non so cosa fare

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colombina
00giovedì 26 aprile 2007 14:16
ho letto le ultime discussioni e anche io come tante mi trovo in una situazione di costante confusione su cosa e' meglio fare per me e per i miei figli e come incominciare a fare qualcosa.
e' difficile prendere una decisione soprattutto quando ti senti tanto attaccata alla persona che ti e' stata vicina per tanti anni e considerando che alle spalle non hai + nessuno della tua famiglia su cui poggiarti.
mi sono sposata giovanissima rispetto alla media di oggi ed ho avuto subito due figli. lui della mia stessa eta', lavorava fino a tardi la sera e dopo aver finito il lavoro pensava bene di passare a trovare gli amici, gia' allora mi sentivo molto sola...
durante gli anni del matrimonio ci sono stati molti alti e bassi da entrambe le parti, io ho perso i miei genitori da anni e lui e' rimasto l'unica persona sulla quale poter appoggiarmi, per modo di dire, dato che i suoi comportamenti nei miei confronti sono stati poco carini anche di fronte ai miei figli.
l'anno scorso ha avuto lui il crollo, con alle spalle una situazione finanziaria pessima data dal fallimento di una sua attivita', mi ha confessato di amare un'altra persona.
anche se io da anni sospettavo tutto questo e nonostante le mie "accuse" lui negava sempre, per me e' stata una botta terrificante.
ho cercato di prendere per la prima volta in mano la mia vita pensando principalmente ai figli che gia' erano scossi dalla situazione e piano piano ho cercato di tornare a galla. durante l'estate i bambini li ho mandati fuori dai nonni paterni che conoscevano la situazione e all'inizio stavano dalla mia parte, ho cominciato a stare un po' meglio, avevo fatto amicizie nuove, quando lui ha ritrattato tutto dicendomi che non era vero che era innamorato dell'altra ma che mi aveva abbandonata per altri motivi. insomma per me e' cominciato l'inferno. io prima mi sono opposta, non volevo assolutamente tornare con lui, poi lui mi ha minacciata di suicidarsi e da li' io ho acconsentito a riprovarci,ma con continui ricatti. e' riuscito a rientrare in casa, a tornare nel letto con me, ed io per amore dei figli e per paura che facesse qualche sciocchezza ho rinunciato alla mia liberta' di scelta. ma tutto quello che ho scritto e' solo un vago modo di raccontare le cose, cio' che ho passato e' stato un vero inferno ed ancora adesso che cerco di sforzarmi di provare qualcosa non riesco a dire basta talmente tanto e' l'insicurezza nella quale vivo. sto diventando un vegetale, faccio le cose automaticamente e sto incominciando a disprezzare la mia vita. ho paura di tutto e soprattutto vivo nei continui sensi di colpa.
non so a chi rivolgermi e nemmeno se ne ho la forza perche' ho paura di fare del male ai miei figli che sono comunque molto attaccati al padre, ho paura delle sue reazioni, di pentirmi delle mie decisioni insomma non so cosa fare!so solo che non posso continuare a vivere cosi', un giorno bene e tre male...
FidelisAdmin
00sabato 28 aprile 2007 10:00
Carissima amica la tua storia è toccante nel suo scorrere. Troppo spesso abbiamo visto donne distruggersi lentamente perchè pensavano di poter tutelare i propri figli rimanendo con il partner... Non è così! I traumi silenziosi che subiscono i bambini vengono manifestati gradualmente con la crescita e rimarranno prensenti se non s'interviene efficacemente con un adeguato supporto psicoterapeutico.

Nessun giudizio per le tue scelte amica mia, ormai quello che è fatto è fatto.. pensiamo al futuro, che dici?
Se non si configurano reati di violenza potresti parlare con un legale e pensare seriamente ad una separazione, non penso, alla luce del suo comportamento che possa vivere tranquillamente tra le mura domestiche logorando gradualmente la tua vita e quella dei tuoi figli... Diciamo sempre a tutte le madri di non chiudersi, di parlare con i propri figli, non perchè si ha il piacere di farli soffrire, ma solo perchè si rendano conto, ma già in fondo ne hanno preso coscienza, della dura realtà che vive la loro madre! Non potresti avere altro che supporto e amore da loro...

Non puoi e non devi più permettere ad un estraneo, perchè ormai tale lui è visto che è uscito dalla tua vita, dal tuo cuore tanto tempo fa, di condizionare il tuo futuro e la serenità dei tuoi figli.

Se hai l'appoggio dei tuoi suoceri confidati con loro, non ti CHIUDERE, parla con qualcuno, con un amica, con noi qui, ma non rimanere in silenzio... iniziamo questo percorso insieme e vedrai che gradualmente molte ombre saranno rimosse...

Un abbraccio
Gae

HermioneGranger86
00sabato 28 aprile 2007 11:57
Cara colombina, come dice Gae, il primo passo che devi fare è parlare e poi vedrai che tutto il resto verrà da se. Qui troverai delle braccia sempre pronte ad accoglierti e ad ascoltarti, benvenuta nella nostra famiglia [SM=g27985]

Spero di rileggerti presto
Un abbraccio
Sara
Maggiofrancese
00martedì 1 maggio 2007 20:00
Benvenuta!
[SM=g27985]
Pedagogista
00lunedì 4 giugno 2007 15:36
Cara Colombina, la tua situazione non è certo facile! Il fatto di avere accolto tuo marito nuovamente in casa, tentando di ricostruire una famiglia ti porta oggi a dover fare i conti con molte cose: i tuoi figli che comunque amano il padre, la legge che attualmte non può tutelarti sulla base di niente. La sola cosa che puoi fare, come giustamente ti ha detto Gae, è contattare un legale e chiedere la separazione.Non essendoci violenze non si possono fare denunzie, anche se non ho ben capito se di fatto lui te le provochi o se sei tu a non amarlo più ed anche il semplice gesto di dormire insieme di provoca dolore. Raccontati più dettagliatamente, con noi puoi farlo senza avere paura di nulla. Siamo qui per aiutarti, supportarti e trovare insieme la giusta strada da percorrere. Un abbraccio...
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