MA QUEST'UOMO CHI E'?

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alessandra762007
00venerdì 9 maggio 2008 17:46
Salve a tutti!
Ho bisogno di un buon consiglio.
Sono sposata da 6 anni e ho una bimba di 2.5 anni.
Ho conosciuto mio marito (12 anni + di me) e dopo un lungo corteggiamento da parte sua ci siamo fidanzati (tre anni di fidanzamento per lo più sereni e senza troppi intoppi). Ci siamo sposati e 15 gg dopo il ritorno dal viaggio di nozze ho scoperto di aver sposato un estraneo.
Per una lite banalissima ha tirato con forza a terra una bottiglia di coca cola da 2 litri sporcando tutta casa. Scappai impaurita tornando dopo sua supplica e iniziando con lui questi 6 lunghissimi anni.
Da li gli episodi si sono fatti sempre più frequenti e dal solo urlare insultare e passato anche alle mani. Non botte vere e proprie ma contorsioni di polsi di braccia. Cose che non ti mandano all'ospedale ma tiferiscono e ti umiliano TANTO....
Sabato scorso l'ennesima lite con tanto di polsi doloranti, solo perchè volevo uscire con lui a fare un po di spesa, così ho fatto la borsa ho preso mia figlia e me ne sono andata. Oggi lui mi dice che è andato dall'avvocato.
Quello che mi chiedo: CHI E' QUEST'UOMO?
E ora che le cose sono alla fine come farò nel silenzio di quella casa a dimostrare le sue azioni?
GRAZIE MILLE
Lilli66
00sabato 10 maggio 2008 12:27
Cara, la prima cosa che devi fare è tutelarti a livello legale.
Prima di ricevere qualsiasi comunicazione da parte del suo avvocato (se poi ci è andato davvero, ma potrebbe realmente averlo fatto), vacci TU da un avvocato, vacci subito e fai SUBITO partire una comunciazione, per lettera raccomandata, in cui spieghi a tuo marito perchè ti sei allontanata da casa (per la sua violenza, che turba te e anche vostra figlia) e gli chiedi di intraprendere una terapia di coppia oppure gli chiedi la separazione (secondo quello che tu desideri).
Questo però devi farlo SUBITO, fallo lunedì, non perdere tempo.
Perchè altrimenti lui potrebbe accusarti di aver abbandonato il tetto coniugale. Non è una grandissima accusa, però poichè hai portato con te la bambina e non hai mai denunciato le violenza, lui potrebbe marciarci su non poco, in una eventuale causa di separazione.
Vai subito da un avvocato.
Inoltre: chiama SUBITO, oggi stesso, un centro antiviolenza nella tua città. Siega la situazione, non aver paura di dare nome e cognome perchè sarai comunque oggetto della massima riservatezza. Prendi un appuntamento con una psicologa per uns upporto psicologico. Tra l'altro, nei centri ci sono anche delle avvocatesse che potrebbero seguirti, però spesso per questi appuntamenti ci vuole più tempo e tu devi agire subito.
In alternativa, potresti tornare a casa, fare finta di nulla per qualche giorno, poi, senza dire nulla a tuo marito, andartene di nuovo e questa volta per sempre, dopo aver preso tutte le precauzioni legali per proteggerti.
Questo però te lo sconsiglio, perchè se sei arrivata al punto di andartene di casa vuol dire che eri molto spaventata.
Ti ripeto, non perdere tempo, non lasciarti paralizzare dalla confusione e dalla paura e vai immediatamente da un avvocato, agisci SUBITO.
Un abbraccio,
L.
alessandra762007
00martedì 13 maggio 2008 16:41
Molte grzie Lilli, dall'avvocato ci vado questa sera ma l'angoscia che ho dentro è tanta, spero che parlando con lei (l'avvocato è una donna) io riesca a tranquillizzarmi un po.
Ti mando un saluto Alessandra
Lilli66
00mercoledì 14 maggio 2008 10:52
Si, cara, l'angoscia è tanta, ti capisco e ti capiscono tutte le donne e gli operatori del forum. E' così per tutte noi. Però stando da sole e non parlando con nessuno le cose diventano davvero brutte, mentre tutto diventa più semplice e anche molto meno doloroso se si riesce a trovare la forza per chiedere aiuto (un aiuto qualificato e competente, l'avvocato, un centro antiviolenza e, ovviamente, anche un forum come questo, dove pui scambiare esperienze e sfogare i tuoi sentimenti, guidata e seguita dagli operatori di progetto).
Non chiuderti in te stessa.
Non ti dico di parlare a chiunque di quello che stai vivendo e di quello che hai sopportato, certe cose anzi, per esperienza personale ti consiglio di tenerle molto riservate, sia perchè molte volte le persone non capiscono e giudicano male TE sia perchè COMUNQUE stai sempre parlando del padre di tua figlia, e, almeno per lei, se possibile è sempre meglio che "agli occhi del mondo" tante cose brutte non vengano fuori.
Però ti fa bene parlare con chi ti vuole veramente bene, la tua famiglia, qualche amica o amico fidato, il tuo medico e tutti i professionisti che ti seguiranno.
Ti rinnovo il consiglio di rivolgerti subito direttamente, di persona, anche ad un centro antiviolenza e chiedere un supporto psicologico: ti farà solo del bene e aiuterà sia te sia tua figlia, perchè sarai più forte e più serena e soprattutto meno sola.
Io, come tutti sanno qui al Forum, mi sono rivolta molto tardi ad un centro e rimpiango tutti i mesi che ho lasciato passare, sperando di cavarmela da sola, minimizzando o nascondendo i miei problemi anche a me stessa e logorandomi sempre di più nell'angoscia e nella violenza psicologica.
Per questo dico sempre a tutte le donne di questo forum: andate subito ai centri violenza, senza paura e senza vergogna. Sono lì per noi!
Ciao, ti mando un grosso abbraccio,
L.
alessandra762007
00venerdì 16 maggio 2008 14:20
Cara Lilli il tuo messaggio l'ho letto qualche giorno fa, ma le parole che mi hai detto le ho capite veramente solo ieri sera.
I miei colleghi di lavoro hanno organizzato una cena, ed io con la mia piccolina siamo andate. Serata piacevolissima e divertentissima se non per il fatto che ad un certo punto senza che io potessi farci niente sono passata dal ridere a crepapelle al piangere disperata chiusa in bagno. Non so che cosa mi è successo ho fatto appena in tempo ad allontanarmi per non farmi vedere da nessuno. Certo gli altri non si sono accorti di nulla perchè un attimo prima stavo ridendo con le lacrime agl'occhi e quindi la differenza non l'ha notata nessuno. Ho deciso di seguire il tuo consiglio, perchè se il mio corpo e la mia mente hanno reagito così allora forse c'è veramente qualcosa che non va. Grazie infinite per il tuo sostegno.
un saluto Alessandra
Lilli66
00venerdì 16 maggio 2008 14:41
però tranquilla!
Però, stai tranquilla: è tutto nella norma. Farsi aiutare è un sengo di forza e di equilibrio, non dimenticarlo. Soprattutto per il bene di tua figlia, hai bisogno di tutta la tua serenità, energia, lucidità e razionalità: queste cose ti aiuta a rafforzarle in te il sostegno psicologico. Non pensare mai che TU sei fragile e meno che mai malata: è un brutto periodo, una brutta situzione, ma passerà nel miglior modo possibile, soprattutto se non ti chiudi in te e ti lasci aiutare da persone COMPETENTI e qualificate, oltre che, naturalmente, da chi ti vuole bene (la tua famiglia, le tue amiche e amici!)
Ciao, un abbraccio,
L.
Pedagogista
00giovedì 12 giugno 2008 12:03
Ciao Alessandra, leggendo i tuoi post e le risposte di Lilli sò che ti ha dato i giusti consigli. Quando ci si trova accanto un uomo diverso dalla persona che si era sposato, si tenta il tutto per ristabilire un equilibrio tanto desiderato e non è MAI facile accettare che sia finita. Ma credo che tra i due mali bisogna sempre scegliere il minore. La separazione va fatta ma,come saggiamente consigliato da Lilli, cerca un supporto psicologico che ti aiuti a vivere con più consapevolezza questo momento cosi delicato. Naturalmente la porta del Forum è sempre aperta...
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