Mi chiamo Roberta..Aiutatemi per favore!

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Robertina_B
00lunedì 29 dicembre 2008 18:55
Salve,scrivo anche qui il post che ho messo nel confessionale perchè vorrei,oltre che gli utilissimi consigli degli esperti,commenti anche da voi.
Sono una ragazza molto giovane,fidanzata con un ragazzo da più di 3 anni.Noi viviamo insieme e le cose non vanno bene..nè con me nè con i miei genitori e familiari.Forse non sono mai andate bene veramente.
Lui mi ha dato delle dimostrazioni così forti del suo amore per me che a volte mi dico che sono io che esagero.O meglio lo dicevo.Perchè ora finalmente sto iniziando a aprire gli occhi.Prima ero troppo accecata per farlo.
Lui non ha mai usato violenza fisica su di me anche se l'ha più volte minacciata e ne ho paura.Quando è tranquillo è una persona adorabile..è questo che non mi dà il coraggio di chiudere..ma quando si arrabbia(per ogni minima cosa)diventa un qualcosa di indescrivibile..Non è più una persona.Mi fa paura.Lui vorrebbe che io stessi zitta ma io non ci riesco e difendo le mie ragioni e accuso il fatto che lui sia così violento.Lui mi inizia a sminuire..A dire che non capisco niente..e anche quando non litighiamo scoraggia i miei sogni e smiuisce le mie qualità..Forse la verità è che dentro si sente inferiore non so..Ma in un rapporto di coppia non ci si dovrebbe sostenere?Io sono certa di si.
Ciò che mi fa male è anche ciò che fa verso i miei.Ha detto delle cose
che non riesco a riportare qui.Avrei dovuto capirlo quando ha iniziato a farlo.Forse avrei perso meno tempo e avrei risparmiato ai miei genitori e parenti tante sofferenze che sono costretti a sopportare per me.Ma io non voglio questo.Voglio la mia e la loro felicità ma non riesco a far finire il nostro rapporto.Malgrado tutto questo non riesco a immaginarmi senza di lui..Si è creato un rapporto di dipendenza che non sopporto.Vi prego aiutatemi..So quello che devo fare per me e per gli altri ma non so come..non ne ho la forza.
Aiutatemi voi.
Grazie mille in anticipo.
Roberta
Lilli66
00martedì 30 dicembre 2008 12:37
Cara Roberta,
ho letto i tuoi due post e, per quanto è possibile, ti sono accanto.
E' molto doloroso credere in un sogno d'amore, in un progetto di vita insieme ad una persona della quale si è innamorate e poi, pian piano, rendersi conto che si sta vivendo un incubo, una relazione distruttiva, maltrattante.
Come ti sarai resa conto leggendo i vari post di questo forum, la violenza fisica è solo l'ultimo gradino di un percorso che spesso nasce già nelle prime fasi di una relazione, con critiche continue e distruttive, atteggiamenti denigratori, piccole umiliazioni ma soprattutto con il continuo tentativo di IMPORRE all'altra persona regole, abitudini, valori, modi di pensare, perfino modi di "sentire".
Una volta io ho subìto violenza fisica in conseguenza sai di cosa? Di uno "sguardo"!
Uno sguardo "poco affettuoso" (secondo la mia ex suocera) nei confronti di questa donna "intoccabile", un semplice sguardo (ditemi voi come si fa a giudicare uno SGUARDO) mi è costato un bel ceffone sulla nuca da parte del mio ex marito, con la benedizione della madre, felicissima di vedersi così "rispettata".
Ma torniamo a te.
Tu chiedi aiuto...ti dico già che sia qui sia altrove (tipo un centro antiviolenza, per un supporto psicologico) non troverai "aiuto" nel senso di soluzioni belle e fatte che qualcuno ti propone o meglio di impone.
Puoi trovare, invece, SOSTEGNO: ovvero la possibilità di parlare, di confrontarti e, attraverso questo confronto, la possibilità di far scaturire dalla tua interiorità la forza, la volontà e l'impegno per porre con serenità la parola FINE a questa relazione.
Sai bene che non hai scelta.
Penso che ora tu ti senta molto male, molto addolorata, ma, credimi, sei fortunata: perchè, come dici tu stessa, sei GIOVANISSIMA.
Non hai legami particolari (ovvero: figli, ma anche dipendenza economica, etc) con questo ragazzo.
Certo: c'è il legame emotivo...lo vogliamo chiamare amore o vogliamo chiamarlo incapacità di guardare in faccia la realtà e rendersi conto che il "sogno" era una illusione?
Rinunciare alle proprie illusioni è molto doloroso per tutti...ma è la cosa più salutare per un essere umano.
Questo ragazzo sarà pure meraviglioso in lacuni momenti, ma è pessimo e distruttivo in molti altri. Il bilancio sai farlo tu stessa: stai male. Non c'è bisogno di ragionarci su troppo.
Non c'è bisogno di interrogarsi sulle sue ragioni o sulle tue presunte colpe.
Non c'è spazio per chiedersi se può migliorare: tutto questo rischia solo di invischarti maggiormente in questa relazione.
Puoi avere una ragionevole certezza: che questo ragazzo peggiorerà. Se stai male già adesso...pensa a come sarà dopo...quando arriveranno i primi ceffoni, quando avrai dei figli che ti legheranno a quest'uomo....
Sei giovanissima e hai il diritto di chiudere subito e senza strascichi questa relazione, prendendo spunto per lavorare su te stessa e chiederti perchè ci sei finita dentro e cosa in te ha permesso che certi campanelli d'allarme suonassero inascoltati.
Fatti un regalo per questo nuovo anno: liberati.
Fa molto molto male all'inizio, ma poi starai incommensurabilmente meglio.
Un abbraccio,
L.
Robertina_B
00martedì 30 dicembre 2008 12:57
Grazie lilly per quello che mi hai detto.Forse hai ragione.La risposta ce l'ho dentro io e so qual è la via da percorrere.A volte mi dico che sono io..che è colpa mia se si agita così..e che infondo è buono ma poi ragionando su tutti gli avvenimenti capisco che non ha così e che quello che ha problemi e non lo ammette nemmeno a se stesso è lui.In più non so come ho fatto a innamorarmi di una persona con ideali così diversi dai miei.Razzista e violento ecco cos'è e io che sono sempre andata contro tutto ciò ora mi ritrovo vicino proprio una persona che non ama il prossimo.
Non lo so Lilly.Non so come ne uscirò fuori.So che devo prendere forza e lasciar stare i miei sentimenti di amore verso quel lato che io amo di lui e prendere in considerazione quelli di frustrazione e senso di insoddisfazione.
Vi terrò aggiornati...
Grazie mille
Roberta
Lilli66
00martedì 30 dicembre 2008 14:15
Sliding Doors
Cara Roberta,
ci dici "al volo" qualcosa di molto importante sul tuo ragazzo: "razzista e violento"...
Al di là del giudizio che ognuno di noi può dare su questi aspetti del modo di pensare di una persona, mi sembra che la cosa più evidente sia la diversità tra i suoi valori e i tuoi. Già questo non è un problema facile da gestire in una relazione, anche perchè non si tratta di cose da poco, marginali, nelle quali la diversità di opinioni può arricchire una coppia...
Una persona che considera un valore la "violenza"...potrà avere tutti i lati buoni di questo mondo (...soprattutto..."a chiacchiere"...), ma non credo possa avere le credenziali per proporsi come un uomo capace di rendere felice una donna, rispettandola e valorizzandola.
Cara amica, lo so che è difficile zittire certi sentimenti, ma prova ad immaginare la tua vita tra qualche anno...come nel film "Sliding Doors", con lui o senza di lui.
Se ora lo lasci, starai male, molto male per un po' (qualche mese?), poi, soprattutto se lavorerai su te stessa, riflettendo su come e perchè ti sei lasciata invischiare (come tante donne) in una relazione maltrattante, tra un po' penso che la tua vita non potai che immaginarla molto più libera, piena e probabilmente felice.
Se resti con questo ragazzo...cosa ti dice la "porta scorrevole" della tua immaginazione? Senza illusioni, mi raccomando...pensaci razionalmente, senza dirti: "ma se lui cambiasse, se lui fosse sempre come l'altro giorno...come quella volta...". No, pensa a lui così com'è, anzi, pensa a lui nei suoi momenti peggiori - perchè (scusami se sono banale) ma con il passare degli anni la vita si appesantisce per tutti e non tutti migliorano...
Se oggi lui ti fa una scenata perchè non gli piace una tua amica o si tiene il muso perchè non gli sta bene una tua maglietta scollata, domani sarà molto peggio (credimi) quando ti farà le scenate perchè a causa delle rate del mutuo non può comprarsi una automobile nuova, oppure perchè il vostro bambino ha la febbre e piange, mentre lui è stanco e vuole dormire oppure ha lavorato tutta la settimana e vorrebbe uscire...E la colpa della sua insoddisfazione sarà tua, solo tua...e tu ormai sarai ridotta al punto di credergli...
Questo è il pane quotidiano delle moglie umiliate e distrutte da anni di maltrattamenti - anche senza botte, come molte storie di questo forum ti dicono.
Dai uno sguardo al tuo futuro e prendi una decisione NETTA, senza se e senza ma, perchè, credimi, LUI NON CAMBIERA' anche se te lo prometterà piangendo e supplicandoti. Non gli credere, lo fanno tutti.
Ti auguro ogni bene per questo nuovo anno che sta per iniziare: ti auguro di avere la forza di affrontare un dolore adesso per risparmiarti una grandissima sofferenza nel futuro.
In bocca al lupo,
L.
Robertina_B
00martedì 30 dicembre 2008 15:48
Lui è razzista nel vero senso della parola.Dice un sacco di cavolate riguardanti anche la storia..delle vere atrocità insopportabili.Ma apparte questo il problema è che è imprevedibile e che questa cosa ormai riguarda oltre che me i miei genitori che ha offeso pesantemente per ragioni banali.Io penso che chi non rispetta le persone che mi sono care non rispetta nemmeno me.Stanno soffrendo per un qualcosa di cui non hanno la colpa da uno che potrebbe essere il figlio per l'età e l'esperienza che ha.
Grazie Lilli.Lo so devo agire e al più presto.Se mi chiedi come mi vedo dopo con lui ti dico felice ma a tratti..quindi non realmente ma sicuramente frustrata...
anna64.
00venerdì 2 gennaio 2009 21:28
Lascialo!
Cara Robertina,

23 anni fa avevo deciso di lasciare mio marito perchè ha avuto un momento di ira indescrivibile perchè ho ricevuto una lettera da una mia amica. In seguito ho capito che gli danno fastidio i miei amici così come anche i miei parenti (sopratutto mia madre perchè non ci da soldi come una madre dovrebbe secondo lui).
Lui quella volta mi ha messo una paura terribile e io sono corsa da una mia amica. Ero così sconvolta che appena arrivata da lei sono svenuta. Le ho spiegato cosa era successo e adesso in particolare neanche mi ricordo, ma credo mi avesse nascosto una lettera da quella mia amica. Ciò che mi ricordo bene è che mia suocera lo ha difeso,dicendo che se lui lo aveva fatto aveva le sue ragioni.
Te la sto facendo molto breve, ma era disumano lo stato in cui stavo quando sono tornata dalla mia amica che mi aveva consolata. Gli ho detto che lo avrei lasciato. Lui con voce acida ha detto alla madre: Mamma, vieni a salutare la Signora che se ne va!
E andato al bagno ed è uscito con un coltello sul petto dicendo che se me ne fossi andata via si sarebbe ucciso.
Oh, come mi pento che non sono andata via!!!!! Ma quando mai si sarebbe ucciso, se ha paura di tutto!
Ora ho deciso di lasciarlo perchè non vivo più ne io, ne mia figlia grande. La piccola ancora sopravvive perchè lui l'adora. Ma è proprio per lei che mi è così difficile lasciarlo. E minorenne e vuole bene al padre. Lui ha detto che mai ci lascierà andare via e se io lo lascio dormirà in macchina sotto il nostro appartamento per vedere chi entra e chi esce.

Robertina, LASCIALO!

un abbraccio

Anna
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