maestre e pedofilia- sentenza

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antonella
00giovedì 10 maggio 2007 20:32
maestre innocenti!!! pensieri e tante cose da dire...come donna, come maestra...sono stata a guardare e non vi ho risposto prima, ma solo chi è dentro il mondo della scuola sa cosa significa...basta un nulla, una incompatibilità con qualche genitore...e povere noi.
mi chiedevo e vi chiedo: come fa un dirigente scolastico a non vedere le continue uscite di scolaresche intere e non dire niente? come fa un corpo docente a vedere colleghe che"trasportano" i bambini in casa di maestre durante l'ora di lezione e non parlare?
sappiate che dentro le scuole ci sono nominate docenti con mandato sindacale dalle singole organizzazioni sindacali. Secondo voi, i docenti con mandato sindacale dentro la scuola, che devono "controllare" non avrebbero fatto nulla?
probabilmente scatenerò molte critiche, ma da maestra dovevo dire la mai.
ps- non sono in quel paese...abito in tutt'altra regione e non conosco nessuno dei coinvolti...ma volevo dirvelo
Geneshys
00venerdì 11 maggio 2007 00:10
Hai tutto il diritto di difendere la tua categoria, ma qui non si sta e non si deve condannare la categoria degli insegnanti ma solo chi distrugge la vita di piccoli innocenti.

Sarà la giustizia a fare chiarezza in tutto questo.
Io dal canto mio non posso che ringraziare voi per il lavoro e l'impegno che mettete, con tutto il cuore, per la crescita di questi bambini ma nello stesso tempo condannare fermamente chi usa questo ruolo per commettere atti di una gravita inaudita!

Vanno perseguitate e condannate le mele marce... si sa, in tutti i giardini vi sono frutti da scartare!

Saluti
Gae
antonella
00venerdì 11 maggio 2007 14:19
hai detto bene...sarà la giustizia a fare luce,...e se non fosse vero? chi darà indietro alle colleghe la loro dignità?
comunque è l'ultima volta che vi scrivo e che vi leggo...troppa aridità nel giudicare e troppa poca conoscenza di argomenti delicati come quelli trattati...mancanza di esperienza la vostra nel settore.
scusate ma non si regge più il continuo commento dei non addetti ai lavori.
ripeto, mi autoescludo dalle vostre discussioni.
senza rancore
ROMINAD
00venerdì 11 maggio 2007 15:20
io credo nei bambini...anime innocenti...non credo che abbiano inventato tutto cio'
lukas
00venerdì 11 maggio 2007 15:52
probabilmente qualcosa di vero c'è spetterà alla magistratura stabilire quanti sono stati effettivamente gli abusi e chi è stato a commetterli certamente anche i genitori non si sono comportati per il meglio anche se lo hanno fatto incosapevolmente perche mal consigliati da chi avrebbe dovuto gestire meglio tutto l'apparato investigativo
X Antonella, se legge, posso solo dirle che chi gestisce il forum mette in gioco se stesso a favore dei più deboli, trattando argomenti che richiedono una delicatezza che non è possibile trovare dall'oggi al domani, a volte si può anche sbagliare ma è nella natura umana sbagliare, aiutando a ritrovare un minimo di autostima per riscattarsi. In questa occasione hanno riportato i fatti come sono stati posti alla visione di milioni di italiani ed ognuno ne può trarre le conclusioni che vuole

Quello che riporto sotto è uno stralcio ripreso da un altro forum

Tre filmati consegnati dai genitori ai carabinieri. I piccoli parlano poco e cercano di non rispondere

ROMA — La stanza è piena di giocattoli, la bambina è al centro. Indossa soltanto le mutandine. Ride, scherza. Davanti a lei, seduto per terra, c'è il padre. È vestito con un paio di boxer e una maglietta. Comincia a parlare. La interroga. È lui a descrivere «i giochi con le maestre», a fare i nomi dei grandi. E quando la bambina dice che «non è vero», la incalza: «Allora sei bugiarda». La mamma tiene la telecamera, filma tutto. L'orologio segna il tempo. Quando sono trascorsi 45 minuti la piccola appare esausta. «Basta papà, sono stanca». Lui insiste, fa altre domande. Lei gli tappa la bocca con la mano: «Basta, non parlare più».

I FILM DEI GENITORI

Ecco i dvd consegnati dai genitori di Rignano ai carabinieri. Tre lunghi filmati riprendono due femmine e un maschio, che avrebbero subito abusi e violenze. Sono stati i genitori a girarli, poi li hanno allegati alle denunce. Ma adesso in quei video la cosa che più colpisce è la ricerca spasmodica, a tratti ossessiva, per trovare riscontri. Lunedì prossimo, quando il Tribunale del riesame dovrà rispondere all'istanza di scarcerazione delle tre maestre, della bidella e dei due uomini accusati di essere pedofili, la difesa batterà proprio questo tasto. Gli avvocati Franco Coppi, Roberto Borgogno, Giosuè Bruno Naso e Ippolita Naso li mostreranno ai giudici per dimostrare «come i minori siano stati suggestionati e indotti a raccontare falsità».

È un pomeriggio di luglio, le immagini scorrono. «Ci sono state persone grandi che ti hanno fatto fare cose brutte?» chiede il padre. «No» risponde la bambina. «Tu li conosci?». «No papà». «Allora sei bugiarda. Chi dice le bugie lo sai chi è?». «Tu». «Allora sei proprio bugiarda». La bambina resta buona per terra. Il padre insiste. «Allora è vero che c'erano persone che ti facevano la bua?». «Non è vero». «Non c'era una persona grossa, con i segni?». «Non è vero». Il colloquio va avanti, l'uomo ora ha in mano una papera di peluche. Fa finta che sia lei a porre le domande, ma la bambina non cambia atteggiamento: «Ti devi fare gli affari tuoi. Sei tu bugiardo». Lui prende due cavallini di plastica, una Barbie nuda. Mette la bambola sul cavallo. Chiede alla figlia se è questo il gioco che fanno con le maestre. «No, papà. Basta con i nomi, sono stanca».

In un altro spezzone di video, mentre è con la mamma, la bimba porta il dito verso le mutandine, mima una masturbazione. La mamma la fa continuare, le fa altre domande per sapere chi le ha insegnato questo gioco. Questa volta è il padre a filmare. Poi arriva un cuginetto di undici anni. La bambina è sul letto a pancia in giù. Il bambino le si stende sopra. La bacia sul collo. Le tira giù gli slip. La ripresa viene effettuata dalla finestra, dura quasi dieci minuti. Il 2 agosto, quando è ormai passata la mezzanotte, i genitori girano un nuovo video. C'è un altro bimbo con la mamma. Fanno ancora domande, sembra quasi che li mettano a confronto. I piccoli rispondono a monosillabi. Finché non chiedono di andare a dormire.

C'è poi un dvd che contiene la registrazione audio di un colloquio della terza bimba con la mamma, nessuna immagine. «Sei mai uscita da scuola?» chiede la donna. «Mai» risponde la figlia. «Ma mi hai detto di sì». «A casa di Patrizia». La mamma descrive i giochi, fa i nomi delle maestre, cerca conferme. Quando chiede «dove Giovanni infilava il pipino», la bimba mostra i propri organi genitali, poi il sedere.

GLI INTERROGATORI

«Giovanni» dicono i giudici è Gianfranco Scancarello, l'autore televisivo finito in carcere insieme alla moglie, la maestra Patrizia Del Meglio. Il 3 febbraio scorso entrambi si presentano davanti al pubblico ministero per giurare di essere innocenti. «Non frequento la realtà di Rignano — afferma lui — perché esco la mattina alle 8,30 e torno a casa circa 12 ore dopo». Nega che i bambini della scuola siano mai stati a casa sua, nega di conoscere il benzinaio cingalese accusato per i suoi stessi reati. Nega anche di conoscere la preside della «Olga Rovere», ma in questo viene smentito dalle intercettazioni. «Le famiglie — afferma il giudice — si conoscono da vent'anni». La moglie entra nei dettagli per dimostrare di non aver mai portato i bimbi fuori dalla scuola: «Sottolineo la mancanza di coincidenza oraria tra la mia classe e quella dell'insegnante Pucci (anche lei poi arrestata ndr), non vedo quindi come potevo vederli in orario scolastico». Poi aggiunge: «Non ho mai denudato i bambini per dare loro delle botte, che non sono comunque nella consuetudine e ovviamente non l'ho fatto a fini sessuali. Ho una buona reputazione, tanto che molti genitori all'inizio del ciclo triennale hanno chiesto di affidare i propri figli a me».
Fiorenza Sarzanini
05 maggio 2007

Avevo capito che erano saltati fuori i video girati dai pedofili, invece sono stati filmati dagli stessi genitori, improvvisatisi detectives alla ricerca di prove... Mi chiedo cosa stia danneggiando di più questi bambini, se il male (forse) subito o le indagini. Come dice Hyena, il quadro è estremamente confuso e la sensazione è che si stia sgonfiando, pare che segni di violenze non ce ne siano affatto, d'altro canto certi gesti i bambini non possono esserseli inventati, devono averli visti. E mi viene il dubbio che qualche idiota li abbia parcheggiati davanti a un videoregistratore con una cassetta di cartoni animati sulla quale lo stesso o qualche altro idiota abbia "dimenticato" un pornazzo, dove magari appariva qualche negro, poi "individuato" nel benzinaio cingalese, che si starà ancora chiedendo se è finito in galera per aver fatto il furbo nel contare il resto... Una specie di psicosi collettiva. E penso che oltre questa ipotesi non si potrà andare...
FidelisAdmin
00venerdì 11 maggio 2007 16:39
Re:

Scritto da: antonella 11/05/2007 14.19
hai detto bene...sarà la giustizia a fare luce,...e se non fosse vero? chi darà indietro alle colleghe la loro dignità?
comunque è l'ultima volta che vi scrivo e che vi leggo...troppa aridità nel giudicare e troppa poca conoscenza di argomenti delicati come quelli trattati...mancanza di esperienza la vostra nel settore.
scusate ma non si regge più il continuo commento dei non addetti ai lavori.
ripeto, mi autoescludo dalle vostre discussioni.
senza rancore



Mi sa che dovresti avere più rispetto per le persone che si adoperano per aiutare gli altri, non serve solo esperienza nel nostro settore ma sensibilità e cuore!

Non è la prima volta che attacchi il forum e le persone che vi scrivono, per poi ritornare nei tuoi passi, ti pregherei se certe argomentazioni le esprimessi privatamente.
Non vi sarà una prossima volta!

Senza rancore, buona fortuna.

Saluti
Gae

[Modificato da FidelisAdmin 18/05/2007 1.50]

antonella
00domenica 13 maggio 2007 00:54
sicuramente non vi sarà una prossima volta...rispetto e delicatezza di fronte ad una simile situazione,...lo confermo e da oggi non guarderò più il vs sito, per non andare oltre...privatamente si può discutere di affari personali, non di argomenti tanto delicati e su cui c'è un'indagine giudiziaria in corso... e poi voi avete diffuso tutto nel sito, senza pensare alla privacy...fatti e circostanze riportate possono fare identificare i soggetti minori in questione... proprio per il rispetto dei minori non condivido la diffusione delle letture degli interrogatori che ho trovato nel sito...
lo ripeto, non avete esperienza del mondo della scuola, nè del mondo dei bambini...lasciatelo dire da chi vive da vent'anni con i piccoli...
per opportuna conoscenza, perfino per i casi di non ammissione noi docenti abbiamo il segreto d'ufficio (decreti delegati del 1974 e successiva normativa, nonchè legge sulla privacy)...figuriamoci per simili notizie che stanno solo facendo male a tanti altri bambini, smaliziandoli...sapete quanti bambini puliti e sinceri cominciano a fare domande? A chiedere che significa pedofilia? che cos'è?
quanto male stanno facendo i mass media a tanti altri bambini che le maestre hanno cresciuto puliti e sereni...
sinceramente sono sconcertata...
limitatevi a fare del bene alle donne...i magistrati faranno il loro lavoro...i neuropsichiatri pure, sia sui bambini, sia sulle docenti che sono state in carcere.
addio
potete anche cancellarmi, perchè lo sto facendo io
nikyl
00lunedì 14 maggio 2007 08:08
Re:



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Scritto da: antonella 11/05/2007 14.19
hai detto bene...sarà la giustizia a fare luce,...e se non fosse vero? chi darà indietro alle colleghe la loro dignità?
comunque è l'ultima volta che vi scrivo e che vi leggo...troppa aridità nel giudicare e troppa poca conoscenza di argomenti delicati come quelli trattati...mancanza di esperienza la vostra nel settore.
scusate ma non si regge più il continuo commento dei non addetti ai lavori.
ripeto, mi autoescludo dalle vostre discussioni.
senza rancore
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Hai mai provato a pensare se fosse tutto vero che cosa ne sarebbe dei bambini? La dignità di una persona si può ricostruire con i fatti. La vita di rovinata un bambino no.
Le cicatrici rimangono indelebili. E' facile pensare che i neuropsichiatri possano risolvere certi problemi per i bambini
ma tu non sai nemmeno lontanamente cosa questi piccoli, se cio fosse vero, si porteranno dentro negli anni futuri. Sarai una brava insegnante, questo non lo metto in dubbio ma, scusa se te lo dico, non sai andare oltre.
FidelisAdmin
00lunedì 14 maggio 2007 16:46
Fortunatamente noi con i bambini ci lavoriamo ogni santo giorno, perchè Antonella mi sa che sconosce i grandi disagi che devono affrontare questi piccini quando vivono dentro una famiglia dove la madre deve affrontare giornalmente la violenza del marito. Trovo sconcertante questa difesa ad oltranza senza mettere in conto la possibilità che ci sia del vero in tutto quello che è successo!

La questione si chiude qui, spero quanto prima che la giustizia e non quella popolare, faccia il suo corso e che abbiano, lasciatemelo dire, un grandissimo occhio di riguardo verso quei bambini che da soli non potranno mai difendersi... al contrario degli adulti!

Saluti
Gae


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