Infelice e confusa...
Salve a tutti,mi sono iscritta questa mattina. Sono una donna di 47 anni di Roma in piena crisi.
Leggendo qua e là i vostri post mi sono ritrovata un po' in quasi tutti.
Dopo un divorzio nel 2001 dal mio primo matrimonio, nel novembre 2007 ho incontrato quello che sul momento subito mi è parso "l'UOMO DELLA MIA VITA".
Purtroppo, su sua insistenza e dopo forti pressioni psicologiche da parte sua, ho accettato di sposarlo civilmente nel luglio del 2008. Ora è trascorso poco più di un anno dal nostro matrimonio, ma ho capito che così non puo' più andare avanti e che ormai ho solo un'alternativa alla completa distruzione di me stessa che sta portando a compimento in me questa triste relazione:...LASCIARLO! anche se so che ancora lo amo molto e mi sento molto attratta da lui fisicamente e per via di altre sue qualità.
Il guaio è che, in tutti questi mesi, a causa dei tormenti e delle angoscie di questa insostenibile convivenza, io mi sono sempre più rinchiusa in me stessa, perché MI VERGOGNAVO a confessare ad amici e conoscenti di essermi sbagliata per l'ennesima volta, con tanto di matrimonio fallito alle spalle.
Tra l'altro LUI, nel frattempo, ha stabilito ottimi rapporti con tutta la mia famiglia: mia madre, i miei due figli, i miei amici più cari.
Eppure, più di una volta i miei conoscenti sono stati testimoni diretti delle sue "violenze".
Quando si irrita con me, però, Lui non mi picchia quasi mai in modo da lasciare segni, anche se un paio di volte mi sono rimasti dei lividi per alcuni giorni (purtroppo quelle volte non ho pensato di andare al Pronto Soccorso a farmi rilasciare un certificato!)
Lui sta bene attento a non farmi male sul serio perché sa che non esiterei a denunciarlo e una denuncia gli costerebbe il porto d'armi e la rispettabilità con i suoi amici (collabora da sempre per lavoro con giudici, carabinieri e poliziotti).
Oggi, però, dopo l'ennesima umiliazione e dopo aver letto i vostri interventi, mi sono finalmente decisa a lasciarlo: costi quel che costi.
Per mia fortuna ho un lavoro sicuro, guido bene la macchina e sono abbastanza capace di cimentarmi anche con certi lavoretti di casa...
Per cui non ho bisogno di restare con una persona che in fondo non mi ama sul serio, anche se mi dispiace per Lui, se dovrà rimanere solo a 60 anni.