ci spero sempre

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marylv
00domenica 9 settembre 2007 20:25
Ciao,
avete perfettamente ragione, ma talvolta mi sento crudele, mi sembra di allontanrgli la possibilità di essere un buon padre, quando vedo mio figlio che vuole il suo papà, penso sempre che forse lui capisca le necissità di questo bambino,spero sempre che riesca a capire che non voglio allontanarli.
E' stato qui ma non li ho lasciati soli, se non per andare da mia madre in casa di riposo, volevo che arlasse con mia figia che non vuole più continuare gli studi, vuole andare a lavorare, io non sono d'accordo ho provato a parlarle, ha voluto farlo anche lui, ma come sempre ha detto che lei deve per forza studiare che lui non ha buttato via tanti soldi per non concludere nulla, a differenza di quanto le ho detto io , che le manca 1 anno e che sarebbe giusto che lei continuasse, per non buttare via tutto ciò che le servirà nel suo futuro, per se stessa, che ha sprecato del tempo, dell'energia per cosa? per andare a fare un lavoro qualsiasi quando lei ha del talento e deve sfruttarlo, le manca l'ultimo anno di liceo artisto,voleva iscriversi all accademia,voleva fare tante cose, ma ora si sta chiudendo in se stessa, e pensavo che il padre riuscisse a valorizzare le sue capacità, non dirle che ha speso tanti soldi.
Non ci sono state discussioni, le ho evitate, anche se l'umiltà non sa dove stia di casa, ma le ho fatto vedere che i miei figli martedì inizieranno a fare equitazione.
Ho saputo ch a mio figlio ha detto che verrà giovedì mattina per accompagnarlo a scuola il suo primo giorno, ha deto che si farà prestare un porsche per accompagnarlo,questo me lo ha detto il bimbo appena è partito, ho sgranato gli occhi....l ho chiamato e gli ho detto che se deve fare i ricco di farlo con le sue cose, e poi di pensare a farli vivere nelle cose semplici ed umili, che è questo di cui hanno bisogno....
Sicuramante andrà in giro dicendo che la sua ex moglie vive a Forte dei Marmi ed è per merito suo....( vivo nel paese confinante )
ma conoscondo i miei ex polli deve darsi tante arie...prima o poi con il caldo i palloni si sgonfiano, ma questo pallone sembra non sgonfiarsi mai.
Ha detto che a Natale li porterà a fare un viaggio alle Maldive se avrà soldi, fu il nostro primo viaggio insieme e ricordo che io lo organizzai e me lo pagai e chiesi a lui se voleva venire con me, lui si indebitò per venirci , non è mai cambiato...e non cambierà mai....
purtroppo la speranza che lui capisca sta svanendo,non avrò rimorsi nel dire io ci ho provato....la coa che temo è quella che i miei figli non capiscano perchè io lo voglia allontanare da lui,mio figlio è felice quando viene il padre.


Mio figlio ha pianto vedendolo andare via, perchè a lui manca il papà...ma non quel papà ma l amore che crede che lui gli stia dando con grandi gesta e con grandi cose.

Ho avuto un padre meraviglioso, e ho sempre sperato che lui potesse essere come il mio, o diventare come il mio, ma dalla mia famiglia non ha imparato nulla, provengo da una famiglia contadina...e spesso me lo sono sentita dire da lui convinto che potesse offendermi, gli rispondevo che ne andavo fiera, infatti se sono in giro con i miei figli e vedo campi coltivati riesco a spiegare a loro cosa si coltiva, come si fa a coltivare, quando fanno la semina, e tante altre cose, perchè le ho vissute dai nonni quando ero bambina,ho fatto la mondina con i nonni, giravo in bicicletta a evendere melanzane, cocomeri, meloni , auitavo mio nonno a pesare con la stadera, mi divertivo, mi piaceva, sapevo pescare con una canna da pesca fatta con le mie mani, raccoglievo le esce da sola, aiutavo nella rccolta dei pomodori, e posso dire di aver avuto un'infanzia meravigliosa, piena di tanti ricordi sani, di gente umile,non poò offendermi ma solo farmi bene.

I suoi ricordi? la madre che litigava con i fratelli, per andare avanti, e botte che si davano, le prpotenze usate in quella famiglia , una donna rimasta sola con 7 figli in una casa , nella stessa dove io ho abitato 24 anni con lui, dove questa donna per nadare avanti doveva litigare con i figli per farsi dare soldi che gli sottraevano o che non gli portavano a casa, e lui piccolino doveva difendere la madre dai soprusi dei fratelli e sorelle.
Mi chiedo come ha potuto permettersi di farlo con me davanti ai suoi figli, essendo stato lui un bambino che vedeva quanto i suoi fratelli facessero male alla madre,non è giustificabile nulla, lui dice che queste cose lo hanno soffrire, per questo che spende erchè in casa sua sono sempre mancati i soldi anche per mangiare, che lui ha sofferto per la mancanza di un padre, che lui ha sofferto ed era così perchè lui ha sofferto molto.

E i valori?????? a sofferenza non cancella i valori, non è un alibi per far mae a che dici di amare, a dei bambini che sentono l amore del padre soo al tintinnio del denaro.

Io con mio padre restavo alzata intere notti a chiaccherare, mi aspettava per poter parlare con me, lui lavorava fno a tardi, ed io andavo a scuola a serale, e tutte le volte che rientravo lui era li ad aspettarmi per parlare.

Mi scuso se mi sono dilungata e ho parlato di cose non attinenti a quell'argomento, ma per i miei figli avrei voluto tanto un padre come il mio, anche il mio ex diceva che mio padre era un grande ( anche e gli dava del pazzente) ma diceva che avevo avuto un grande padre, e prendere esempio dal mio se lui non lo ha mai avuto? Er troopo difficile dedicarsi ai figli come ha fatto mio padre, era una resonsabitià.... ho vietato al mio ex di avvicinarsi alla tomba di mio padre, avrebbe offeso ogni padre degno di esserlo.

Grazie a tutti



blackhorse.1
00lunedì 10 settembre 2007 21:16
Sperare di poterlo cambiare!!!!
Sai quanto ci ho provato anche io nella mia esperienza! Anni, sia durante il matrimonio che dopo, fino al punto che mi sono arresa all'evidenza. Lui è così e non vuole cambiare, lui si crede nel giusto anche nel rapporto con i figli, per lui è giusto insegnargli che se vogliono qualcosa se lo devono prendere con le buone o le cattive, per lui è giusto che che nel rapporto con gli altri devi far vedere che sei il più forte, che devi rispondere alla violenza con il doppio della violenza, per lui è giusto aver picchiato suoi figli perchè loro avevano sbagliato, per lui è giusto responsabilizzare gli altri e mai se stesso. Ho tentato innumerevoli volte di fargli capire che non è così che funziona, che non doveva insegnare questo ai suoi figli, fino al punto che ho preso le distanze perchè lui non voleva cambiare, neanche per i suoi figli. Adesso mi ritrovo che i bambini hanno anche loro preso le distanze, preferiscono non stare con lui piuttosto che subire la sua violenza, sia fisica che psicologica, e i suoi insegnamenti che li portava solo ad essere isolati nel momento in cui li mettevano in pratica anche con gli amici. Ci è voluto del tempo perchè i bambini raggiungessero questa consapevolezza, perchè con il padre si sceglieva sempre la strada più comoda e non c'erano regole, ma quando hanno provato sulla loro pelle, hanno capito, e lui...ormai è tardi, e mi rammarica solo che non si è reso conto che ha perso i suoi figli.
Vivi di più il tuo rapporto con i tuoi figli, e non ti preoccupare di ciò che dirà lui. Chi se ne importa di ciò che dirà lui agli altri, chi lo conosce,sa com'è, e chi non lo conosce pazienza si faranno la loro idea e amen, sarà comunque un problema loro. Le chiacchere degli altri, a partire di quelle del mio ex marito (talmente tante diffamatorie su di me che ci dovrei scrivere un libro) sono sempre riuscita a farmele scivolare addosso, perchè una volta che sono a posto con i miei figli sono a posto con tutti! Un consiglio, pensa meno a lui, e pensa più a te e ai tuoi figli. Non prenderla di petto è un consiglio di madre, che mi viene dal cuore!!!!
Un abbraccio
Bea
marylv
00lunedì 10 settembre 2007 22:30
Hai ragione, ciò che mi scrivi è la fotocopia di ciò che lui ha insegnato ai miei figli, mi sono ritrovata spesso a discutere sulla modalità di comportamento e la coa più grave era che questo avveniva davanti a loro, lui criticava me dandomi del coniglio erchè alla violenza non rispondevo, ed insegnavo ai miei figli di non rispondere ae provocazioni ma di ignorarle, lui invece insegnava specialmente al piccolo che se qualcuno o picchiava a scuola o all'asilo lui doveva spaccargi la faccia o altro, meentre io dicevo a mio figlio di andarsene, anche ale parolacce, se veniva insultato gli insegnavo di non ripondere ma di ignorare e giocare con altri bambini.
Tutto questo è stato portato davanti agli assistenti sociali, mio figlio diceva che il padre gli insegnava certe cose, era arrivato a picchiare le bambine ad insularle pesantemente, alla psicologa del centro famiglia ha detto che queste cose le aveva viste dal padre, imparate da padre.
Ma non è servito a nulla, mi dissero di separarmi e basta, di andar via da casa o io o lui, ma non sono intervenuti, non è intervenuto nessuno, mi hanno accusata di essere provocatoria solo perchè ad ogni sua menzogna scattavo come una molla e mi arrabbiavo.Lui era calmo, con a sua faccia da persona per bene, ammetteva solo di aver talvolta esagerato nel dare qualche scappellotto, di aver avuto problemi di lavoro e questo è riucito a giustificare il male che faceva ai suoi figli.
Non cambierà mai...lo guardavo mentre era qui e mi chiedevo come avessi potuto stare con un pallone gonfiato del genere, credevo d ogni cosa che lui mi diceva, credevo a tutto anche quando mi diceva che ero un incapace, mi pensavo sbagliata,
Con rammarico ci ho provato fino all'esasperazione, ma so quanto per me è stato importante avere un padre, un padre meraviglioso, ma meglio talvolta non avere un padre che averne uno così.
Sto sperando che lui si stanchi di fare avanti indietro, o che mio figlio lo voglia vedere di meno...
Mi figlia vuole tornare a Milano, a lei qui non iace, questo è il risultato....volgiono tutto e subito senza far nulla, non ha amici e lo sapeva, prima di fare questa scelta le ho fatto presente che non sarebbe stato come andare in vacanza, non sa ciò che vuole, non vuole andare a scuola, è normale che non ha amici, ma se non fa nulla per averli io non ne ho colpa, ha 18 anni e non posso impedirle di tornare a Milano, vuole andare a vivere da sola andare a lavorare, ho provato a farle capire che tutto ha bisogno di tempo e di sacrifici, ma non sono stati abituati a farli...le mie parole non sono valse a nulla, credo che a questo punto debba sbatterci la testa, dice che entro febbraio lei di qui e ne andrà...non posso fermarla.
Mio figlio è piccolo ha tutto il tempo per poer essere recuperato, ma su di lei ora non ho più alcun potere.
Lei ha la passione per l arte, voleva fare la tatuatrice, l ho portata in giro cercando qualcuno che la consigliasse, sono stata anche a Genova ad un convention con lei, l ho fatta parlare con un mio amico, che le ha dato dei consigli, ma non ascolta nessuno, vuole andare via ... le mie piccole cose a lei non bastano, o forse ha bisogno di crescere.

Un Abbraccio
marylv
00lunedì 10 settembre 2007 23:23
Dimenticavo di scriverlo,
l'ho preso di petto perchè non sto più zitta, gli ho semplicemente detto che se si fosse presentato con il porsche er accompagnare suo figlio gli avrei prenotato un albergo a 5 stelle a Fore dei Marmi, e che qui a casa mia certi cafoni non entrano, che suo figlioha bisogno di un padre che lo accompagna a scuola e non di un padre montato ....la sua risposta? me lo ha chiesto lui, come sempre ha mentito, ma gli ho anche detto ma se ti avesse chiesto un elicottero ?
Mi ha dato ragione,magari solo per farmi tacere,o forse perchè mio figlio gli ha detto che voleva andare a scuola in bicicletta , si era già preparato la trama del film da girare,che la sua macchina non andava bene e allora si è fatto prestare l auto dalla sua nuova amica, solo che l ho preso di petto chiedendogli di portarmi l altra auto che ha tenuto lui e che sarebbe l auto di mia figlia, gli ho detto di venire su con la Smart e che lo avrei accompagnato in stazione per prendere il treno per ritornare a casa, mi ha detto che anche quel' auto non andava molto bene, che strano due auto rotte nel giro di pochi giorni? beh stamane è andato dal meccanico e le ha fatte sistemare entrambe, verrà qui con la smart di mia figlia....
Lo so Bea che non devo prenderlo di petto, che devo farmi scivolare le cose, la mia psicologa me lo dice spesso, ma quando esagera non ci riesco, e sto male, non sempre ci riesco, ciò che dice di me non m'importa mi fa solo pena perchè anche se lo dice non si è reso conto che sta perdendo tutto o forse ha già perso tutto, che l unica cosa che gli rimane è se stesso e la sua boria...

Un abbraccio
FidelisAdmin
00martedì 11 settembre 2007 21:13
Cara Maril io comprendo pienamente la tua rabbia, ma devo farti una domanda, che può rimanere anche senza risposta... Ma sei ancora innamorata di quest'uomo?

La separazione e il conseguente affidamento condiviso non t'impone affatto di far entrare lui nella tua vita, pertanto non sei costretta a farlo entrare in casa tua... Mi diranno, ma è bene che i genitori si rispettino per il bene dei figli, esatto! Ma se questo non può avvenire per ovvie ragioni, che conosciamo, allora bisogna ridurre al minimo le possibilità di scontro che possono nascere dagli incontri. Credo che abbiamo un pò tutti compreso il comportamento del padre, che è tutto permeato a consegnare felicità effimere ai propri figli, spesso si pensa che sia un bene e in effetti lo è quando a queste viene accompagnato l'insegnamento di quei grandi valori etici, morali che sono fondamentali per crescita di un bambino.

Devo dire con tutta sincerità che questi continui scontri non alleggeriscono ne allontanano i disagi che vivono i tuoi figli. Essi sperimentano drammi, spesso a voi sconosciuti, e che possono sfociari in malesseri comportamentali e decisioni inaspettate.

Lo scontro sull'educazione dei figli però è sotto gli occhi di tutti, credo sia bene fare comunicazione al tribunale e rivedere le condizioni di affido.

Un abbraccio






marylv
00mercoledì 12 settembre 2007 10:39
Ciao Gae,
ti rispondo alla domanda che mi hai posto,no non sono più innamorata di lui, fino a qualche tempo fa me lo chiedevo anche io visto la mia rabbia, di lui sono stata innamorata per ciò che faceva credere di essere ma non di ciò che era in realtà , su questa cosa ho lavorato molto con la mia dottoressa, con il centro donne matrattate, purtroppo non riesco a districarmene completamante, tendo a ricascare nella sua tela, è una forma di dipendenza e solo con la rabbia riesco ad andare avanti, riesco a levarmi tutti quei sensi di colpa di cui vengo continuamante accusata.
Sai Gae non è facile gestire tutta questa situazione, nella mia vita non sono mai stata capace di dire no, ora ci sto provando ma devo arrabbiarmi, lui ha la capacità ,l'ha sempre avuta di farmi sentire inadeguata anche come madre, mi ha tolto ogni sicurezza, e quando vedo che mio figlio cerca il suo papà penso che la cosa più giusta per lui sia vederlo, stare con lui, viverlo, questa cosa mi indebolisce e non so dire no, ho sempre paura di sbagliare, e poi continuo a farlo.
Non ho il coraggio di toglierlo di mezzo, ci ho provato ma visti anche i risultati che nessuno è riuscito a darmi una mano ho paura che passarei io dalla parte del torto, sarebbe una guerra spietata,perchè lui ha conocenze molto importanti anche nell'ambito della polizia e ha gente pronta a testimoniare a suo favore.
Dovrei approfondire questo discorso,lui è molto temuto, ha molto carisma ed è molto convincente.E non so se riuscirei a sopportare un altra guerra, ho i bimbi provati, sono provata io, sto lentamante risalendo , le mie battaglie con lui sono a senso unico lo so, perchè se oggi capisce , domani ricomincia.
Devo prendere più sicurezza in me stessa, e in questo periodo ho un altra lotta da fare , mia figlia vorrebbe rientrare a Milano, non vuole più studiare, non la obbligo perchè non è giusto, ma le manca solo un anno e lei vorebbe andare a vivere da sola, ha 18 anni e non posso impedirlgielo, e sento questo come un ennesimo fallimento.
Sono pressata ovunque, mia madre che dice di non trovarsi bene in casa di riposo qui, mio figlio vorebbe tanto degli amici ma fino a quando non comincia la scuoa non è facile farseli, mia sorella che mi sta appiccicata come una ventosa che continua a dirmi che sbaglio, che devo impormi di più con i miei figli, che devo far fare qualcosa a mia figlia, che mio figlio è viziato, e maleducato, che se non ho volgia di andare su da mia madre non capisce il perchè, l ho seguita per 9 anni da sola ed ora vorrei che ci pensasse un po lei, però mia madre cerca me, le cose le vuole da me, se non ho voglia di ucire con gli amici di mai sorella sono un'asociale, ma io ho anche due figli che si annoiano , lei ha amici senza figli, mai figlia la chiama la bagina, hanno una media che va dai 59 anni algi 86, ha ragione, loro lo fanno per farci ambientare, ma noi dobbiamo farlo da soli,....

Scusa lo sfogo.

Ma ne andasse una bene....hanno tutti fretta....ma pr tutto ci vuole il suo tempo.

Un abbraccio
Geneshys
00sabato 15 settembre 2007 11:11
Re:


Sai Gae non è facile gestire tutta questa situazione, nella mia vita non sono mai stata capace di dire no, ora ci sto provando ma devo arrabbiarmi, lui ha la capacità ,l'ha sempre avuta di farmi sentire inadeguata anche come madre, mi ha tolto ogni sicurezza, e quando vedo che mio figlio cerca il suo papà penso che la cosa più giusta per lui sia vederlo, stare con lui, viverlo, questa cosa mi indebolisce e non so dire no, ho sempre paura di sbagliare, e poi continuo a farlo.



Comprendo che non sia facile, ricominciare a ricostruire la propria identità di donna e di madre, mettere ogni tessera del mosaico al proprio posto....si in effetti è difficile. Ma non disperare cara amica, il tempo gioca a favore di chi con perseveranza, amore e costanza porta avanti il ruolo autentico che ha nei confronti dei propri figli, in questo caso tu di madre!
Che il figlio cerchi il padre è normalissimo, da una parte perchè lo riempie di beni che lo rendono felice e dall'altra perchè comunque vi è un rapporto affettivo padre/figlio. Non vivere con quest'angoscia di sbagliare, chi non sbaglia? Cerchiamo di tenere ben in mente i ruoli, la madre e il padre in primis sono genitori poi amici, perchè dico questo, perchè viviamo in una società dove ormai la famiglia si disgregata, dove i vari componenti si confondono tra di loro, allora i genitori devono riconquistare il terreno perduto, ed imporre ai propri figli, con amore, l'educazione.
Non aver paura se il bambino piange, fallo piangere e contestualmente, sempre ferma nel tuo atteggiamento, gli fai comprendere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato! Il ruolo di madre come quello di padre è difficilissimo, ma va portato avanti con responsabilità...




Non ho il coraggio di toglierlo di mezzo, ci ho provato ma visti anche i risultati che nessuno è riuscito a darmi una mano ho paura che passarei io dalla parte del torto, sarebbe una guerra spietata,perchè lui ha conocenze molto importanti anche nell'ambito della polizia e ha gente pronta a testimoniare a suo favore.



Amica qui non si tratta di toglierlo di mezzo, lui non deve fare parte della tua vita... lui deve avere rapporti solo con i suoi figli, tu ora devi solo ricostruire la tua vita, averlo tra i piedi non fa altro che farti male, perchè inevitabilmente i ricordi riaffiorano, i gesti ti riportano al passato, e tutto quello che gradualmente tu costruisci in poche ora lui può buttarlo giù.
Che abbia gente a testimoniare a suo favole questo è da vedere, spesso ci creiamo troppi problemi, ammassiamo pensieri su pensieri e perdiamo di vista la situazione... Dimmi una cosa, come va sotto l'aspetto legale?



Dovrei approfondire questo discorso,lui è molto temuto, ha molto carisma ed è molto convincente.E non so se riuscirei a sopportare un altra guerra, ho i bimbi provati, sono provata io, sto lentamante risalendo , le mie battaglie con lui sono a senso unico lo so, perchè se oggi capisce , domani ricomincia.
Devo prendere più sicurezza in me stessa, e in questo periodo ho un altra lotta da fare , mia figlia vorrebbe rientrare a Milano, non vuole più studiare, non la obbligo perchè non è giusto, ma le manca solo un anno e lei vorebbe andare a vivere da sola, ha 18 anni e non posso impedirlgielo, e sento questo come un ennesimo fallimento.



Senti tu questo come un ennesimo fallimento? Perchè? Sei forse tu che hai costretto tua figlia a studiare? Possono davvero gli errori dei figli ricadere sui genitori? No, non credo...
Tua figlia è molto provata, credo che stia attraversando un periodo molto brutto, credo che abbia davvero bisogno di staccare con tutto quello che la circonda. Non è facile portare avanti gli studi in questo contesto, ecco perchè dicevo altrove che è bene ridurre al minimo gli scontri con tuo marito, ma questo puà essere solo se lo lasci fuori di casa...
Vorrebbe andare a vivere da sola? Forse ne ha davvero tanto bisogno... Magari potrebbe andare fuori città per un pò, gli farebbe bene...



Sono pressata ovunque, mia madre che dice di non trovarsi bene in casa di riposo qui, mio figlio vorebbe tanto degli amici ma fino a quando non comincia la scuoa non è facile farseli, mia sorella che mi sta appiccicata come una ventosa che continua a dirmi che sbaglio, che devo impormi di più con i miei figli, che devo far fare qualcosa a mia figlia, che mio figlio è viziato, e maleducato, che se non ho volgia di andare su da mia madre non capisce il perchè, l ho seguita per 9 anni da sola ed ora vorrei che ci pensasse un po lei, però mia madre cerca me, le cose le vuole da me, se non ho voglia di ucire con gli amici di mai sorella sono un'asociale, ma io ho anche due figli che si annoiano , lei ha amici senza figli, mai figlia la chiama la bagina, hanno una media che va dai 59 anni algi 86, ha ragione, loro lo fanno per farci ambientare, ma noi dobbiamo farlo da soli,....

Scusa lo sfogo.

Ma ne andasse una bene....hanno tutti fretta....ma pr tutto ci vuole il suo tempo.

Un abbraccio




Dai Maril vedrai che poco a poco le cose si sistemeranno, non disperare e quando hai bisogno di sfogarti sai che noi ci saremo sempre a supportarti e sostenerti...

Un abbraccio
Gae



redprincess
00domenica 7 ottobre 2007 21:22
cara Mary...
ti ho appena scritto una mail per mandarti il mio indirizzo posta...
non ti avevo ancora trovata qui...
ora invece ti ho letta.

Avendoti conosciuta di persona, un anno fa (che strane strade prende la vita!) capisco ciò che scrivi...

Tu hai fatto molti passi avanti in un anno.
Non mollare mai.

Se posso verrò volentieri a trovarti.
L'ho detto anche a mio marito!!!

un bacio grande grande


p.s. vi ho già messo nei preferiti.
FidelisAdmin
00lunedì 8 ottobre 2007 14:34
Benvenuta redprincess in questo spazio di condivisione.
Spero che tu ti possa trovare bene, quindi ti auguro buona permanenza [SM=g28002]

Cordialmente
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