8 marzo

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lukas
00venerdì 2 marzo 2007 09:22
Fra poco è l'8 marzo. Vuole essere una ricorrenza per le donne ma al di là del semplice gesto, verso una persona o l'altra, non resta più nulla come se il rispetto si dovesse convogliare tutto in quel giorno per dopo riprendere la solita vita di tutti i giorni magari con abusi e violenze che rendono la donna schiava del volere di un uomo, sia un familiare che un estraneo. La rendono impotente togliendole la volontà costringendola a pensare di essere nate per sbaglio o che sia giusto essere sottomesse all'uomo perchè così deve essere in quanto inferiori.
Le donne non sono in alcun mado inferiori all'uomo sono diverse perchè e la natura stessa a volere la differenza, non ci sarebbe una continuazione della vita, ma al di la di questa differenza biologica hanno la stessa dignità e gli stessi diritti e doveri degli uomini.
Auguro a tutte che il rispetto che è giusto vi sia portato non sia di un giorno ma di tutti i giorni della vita dalla nascita alla morte
Geneshys
00venerdì 2 marzo 2007 09:34
Verissimo, non serve assolutamente a nulla ricordare o commemorare con eventi fastosi se poi al termine di quella giornata tutti quei valori gridati cadono nel dimenticatoio e si fanno spazio inevitabilmente violenze e sopprusi.

Grazie
Gae
ELEVAL
00venerdì 2 marzo 2007 14:55
vorrei anch'io un 8 marzo felice
Si vorrei anche io un felice 8 marzo ma in questo momento credo che sia molto difficile la mia situazione è un pò complicata e non riesco a trovare la forza per parlarne apertamente, il mio matrimonio sta andando a rotoli, ma non è colpa mia io ho amato quell'uomo anche se più grande di me, sono nate due creature stupende un maschietto e una femminiccia, ma non avrei mai immaginato che lui l' uomo in cui ho riposto tutta la mia fiducia a cui ho dato amore con cui ho lavorato in stretta collaborazione per mandare avanti i nostri progetti un giorno si sarebbe rivelato cosi meschino. Mi ricatta usa violenza psicologica, violenza economica e non è da oggi, sono stanca mi ha fatto venire la depressione più volte in certi momenti vorrei scappare con i miei bimbi lontano da qui ma ancora non posso mi ha usata nella maniera più brutta con cui una donna potesse essere usata io oggi non provo più niente per lui.
Maggiofrancese
00venerdì 2 marzo 2007 16:20
"Le donne non sono in alcun modo inferiori all'uomo sono diverse perchè e la natura stessa a volere la differenza"

Verissimo!!! [SM=g28002]
uomini e donne sono diversi....ed è bello che sia così!..ma dovrebbero avere gli stessi diritti e opportunità.

Le donne hanno un modo di vedere le cose e di affrontare le situazioni diverso da quello degli uomini,ma complentare. Un mondo tutto al maschile sarebbe monocolore e incompleto! [SM=g27985]

Riguardo l'8 marzo, credo stia diventando sempre più una festa commerciale...sta progressivamente perdendo il suo significato più profondo! [SM=g27993]

Eleval spero che tu possa trovare in te la forza di riconquistare la felicità! [SM=g27998]

[Modificato da Maggiofrancese 02/03/2007 16.22]

Geneshys
00sabato 3 marzo 2007 22:48
Re: vorrei anch'io un 8 marzo felice

Scritto da: ELEVAL 02/03/2007 14.55
Si vorrei anche io un felice 8 marzo ma in questo momento credo che sia molto difficile la mia situazione è un pò complicata e non riesco a trovare la forza per parlarne apertamente, il mio matrimonio sta andando a rotoli, ma non è colpa mia io ho amato quell'uomo anche se più grande di me, sono nate due creature stupende un maschietto e una femminiccia, ma non avrei mai immaginato che lui l' uomo in cui ho riposto tutta la mia fiducia a cui ho dato amore con cui ho lavorato in stretta collaborazione per mandare avanti i nostri progetti un giorno si sarebbe rivelato cosi meschino. Mi ricatta usa violenza psicologica, violenza economica e non è da oggi, sono stanca mi ha fatto venire la depressione più volte in certi momenti vorrei scappare con i miei bimbi lontano da qui ma ancora non posso mi ha usata nella maniera più brutta con cui una donna potesse essere usata io oggi non provo più niente per lui.




Cara Eleval

Non ti sentire in colpa per nulla, noi rispettiamo i tuoi tempi. Qual'ora deciderai di aprirti in forum noi saremo ben lieti di supportarti... Il primo strumento è l'SVP:

freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=83888&idd=250

Uno spazio virtuale privato dove potrai entrare in contatto con gli operatori del progetto ADID.
Potrai quindi tranquillamente parlare senza paura di essere letta da altri, il primo scalino da superare è questo aprirti a noi così che noi possiamo trovare gli strumenti giusti per aiutarti!

Ti aspetto
Gae

[Modificato da Geneshys 03/03/2007 22.49]

pedagogista
00domenica 4 marzo 2007 02:19
Cara Eleval, capisco quanto possa essere difficile parlare della propria vita quando questa ti ha provocato tanto dolore. Ma è nell'affrontarlo il problema che poi alla fine lo si supera.
Vedrai che qui troverai persone pronte ad aiutarti, abbiamo bisogno però di conoscere più dettagliatamente la tua storia, per capire come muoverci in merito.
Se preferisci, come ti ha già detto Gae, puoi richiedere il tuo spazio privato che puoi leggere solo tu e gli operatori del progetto.
Aspetto di rileggerti e di iniziare un percorso insieme, ciao....
ELEVAL
00domenica 4 marzo 2007 13:46
Ho problemi con l'invio di e. mail
Ciao e grazie per avermi risposto già questo mi da una grande forza e un grande coraggio sapere che c'è qualcuno in grado di aiutarmi leggendo le vostre parole mi venivano le lacrime agli occhi ho bisogno di un po di tempo perchè e da pochissimo che mi sono resa conto della situazione e poi capirete che è abbastanza delicata a presto.
Geneshys
00domenica 4 marzo 2007 14:24
Re: Ho problemi con l'invio di e. mail

Scritto da: ELEVAL 04/03/2007 13.46
Ciao e grazie per avermi risposto già questo mi da una grande forza e un grande coraggio sapere che c'è qualcuno in grado di aiutarmi leggendo le vostre parole mi venivano le lacrime agli occhi ho bisogno di un po di tempo perchè e da pochissimo che mi sono resa conto della situazione e poi capirete che è abbastanza delicata a presto.



Qui non ci sono solo gli operatori del progetto ad assisterti, ma anche tutte coloro che hanno e continuano a lottare per la loro dignità e il loro essere donna, avrai anche da loro piena disponibilità e solidarietà, sono amiche con un grande cuore, pronte a tutto! Grazie a te per per le tue parole!

Un abbraccio
Gae
Eleval
00domenica 4 marzo 2007 15:48
Quando sono entrata le prima volta nel forum e ho letto il documento "SE SUBISCI VIOLENZA" ho pensato che rapresentava una parte dei miei 8 anni di matrimonio, lui è più grande di 15 anni a già avuto una convivenza da cui e nata una bambina con me ne ha avuti 2 sono bellissimi i primi problemi sono iniziati quando rimasi incinta del primo mi allontanato dalla mia famiglia d' origine e quasi convinto per motivi suoi che io ho sempre contrastato a chiudere i rapporti con loro. E nato il bambino e io mi sentivo giù perchè i miei genitori non c'erano e lui mi ha annientato a cominciato a dirmi che non sapevo fare niente e che mi avrebbe portato via il bambino e li che ho cominciato a capire il suo doppio gioco.
poi le cose sono andate pian piano migliorando per qualche tempo e palese dire che ho avuto problemi di depressione, precedentemente mi ha intestato un'attività, inizialmente andava bene poi non mi ha fatto più lavorare con entusiasmo voleva comandare su tutto, mi controllava passo passo, (ora me ne voglio liberare), poi si è comportato malissimo con i miei genitori che ci hanno aiutato anche economicamente, mi ha fatto di tutto minaccandomi, riccatandomi, mi dice che non sono una brava madre una brava moglie avvolte mi denigra in modo violento, mi dice che mi porta via i bambini, ho passato dei momenti bruttisimi in totale confusione avvolte o pure pensato che la colpa del suo comportamento fosse mia perciò o provato ad assecondarlo me le cose sono persino peggiorate e arrivato ad offendermi di fronte ai parenti miei e suoi. oggi sono consapevole di tutto quello che mi è successo e mi sta succedendo.

[Modificato da Geneshys 04/03/2007 22.39]

Geneshys
00domenica 4 marzo 2007 22:45
Cara amica la violenza psicologica è la più subdola delle violenze, annienta la personalità rendendoti schiava silenziosa di un burattinaio!

Una delle cose che facciamo in forum è quella di ricostruire pian piano il vissuto della persona, renderla vigile di fronte al proprio passato. Così facendo riusciamo a mettere i vari pezzi del puzzle al suo giusto posto, ridare alla persona quelle fiducia in se stessa che è andata con il tempo deteriorandosi!

Siamo qui per te e con te!

Un abbraccio
Gae


larosadigerico
00lunedì 5 marzo 2007 08:13
Benvenuta fra di noi eleval...qui troverai degli amici e amiche che ti potranno ascoltare,accogliere,e aiutare...le tre a [SM=g27988] fondamentali quando si inizia un cammino come il tuo..oltre a questo troverai degli operatori molto preparati che ti potranno guidare su quello che è il percorso da seguire per riconqistare la tua dignità e libertà..
Qundi cominciamo questo cammino,prendi con te il tuo coragio, i tuoi figli,te tessa con il tuo cuore e la tua anima e camminiamo verso la tua vita nuova..
le mie carezze come verbo Micol..
Cobite
00lunedì 5 marzo 2007 14:06
Re:

Scritto da: lukas 02/03/2007 9.22
Fra poco è l'8 marzo. Vuole essere una ricorrenza per le donne ma al di là del semplice gesto, verso una persona o l'altra, non resta più nulla come se il rispetto si dovesse convogliare tutto in quel giorno per dopo riprendere la solita vita di tutti i giorni magari con abusi e violenze che rendono la donna schiava del volere di un uomo, sia un familiare che un estraneo. La rendono impotente togliendole la volontà costringendola a pensare di essere nate per sbaglio o che sia giusto essere sottomesse all'uomo perchè così deve essere in quanto inferiori.
Le donne non sono in alcun mado inferiori all'uomo sono diverse perchè e la natura stessa a volere la differenza, non ci sarebbe una continuazione della vita, ma al di la di questa differenza biologica hanno la stessa dignità e gli stessi diritti e doveri degli uomini.
Auguro a tutte che il rispetto che è giusto vi sia portato non sia di un giorno ma di tutti i giorni della vita dalla nascita alla morte



La mia esperienza mi suggerisce che di solito l'uomo che sottomette la donna non festeggia certamente con dimostrazioni d'affetto l'8 marzo, che è una ricorrenza di grande dignità e di ribellione alla violenza fisica e sociale contro di donna.
Il fatto di regalare una rosa o una mimosa, come un semplice bacio o un augurio, non significa affatto dimenticare la ricorrenza, anzi esattamente al contrario, ed è un'occasione per un segno d'affetto come tanti altri che ci dovrebbero essere.
Mi sorprende sempre chi in queste occasione esce con delle scuse "commerciali" per non festeggiare la ricorrenza.

Secondo me la ricorrenza non è per le mimose o le rose (che scocciatura andare a comperarle, eh!), ma per le DONNE: basterebbe un semplice segno d'affetto, anche un solo:
"AUGURI DONNA!" detto con il cuore.

Giancarlo
Eleval
00lunedì 5 marzo 2007 17:10
Grazie per le vostre risposte le vostre parole sono confortanti ma oramai sono arrivata alla resa dei conti e proprio come dici tu gae la violenza psicologica rende la donna schiava del suo burattinaio ormai ne sono cosciente non mi mai tolto un capello di dosso ma forse ha fatto di peggio, mi ha tolto la dignità, la gioia di vivere, la voglia di essere me stessa una donna che comunque non deve invidiare niente a nessuna. Oggi sono consapevole di tutto questo e grazie anche all'aiuto dei miei cari mi sto liberando di questa gabbia che troppo mi ha oppresso, ho soli 27 anni e avvolte me ne sento tanti in più forse e percheè ero proprio una bambina che si e preso gioco di me ma questo non è amore lo sento nel cuore non mi ha mai amata mentre io si. Spero che un giorno vi possa scrivere il lieto fine della mia storia in attesa di questo vi ringrazio infinitamente le vostre parole mi hanno dato quel coraggio in più che mi mancava per cominciare ad agire so che ce la posso fare soprattutto per la mia dignità di donna e di essere umano.
GRAZIE. (anche a te Micol ho letto la tua storia sei in gamba)
Geneshys
00martedì 6 marzo 2007 01:06
mi ha tolto la dignità, la gioia di vivere, la voglia di essere me stessa una donna che comunque non deve invidiare niente a nessuna.

No, non devi assolutamente altrimenti si parlerebbe di discriminazione, tu per noi sei una donna che lotta giorno dopo giorno per affermare la tua dignità, e nel nostro piccolo siamo qui a sostenerti e supportarti.

Spero che un giorno vi possa scrivere il lieto fine della mia storia

Ne sono certo che potrai e parallelamente t'invito ad unirti a noi in questa lotta comune, che come uomo, mi sento di dover giorno dopo giorno portare avanti, per voi ma anche per noi.

Un abbraccio
Gae



lukas
00martedì 6 marzo 2007 07:57
Martin Luther King sosteneva "Non ho paura delle urla dei violenti ma del silenzio degli onesti" In Italia solo il 7% delle vittime di abusi riesce a trovare la forza ed il coraggio per rivolgerse alle forze dell'ordine denunciando chi fa loro del male.
Pedagogista
00martedì 6 marzo 2007 14:13
Cara Eleval anche io sono certa che tu ce la farai!
Purtroppo la violenza non è solo quella che lascia segni evidenti sul corpo di una donna, esiste anche un tipo di violenza più sottile, non facilmente percettibile in superficie, che non provoca cicatrici ma che imprime nell'intimo di una donna ferite indelibili, ferendola nella sua dignità di essere umano, nel suo amor proprio.
Tu sei una di quelle, ma ti assicuro che ne potrai uscirai se solo chiederai il giusto aiuto,perchè sola è dura da affrontare.
Noi ci siamo, puoi contare sul nostro aiuto, sui nostri consigli, perchè ricorda sempre che noi indichiamo la strada da percorrere ma chi deve affrontarla siete voi donne, facendovi forti sicuramente delle nostre parole ma soprattutto di voi stesse, le principali protagoniste delle vostre vite, ciao e a presto.......
ELEVAL
00martedì 6 marzo 2007 14:38
Grazie per il conforto e il sostegno, anche se sto iniziando da solo questo percorso perchè ormai ho capito cosa devo fare, ho bisogno anche dei vostri consigli secondo voi ora come mi devo comportare, mi dice che mi ama ancora, ma io ormai non provo più niente, mi sento come se mi avesse tolto l'anima vivo con un'angoscia dentro e una voglia di riscatto troppo grande ma ancora con lui non riesco più a vivere qual'è secondo voi la prima cosa da fare concreta in questi casi, ricordatevi che ho due bimbi.
Pedagogista
00martedì 6 marzo 2007 23:53
Cara Eleval, non è facile poterti dare dei consigli una volta che non seguiamo con costanza la tua storia. Capisco che avendo due bambini la cosa più ovvia sarebbe tenere la famiglia unita, andando oltre ciò che lui ti ha fatto. Tuttavia io non me la sento di incoraggiarti a restare con un uomo che ti ha provocato tanto dolore e che, tra l'altro, dici di non amare più. Preferibilmente dovresti andare avanti con la decisione di separarti. So che non sarà facile, ma ricorda che prima di tutto tu oggi devi mettere al primo posto la tua serenità.
Il mio è solo un consiglio, devi essere tu a decidere cosa fare!
Ricordati solo che devi iniziare a volerti bene!!! un abbraccio.......
lukas
00mercoledì 7 marzo 2007 08:04

Giancarlo spero che non la prenda come polemica o critica, numerose persone lo festeggiano solo per facciata non è certo la mimosa o la rosa che fanno sentire importante la donna in quel giorno secondo me ogni giorno dovrebbe essere speciale punteggiato da mille momenti per ringraziarla di esistere, di esserti vicino anche quando non lo meriti, di trovare il coraggio di andare avanti anche nei momenti più difficili
Maggiofrancese
00giovedì 8 marzo 2007 00:46
Ho usato il termine “commerciale”, ma credo che Giancarlo mi abbia frainteso in quanto forse mi sono espresso male. [SM=g27992] Non sono contrario alla Festa delle Donne,anzi tutt’altro, la ritengo una ricorrenza importantissima,volevo solo far notare che progressivamente,di anno in anno, sta perdendo il suo significato più profondo. Non mi riferivo al gesto di donare alle donne una mimosa,che anzi considero estremamente romantico, [SM=g27998] ma al fatto che,almeno dalle mie parti ,in questi giorni non si fa che parlare e pubblicizzare strip-tease . A me pare come immaginare che il 1°Maggio, gloriosa festa dei lavoratori, si festeggiasse la frittella col baccalà. [SM=g27994]
Non che io sia contrario alla nudità,ma credo che gli strip non abbiano nulla a che vedere con la Festa della Donne e forse, per queste cose,scusate la provocazione, sarebbe più appropriato ,nel mese di luglio, istituire la festa del naturismo per maschietti e femminucce,di sicuro sarebbe più progressista e liberatorio dell’ormai obsoleto e sessista spogliarello.

Comunque vedo dall’orologio che l’8 marzo è già iniziato, quindi forse avrò l’onore di essere il primo in questo forum a fare gli auguri a tutte le donne. [SM=g27998]

Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii a tutte le donne !!!!!!!! [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998]

[Modificato da Maggiofrancese 08/03/2007 2.20]

Eleval
00venerdì 9 marzo 2007 18:33
Grazie alla pedagogista per il consiglio sicuramente la separazione è una decisione molto delicata das prendere, e io ti dico che oggi come oggi non me la sento di far parovare ai miei figli questo disagio, sacrificherò piuttosto la mia felicità per la loro, lui viene da storie interrotte dove c'erano di mezzo dei bambini, e ogni tanto quando mi è capitata in mano qualche foto dei suioi figli, in quegli sguardi innocenti, si scorge una sofferenza, un disagio che a me a fatto quasi piangere, io non voglio che anche i miei provino lo stesso disagio, voglio che crescano bene con dei sani principi, voglio che abbiano papà e mamma vicino in tutti i momenti della vita, sopratutto non voglio che un'età cosi delicata come l'infanzia venga macchiata da un disagio cosi profondo
Eleval
00venerdì 9 marzo 2007 18:44
............. lo so che tutto questo contrasta con quello che ho scritto precedentemente, ma credo di riuscire a crearmi piano piano quella indipendenza che mi porterà inevitabilmente a staccarmi da lui e contemporaneamente a vivere sotto lo stesso tetto senza probblemi ci riuscirò lo sento, ho bisogno di un lavoro tutto mio con i miei spazi le mie amicizie e cosi lui parallelamente senza che l'uno pesti i piedi a l'altro, la libertà e la fiducia sono cose importanti in un rapporto di coppia, e cosi i bambini crescendo avranno l'affetto e la vicinanza di entrambi senza subire traumi. Lui a poco a poco credo che si stia rendendo conto del male che mi ha fatto, lo vedo sempre più silente, forse l'ultimatum che gli ho dato lo sta facendo riflettere ,( qualche giorno fa glio detto che gli avrei dato l'ultima chance dopo di che avrai cheisto la separazione) spero che tutto vada per il meglio ormai non accetto più imposizioni, ma farò quello che mi sento nel cuore Grazie ciao a tutti è stato bello parlare con voi.
Geneshys
00venerdì 9 marzo 2007 19:22
Ti auguro di poter ritrovare la serenità che meriti... [SM=g28002]

In ogni caso noi siamo a tua completa disposizione.

Un abbraccio
Gae
pedagogista
00venerdì 9 marzo 2007 19:52
Cara Eleval non mi resta che farti tanti auguri per il tuo futuro, spero tu possa davvero risolvere i tuoi problemi. Qualora sentirai il bisogno, sai dove trovarci.
Ciao.........
blackhorse.1
00mercoledì 14 marzo 2007 15:01
Ho letto con attenzione ciò che hai scritto, anche perchè per molti aspetti la tua storia assomiglia alla mia, anche per alcuni passaggi che ci sono stati. So che prendere la decisione di separarsi è difficile e spesso ci si nasconde dietro al fatto che sarebbe un trauma per i bambini, maglio avere due genitori insieme e indifferenti fra di loro che averli separati. Anche io ho provato questa cosa, ma poi, pur avendo la tua grinta, o credendo di avercela, mi sono resa conto che un pò alla volta la nostra vita tornava ad essere quella di sempre, anche perchè non si cambia da un giorno a quell'altro e la persona che ti è di fianco ti conosce bene soprattutto nei punti deboli e che quindi ti fa tornare presto nella sua strada con talmente tanta bravura, nata da una tecnica consolidata negli anni, che neanche te ne accorgi. Anche io mi sono trovata tante volte a dirmi "ha capito", ma poi con il tempo i fatti mi dimostravano che non era così. Le persone non si cambiano soprattutto se non vogliono essere cambiate e soprattutto se sono convinte di essere nel giusto. Forse sono un pò dura con te, ma credi proprio che il solo fatto di averlo minacciato di sapararti possa aver fatto si che abbia capito il male che ti faceva? Certo mi potrai dire che cosa ne so io che non conosco la tua storia, e ne avresti ragione, ma quello che conosco sono i meccanismi che scattano in ognuna di noi quando si arriva a capire che è ora di prendere in mano la propria vita. Si ha paura di sradicare tutto, ma è l'unico modo, secondo me. Sei tu che vuoi cambiare la tua vita, a lui sicuramente andava bene così, e allora ti darà corda facendoti credere che ha capito i suoi errori così te ne starai buona a tranquilla per un pò e poi quando avrai la sensazione che stai prendendo il volo e che stai per farcela ti tarperà di nuovo le ali, facendoti tornare succube di lui. Un'altra cosa che mi fa pensare è di come possono pensarla i tuoi figli, che vedono i loro genitori, se le cose vanno come dici tu, che stanno insieme solo per loro, ma che si "ignorano" , chissà che clima familiare che si crea, chissà quali tensioni si vivranno. Forse e anche senza il forse le mie parole sono dettate dalla mia esperienza, dalle ore e ore che ho passato con lui per cercare di fargli capire che non era così che doveva andare la nostra vita, dal fatto che lui mi lasciava dire e poi piano piano mi riportava allo stesso stile di vita sbagliato che abbiamo avuto negli anni di matrimonio, ma ho sentito tante storie di donne che volevano cambiare il loro "padrone" ma che poi si sono dovute arrendere al fatto che non lo avrebbe mai fatto e che l'unica soluzione per se stesse e per i propri figli era la separazione. Spero con tutto il cuore e te lo auguro che per te la storia sia diversa e che lui abbia veramente capito e che tu possa dare ai tuoi figli la serenità che desideri.
Comunque sia l'unico consiglio che mi sento di darti è di tenere gli occhi ben aperti e di non dimenticarti mai che il forum c'è sempre, qualsiasi sia la tua scelta!
Un abbraccio forte e un grande in bocca al lupo.
ELEVAL
00martedì 10 aprile 2007 18:30
ANCHE SE E' PASSATO UN PO DI TEMPO TI VOGLIO RISPONDERE DICENDOTI CHE TU HAI PIENAMENTE RAGIONE IN TUTTO QUELLO CHE HAI SCRITTO MA IO OGGI NON ME LA SENTO DI FARE QUEL PASSO TROPPO LUNGO E TROPPO FATICOSO, SI FORSE SARA' ANCHE PER UNA SITUAZIONE DI COMODO CHE OGGI RIMANGO CON LUI E' STRAZIANTE MA NON HO LA FORZA NE IL CORAGGIO PER AFFRONTARE ORA COME ORA UNA SEPARAZIONE.
FORSE SARO' VIGLIACCA MA DEVO STARMENE UN PO' BUONA POI SI VEDRA
SARA' LUI A FARE UN PASSO FALSO E ALLORA NON CI SARA' PIU' NIENTE DA FARE.
FidelisAdmin
00mercoledì 11 aprile 2007 19:21
io credo che blackhorse abbia pienamente ragione quando afferma

mi sono resa conto che un pò alla volta la nostra vita tornava ad essere quella di sempre, anche perchè non si cambia da un giorno a quell'altro e la persona che ti è di fianco ti conosce bene soprattutto nei punti deboli e che quindi ti fa tornare presto nella sua strada con talmente tanta bravura, nata da una tecnica consolidata negli anni, che neanche te ne accorgi. Anche io mi sono trovata tante volte a dirmi "ha capito", ma poi con il tempo i fatti mi dimostravano che non era così.

Comunque è giusto che sia tu a prendere le decisioni sul tuo percorso di vita.

Un abbraccio
Gae
lukas
00giovedì 12 aprile 2007 11:15
Sto cercando di scrivere qualcosa che possa essere di aiuto, se riesco a farlo perche se vado avanti vorrei poter scrivere le testimonianze delle persone che si rivolgono a voi (con il loro consenzo) ed ai vari centri nonchè dei casi che mi sono capitati nel mio lavoro. Questa è una descrizione dello schema che viene sonlitamente seguito da coloro che commettono violenze in famiglia, violenze che possono sì essere fisiche e sono anche le più evidenti ma anche psicologiche.

Solitamente la violenza domestica segue uno schema abbastanza preciso: la persona viene picchiata o abusata a questa fase segue un periodo definito “luna di miele” durante il quale l’autore cercherà in tutti i modi di farsi perdonare promettendo che non succederà più facendo regali ed altro, in questo modo carpisce la buona fede della vittima che crede nelle sue buone intenzioni pensando che quanto è successo sia anche in parte colpa sua e che quindi sia anche sua responsabilità cercare di mantenere la pace. Dopo un breve periodo però l’abusatore toglie la maschera di perbenismo che si era infilata e ricominciano le tensioni e le paure cercherà di isolare la sua vittima facendole perdere il rispetto per se stessa, la fiducia, l’orgoglio, la carriera, i soldi, gli amici la famiglia, impedendo un qualsiasi rapporto che le consentirebbe di andarsene da casa privandolo del suo giocattolo. A questa fase segue il periodo della violenza in un ciclo si ripete.
Geneshys
00giovedì 12 aprile 2007 12:13
Lukas hai pienamente ragione... Il ciclo si rinnova sempre! Solo denunciare e allontanare l'uomo violento interrompe questo schema distruttivo!

Non si può e non si deve pensare che l'uomo si può cambiare all'interno di quelle quattro mura che sono la cella in cui la donna viene rinchiusa! Spesso vi è solo l'illusione, ma questa si trasforma poi in disperazione mista a rassegnazione! Sentimenti questi che possono essere spazzati via con un buon supporto da parte di tutti coloro che operano nel settore, dai centri antiviolenza, ai servizi sociali e forze dell'ordine... Lavoro di rete!

Saluti
Gae
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