mio padre come se fosse la bestia in persona..papà non mi salutò quella mattina e nemmeno mi chiese di accompagnarmi, mi lasciò andare ma io mi avvicinai e puzzava di alcol un odore orribile gli dissi che gli volevo bene e lui non rispose quasi con le lacrime agli occhi.
uscita da scuola decisi di non tornare a casa avevo apura della notte e andai da un amica ...ma dopo cena sentì il richiamo di mia madre allora tornai a casa...e andai subito a dormire non volevo sentire e nemmeno vedere passarono 2 -3 giorni e la storia andava avanti tutte le sere.
una notte mi feci forza e quando senti di nuovo quelle voci decisi di andare in giardino e tentare di arrivare alle voci...di colpo urlai piegandomi a terra cominciai a pregare inconscientemente.Nel frattempo la mia mente tornava indietro di quei tre minuti..e vedevo mia madre li gettata a terra ferita piena di sangue mio fratello li accanto a lei pieno di lividi...mi alzai e con tutta la forza che avevo nonostante la piccola età mi buttai adosso a mio padre piangendo urlando mordendolo graffiandolo dicendoli che non lo averi mai perdonato, di colpo mi prese e mi buttò a terra ed io continuavo a dirgli tante di quelle cose..nemmeno ricordo cosa gli dissi,lo vidi riavvicinarsi verso di me con una frusta lo vidi tirar fuori dalle tasche un sacchetto di eroina credo fosse, e della cocaina vidi la sua immagine aprire quel sacchetto prenderne una manciata ed inghiottirla cosi. lo vidi impazzire,gli occhi rossi dal sangue e giuro che era sangue cominciò a frustare mia madre come fosse una schiava,non sapevo che fare ,in preda al panico volevo trovare un modo..ma non cèra tempo per pensare dissi a mio padre che lo odiavo mi guardò con furore e mi disse...<>dissi che lo odiavo gli e lo dissi all'infinito dalle sue mani spuntò fuori un taglierino, alzai gli occhi verso le stelle...e quando abbassai lo sguardo accanto alla spalla vidi un taglio ben profondo e bruciava più del fuoco che mio padre aveva acceso in me. in quel momento cominciò a menarmi dicendo<> poi, chiusi gli occhi e mi ritrovai in ospedale chissà chi ci aveva portati!e come ci eravamo arrivati...ma non ebbi il coraggio di ritornare sull'argomento con mia madre.avevo 13 anni ma da quella notte nei miei occhi c'èra una donna non più una bambina,tanto amaro e odio qualche mese dopo mio padre venne a casa a tentare di parlare lo senti parlare a lungo,chissà cosa mi disse e quante scuse si era inventato quel giorno le sentii ma non lo ascoltai,gli dissi solo che ormai poteva dimenticarsi sua figlia perchè lui non era più mio padre e che l'amore che avevo per lui,è stato frantumato...si tagliò le vene di fronte a me chiedendo perdono che mi amava alla follia e non poteva perdermi ...mi afferrò di nuovo per le braccia con quella stessa violenza...gli dissi di andarsene nonostante la gran paura...e lui se ne andò ma tornò la sera stessa mostrandomi il tatuaggio che aveva sul petto sinistro proprio dove c'è il cuore...e c'èra scritto:batte per vivere ...non più per amare...dopo un po mi prese la mano e mi disse mi sono distrutto da solo...Addio ma ti amo da impazzire figlia mia...perdonami perchè anche il tuo Gesù mi ha perdonato.
Dissi che non ero Gesù e che in quel caso non volevo nemmeno fare ciò che dio fa...perdonare...

percolpa sua persi l'ingenuità di un adolescente ma,perfortuna che sono una persona che sa ricominciare
certo senza di lui...ora dopo 10 anni ancora mi cerca ...sto male al solo rivivere anche solo per un istante questa storia ma bisogna farsi forza care donne
se c'è una cosa che ho imparato è quello di non chiudersi dentro un guscio ma di parlare di vivere la vita e non rovinarsela con ciò che si è vissuto perchè ormai è passato certo rimane il fatto che sono stata segnata,segnata sulla pelle e segnata nel cuore..ma Dio ne ha avuto cura e ne ha tutt'ora...
la firma che lascio di solito è una risposta a mio padre perchè anche io non amerò più come ho amato lui...in fondo non si può odiare se prima non si ha amato...
ma care donne vi dico una cosa non fate del vostro odio un tormento per la vostra vita...chi ha subito deve smettere di subire e riniziare a vivere chi ha torturato invece deve continuare a vivere torturandosi da solo vivendo nel rimorso...abbiate sempre la forza di andare avanti..

bisogna morire x rivivere..
un abraccio a tutte voi...spero sia un incoraggiamento a chi deve ancora fare un passo più grande della loro gamba...allungate la gamba e accorciate il passo..

ps e per la cronaca..ci aveva portato papà in ospedale...doveva essere impazzito..

[Modificato da diamantenegro 17/01/2007 20.24]

larosadigerico
00mercoledì 17 gennaio 2007 20:55
Cara dimante innanzitutto grazie..perchè so quanto coraggio ci vuole per scrivere qua il proprio dolore che poi si chiama vita,una parte della nostra vita...ogni vita che si aggiunge,aggiunge una perla in più in questo luogo di condivisione e di speranza..benvenuta fra noi...
fidatevi di noi,perchè siamo qui e nn vi lasceremo mai sole mai...vi chiederete perchè? perchè vorremo veder nascere il vostro primo sorriso,vedervi fare il primo passo autonomamente e vedervi ritornare a volare..
una carezza dal mio cuore Micol.
Geneshys
00mercoledì 17 gennaio 2007 21:14
Grazie Sheron per averci raccontato la tua storia...
Davvero ogni esperienza è un gradino in più per le donne che leggono in silenzio per prendere consapevolezza delle loro grandissime potenzialità e dell'importanza che ricoprono nella vita di ogni nazione...

La tua storia è davvero toccante Sheron lascia davvero un segno nel cuore, sembra incomprensibile come un padre che ama possa diventare, per il male che fa, un padre che odia... Bisogna leggere nel profondo dell'anima dell'essere umano, coglierne gli stati d'animo nascosti, quelle isterie silenziose, invisibili... Davvero gravoso è il compito di chi deve fare luce sul quel "male oscuro" che s'impadronisce dell'uomo...

Vi porto a conoscenza, visto che Sheron delicatamente non l'ha fatto, che andrà in onda una fiction su canale 5 dal titolo "SEGNATA SULLA PELLE" un film che ripercorre la sua esperienza drammatica... Siete invitati pertanto nelle vostre possibilità a vederlo... [SM=g27985]


Un abbraccio ancora all'amica Sheron e la ringrazio davvero perchè non è facile scrivere la proria storia e sono davvero felice che questo spazio ti sia servito a questo...


Gae
diamantenegro
00mercoledì 17 gennaio 2007 22:05
grazie gae...
mi hai dato te la forza di farlo,aprendomi il cuore...sai benissimo che questo forum mi servirà ancora a tanto perciò grazie per averlo fondato...
si è vero non è facile ripercorrere il dolore...ma io voglio essere più forte di ciò che in questmo momento è più debole di me..grazie ancora..per avermi appoggiato...
diamantenegro
00mercoledì 17 gennaio 2007 22:10
Re:

Scritto da: larosadigerico 17/01/2007 20.55
Cara dimante innanzitutto grazie..perchè so quanto coraggio ci vuole per scrivere qua il proprio dolore che poi si chiama vita,una parte della nostra vita...ogni vita che si aggiunge,aggiunge una perla in più in questo luogo di condivisione e di speranza..benvenuta fra noi...
fidatevi di noi,perchè siamo qui e nn vi lasceremo mai sole mai...vi chiederete perchè? perchè vorremo veder nascere il vostro primo sorriso,vedervi fare il primo passo autonomamente e vedervi ritornare a volare..
una carezza dal mio cuore Micol.


grazie avoi..mi fido di gae e del suo progetto,se non mi fidassi non avrei scelto qui il posto dove ricominciare a sorridere dove buttare fuori lo sporco dela più sporca esperienza..ancora non è finita qui la mia storia....ora mi riprendo un po e poi..

abracci
shery
Pedagogista
00mercoledì 17 gennaio 2007 23:19
Grazie per la tua storia, grazie per aver scelto il nostro Forum come luogo per dare voce al tuo dolore. Per quanto possa essere difficile renderne testimonianza, parlarne libera il cuore da tanto dolore, ti fortifica e ti da la possibilità di essere ascoltata, capita, incoraggiata.....qui hai trovato le persone che lo hanno fatto, lo fanno e lo faranno! Guarderò senzaltro la fiction ed attendo di rileggere il tuo cuore, il tuo splendido cuore, di donna forte! Grazie ancora, un abbraccio Ines...........
diamantenegro
00giovedì 18 gennaio 2007 16:46
cari amici..
cari amici... [SM=g27992]
il destino ha voluto che ne parlasse un ultima volta..e così è stato,questa notte ricevo una chiamata dal brasile...mio pdre è morto...
ed ora ho capito tutto hanno scoperto che era maniaco depressivo non ho capito bene il motivo della sua morte e sinceramente non ho voluto saperlo...in fondo lo ha voluto lui si è distrutto da solo come ben sapeva...
mi spiace si,ho un cuore nonostante sia stato frantumato...

non so neanche che sensazioni provare...mai voluto sentirlo vederlo...ed ora forse...che riposi in pace...
Geneshys
00giovedì 18 gennaio 2007 17:01
Cara amica trasforma questo dolore in forza e consapevolezza, in semi da piantare nel terreno fertile del cuore affinchè possa nascere una nuova speranza per chi legge...

Non ho consigli da darti, ma se puoi dona un grande gesto d'amore per quest'uomo... una preghiera...


Grazie a te
Gae
lucimaest
00domenica 21 gennaio 2007 23:48
...Cosa dirti cara Sheron,il tuo coraggio nell'aprire il tuo cuore, la lucidità graffiante di schegge di ricordi indelebili,insegnano quanto sia atroce alle volte la vita..cosi' vera da non essere accettata razionalmente,il tuo scrivere da' forza al vento che deve portare a piene vele altre donne in questo porto sicuro, fatto di esperienze che aiutano a parlarne con voce alta, rompendo il silenzio.
Ritengo sia un onore per me piccolo uomo, conoscere donne cosi' forti da riuscire ad uscirne e rimettersi in gioco, si, lo ritengo un onore aver conosciuto tutte voi.
Un abbraccio sincero, Luciano . [SM=g27998]
Pedagogista
00lunedì 22 gennaio 2007 04:23

Cara Sheron non riesco a dire molto leggendo della morte di un padre che però ha provocato tanto dolore alla propria figlia! Solo.........Il mio cuore è vicino al tuo, un abbraccio sincero Ines [SM=g27998]
Geneshys
00lunedì 22 gennaio 2007 18:36
Sheron è andata in brasile, voleva stare vicina alla madre...
Credo che fare i conti con il proprio passato sia la cosa più giusta...questo sarà un viaggio di consapevolezza, non si può e non si deve mai lasciare alle spalle un gravoso passato senza avergli dato un senso... Allora credo che abbia fatto la cosa più giusta!

Non ci sta futuro senza il passato, così come nessuna coscienza umana può guardare avanti senza aver dato un significato ad ogni sentiero attraversato...

Tutto forma la persona, basta saper dare agli eventi la giusta collocazione dentro la propria esistenza...

Saluti Sheron e auguri!

Gae

[Modificato da Geneshys 22/01/2007 18.38]

Pedagogista
00martedì 23 gennaio 2007 00:47
Credo che il gesto di Sheron possa essere significativo per tutte coloro che, per paura di dover riaffrontare il dolore, cercano di dimenticare un passato che le ha fatte tanto soffrire, perchè così non pensandoci non si sente male.....
Nonostante tutto quello che ha vissuto oggi, alla notizia della sua morte, Sheron ha deciso di tornare in quel luogo di dolore per lei. Il mio cuore sarà ogni singolo giorno trascorrerà lì con lei....come dice Gae:"non c'è futuro senza passato", solo la consapevolezza di quello che è stato potrà donarti le basi per ricominciare veramente. Prima o poi i ricordi tornano alla mente, all'improvviso, scatenando chissà quali sensazioni. La cosa più saggia da fare è sempre affrontare i problemi, anche se questi ci arrecheranno dolore, ma poi esso dovrà passare lasciando il posto alla consapevolezza.... pensateci care amiche!

Per te, cara Sheron, un frammento del mio cuore [SM=g27998]
Maggiofrancese
00mercoledì 14 febbraio 2007 01:08
Cara Sheron,
ho letto la tua drammatica storia e con il cuore in mano ti scrivo queste parole,non so come la crudeltà dell’ “uomo” possa arrivare a compiere simili atrocità e non so se riuscirò mai capire. Quello che però voglio esprimere ora è l’immensa ammirazione che ho per te,dopo questa esperienza, che ti ha segnato così profondamente sin da ragazzina, hai avuto la forza di rialzarti e ricostruire la tua vita. Ho avuto la sensazione della tua forza dalla foto che utilizzavi come avatar sino a qualche giorno fa,forse è solo una impressione,ma il tuo sguardo appariva fiero,profondo,penetrante, sembrava rivolto all’avvenire. Ho letto che sei giornalista e regista ,sono i miei due difficili sogni che vorrei realizzare appena terminati gli studi,tu li hai realizzati entrambi. Scrivi delle poesie splendide,le ho scoperte quasi per caso e ne sono contento,la poesia ti scorre nelle vene come pochi ,mia cara! Ma quello che mi ha sorpreso ancora di più è che nonostante il male che hai subito hai ancora fiducia nel prossimo e sprizzi amore da tutti i pori,l’ho capito dai tuoi versi e da quella discussione sul Malawi che hai lasciato in questo forum…purtroppo il cuore di molti batte solo per vivere,ma sono felice che ci siano cuori come il tuo capaci ancora di amare,sono convintissimo che troverai le “giuste labbra” che cerchi…una ragazza come te non rimarrà mai sola. So che la tua ferita brucia ancora,ma se non ti sei arresa fino adesso alle sventure della vita sono sicuro che non lo farai più. Chiudo dicendoti che,anche se non ti conosco di persona, ti voglio un gran bene,come ne voglio a tutte le donne di questo forum, anche se non ho ancora avuto modo di leggere tutte le loro storie.
Un abbraccio…pieno d’affetto e solidarietà!
Ale.
[SM=g27998]
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