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00venerdì 6 luglio 2007 10:23
MORIRE
Morire
lentamente attimo dopo attimo
aspettando ore ed ore
non vivendo giorni e giorni
Morire
Dopo aver strappato le catene
Dopo esser stato ad un passo dalla felicità
Dopo aver visto la luce dei tuoi occhi
Dopo averti cullato tra le braccia
Morire
Come un naufrago nel buio nulla dello spazio cosmico
Morire
di sete perché eri l’acqua cristallina che mi disseta
di fame perché per me eri l’ambrosia degli dei
di buio perché vedevo solo attraverso la luce che brilla nei tuoi occhi
di freddo perché eri il calore del fuoco che riscalda le membra
di solitudine perché eri il tutto e dopo non c’è che il nulla
FidelisAdmin
00venerdì 6 luglio 2007 11:05
Benvenuto in forum.
La tua poesia è molto triste ed intensa... Ma la morte non è mai la soluzione ai problemi. Bisogna trovare il coraggio di ricominciare a vivere e non a morire!
Cordialmente
Gae