Mi sento sola.....

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serena.26
00mercoledì 7 maggio 2008 11:05
Ciao, sono entrata per caso nelle vostre discussioni mentre ero in cerca di qualche cosa che mi facesse sentire compresa.....
Ho letto di tante ragazze e donne che, nella sfortuna, mi hanno fatto sentire meno sola.
Sono sposata da ormai 14 anni, ho due figli adolescenti.
Mio marito l'ho conosciuto che avevo 13 anni, praticamente il grande amore e, fra tira e molla, ci siamo spostati dopo 7 anni e un bimbo che aveva già 2 anni.
Premetto che l'aria da "ribelle" di mio marito mi aveva affascinato... dietro la facciata da viso d'angelo, timido, c'era un ragazzo con esperienze di droga e risse, con un bel caratterino.
Ho voluto fare da crocerossina (ho letto che capita spesso) ed eccomi qui....
Oggi mi sento una stella che non brilla più (da una canzone di Renga che guarda caso ascoltavo questa mattina)...
Cerco sempre di moderare le discussioni perchè non voglio provocare in lui reazioni strane, e le sue reazioni sono gli insulti (Non vali un cazzo, sei cattiva dentro, mi fai schifo solo a guardarti, stai zitta che ti do un pugno, non fai un cazzo dalla mattina alla sera...) e qualche reazione con le mani.
Mi sono sempre detta che se un giorno mi fosse capitato un marito che mi trattava così avrei preso su e me ne sarei andata, l'avrei mandato a quel paese....ma più passa il tempo e più mi ritrovo ad aspettare che la faccia più grossa e quando succede però mi ritrovo svuotata e non so cosa fare.
La colpa è sempre mia, all'inizio mi ribellavo a questa cosa ma col passare del tempo comincio a crederci anch'io.
Scusate, ho una grande confusione in testa...vorrei dire tante cose ma sono bloccata, stamattina ennessima discussione e mi prende la tremarella.....
Ciao
marylv
00mercoledì 7 maggio 2008 15:14
Ciao Serena,
inanzitutto benvenuta, non sono ne una moderatrice ne un'operatrice, sono semplicemente una donna che ha vissuto la violenza psicologica e talvolta fisica. Le cose che scrivi le capisco perfettamente, il mettere in dubbio le tue capacità la perdita di autostima , il sentirsi come dici tu una stella che non brilla più sono la strada della consapevolezza che qualcosa non funziona, il fatto che tu abbia scritto qui esponendoci alcuni fatti è già un primo passo verso la consapevolezza, le lotte interiori con noi stesse non sono altro che il sintomo provcato da anni di convivenza con persone che ci hanno detto di tutto, il tuo ribellarsi prima e ora credersi di essere sbagliata è solitamente il loro modo di prevarcicarci,non sarò io a dirlo ma la violenza psicologica ha spesso questo meccanismo. Anch'io come te pensavo che se mi fossi trovata accanto una persona violenta lo avrei mandato a quel paese. Serena ci sono voluti 24 anni prima che lo facessi.
Ti consiglio di parlarne qui ti ascolteremo, gli operatori interverranno per darti consigli e per valutare meglio la tua storia, due righe sono poche, ma capisco e non c è meglio di noi donne vittime di violenza a capire come ti senti, il vuoto dentro.
Potrai aprire uno spazio privato se non vuoi rendere pubblica la tua storia dove resterà non sarà reso pubblico, gli operatori ti riponderanno.
La violenza non è solo fisica ma anche psicologica,ed è anche quella distruttiva ma hai menzionato qualche reazione con le mani.
Un abbraccio a presto

Lilli66
00mercoledì 7 maggio 2008 22:14
Cara Serena,
benvenuta tra noi! Spero che ti sentirai meno sola e che questo forum possa aiutari a prendere consapevolezza e, chissà, a anche a prendere quella decisione che ti frulla nella testa e che (come è accaduto a tutte noi...) non riesci a prendere...
E' più facile prendere la decisione di tagliare una storia distruttiva quando i legami sono tutto sommato limitati: un fidanzamento, una convivenza, magari anche un matrimonio, ma senza figli...
Quando il legame con una persona violenta si è instaurato in una situazione di "famiglia" è tutto più duro e difficile. Ci poniamo mille domande, ci sentiamo in colpa solo a desiderare di sentirci non dico felici ma almeno più serene...pensiamo di non poter togliere ai nostri figli la sicurezza di vivere in una "famiglia"...tendiamo a minimzzare la nostra sofferenza, a trovare mille giustificazioni ai comportamenti dei nostri uomini...fino ad arrivare al punto di colpevolizzarci...
Nel tuo post ci dici poche cose di te: sei giovanissima, questo si intuisce facendo i conti con le date che citi, però è come se tu non ti sentissi più giovane, forse perchè hai un passato così pesante alle tue spalle...
Comunque, SEI giovanissima! Puoi uscire da questa situazione, puoi pensare di rifarti una vita...
Pensa anche ai tuoi figli: puoi dare loro una maggiore serenità. Sono adolscenti e possono capire molte cose.
Nel tuo post non ci dici se tu lavori e se l'ipotesi di separarti potrebbe crearti dei problemi a livello economico (che sembra una cosa squallida ma che bisogna per forza considerare, visto che non viviamo d'aria e soprattutto i nostri figli hanno bisogno di tante cose).
Non ci dici inoltre un'altra cosa importante: quali sono i tuoi sentimenti verso tuo marito? Quel suo fascino da ribelle, ti colpisce ancora oppure ormai ti sei emotivamente distaccata da lui? Lo ami ancora? Cosa provi all'idea di non doverlo vedere mai più? Un senso di vuoto, di dolore o di liberazione?
Tutte queste cose puoi raccontarle in forum, se ti va, condividendole con tutte le altre donne (ma anche con chiunque acceda a questo forum da internet), oppure, se preferisci, puoi chiedere agli operatori di progetto di aprire per te un SVP, Spazio Virtuale Privato, al quale possono accedere solo gli operatori e, se vuoi, solo delle persone che tu puoi invitare.
Infine...il consiglio che do' sempre: comincia a valutare l'opportunità di rivolgerti direttamente ad un centro antiviolenza, di persona. Per chiedere ed avere un supporto diretto, di persona, da parte di specialisti competenti, che ti daranno aiuto e assistenza in tutti i campi (psicologica, legale e anche a livello umano). Comincia a pensarci.
Ciao, ti mando un abbraccio,
L.
blackhorse.1
00giovedì 8 maggio 2008 22:55
Ciao Serena, ben arrivata. Conosco fin troppo bene la tremarella alle gambe di cui parli! E' destabilizzante e distruttiva, ma ti posso dire,per esperienza che puoi trovare la strada per lasciartela alle spalle. Non è un sogno e credimi, anche se adesso ti sembrerebbe più facile scalare l'everest a mani nude!
Bisogna fare i primi passi, non saranno i più semplici, ma non sei sola, come vedi anche solo qui in forum trove persone che ti ascoltano, ti capiscono e ti possono aiutare. Ma oltre noi bisogna trovarle anche vicino a te, fisicamente. Informati, con discrezione, non scoprire con lui per il momento le tue intenzioni! Ma non aspettare più. Quando ti senti svuotata, pensa che quella deve essere l'ultima, per te e per i tuoi figli adolescenti, che non devono seguire le orme del padre, ma quelle di una madre che gli insegna a lottare per se stessa e per loro, e per ottenere, anche se dovuto il rispetto di tutti!
Hai fatto bene a venire qui, e come dice Lilli se vorrai potrai parlare ancora con noi o scegliere lo spazio privato. Ti aspetto, a presto, hai fatto il primo passo, non ti fermare!!!!
Un abbraccio
Bea
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