AIUTATEMI A CAPIRE SE è VIOLENZA PSICOLOGICA

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
puesta de sol
00martedì 29 gennaio 2008 20:31
Spero di trovare grazie al vostro aiuto una risposta ai miei dubbi e già vi ringrazio se qualcuna/o di voi risponderà a questa discussione.
Ritengo di trovarmi ancora in una situazione "leggera" rispetto a quella di altre donne che hanno scritto nel blog,ma ugualmente preoccupante.
Sono attualmente fidanzata da alcuni mesi con una persona di 31anni, di 5anni più adulta di me. Credo di essere veramente innamorata di lui,ma questo amore mi sta provocando troppa sofferenza.Da quando stiamo insieme ogni giorno ci sono litigi, discussioni, malumori, ma la cosa peggiore è che veramente temo che in qualche modo lui mi stia facendo violenza psicologica!addirittura una volta, forse sbagliando, glielo chiesi..la sua risposta è stata che l'aveva fatta con altre ma con me no e con questo mi dimostrava il suo amore.. chiaramente a con lui non usai la parola "violenza psicologica" ma lui comprese esattamente..
Credo che lui abbia una personalità violenta, spesso alza la voce e si arrabbia molto anche per stupidaggini a mio avviso. Si ritiene una persona "superiore" alle altre e con questo atteggiamento giudica tutti indistintamente. Con me quando è calmo è gentile, premuroso, amorevole, ma quando si agita.. bè, alza la voce, mi insulta, urla, per rabbia ha rotto oggetti anche in mia presenza, talvolta mi ha scossa, spostata o spinta, ma ha giustificato questi gesti dicendo che io avevo sbagliato in alcuni atteggiamenti o mancanze di rispetto nei suoi confronti. Non gli piace che io esca con certe amicizie, giustificando questo suo atteggiamento perchè le ritiene persone "infantili" e da quando lo conosco praticamente non esco più con almenno metà delle persone che ho sempre frequentato. Non ama viaggiare, usare mezzi pubblici, non ama le persone. Con lui mi sono sentita + volte inadeguata, mortificata, ora non so più cosa sia giusto o sbagliato.
Cmq quello che mi interessa capire, non è quello che provo, ma se quello che lui fa è oggettivamente "violenza psicologica", aggiungo che a volte mi ha controllata anche nel mio indirizzo messenger per vedere se ero on-line e se lo avvisavo e mi ha detto che non gli piace che io vada a mangiare a pranzo con un solo collega uomo, ma non per gelosia, per "rispetto" e vuole sapere quasi in tempo reale cosa faccio e dove mi trovo. Io davvero lo amo, ma.. forse cecamente.. l'unica cosa che non potrei mai perdonarmi è avere un giorno dei figli con lui, perchè di questo si è anche parlato, costruire una famiglia, e trovarmi con lui che schiaffeggia i miei figli o che urla contro di me o ... non so, davvero non so.. per favore aiutatemi e scusate se scrivo in maniera confusa ma ora mi sento davvero così, questo scritto rispecchia come mi sento!
FidelisAdmin
00mercoledì 30 gennaio 2008 01:54
Ciao e bentrovata in forum...

Da quello che leggo non si tratta di situazioni "leggere" seppur con molta umiltà tali li hai identificate!


Da quando stiamo insieme ogni giorno ci sono litigi, discussioni, malumori, ma la cosa peggiore è che veramente temo che in qualche modo lui mi stia facendo violenza psicologica!addirittura una volta, forse sbagliando, glielo chiesi..la sua risposta è stata che l'aveva fatta con altre ma con me no e con questo mi dimostrava il suo amore.. chiaramente a con lui non usai la parola "violenza psicologica" ma lui comprese esattamente



Tale risposta mette in evidenza atteggiamenti caratteriali distorti che configurano certemante l'inizio, già di per se lesivo, di una vita che sarà piena di sottili violenze e che potrebbero anche degenerare in qualcosa di più pericoloso e distruttivo per la tua persona!


Con me quando è calmo è gentile, premuroso, amorevole, ma quando si agita.. bè, alza la voce, mi insulta, urla, per rabbia ha rotto oggetti anche in mia presenza, talvolta mi ha scossa, spostata o spinta, ma ha giustificato questi gesti dicendo che io avevo sbagliato in alcuni atteggiamenti o mancanze di rispetto nei suoi confronti.



Questi modi di fare, gentili e premurosi, non sono altro che l'anticamera di quella violenza che si scatenerà quando, appunto, tutto ciò che non sarà allineato al suo stile di vita verrà a galla!
Nessunissima giustificazione hanno gli atteggiamenti violenti soprattutto quando questi sono costantemente ripetuti e frutto di un carattere che è la carta d'identità che ognuno si porta per tutta la vita!


Con lui mi sono sentita + volte inadeguata, mortificata, ora non so più cosa sia giusto o sbagliato.
Cmq quello che mi interessa capire, non è quello che provo, ma se quello che lui fa è oggettivamente "violenza psicologica", aggiungo che a volte mi ha controllata anche nel mio indirizzo messenger per vedere se ero on-line



Senza ombra di dubbio è violenza psicologia oltre che si configura anche il reato di violazione della privacy!


l'unica cosa che non potrei mai perdonarmi è avere un giorno dei figli con lui, perchè di questo si è anche parlato, costruire una famiglia, e trovarmi con lui che schiaffeggia i miei figli o che urla contro di me



Credo che il tuo atteggiamento, anche di fronte ad un forte sentimento d'amore, sia maturo e responsabile!
Dice un proverbio... prevenire è meglio che curare... allora in questo caso facciamo prevenzione visto che ancora sei fidanzata!

Non permettere che venga distrutta la tua vita, per un'amore che non ha nulla dell'amore vero, sincero e soprattutto fatto di sana condivisione, rispetto e fiducia!

cordialmente
Gaetano




Lilli66
00mercoledì 30 gennaio 2008 10:11
Cara amica,
sei una ragaza intelligente e sensibile, perciò se rileggi il tuo post pui renderti conto da sola che questa storia ti farà solo del male e che devi chiuderla quanto prima.
Già solo il pensiero che non potresti avere dei figli con quest'uomo, perchè già lo immagini violentemente severo e instabile, già questo dovrebbe convincerti che non c'è un futuro positivo per questa relazione.
Un uomo instabile, intrusivo (che ti controlla "in tempo reale!"), vilento, dalla personalità, come giustamente ti fa notare Gae, distorta (vedrai che un giorno "si vanterà" di aver fatto del male a te o ad altre donne!)...cosa può offrirti se non sofferenza?
Anche tutti quegli accenni al "RISPETTO", mi fanno paura, mi ricordano tremendamente il mio ex marito: il "rispetto" a senso unico che io gli dovevo e che secondo lui ancora oggi gli devo, a lui e alla sua famiglia, quella parola, così intesa, non significa "rispetto", amica mia, significa "SOTTOMISSIONE".
Ricordalo sempre: dove c'è sottomissione, dove c'è paura, c'è violenza psicologica.
Cara, tu dici che la tua situazione rispetto alle nostre non è grave ed hai perfettamente ragione. Ma il motivo è uno solo: non vivi con quest'uomo, state insieme solo da alcuni mesi...ecco spiegata la "leggerezza" della tua situazione. Dagli tempo e vedrai come ti distruggerà: se già ora butta via gli oggetti, non ci metterà molto ad alzare le mani, credimi. Perfino il mio ex marito ci ha messo un bel po', prima di arrivare a buttare via oggetti, penso che abbia cominciato a farlo dopo che eravamo sposati! Ed è uno che mi ha mandata all'ospedale, con lesioni permanenti. Quindi, se il tuo compagno comincia già adesso con la violenza sugli oggetti, credimi, non ci metterà molto ad alzare le mani.
Del resto è quello che sta già facendo, perchè spintoni e scosse sono GIA' violenza fisica: CHIEDO AGLI OPERATORI DI CONFERMARE questa mia considerazione.
Lo so che ne sei molto innamorata. Altrimenti non sopporteresti tutte queste cose che si vede che ti danno molto fastidio.
Ma so anche che hai tutta la forza necessaria per uscire da questa brutta situazione e per farlo adesso: lo so perchè hai cercato questo forum, quindi vuol dire che qualcosa in te è gia pronto per mollare la presa e per lottare per la tua liberazione.
Cara, sei molto giovane, non rovinarti la vita. Chiudi subito questa esperienza e fallo senza troppe parole: chiudi e basta.
Ti dià che non è vero, ti dità che cambierà. Non ci credere: non cambiano. Non dargli nessuna possiblità, perchè sarebbe più fubro e ti invischierebbe sempre di più.
Chiudi e basta, senza dargli NESSUNA SPIEGAZIONE, ti prego.
Ogni volta che parlerai con lui dopo la rottura, cercherà di scavarti una fossa sotto i piedi, ti dissanguerà con tempeste emotive, promesse, sensi di colpa, scuse, accuse e piagnistei: perciò devi chiudere di netto.
Sei giovane: usa questa esperienza come una occasione che la vita ti dà per comprendere meglio te stessa. Come e perchè hai cercato e trovato e anche sopportato un uomo così. Come e perchè hai trovato la forza per uscirne.
Non vivere la rottura di questa relazione malata come un fallimento: ma come una opportunità per acquisire una maggiore consapevolezza di te stessa, dei tuoi sentimenti e delle tue emozioni.
Ne uscirai più forte e più lucida e ti assicuro, TI PROMETTO, che dietro l'angolo troverai un nuovo, bellissimo, sereno amore che ti aspetta.
Ma lascia subito quest'uomo, senza spiegazioni e senza dargli una seconda occasione.
Ti abbraccio.
L.
paola_m
00mercoledì 30 gennaio 2008 12:21
Cara amica,
io non ti conosco né conosco il tuo compagno, ma il solo fatto che lui ti crei difficoltà di questo tipo, cioè che ti metta in questo sistematico STATO DI INFERIORITA'... beh lascia che ti dica, per esperienza dolorosamente vissuta, che questa è la tecnica base che certe persone usano per impedirci sistematicamente di rapportarci a loro in modo normale, cioè come due persone che sullo stesso piano si confrontano.
Evidentemente, lui non ammetterà mai che usa con te lo stesso atteggiamento che ha avuto con le altre. Forse non riesce ad ammetterlo nemmeno con se stesso...
Ma tu hai il diritto/dovere verso te stessa di godere appieno del tuo essere persona e donna...
l'esperienza di tutte noi mostra che queste situazioni - purtroppo - con il tempo non si aggiustano, anzi vanno solo peggiorando. Scusami se sono brutale, ma credo sia il dovere di tutti noi che scriviamo su questo forum dire la verità.
Un abbraccio.
Paola
puesta de sol
00giovedì 31 gennaio 2008 17:07
LO INSEGUO O SBAGLIO?
HO APPENA LETTO QUESTO POST
Quello che mi spaventa è che quando parla con gli altri è convincente e tranquillo, espone così bene le sue idee che riesce quasi a convincere anche me. Molte volte metto in dubbio ciò che sento e provo e mi convinco di essermi sbagliata, di non averlo capito, di essere cattiva a vedere queste brutte cose in lui. Mi sembra di impazzire! Quando parlo con lui di queste cose inizialmente ammette le sue responsabilità in seguito nega tutto e mi grida in faccia che lui non mi ha fatto niente, che non è un bastardo e trova una spiegazione che non fa una grinza per tutto..
devo dire che mi ci ritrovo molto..fortunatamente non ho vissuto esperienze come quelle dell'amica che scrive ma... già rivedermi in queste sue parole mi ferisce..

vorrei cmq specificare che questa persona non entrava nel mio indirizzo, ma aprendo msn con il suo id e avendo chiaramente il mio contatto, ha detto di aver controllato più volte se io mi collegavo, ma non è mai entrato nel mio ind, anche perchè non ne aveva modo.
una volta però sì, ha controllato il mio cellulare di fronte a me..
ma una persona così non può migliorare?se io lo lasciassi non rischierebbe di assumere lo stesso atteggiamento con altre persone?temo che se anche io lo lasciassi lui avrebbe lo stesso comportamento con altre ragazze.. lui ha sempre detto che ero io il fattore scatenante, io a sbagliare, lui mi ha detto che sì è una persona che offende le persone ma che per questo non vuole essere giudicato male..
scusatemi, sono davvero confusa, oggi io e lui abbiamo parlato al telefono e si è accorto del fatto che mi sto distanziando, così ha pensato di finire la storia, come tante altre volte mi aveva detto, ma questa volta mi sembra più risoluto. purtroppo io lo amo, davvero, lo amo, con lui penso sì di essere cresciuta anche se in poco tempo, forse anche a causa del dolore, ma per il sentimento che provo temo di rincorrerlo, così come ho fatto tante volte, e di chiedergli piangendo di stare insieme, ammettendo tutte le colpe... cosa fare? ma io mi chiedo, non è possibile che esista un uomo di carattere, di cultura, intelligente, presente nei gesti della vita quotidiana, fedele, attivo e che soprattutto mi rispetti e che non mi tratti in questo modo? e se non ci fosse di meglio? e se quello che mi aspetta è solo peggio di quello che sto forse lasciando?
forse le mie domande sono stupide, sciocche, ma il timore di lasciare è forte!quando si entra in questa situazione è difficile uscirne, tremendamente difficile, soprattutto per la paura di aprire gli occhi un giorno e di accorgersi di aver sbagliato e credo mi possiate capire!inoltre prima di lui ormai da 7anni mi ero chiusa in un guscio e non credevo nell'amore, nella possibilità di un sentimento e alla fine chi ho incontrato.. lui!lui che mi ha aperto il cuore, che ho conosciuto come una persona divertente, di cultura, indipendente, sensibile, premuroso.. e guardate cos'è successo... mio dio............. ma non è possibile che sia io a sbagliarmi? non voglio mancare di rispetto a tutte le donne che lottano contro la violenza, per questo scrivo, per trovare la forza e la lucidità negli occhi che ora l'amore mi appanna!scusatemi ancora e grazie per le vostre risposte
Lilli66
00giovedì 31 gennaio 2008 23:01
Ti vuole lasciare?
Capisco il tuo dolore, ma credimi, tra non molto tempo ti accorgerai di aver scansato un tram che ti stava venendo dritto dritto addosso a tutta velocità.
Da come descirvi quest'uomo è davvero molto furbo e intelligente: ha capito i tuoi dubbi (come i cani, gli uomini violenti sono bravissimi a fiutare i nostri sentimenti e le nostre debolezze) e ha rigirato magistralmente la frittata.
Ti lascia lui, prima che lo lasci tu.
Questo ci dice che è davvero fortissimo il suo desiderio di potere.
Mi fa paura.
Stai molto attenta perchè è un uomo molto pericoloso.
In un momento in cui stai prendendo un po' di consapevolezza, lui ti infila il coltello nel cuore e così il dolore che provi (perchè ne sei innamorata e lui lo sa) ti spinge a corrergli dietro, a supplicarlo, a gettarti ai suoi piedi.
Resisti, resisti, resisti: non farlo, non cedere.
Fingi una fermezza che non hai e digli che ha ragione, è vero, non siete fatti l'uno per l'altra, potreste solo rendervi infelici insieme.
"Meglio non sentirci più, caro mio: un taglio netto e via."
Infine: li capisco e li comprendo i tuoi discorsi sulla paura di restare sola, la paura che tutti gli uomini siano così.
Ci hai raccontato delle cose molto importanti di te, in quest'ultimo post. Ci hai lasciato intuire una fragilità e un senso di solitudine sul quale la manipolazione mentale di quel tipaccio ha trovato terreno fertile.
Bene: hai tante cose su cui lavorare.
Su te stessa.
Non chiuderti più nel tuo guscio, non pensare mai più che non meriti di essere amata, che sei tu che fai diventare violento e manipolatore un uomo o che te li cerchi.
Sei una persona degna di amore, di stima, di attenzione, di tenerezza e di rispetto, come ognuna di noi.
Hai incontrato la persona sbagliata: lascia che lui ti lasci.
Anche mio marito ha lasciato me, se questo può consolarti!!! E proprio quando avevo finalmente iniziato a dirgli: ora basta. La prossima volta che mi metti le mani addosso chiamo i carabinieri...
Io ho cominciato a reagire con un po' di fermezza e dopo un po' lui mi ha lasciata. Per una molto più giovane Me l'ha detto il giorno in cui ho compiuto quarant'anni, che aveva una storia con una di ventotto.
Non ti dice nulla, questo comportamento?
Mi ha colpita nel mio smarrimento di fronte al tempo che passa, mi ha colpita nel mio rendermi conto che non sono più una donna giovane, mi ha colpita, perchè sapeva che gli stavo sfuggendo, finalmente e questo non poteva consentirlo.
L'ultima parola doveva averla lui.
E anch'io l'ho supplicato di non lasciarmi, invece di organizzare una festa con i fuochi a mare come avrei dovuto fare...
Ti racconto queste cose di me perchè se i comportamenti concreti sono diversi, lo stile è sempre quello.
Colpire e affondare. Colpire dove fa più male.
Ti capisco, ti comprendo, credimi. Ma proprio per questo, ti ripeto: lascialo, anzi: lascia che ti lasci.
A chi farà male dopo di te sono affari suoi, non ti riguarda.
Non cambierà. Non cambiano. E quest'uomo mi sembra proprio restio a cambiare. Non investire nessuna speranza sull'idea del suo cambiamento.
Cara, sei giovanissima! Ti rifarai una vita senza nessun problema, ma restando con lui, te la rovinerai, è sicuro.
Ti do' infine un consiglio che può forse spaventarti un po' ma che ti invito a valutare con la massima attenzione: rivolgiti subito ad un centro antiviolenza della tua città.
Telefona, prendi un appuntamento con una psicologa e vacci di persona. Chiedi di essere seguita per un percorso di consapevolezza che ti aiuti ad uscire da una situazione di violenza psicologica.
Ti aiuterà a comprenderti meglio, a fare tesoro di questa esperienza, a rafforzare la tua autostima e ti sentirai al sicuro.
La riservatezza di questi centri è assoluta e nessuno mai lo verrà a sapere nè ti condizionerà in qualche modo nella tua vita. Ma ti darà moltissimo in termini di supporto emotivo e di forza interiore.
Non sprecare la tua vita, lasciati alle spalle quest'uomo, non cedere. Resisti. Tienici informati!
Un grosso abbraccio,
L.

marylv
00giovedì 31 gennaio 2008 23:06
Ciao Puesta del sol,
mi sono soffermata sul tuo post,l'ho riletto più volte, ho provato a risponderti, alla fine mi si è disconesso il pc.
Volevi una risposta ai tuo dubbi, Lilli e Gae ti hanno risposto, che quella che stai subendo è violenza psicologica, e non solo, già hai dei preliminari di violenza fisica, perchè è violenza fisica scuotere spintonare, è l anticamera della violenza fisica, che prima o poi tenderà a peggiorare.
E' normale che ti dica che sia colpa tua, qui conosciamo perfettamnte questo meccanismo.
Nel post seguente lo stai giustificando, pensando di essere tu sbagliata, ma sai perfettamente e lo ha ammesso anche lui che ha già adoperato certi comportamenti verso altre donne, ma che con te non adopera perchè ti ama, ( questa è già una contraddizione) , come lo è quando ammette inizialmente di aver sbagliato e poi nega tutto, questo è destabilizzante.
Tu non sei sbagliata, non sei cattiva. Ti stai preoccupando perchè con gli altri non è cosi, che è rassicurante e tranquillo, mentre con te non lo è; non sei tu a provocarlo ricordatelo!Loro sono così, fuori dalle 4 mura sono diversi, credibili.
Ti chiedi se potranno mai cambiare, ti rispondo francamente credo di no, potrebbero farlo solo se lo vorrebbero, ma non puoi essere tu a cambiarlo, ti preoccupi se eventualmente con le altre possa comporari diversamente da come si comporta con te? Temi un fallimento tuo, ma non hai fallito, fallirai solo se gli reesterai accanto , nutrendo una sola vana speranza che lui possa cambiare, perchè non sei la sua crocerossina, temi di non incntrare un uomo diverso da lui, il mondo è pieno di uomini che rispettano la propria compagna,sei giovane ed hai una vita davanti ...riprenditela finchè puoi.
Non ci stai perdendo di rispetto, conosciamo perfettemente le paure che hai nel lasciare quest'uomo, ti ha aperto il cuore, ma ti sta uccidendo le tue certezze. Più il tempo passa più le cose peggiorano,sei solo all inizio, e puoi trovare amore che cerchi, non fossilizzarti su un amore che ti porterebbe a perdere te stessa.


Scusa se sono stata dura, ma leggendoti rivivo molte cose del mio passato, un passato che lascia catrici,e più il tempo passa, più è difficile uscirne senza strascichi.

Un abbraccio
rubino2001
00venerdì 1 febbraio 2008 12:46
Ciao Puesta de sol,
anche io sono nella tua stessa situazione, solo che sono più grande di te. Ho 38 anni, e lui rappresentava per me anche l' ultima possibilità di avere un figlio. La storia è andata avanti per 6 anni, una storia che mi ha logorata dentro nella mia anima, nella mia dignita di donna, una morte psichica lenta.
Quasi ogni giorno discussioni, urla e parolacce. Quando non litigavamo era solo perché non parlavo, in modo da evitare sul nascere le liti.
Sempre contraddetta su tutto, ogni cosa, senza tregua. Su come facevo le lavatrici, su quante ne facevo, su come posizionavo le stoviglie sullo scolapiatti, su come cucinavo, su come stendevo i panni, tutto un continuo, era sempre sbagliato quello che facevo. Ti preciso, che se anche facevo come diceva lui, non andava bene lo stesso, perché era pronto a ricontraddirsi ed io ero sempre più destabilizzata.
Quando qualche altro uomo mi guardava, o se provavo a ridere e scherzare o solo parlare con qualcuno che non era lui, mi aggrediva, mi riempiva di insulti, tipo tr…, p…, z… per poi finire con un bel “Ti devi fare schifo…..Non sei degna di vivere, ti devi uccidere…” “sei pazza, ti devi far ricoverare….sei malata”, “quando ti accorgerai del male che mi hai fatto aprirai la finestra e ti butterai di sotto...” e altro ancora.
Mi ha messo le mani al collo, minacciandomi di uccidermi. I primi tempi non reagivo, avevo paura e tornavo ogni volta da lui. Con il passare del tempo ad ogni suo insulto reagivo pure io. Mi sono mancata di rispetto anche in questo, scendendo al suo livello, ma era l’unico modo che avevo per ributtargli addosso l’immondizia che mi riversava. Alla fine non sai più se sei tu quella malata, non sai più se quella parte violenta che senti è proprio tua, anche se in vita tua non l’hai mai sentita. Perché è anche questo il dubbio che ti fanno venire, dicendoti esplicitamente che reagisci anche tu in modo violento e che la sua parte aggressiva è scatenata dai nostri comportamenti.
Mi ha isolata da tutti, perché sono tutti sbagliati e infami… come dice lui. Mi raccontava quello che gli altri dicevano di me (sempre secondo lui…), che ero negativa, brutta. Mi diceva anche che la madre non capiva come faceva ad essere innamorato di una brutta come me.
La laurea non serve a niente…ed indovinate un po’ io sono laureata ( e lui no) con il massimo dei voti…
Non sopportava l’idea che io potessi essere una donna realizzata professionalmente, perché questo non dipendeva da lui.
Lui si sente superiore al mondo intero, critica tutti e tutto, però pensavo che essendo il suo oggetto d’amore con me potesse essere diverso. Invece ho capito che il suo unico oggetto d’amore è se stesso.
E’ molto bello, e questo lo rende ancora più forte.
Ti posso solo dire che giorno dopo giorno mi sono chiusa in me stessa, mi sono spenta, ho fatto fuori tutta la mia energia vitale, perché la tutta la mia vita era istante dopo istante sotto controllo e ad hoc per non far stranire lui. Arrivi ad un punto in cui capisci che potresti anche farti del male da sola.
Ti rendi conto che sei arrivata ad un punto in cui basterebbe un insulto, un rimprovero per una stupidaggine e potresti farti del male e fare del male. E’ troppo sottile la barriera che ci separa dalla tragedia. Io sono una persona fragile, sensibile e questo la sua parte sadica l'ha capito bene. Avrei voluto essere riconosciuta come essere distinta da lui, come persona. Avrei voluto che fosse entusiasta dei miei successi, invece no, sempre a demonizzare tutto.
Ora credo che sia finita veramente dopo vari lascia e rimetti. L’ho lasciato, anche perché non è rimasto più niente di me. Anche se ti confesso che ho molta paura di qualche sua reazione nei miei confronti, visto che non si rassegna. Ora devo pian piano tentare di riprendere in mano la mia vita, anche se ho serie difficoltà, vedo tutto nero.
Anche io per assurdo lo amo da morire, ma non si può morire per amore. Mi mancano le sue parti belle, perché anche lui sapeva essere dolce, affettuoso,…
Ma ti supplico. Non scendere così in basso come me, perché ritrovare se stesse è dura e non si può amare se si è perso se stesse.

Ciao
Lilli66
00venerdì 1 febbraio 2008 13:40
Cara Rubino,
grazie per il tuo doloroso e lucidissimo post, grazie per la tua dolorosa e bellissima sincerità: racconti cose che credo un po' tutte noi abbiamo vissuto e provato. Io sicuramente.
Mi sono sentita stringere lo stomaco a leggere diverse tue frasi, mi sembrava di averle scritte io stessa.
Soprattutto quella tua sensazione così forte e concreta di essere "quella sbagliata".
Non vedere tutto nero: una donna coraggiosa e onesta come te ha sicuramente infinite risorse interiori su cui contare e mille possibilità da intraprendere.
Poi 38 anni non sono mica tanti per riprendere la tua vita in mano e anche per avere un figlio, te lo assicuro!
Ti mando un grosso abbraccio,
L.
marylv
00venerdì 1 febbraio 2008 14:07
Ciao Rubino,
ho letto ciò che hai scritto lo hai descritto molto bene, ed è ciò che ho vissuto e provato anche io, inseme a molte altre
Per quanto riguarda il diventare madre a 38 anni credo non sia un problema, io ho 47 anni e mio figlio ne ha 9, sono diventata mamma per la seconda volta a 38 anni e ho avuto molte amiche che sono diventate mamme anche dopo i 40 anni, non devi preoccupartene l'età si è alzata notevoltemte, figurati che quando partorii mio figlio mi sentivo una vecchietta, ma poi vidi che non ero l unica anzi con me c erano donne con qualche anno più di me.
Purtroppo i miei figli sono la cosa che mi legano ancora lui, sarebbe stato forse più facile non avedo figli, ma loro mi hanno dato a forza di andare avanti, perchè a 47 anni credi che la vita non ti riservi più nulla, e se non avessi avuto loro che credevano in me forse ero già alla deriva, o forse mi sarei mossa prima, per riprendermi la mia vita in mano, ma chissà.... Sono qui, a lottare ogni giorno per me e per loro.

Un abbracio


paola_m
00venerdì 1 febbraio 2008 16:10
Ciao Rubino, ciao Puesta del Sol,
a leggere i vostri post ci ritrovo una delle primissime frasi che mi ero sentita dire andando in un centro antiviolenza: con certe persone, qualsiasi cosa fai è un torto contro di loro.
Ci impegniamo su tutto e sbagliamo su tutto. Quanta fatica, quanta energia sprecata... e proprio quando stiamo per crollare, queste persone ci propinano un sorriso, un complimento, giusto per farci ricadere nella trappola...
A Puesta del Sol mi sento di dire: uscire dalla trappola è faticoso e terribile, ma si può...specie se si accetta l'idea di farsi aiutare nel modo giusto...
A Rubino: anche essere GIA' uscite dalla trappola e starne fuori è faticoso e a volte sembra di aver lottato tanto per nulla. Io stessa in questi giorni mi imbatto nell'enorme senso di spossatezza che viene dopo... e pure che avrei tante cose cui pensare per il mio futuro! Ma anche in questa stanchezza quanta vita si riesce a esprimere. Vi mando un abbraccio fortissimo, congiunto.
Con tanta speranza.
p
paola_m
00venerdì 1 febbraio 2008 16:15
...mi ero dimenticata...
[SM=g28004] ... un'ultimissima cosa... la più importante ... non lasciatevi infinocchiare da chi lo nega...

... gli uomini non sono tutti uguali...

[SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] ...l'amore vero esiste... [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998]
occorre solo liberarsi di quello fasullo!
Baci!
p
petraG
00mercoledì 6 febbraio 2008 09:49
tutto quello che ti posso dire è NON CONTINUARE QUESTA STORIA

quello che racconti è mi fa impressione, perchè è molto simile a come è andata la mia vita. solo che io insieme a quest'uomo ho fatto una figlia, mi ci sono sposata e ci sono stata quasi 10 anni

l'ho conosciuto a 18 anni e da quel momento ho vissuto per lui, facendo di tutto per compiacerlo, non facendo quello che sapevo che a lui non piaceva, cambiando me stessa per lui.

nessuno mi ha costretto: io ho voluto tutto questo, l'ho fortemente voluto.

A 29 anni dopo avere sopportato di tutto, ho scelto: basta, rivoglio la mia vita.

Ho riavuto la mia vita, e ora sono rinata. Ma una bambina di 8 anni ha sofferto, io ho sofferto, la mia famiglia ha sofferto.

Se all'inizio non fossi stata così cieca, tanta sofferenza si sarebbe evitata. In nome di un 'amore' ho sbagliato tutto. Come una pazza sono andata avanti, senza voler vedere quello che già dall'inizio non andava. Almeno tu ti rendi conto che qualcosa non funziona già da ora. Dammi retta, niente migliorerà, e se ci costruisci una famiglia, poi, le cose non faranno che peggiorare.

Apri gli occhi. Pensa a te stessa.
puesta de sol
00sabato 9 febbraio 2008 20:08
..HO CEDUTO
Ho ceduto, sì purtroppo ho ceduto!per mezza giornata ho accettato il fatto che lui mi lasciasse... era stata una fortuna per me, ma la sera non ce l' ho fatta, ci siamo risentiti e rivisti.Ho passato il weekend con lui, credo di essere stata impeccabile, ma.. gli ho chiesto di passare un weekend da soli e per una sera lui ha accettato ma per la seconda non mi ha rinfacciato di non potermi permettere di chiedergli una cosa del genere dopo tutte le mancanze che avevo avuto nei suoi confronti e che in fondo qualche ora con gli amici potevo passarle tranquillamente.. devo ammettere che durante la discussione lui è rimasto più calmo, ma ha comunque dato un pugno sul tavolo, sembrerà un gesto da poco, ma devo ammettere che io ne risento molto, e ha passato il resto della sera a letto senza nemmeno rispondere alle mie domande, per quanto cordiale fossi.
Tornata dal weekend, in cui lui mi ha solo chiesto di dargli tempo, una settimana di calma, per riprendersi, io ho iniziato a sentirmi insofferente, a non sopportare niente, a non volerlo sentire, ad avere la tachicardia di fronte al suono della sua voce e a mettermi a piangere per nulla. Lui si è accorto della mia disperazione e improvvisamente si è calmato, da 1settimana ormai, in cui ci siamo sentiti solo telefonicamente, lui è calmo, non reagisce di fronte al mio nervosismo e addirittura sta cercando di comprarsi casa... casa che potrebbe essere anche la mia futura dimora. Non scrivo nient altro.. addirittura temo che lui possa entrare in questo blog a leggere, capisca e si arrabbi con me, forse sto impazzendo ma anche lui ha ammesso di essere entrato tempo fà in diverse chat con false identità per capire come andavano certe cose, quindi perchè non dubitare che possa essere oggi anche qui?.
aiuto
puesta de sol
00sabato 9 febbraio 2008 22:33
Evoluzione: a pochissimo tempo dalle mie ultime parole, ecco che l'ho sentito al telefono e c'è stata un'ulteriore evoluzione. Mi ha detto che lui si sta comportando in questo modo tranquillo perchè è diventato quello che sempre io ho voluto, quindi ho quello che voglio, il rapporto che io volevo: una persona che non mi dica più niente se la pensa diversamente da me, che mi dice "va bene", mi dice che io posso fare quello che voglio e che non ci sono problemi riguardo a niente.. questo per amore, per vedermi felice, perchè non ci siano problemi.. Io alle sue parole non mi sono fidata, mi sembrava stesse indossando una maschera e quando gliel'ho detto lui calmo e chiamandomi "amore" mi ha chiesto che cosa potevo volere di più, che più di fare come voglio io cosa posso desiderare, ecc.. per poi finire col chiederemi se non mi ero accorta che effettivamente non mi va mai bene niente e che lui non sa più come fare. NOn so come spiegarvelo ma ve lo giuro, mi sembrava che mi stesse facendo impazzire, gli ho persino chiesto quante altre facce aveva, mi sono sentita destabilizzata e con la sensazione che lui voglia raggiungere un obiettivo.. non so come spiegare, ma a volte ci sono persone che dicendoti che sei libero di fare ciò che vuoi e che lo dicono nel migliore dei modi possibili, in realtà ti mettono in condizioni di sudditanza e ti fanno sentire quasi pazza perchè al raccontare la loro realtà ad altri è così che risulto anch'io ora, ovvero "cosa voglio di più di un uomo che non si lamenta e che mi lascia libera di fare ciò che voglio?!" chi sembra il pazzo?io!.. ma è come se avessi la sensazione che ci sia una sudditanza psicologica più subdola, che si rivolge con parole cortesi e che fanno sì che l'altra persona stia sempre dalla parte del giusto agli occhi di chiunque. Mi ha persino detto che se fosse stato per lui per certe cose il vecchio lui si sarebbe terribilmente infuriato e gli sarebbe venuta voglia di prendermi a schiaffi (cosa che cmq non ha mai fatto) ma che ora mi dice "va bene" tutto qui perchè lui non si vuole sentire stupido dopo tutte le volte che ha cercato di parlarmi e di dirmi la sua. Io temo che se davvero mi ritagliassi certi spazi o facessi certe cose lui ad un certo punto esploderebbe.. o sono forse pazza?lui si sta comportando bene ora e io non lo vedo? ma io mi chiedo: se 1settimana fà lui era quello che dava pugni alle porte e tavole, che urlava, che mi offendeva, che mi ha tirato e spostato, ecc.. oggi come può essere lui veramente così? sono forse io la stupida a non credere???. mi ha persino detto che lui sta cancellando tutti i brutti ricordi, si è scusato per avermi detto di aver fatto "violenza psicologica" ad altre, però poi mi ha chiesto se è vero o no che io non metto mai in dubbio di dover cambiare, mi ha detto di non aver mai conosciuto una paranoica come me, che vedo tutto nero, che per come la pensa lui io sto male con me stessa e non mi accetto così ribalto al di fuori e contro di lui questo mio malessere. alla fine lui ha chiesto di chiudere la conversazione perchè la riteneva inutile, perchè con me non sa più come fare.
PER FAVORE AIUTATEMI, ORA NON CAPISCO PIù SE SONO IO CHE STO IMPAZZENDO O SE QUELLO CHE PENSO è GIUSTO, NON DISTINGUO PIù IL GIUSTO DAL SBAGLIATO, FORSE SONO IO LA MALATA
Lilli66
00domenica 10 febbraio 2008 15:56
Ti sta manipolando. Non cascarci!
Cara Puesta del Sol,
ho letto e riletto i tuoi post provando tante sensazioni contrastanti che provo ad esprimere. Spero di non confonderti ulteriormente e di riuscire ad aiutarti.
Considera sempre che io NON sono una operatrice ma solo una donna che ha vissuto per lunghi anni una situazione di violenza psicologica e occasionalmente anche fisica.
Cara amica, voglio dirti il primo pensiero che mi è serpeggiato nella mente leggendo i tuoi post: pensavo che NON FOSSERO VERI.
Non nel senso che non siano verosimili, ma che lo sono anche troppo!
Probabilmente, il fatto che tu scrivi di getto, proprio per dare "sfogo" a delle emozioni fortissime che tieni dentro di te, da', a chi legge la sensazione di trovarsi immerso nella tua vita, nei tuoi pensieri, nelle tue tempeste emotive.
E poichè quelle tue tempeste emotive mi ricordano benissimo le mie (passate e anche attuali, perchè una parte di me resta ancorata a quell'uomo), mi sento male a leggere certe cose.
Tu riesci con molta immediatezza a descrivere le sensazioni, la confusione e le "intermittenze del cuore" di chi vive una situazione non soltanto di violenza psicologica, ma soprattutto (in questa fase) di MANIPOLAZIONE MENTALE.
Le paure paranoiche (che LUI legga questo sito e ti riconosca e si arrabbi, la tua paura, comune a tutte noi, di essere TU quella sbagliata).
Il non volere e non riuscire a fare cio' che ormai sai di dover fare.
Il dolore, la confusione, il non riuscire a fidarsi.
Cara, tu non riesci a fidarti: è una reazione "di pancia" e ti consiglio di seguirla. Dobbiamo imparar ad ascoltare il nostro istinto: e il tuo ti sta dicendo di non fidarti.
Vorrei gridarti: NON SEI TU MALATA, non sei tu pazza, non sei tu paranoica, violenta, iper-perfezionista, no!
E' solo che quest'uomo SE LE STA GIOCANDO TUTTE per non perdere la sua preda.
Adesso è calmo, ti rimbambisce con chiacchiere, promesse...
E' passato dalla violenza psicologica (e anche fisica, perchè uno strattone E' violenza fisica) alla manipolazione mentale.
Rileggi le cose che hai scritto: lui sta cercando di dimenticare, di cancellare delle cose! Di averti "confessato" di essere stato psicologicamente violento con altre.
Tra un po' ti chiederà di cancellarle anche tu, di dimenticarle entrambi: ti dirà, facciamo tabula rasa e ricominciamo da zero.
Non crederci, non ti fidare.
E' così chiaro, da chi ti legge dall'esterno, che la sua è solo una strategia!
Se davvero volesse cambiare, ti proporrebbe una terapia di coppia. E, credimi, nemmeno sarebbe sicuro che dietro una tale proposta potrebbe esserci una reale volontà di cambiamento.
Mio marito mi propose lui stesso la terapia di coppia, quando per la prima volta mi sentì veramente decisa a chiedere la separazione (cosa che ogni tanto minacciavo di fare, ma senza mai volerlo. Poi ci fu un gravissimo episodio, non ai miei danni e fu questo che mi spinse a reagire non solo a chiacchiere ma chiamando un avvocato).
Ma per mio marito anche la terapia di coppia è ben presto diventato un alibi: ci giocava, cercava di manipolare anche quella. La terapeuta era anche brava, ma non aveva certo la bacchetta magica! Nè la sfera di cristallo!
Ci rivolgemmo ad un centro per la terapia di coppia dopo un episodio talmente grave da spingermi a chiamare l'avvocato, ma poi già quando ci sedemmo davanti alla psicologa, mio marito rivoltò immediatamente la frittata e passammo il resto delle sedute facendo un teatrino terribile, in cui lui mi accusava di cose come non cucinare bene e aver detto questa o quella frase (frasi normalissime, che lui sezionava in modo da mettere in evidenza la MIA malvagità!), io piagnucolavo e nemmeno riuscivo a difendermi (pensavo che avese ragione, anche perchè citava episodi realmente accaduti, frasi che avevo davvero detto...e a me sembravano DAVVERO sbagliate, visto che lui diceva che l'avevo ferito!), mentre la dottoressa ci guardava ed io pensavo che mi giudicasse male!
Dopo le prime sedute, la dottoressa smise di stare in silenzio e cominciò a cercare di portare mio marito a rendersi conto che stava dicendo delle cose assurde e che si stava praticamente accusando da solo (mentre io accusavo me stessa!), visto che non è normale uno che pensa sia giusto insultare e offendere la propria moglie perchè non condiva bene l'insalata!
Ma pensa: io ero talmente sprofondata nella sua manipolazione mentale che non mi rendevo neanche conto che la dottoresssa mi stava difendendo, non capivo neanche bene cosa stava accadendo, tante cose di quelle sedute mi sono tornate in mente dopo!
Questo per dirti in quale caos mentale ero caduta: e questo dopo che, ti ripeto, avevo già chiamato il mio avvocato perchè pur amando mio marito, VOLEVO la separazione.
Con la "mossa" astuta della terapia di coppia, mio marito pose fine al mio unico tentativo di difendermi, io mi aggrappai a questa possibilità e lasciai perdere l'avvocato. Non lo chiamai più, gli dissi che le cose andavano meglio, che volevo salvare il mio matrimonio, la mia famiglia!
E così...la terapia non è servita a nulla, perchè quando la psicologa ha iniziato ad affrontare i nodi del nostro rapporto, mio marito con mille scuse ha iniziato a diradare gli appuntamenti (che già erano ogni 15 giorni, bastava saltarne uno perchè passasse un mese intero!).
E intanto...intanto ha fatto tante cose. Proprio tante!
Ha ripulito il nostro conto corrente, ha cancellato tante tracce, si è rivolto LUI ad un avvocato (senza dirlo a nessuno) e ha cominciato anche ad organizzarsi per "raccogliere delle prove" contro di me.
Ha lasciato passare i giorni necessari perchè non potessi più denunciare le sue "ultime" botte...
Andava in giro raccontando cose inventate (contro di me) alle persone.
E' arrivato a provocarmi, a dirmi delle cose offensive, schifose o minacciose e poi scappare via, o dirmele per telefono e poi chiudere subito dopo. Io ovviamente lo richiamavo arrabbiata e lui in una occasione ha messo il vivavoce e ha fatto sentire le cose che gli dicevo ad un'altra persona (me lo ha raccontato questa persona). In un'altra occasione mi ha detto di aver registrato le cose che gli dicevo e che le avrebbe usate contro di me se gli avessi intentato causa (erano cose tipo: "sei un verme, mi fai vomitare...", non ti dico cosa mi aveva detto lui subito prima, per farmi arrivare a dirgli certe cose).
Insomma: ha tirato fuori una furbizia terribile.
Però voglio dirti una cosa: frequentando i gruppi di donne al centro antiviolenza, io pensavo che queste mie storie fossero uniche, strane, esagerate...ma invece ne ho sentite molte altre simili alla mia. E alla tua storia, cara Puesta del Sol.
Perchè è tutto qui: se io torno indietro nel tempo, a quando mio marito ed io eravamo fidanzati, mi ritornano in mente diversi episodi odiosi, dopo i quali ad ogni mio tentativo di fare chiarezza o addirittura di chiudere la nostra storia, mio marito andava nel panico, ma poi subito ne metteva in atto di tutti i colori, pur di ripescarmi, di riprendere il controllo su di me, mi diceva che aveva altre donne che lo volevano, poi diventava con me seduttivo, galante, dolcissimo, oppure si metteva a piangere, farmi pena...mi rimbambiva, mi drogava di chiacchiere ed io ci cascavo sempre, perchè lo amavo molto e non volevo altro che credergli!
Lo vedi poi come sono finita?
Credimi, sono finita molto male.
Con le ossa rotte...e non solo metaforicamente...
Tu non farlo.
Tirati fuori.
Questa storia può solo farti del male: chiudila e basta.
Non parlare più con lui, chiudi la storia di netto.
Per un po' ti farà male, ma poi ti sentirai liberata.
Fallo adesso, non esitare.
Mi raccomando: non parlare più con lui, non ascoltarlo.
Pensa ad Ulisse quando ascolta il canto delle Sirene: se non fosse legato all'albero maestro dela nave, correrebbe a farsi divorare.
Mettiti i tappi di cera nelle orecchie e tira dritto.
Hai la forza per farlo e anche la consapevolezza e la lucidità (anche se a te non sembra, ma tu sei molto più consapevole di me che comincio solo ora a capire tante cose).
Chiudi questa storia e non ascoltare più questa persona.
Poi vedi di affrontare con te stessa (ma solo per te stessa e senza quell'uomo) come e perchè sei caduta in questa trappola, fai qualcosa per conoscere meglio e per curare le ferite che avevi già dentro e quelle che ti lascerà questa storia.
Questo ti invito a farlo, per fare di questa storia una occasione per conoscerti meglio, per acquisire una maggiore consapevolezza e per essere più forte e più serena.
Ciao, ti mando un grosso abbraccio,
L.

FidelisAdmin
00lunedì 11 febbraio 2008 12:39
Non è difficile manipolare la persona amata facendogli credere di essere cambiato... Sai dalle nostre parti si dice: Intanto me la metto dentro e poi si vede... Ecco non vorrei che il tuo lavoro di consapevolezza e di presa coscienza delle profonde fratture interne alla coppia, nonchè la possibilità di lasciarlo abbiano fatto scattare in lui la paura di perderti! Non solo vi è molta furbizia perchè in questo modo lui ha mostrato ciò che non è, facendoti addirittura sentire in colpa, e spiazzata!

Come può combiare un carattere violento in una settimana? Il suo gioco è subdolo e pericoloso... Ti ha già messa in trappola,ma ancora sei in grado di uscirne, quel "credo di essere stata impeccabile" suona come un'ammissione di colpa, tremenda che pesa sul tuo capo... Non ci siamo, non devi modellarti ai suoi desideri, al suo metro di vita, ai suoi comandi!!!!


Mi ha persino detto che se fosse stato per lui per certe cose il vecchio lui si sarebbe terribilmente infuriato e gli sarebbe venuta voglia di prendermi a schiaffi



Il vecchio non va mai via, ma sa bene, per opportunità che va messo a tacere almeno finchè non si calmano le acque! Queste strategie sono molto comuni, ne hai molti esempi in forum... Vedi Lilli!

Adesso ti rigiro una domanda che faccio spesso... Ami ancora quest'uomo? Tu cosa vuoi dalla tua vita?

Un abbraccio
Gae

petraG
00lunedì 11 febbraio 2008 14:40
non ci cascare, è vero, ti sta manipolando.
sei in tempo per liberarti da questa persona. non pensare che sia la migliore occasione che può capitarti. ti prego.
ped@gogista
00martedì 12 febbraio 2008 23:19
Ciao Puesta de Sol, sono Giuseppe, ho letto attentamente tutta la tua storia e, come hanno giustissimamente detto i miei colleghi e le nostre care amiche, non puoi permetterti di correre il rischio che lui, nel tempo, diventi ancor più violento...I suoi comportamenti sono tipici dell'UOMO VIOLENTE, è chiaro che siamo in presenza di VIOLENZA PSICOLOGICA, una patologia detta "schizo-paranoide", che col tempo sfocerà nella violenza fisica, sessuale e chissà cos'altro..Non riesco a capire quali possano essere stati i motivi scatenanti del suo atteggiamento-comportamento violento (forse un'infanzia non troppo felice...).Quello che ti chiedo con il cuore in mano è quello di non fare della tua vita una "missione", dedicarla ad un uomo che probabilmente non merita nessuna delle tue lacrime...6 giovane!!! devi solo trovare il coraggio di lasciarlo, credimi, lui non cambierà, sta cercando solo di manipolare la tua vita "VIVERE NELLA SPERANZA DEL CAMBIAMENTO è UN RISCHIO CHE NON PUOI CORRERE"..Hai mille possibilità per essere felice, guardati bene dentro e fai la tua coraggiosa scelta, non sei la prima, anche al nostro sportello territoriale abbiam avuto donne con la tua esperienza, ne sono uscite vittoriose, si sono riprese in mano la propria vita...Non demordere mai, a presto, Un abbraccio, Peppe!!!
puesta de sol
00martedì 26 febbraio 2008 17:13
patologia "schizo-paranoide"?
RIngrazio tutti per le risposte, quando leggo le vostre parole mi sento più forte, ma non riesco a capire perchè ancora non riesco a lasciarlo...ma cos'è sono malata?ormai mi ha resa succube?cos'è???????
a questo forse nessuno potrà rispondermi ma sicuramente Giuseppe mi potrà rispondere: che cos'è la patologia"schizo-paranoide"??
grazie
io comunque continuo a frequentarlo, come detto sopra. Ora persino lui ha ammesso di essere una persona nervosa, io non so più cosa fare.. scusate
puesta de sol
00venerdì 29 febbraio 2008 14:37
forse l'incubo è finito, MA ORA VIENE LA PARTE PEGGIORE?RESISTERE!
E' passato 1mese dalla prima volta che ho scritto su questo forum, forse un mese da quando ho preso veramente coscienza di quanto quella persona mi stava massacrando. I litigi in questo periodo si sono susseguiti con la solita cadenza..purtroppo giornaliera!lui ha continuato con gli insulti, generandone sempre di nuovi e facendomi sentire una nullità. Per lui sono un fallimento, non mi merito la fortuna che lui dice che ho, sono una persona limitata, ignorante, maleducata, infantile, superficiale, ecc ecc... Io ora vi posso solo dire che ieri lui per l'ennesima volta mi ha detto "basta" e io per la prima volta dentro di me ho sentito una voce che mi diceva "sì, adesso basta", anche se ammetto che lo amo ancora!Lui mi ha detto che un giorno capirò, gli darò ragione, che sono cieca... il problema è che per certi aspetti potrebbe aver ragione però chi nella vita si merita tutto questo?lui ha detto che il rapporto è andato male a causa mia, che ho distrutto tutto, che non ho fatto niente, e che lui sì si è sbagliato, ma nello scegliere me. Ora l'unica cosa è che io mi sento distrutta, ferita.. non mi sento come un puzzle da ricotruire, mi sento come tanti coriandoli sparsi a terra, senza senso, senza un disegno, calpestati. Per lui davvero avevo dato tutta me stessa, era andata contro le mie stesse idee, ma io ora sono sola, ho perso il mio sorriso, ho perso lui con il quale avevo progettato una vita insieme!ricordo ancora quando avevo pensato "Sì con lui un figlio proprio ce lo farei.." ma come mi sarei potuta perdonare le umiliazioni in futuro di fronte ad un figlio? come le avrei spiegate? che autorità avrei avuto su di lui? e poi, come si sarebbe evoluto il comportamento di quest'uomo negli anni anche nei confronti dei figli?. Forse ho sbagliato, ho sbagliato nelle scelta prima, ora, .. ma forse se è vero che non mi merito nulla, allora non mi merito neanche lui con tutto quello che mi ha fatto subire: l'allontanamento dalle amicizie, la difficoltà negli studi e nel lavoro in quanto dovevo dimostrare a lui che fosse sempre la mia priorità, le parole offensive, le spinte, i massacri verbali perchè mi reputa/va ignorante, ecc.. ricordo ancora il suo volto cattivo ogni volta che si è arrabbiato, sì cattivo, perchè è proprio così che lo definirei, l'incarnazione della cattiveria nei momenti di rabbia: denti digrignati, occhi infuocati, vene che gli esplodevano dalla fronte, quel suo parlare/urlare senza sosta fino a farmi cadere succube di lui e fino a dirgli "ok, hai ragione, cercherò di migliorare e di fare di più di quanto ho cercato di fare fino ad oggi" purchè i litigi si concludessero. Lui si definisce una persona acculturata, e devo dire che lo è, ma perchè allora è diventato così?perchè la cultura non l'ha aiutato a placare la sua rabbia? io forse sarò anche infantile, ignorante, ma una cosa la so...forse sarà dura stare sola, forse non ci sarà nessuno per me in futuro, forse sono io l'inadeguata, forse troverò di peggio e anche qualcuno di più violento..ma almeno non mi pentirò di aver visto gli occhi di mio figlio spaventato quando potevo prevederlo dal primo momento...
Spero di non mollare, di tenere duro, incrociate le dita per me!.
Geneshys
00venerdì 29 febbraio 2008 14:55
Cara amica te lo dico davvero con il cuore in mano... RESISTI!
La tua scelta seppur generatrice di tanto dolore in questo momento è la più giusta, e ti renderai conto che sarà madre di un futuro molto più roseo e bello!
Da quello che leggo emerge chiaramente tutto il tuo animo buono e sensibile, quasi al limite del sacrificio estremo per amore... Ma ne vale la pena? NO... l'amore è tutto ciò che io non ho letto nella vs storia! Non disperare e vai avanti alimentando la tua vita, i tuoi sogni, le tue speranze, gli studi, gli amici e il lavoro! Non ti preoccupare ti assicuro che questi brutto periodo passerà e con la lontananza e la consapevolezza anche l'amore che provi per lui finirà, e ti renderai conto di quanto lui non ha saputo apprezzarti!
Tutti sbagliamo e non è da escludere che anche tua possa aver sbagliato, ma l'errore necessita del perdono e soprattutto dell'amore per lasciarcelo alle spalle... Tu hai saputo perdonare, hai saputo amare ma lui non ha saputo accogliere tutto questo.
Allora amica mia inizia ad coltivare il tuo amore in un terreno fertile dove poterne, in seguito, gustarne i frutti veri.

Un abbraccio
Gae
Lilli66
00venerdì 29 febbraio 2008 22:29
Carissima,
la sensazione di fallimento che provi è normale, perchè avevi creduto in questo rapporto, proprio quello che invece il tuo EX ti rinfaccia.
Ovviamente, lui cerca solo, come sempre, di rigettare su di te le sue manchevolezze e la sua malvagità.
Perchè ci sei stata...i motivi sono tanti. Non è capitato solo a te. Ma soprattutto, non è colpa tua.
Non incontrerai un altro uomo peggiore e più violento: stai tranquilla. Gli uomini come quelli che abbiamo incontrato noi, per fortuna, sono rari e vedrai che, lavorando un po' su te stessa, troverai tanta forza e serenità e soprattutto tanta consapevolezza dei motivi (non COLPE, ma tue fragilità interiori, i tuoi "ganci" che hanno permesso a quell'uomo di farti tanto male) e questo ti aiuterà moltissimo in una prossima relazione.
Cara amica, ti ripeto un consiglio che per me vale oro: vai presso un centro antiviolenza, racconta quello che ti è accaduto e chiedi un sostengo psicologico per comprenderti, per rasserenarti, per uscirne veramente.
Per fare di questo orrore che hai vissuto una esperienza che ti renderà più forte, più viva e più consapevole.
Non aver paura, non ti vergognare: non nasconderti, chiedi aiuto, comne hai fatto qui con noi. Chiedi aiuto ad una struttura fatta di persone competenti e piene di umanità, donne come te e come me.
Io, sai, sto vivendo un periodo bruttissimo.
Gli operatori di progetto lo sanno.
Per me, pensare che posso chiedere anche solo una parola di conforto a Ines, Gae e Peppe e a voi tutte carissime amiche è un grande dono.
Ma, senza nulla togliere a questo aiuto virtuale, so anche quanto è importante il lavoro che sto facendo su me stessa con la psicologa che mi segue al centro antiviolenza. Mi aiuta a comprendermi, a gestire la mia ansia. Ora stiamo lavorando sul "dialogo interno".
E' un lavoro che mi da' molta forza. Non è una bacchetta magica: ma aiuta tanto e ti invito a farlo.
Sei GIOVANISSIMA, guarda avanti e pensa che sei stata bravissima e forte a resistere a quest'uomo che a noi è sembrato un grande manipolatore, molto pericoloso. Tu gli hai resistito, gli hai detto: NO! BRAVA! Io non ci sono mai riuscita con il mio!!! Lo vedi come sei forte?!
Vedrai che la tua vita sarà bellissima. Io te lo auguro con tutto il cuore.
Un grosso abbraccio di forza e di tenerezza,
L.
Pedagogista
00domenica 2 marzo 2008 21:34
Cara amica, ho letto la tua storia ed anche se il passo più importante lo hai fortunatamente fatto devi ora essere più forte che mai per non cedere, tornando a commettere i medesimi errori.
Mi fa male leggere una donna cosi giovane chiedersi se fuori potrebbe trovare di meglio!!!
Ti assicuro di SI!!!ci sono uomini meravigliosi al mondo, ragazzi che sanno amare e sanno rispettare la propria compagna.
Tutto il male che questo uomo ha saputo farti è frutto di una mente malata e...sì, si tratta assolutamente di VIOLENZA PSICOLOGICA.
E'normale che tu ti sia sentita molte volte inadeguata e responsabile per il suo atteggiamento, è tipico dell'uomo violento rendere colpevoli le proprie vittime.
Ciò che posso dirti e garantirti è che tu non hai mai sbagliato durante la vostra storia, al contrario gli hai dato troppo.
Ora che sei riuscita a dire BASTA, lasciati tutto alle spalle, non pensare minimamente di tornare con questa persona, al contrario cerca di circondarti di amici e cerca in loro la tua serenità. L'amore arriverà, ma quello sano, non quello che logora animo e corpo.
Sai che qui puoi sempre contare su persone che ti ascoltano, ti consigliano, ti supportano, ma non sarebbe male chiedere anche un supporto psicologico nella tua città.

A presto...
puesta de sol
00martedì 11 marzo 2008 15:03
continuiamo a sostenerci
E' passata una settimana e mezzo da quando ci siamo lasciati, questa è davvero la parte difficile, ho la testa immersa in mille pensieri che mi distolgono dalla realtà! Tanti amici, per fortuna ancora vicini, aspettano il mio ritorno, ma non è facile riprendere in mano la propria vita dopo aver conosciuto una persona che ti segna così.. amiche mi hanno detto che semplicemente dovrei non pensare, ma io voglio pensare, voglio capire perchè ho permesso che si attivasse questo circolo di violenza nella mia vita, voglio capire i miei errori, affrontarli, superarli e ricominciare non da zero, ma da lì!!! Mi piacerebbe contattare un centro antiviolenza per essere sicura di ciò che mi è accaduto e perchè no, quando avrò superato questo momento, aiutare donne che si troveranno nella situazione che io ho vissuto e che sto vivendo. Non posso dimenticare il supporto che mi avete offerto, in molti momenti mi sono sentita quasi pazza, come diceva lui, invece in voi ho trovato un appoggio e la motivazione per non uscire di senno e per capire che le mie sensazioni erano fondate. Ci risentiremo di sicuro perchè il mio cammino sarà lungo...
Vorrei farvi notare però che il "disgraziato", lo dico ironicamente, non mi ha ancora inviato il pacco con tutta la mia roba, per lo più abbigliamento che avevo lasciato da lui perchè abitiamo lontani, io non riesco a capire perchè non me la mandi, purtroppo in questo modo mi tiene ancora legata a lui, ma non voglio telefonargli, ho paura che qualsiasi contatto potrebbe farmi tornare indietro..ma perchè si comporta così?????
PS: ho comprato il libro DONNE CHE AMANO TROPPO di Robin Norwood, sono solo all'inizio, ma credo che possa essere un buono spunto per riflettere, voi lo conoscete?cosa ne pensate?
PS 2: dal 22 marzo su raitre ho letto che partirà un programma che parla della violenza sulle donne, putroppo la conduttrice dice di non aver mai affrontato una situazione simile in vita, spero possa essere ugualmente un programma che faccia luce su questa verità ancora nascota che è la violenza che si tinge di "rosa".
Un abbraccio a tutte/i.
Lilli66
00martedì 11 marzo 2008 15:15
Carissima amica,
che bello sentire nelle tue parole, dietro al dolore, la forza e la speranza! Già solo allontanarti da quell'uomo per una decina di giorni ti ha dato questi sentimenti che si percepiscono molto chiaramente dal tuo utlimo post.
Personalmente, sostengo la tua scelta di rivolgerti ad un centro antiviolenza, anche se non hai subiti violenza fisica (a parte qualche strattone...che è comunque violenza fisica), vedrai che troverai quello che fa per te, perchè le vittime della violenza psicologica sono molto numerose.
E' anche bello che tu legga, ti informi, segue dei programmi: fai benissimo a lavorare sulla tua consapevolezza.
In questo momento ti fa bene, ti aiuta anche a rafforzare la tua decisione di chiudere quella storia dolorosa.
Tra un po'...sarai tu stessa ed aprire nuovi spazi alla vita, a pensare ad altre cose. per il momento posso solo consigliarti di uscire con le tue amiche e i tuoi amici, rilassarti e cercare di goderti anche qualche semplice divertimento o svago.
Pensa un po' a te stessa come una persona "convalescente" e concediti qualche coccola in più, anche un profumo, un vestito nuovo, una serata in allegria con chi ti vuole bene, senza stare sempre, sempre a pensare.
Lascia il pacco dei tuoi vestiti a quel tipaccio, come hai capito da sola lo trattiene perchè è quello che gli resta di te, se tu lo chiamassi per i vestiti sarebbe sicuramente l'occasione per lanciarti qualche esca o per farti ancora un po' di male.
Lascialo perdere, che vada pure a vendersi i tuoi vestiti al mercatino dell'usato...o che se li conservi come monumento del suo personale fallimento in questa relazione.
Scrivi sempre, non CI abbandonare, abbiamo anche noi tanto bisogno di TE, dei tuoi punti di vista, dei tuoi consigli, del tuo sostegno!
Ciao, un grosso abbraccio, vai avanti, siamo tutti con te!!!
L.
ped@gogista
00martedì 18 marzo 2008 15:20
La "posizione schizo-paranoide" accompagnata dal processo dell'identificazione proiettiva come un primitivo, è un normale processo psicologico di autoconservazione. Col tempo l'individuo si muove nello spettro del proprio sviluppo partendo da una "posizione depressiva" ma senza abbandonarla mai del tutto.
Nella posizione schizo-paranoide lo stato mentale èquello di un'identificazione basata sulla scissione e sulla proiezione. Il torto sta sempre da un'altra parte, Gli elementi soggiacenti a questo meccanismo di funzionamento psichico sono i seguenti: in primo luogo, a causa della forzata rimozione del proprio senso di colpa si rischia di ricevere come effetto di ritorno la carica emozionale derivante dalla colpa di qualcun altro. Ancora più importante èil problema che si viene a creare se tutto il senso di colpa risiede fuori del soggetto: in questo caso non si sente alcuna necessità di cambiare, tutti i cambiamenti devono verificarsi all'esterno e diventa perciò assai difficile se non impossibile apprendere dall'esperienza. Quando un tale stato mentale coinvolga l'individuo non èdifficile rendersi conto che in questa situazione si rischia seriamente il proprio futuro.


In altre parole, per lui ciò che non va non se stesso, ma gli altri, il soggetto in questione non sente la necessità di cambiare, anzi attribuisce la colpa all'altra, in questo casa tu...Egli fa ricadere il senso di colpa in te, diviene un abile mentitore e manipolatore.
In bocca al lupo e stai in guardia...
Giuseppe!!!

rubino2001
00sabato 2 agosto 2008 19:40
Ciao ragazze,
scusatemi se non ho più scritto. Ho ancora serie difficoltà ad uscirne fuori. Non riesco più a credere in me stessa. Ho la
sensazione che ormai non possa più far innamorare nessuno e soprattutto ormai sono convinta che un uomo che si interessi a me sicuramente ha dei problemi, perchè sono io quella che non è sana.
Se mi sono fatta maltrattare in quel modo è perchè in fondo non sono una persona sana. Una donna sana al primo insulto sarebbe scappata.
Non credo più nella mia femminilità, mi sento insicura, vecchia e soprattutto ormai mi sento segnata a vita per quello che ho passato.
Passo tanto tempo da sola, perchè ho pochissimi amici. Tanti li ho persi perchè lui mi aveva isolato da tutti, tanti ormai sono sposati e con figli.
Vi prego aiutatemi. Ditemi come avete fatto a rivedere un pò di luce, perchè io è troppo tempo che non ne vedo.
Ditemi come posso credere ancora di poter avere qualche possibilità sana a 39 anni. Suggeritemi come posso raccogliere i pezzi della mia vita, perchè sento che sto solo cercando di sopravvivere da automa.
Sono davvero triste, scusate lo sfogo.

Un saluto
keridwen.
00sabato 2 agosto 2008 20:39
Re:
rubino2001, 02/08/2008 19.40:


Passo tanto tempo da sola, perchè ho pochissimi amici. Tanti li ho persi perchè lui mi aveva isolato da tutti, tanti ormai sono sposati e con figli.



No non stare da sola, più stai lì con te stessa e più diventerai triste.
Se hai pochi amici, stai anche con gente con cui non hai un gran rapporto, magari semplici conoscenti, colleghe di lavoro, ma stai insieme a qualcuno più che puoi.
Poi le amicizie vere si riformeranno, vedrai, ma intanto non stare lì chiusa in casa a meditare le tue sofferenze.
Cerca lo stesso di vedere gente, di parlare, anche del più e del meno, anche se non puoi confidarti come vorresti, ma stai da sola il meno possibile.
Almeno per ora, finchè non passa questo momento.
E anche quando sei da sola, non hai qualcosa che ti piace fare in modo particolare?
Guarda, piuttosto allora stai in rete, se proprio non puoi uscire, si possono trovare un sacco di cose interessanti da leggere in rete, che possono occupare la mente anche in modo piacevole.
E poi non stupirti se aggiungo una cosa che forse ti sembrerà strana: a volte usare qualche ricostituente, soprattutto vitamina C, può aiutare a ritrovare un po' di energia, a sentirsi meglio.
Prova anche questo, potrebbe funzionare.

Lilli66
00domenica 3 agosto 2008 22:54
Carissima amica,
mi ricordo di te e del tuo vecchio post. Mi aveva colpito molto la tua sincerità e la tua sensibilità: sono doti bellissime, anche se sembra che "il mondo" non le apprezzi...ma non è al "mondo" che devi piacere, ma a te stessa, prima di tutto.
Cara, ti capisco benissimo e condivido le tue sensazioni.
Io penso che tu, come me e come molte altre donne, abbia "sopportato" una situazione intollerabile non solo perchè eri innamorata dell'uomo che ti maltrattava, ma anche per quella stessa scarsa autostima che ora ti fa sentire vecchia e finita.
Probabilmente, come spesso accade, non è stata questa relazione maltrattante a causarti certe ferite, ma ci si è solo innescata sopra: erano vecchie cicatrici della tua infanzia, vero? Voci interiori che ti denigrano e ti svalutano e soprattutto ti dicono:
"sarà sempre così!".
Ora, io penso che potresti rimetterti a nuovo, cambiare taglio di capelli e perdere dieci kg, ma se dentro resti la stessa di ora non cambierà un bel niente e il meglio che potrai fare sarà costruire un'altra relazione se non maltrattante sicuramente poco soddisfacente...perchè, ancora una volta, "TI ACCONTENTERAI".
Invece, puoi usare questo tempo per lavorare su te stessa: per comprendere proprio quelle ferite antiche di cui ti parlavo, per capire di "CHI" sono quelle voci interiori svalutative, per imparare a dare a quelle voci e a quelle ferite delle risposte costruttive, risposte che darai con la tua vita e non solo con le parole.
Allora, sono convinta, le cose cambieranno da sole.
Cerca un aiuto.
Io sono NOIOSA, lo so: ma per me è importante sottolineare che certi percorsi NON SI FANNO DA SOLE.
Hai vissuto una relazione maltrattante: chiama un centro antiviolenza sul tuo terrtorio, chiedi un supporto psicologico.
NON SI PAGA NULLA, trovi DONNE in gamba che ti aiuteranno, trovi CALORE e COMPETENZA, trovi una strada che pian piano, con pazienza e anche con dolore, ma con tanta speranza, ti porta a tirare fuori il meglio di te.
Poi le cose vengono fuori da sole: se la nostra interiorità cambia, poi cambia anche la nostra vita. Non è immediato, non è automatico, ma succede - mentre non accade l'inverso - se cambiamo la nostra vita da "fuori" ma non lavoriamo su quello che abbiamo dentro, restiamo comunque fragili e infelici.
Resta qui con noi: scrivi quello che ti pasa per la testa, partecipa ai post delle altre ragazze e saremo in buona compagnia.
Un abbraccio,
L.


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:58.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com